Lo starter automatico, come funziona e ..
(agg. al 21-05-2001)

   Anche se per molti la cosa è scontata, rimangono ancora tanti i motociclisti che in virtù dell'automatismo non conoscono la funzionalità e/o ignorano la presenza di questo dispositivo.

Schema di principio

La funzione dello starter o meglio 'arricchitore' entra in gioco nell'avviamento a freddo del motore; a causa della limitata temperatura del collettore di aspirazione e del carburatore, il carburante non riesce ad evaporare completamente e pertanto la miscela aria/benzina risulta impoverita e non sufficiente ad assicurare la corretta carburazione del motore.

In pratica l'arricchitore è come avere un secondo carburatore posto in parallelo al principale, anche se con un diametro inferiore, ma progettato per aumentare la percentuale di carburante nella miscela complessiva. La sua maggior efficienza viene ottenuta nei primi gradi di apertura della farfalla principale (regime minimo); per maggiori angolazioni (regimi medio/superiori), viene a mancare sul condotto dell'arricchitore una sufficiente depressione per il suo corretto funzionamento.

Modalità di comando

Esistono due tipologie per il comando della valvola dello starter: manuale e automatico

Manuale: una levetta posta direttamente sul carburatore o rimandata a mezzo di un cavo flessibile, determina il movimento della valvola, in modo simile a quanto avviene per l'acceleratore.

Automatico: a differenza del comando manuale, le tipologie adottate dai costruttori per il comando dello starter, sono davvero numerose e con schemi di principio a volte molto diversi.
In questo articolo verrà trattato il tipo montato sul Leonardo 250 o meglio del motore Yamaha 250, che comunque viene adottato anche da altri costruttori di scooter (vedi Rotax 125/150).

Partendo dalla condizione di 'motore freddo', la valvola si trova completamente aperta e quindi 'starter inserito' (ved. tavola). Successivamente all'avvio del motore, la centralina di accensione fornisce l'alimentazione elettrica alla resistenza posta a contatto con un elemento termoestensore, il quale a seguito dell'aumento della sua temperatura va a comandare, in modo graduale, la chiusura della valvola. Tale attuazione non è istantanea, ma richiede un tempo di assestamento di almeno 1-2 min. circa, più che sufficiente a garantire al motore una corretta alimentazione.

Nel momento dell'arresto del motore, venendo a mancare l'alimentazione elettrica alla resistenza, avviene il riposizionamento della valvola nella condizione di 'starter inserito'. Date le limitate temperature in gioco e tenuto conto della vicinanza del termoestensore al motore, il completo riposizionamento avverrà con un certo ritardo, legato anche alle condizioni ambientali.

A titolo di informativo, aggiungo: mentre nel motore Yamaha l'alimentazione della resistenza avviene trammite la centralina di accensione, nel motore Rotax (125/150) l'alimentazione elettrica viene derivata direttamente dagli avvolgimenti dell'alternatore.

Controlli e verifiche

Vista la semplicità costruttiva del dispositivo è difficile pensare ad eventuali problemi, ma c'è sempre l'eccezione!
Nel caso della gamma Aprilia Leonardo per accedervi è necessario smontare il coperchio destro di ispezione.

Il suo cattivo funzionamento in genere pone tipicamente due problemi:

I controlli sono pochi e relativamente semplici:

Per ulteriori verifiche è richiesto lo smontaggio del dispositivo dal carburatore e pertanto non risulta un'operazione alla portata di tutti. Qualora vi sentiste in grado di intervenire, resto disponibile a collaborare con ulteriori informazioni.

by C. Michieletto