Parco Nazionale della Sila


Sentiero CFS n°1

“Cupone/Corsonara” 


Caratteristiche

Durata

Difficoltà

Dislivello

1 ora e mezza A/R

facile

65 m.


 Sviluppo dell’escursione

In una quarantina di minuti circa, partendo con l’auto da Cosenza, è possibile raggiungere un piccolo paradiso: il Parco Nazionale della Calabria – Sila Grande, parco istituito nel 1997 e che in totale, comprendendo anche la Sila Piccola, si estende su di un'area di 70.000 ettari.

Purtroppo, per mancanza di tempo, siamo stati costretti a percorrere solo il più breve dei 9 itinerari proposti dal Corpo Forestale dello Stato all’interno del Parco. 

           
    

Partendo da Cupone (1.159 m), dove sono presenti una stazione del Corpo Forestale dello Stato, un orto botanico ed un giardino geologico, si percorre il sentiero n° 1 in direzione opposta a quella suggerita dai cartelli (seguire la freccia “Recinti Faunistici”) giungendo in una ventina di minuti ai recinti dove si possono osservare lupi, daini, caprioli e cervi; in passato erano presenti anche i cinghiali il cui recinto è al momento vuoto.

Riprendendo il cammino, pochi metri dopo l’ultimo recinto, vi è un bivio: l’incrocio con il sentiero n°6, per proseguire, svoltare a sinistra.

In un quarto d’ora si raggiunge la parte più alta del percorso: Corsonara (1.224 m).

Qui c’è uno spiazzo in cui sono stati riprodotti, a scopo didattico, una carbonaia ed un piccolo rifugio. Pochi minuti dopo si giunge all’incrocio con il sentiero n°2, svoltando a sinistra si prosegue fino ad una piccola radura in cui sono stati costruiti un recinto, una baracca per i pastori ed un locale per la prima lavorazione del latte. 

  
  

Proseguendo per una ventina di minuti si raggiunge il punto di partenza.

Lungo quest’ultimo tratto abbiamo avuto la fortuna di imbatterci in tre bellissimi esemplari di capriolo!

Lungo tutto il percorso è possibile osservare, sugli alberi, i segni lasciati dall’uomo durante le campagne di raccolta della resina.

 
E’ da notare inoltre la costante presenza di cartelli recanti descrizioni molto esaurienti sia della fauna che della flora del Parco (è perfino presente una scheda descrittiva di una patologia parassitaria delle conifere: gli scopazi del pino!).

 

Testi e foto di: Paco Castaldi

 
 
Ultimo sopralluogo

16 marzo 2002