PASSERO SOLITARIO

Caratteristiche - Diffusione - Habitat - Riproduzione - Alimentazione


Ordine: Passeriformi

Famiglia: Turdidi

Genere: Monticola                   

Specie: Monticola solitarius

  Ascolta il canto

Il passero solitario è stato reso celebre dalla poesia del Leopardi, ma è tutto meno che quell'uccello triste descritto nei versi, poiché il suo canto, a metà tra quello di un merlo e quello di un tordo, si può ascoltare per tutto l'arco dell'anno.

                        


Caratteristiche

Il passero solitario (Monticola solitarius) raggiunge la lunghezza di 23 cm ed il maschio ha un piumaggio azzurro-ardesia uniforme, con becco e piedi neri. La femmina, pur tendendo al blu, è di colore bruno con barre e macchie grigie. 

Ha ali lunghe, coda corta e quadrata, becco conico leggermente ricurvo all'apice e zampette con dita lunghe ed unghie molto sviluppate.

E' un uccello allegro e vivace, molto agile e svelto nella corsa quanto nel volo.   

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Diffusione

Vive in tutta l'Europa meridionale, l'Africa settentrionale e l'Asia centrale.

Nell'Europa meridionale lo si incontra in ogni stagione dell'anno come uccello stazionario, mentre d'inverno si stabilisce preferibilmente alle falde soleggiate dei monti. In Italia è stazionario e di passo, molto frequente nelle regioni centrali e meridionali.

In Campania è presente sia nel Parco Nazionale del Vesuvio che in quello del Cilento e Vallo di Diano.

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Habitat  

Si trattiene volentieri sulle pareti rocciose e nelle gole montane prive di vegetazione prediligendo le piccole valli percorse da fiumi e fiancheggiate da dirupi molto erti. E' facile avvistarlo anche nei piccoli villaggi di montagna sui campanili, sui bastioni e sui comignoli delle case.

Vive sempre per conto proprio ed evita gli altri uccelli in qualunque circostanza. 

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Riproduzione

Dato il suo atteggiamento solitario, le coppie si formano solamente durante il periodo riproduttivo. Il nido viene costruito sempre nelle fessure rocciose, sui campanili o su edifici collocati sopra qualche altura. In maggio vi vengono deposte da 4 a 6 uova tondeggianti, uniformemente azzurro-verdognole e non di rado macchiate di grigio o violaceo. 

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Alimentazione

L'alimentazione è costituita da insetti, ragni ed altri invertebrati, che caccia alla posta, ovvero stando posato in un punto elevato per poi buttarsi in picchiata all'inseguimento. Completano la sua alimentazione numerose bacche selvatiche.  

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Bibliografia

AA.VV. - Rassegna completa degli uccelli d'Europa, Rizzoli, Milano 1972;

V. Menassè - Uccelli nostrani da gabbia, Encia, Udine 1978;

AA.VV. - Il mondo degli animali, Rizzoli, Milano 1970.

Referenze fotografiche

Da Italia Ornitologica 11\93 R. Esuperanzi

Note

Questa scheda è stata realizzata grazie alle ricerche del socio P. Trematerra di Napoli.