Pompa carburante a depressione
(agg. 28-06-2003)

  Approfittando delle numerose domande sull'argomento, vorrei chiarire una volta per tutte il principio di funzionamento di questo dispositivo e su come deve essere utilizzato.

   Innanzitutto la presenza della pompa è richiesta in tutti i motocicli dotati di un serbatoio del carburante posto, sul piano orizzontale, al di sotto del carburatore. Alcuni costruttori per semplicità costruttiva è funzionalità preferiscono la pompa elettrica, altri per economicità e sicurezza optano per il tipo a depressione (oggetto del nostro articolo).

   Senza entrare nel merito del confronto delle due tipologie, vediamo come funziona la nostra pompa:

La pompa

   Il dispositivo si può dividere in due sezioni:

   A confine delle due sezioni una membrana elastica che oltre a separare le due sezioni, funge anche da elemento pompante. In sincronia con le valvole, sono proprio le sue oscillazioni che provocando una variazione di volume nel corpo pompa, fanno defluire il carburante dal serbatoio al carburatore:

   A questo punto sorge spontanea una domanda, ma come viene fatta oscillare la membrana?
Come si potrà notare dalla tavola sottoesposta, un tubo mette in comunicazione la "
sezione pneumatica" della pompa al collettore di aspirazione del motore, più in particolare a valle del carburatore.

   A causa del susseguirsi delle fasi di aspirazioni del motore, in tale zona si creano una vera e propria sequenza di onde di depressione che mandano in oscillazione la membrana della nostra pompa.

In pratica

   Fino a qui, almeno in teoria, tutto dovrebbe essere scontato, ma come al solito la "pratica" ci mette lo zampino e ci ritroviamo il solito problema.

   Il principale limite di questo tipo di pompa è rappresentato dal fatto che la sua efficienza è legata all'angolo di apertura della "farfalla" del carburatore:

Come risolvere problemi

   Seppur poco significativa, questa premessa ci aiuta a capire e diagnosticare in modo più preciso possibili problemi:

by C. Michieletto