Un cicalino per le frecce
(agg. al 05-06-2001)

   Anche se l'idea prende spunto dalla necessità di non dimenticare inserito il lampeggio delle frecce di direzione; nel suo utilizzo, vi accorgerete che la vera funzione è quella di segnalare, ai veicoli che vi precedono, la vostra presenza e/o l'imminente sorpasso.

   Date le tipologie adottate dai vari costruttori nella realizzazione dell'impianto elettrico, non sono in grado di darvi una formula certa, ma dovrò limitarmi a darvi indicazioni generiche. A tal proposito resto in attesa di eventuali suggerimenti per aggiornare queste pagine.

Il cicalino

La prima fase è quella di acquistare un cicalino piezoelettrico. Potrete trovarlo a prezzi modici presso un negozio di componenti elettronici o di accessori per moto.
Tali cicalini in genere funzionano entro un largo range di tensioni (da 3V fino a 15V), sono dotati di due fili rosso e nero, che andranno collegati rispettivamente al polo positivo e a quello negativo.

Un consiglio per i non addetti ai lavori: fatevi assicurare dal commesso che il cicalino sia adeguato alla tensione di 12V della batteria. In commercio ne esistono alcuni che non possono essere collegati a tensioni continue, ma richiedono dei circuiti aggiuntivi.

L'installazione

La fase successiva sarà quella di individuare la posizione dove installarlo. Le posizioni più indicate sono, in ordine di praticità: in prossimità del relè di intermittenza o dei portalampade degli indicatori di direzione.

Dato il modesto peso di questo dispositivo, non è necessario utilizzare delle viti per il suo fissaggio, ma saranno sufficienti alcune fascette di plastica. Personalmente ho trovato molto comodo ancorarlo alle guaine dell'impianto elettrico, in questo modo c'è anche il vantaggio di isolarlo dalle vibrazioni dello scooter.

Schema elettrico

Le colorazioni illustrate negli schemi successivi, sono riferite a quelle adottate sulla gamma Aprilia Leonardo, e pertanto non possono essere prese a riferimento per altri modelli.

Semplice ed economico
Uno dei modi più semplici è l'installazione in prossimità del relè dell'intermittenza. A patto di rispettare le polarità per non danneggiare il cicalino, con due soli collegamenti si completa l'opera.
In pratica si tratta di collegare il nostro cicalino in parallelo al relè dell'intermittenza.


(schema per gamma: Aprilia Leonardo)

Questo schema è perfettamente indicato per la gamma Aprilia Leonardo, ma dovrebbe adattarsi anche a tanti altri modelli di scooter o moto.
In rari casi ho notato una certa incompatibilità con i con relè del tipo elettronico. Niente paura, non c'è un pericolo di guasto, al massimo si ottiene un suono sgradevole e il fatto che abbiamo lavorato per niente.

Forse un po' dispendioso
Si tratta di collegare in parallelo alle lampadine delle frecce (dx e sx), altrettanti cicalini.
La soluzione non è delle più eleganti, ma ha l'indubbio vantaggio di superare qualsiasi limite imposto dai cablaggi di serie o da particolari relè.


(schema colorazioni gamma: Aprilia Leonardo)

Non c'è alcun tipo di controindicazione e il montaggio funziona sempre.

Un tantino complesso
E' un'evoluzione della precedente, si risparmia un cicalino, ma devono essere inseriti n. 2 diodi dal costo veramente irrisorio.


(schema colorazioni gamma: Aprilia Leonardo)

Anche per questo circuito non c'è alcun tipo di controindicazione e il montaggio funziona sempre, a patto di rispettare la polarità dei diodi ed isolare le loro giunzioni. Un tocco da professionista sarebbe quello di racchiudere i diodi e le giunzioni entro uno spezzone di tubo termo-restringente.

Note di inserimento:

   Prima di installare definitivamente il cicalino, è consigliabile fare alcune prove, magari con il casco. In alcuni casi, un errato posizionamento provoca una perdita considerevole di volume acustico.
Il foro di uscita del cicalino deve essere libero da qualsiasi impedimento, anzi dovrà essere assicurata una buona 'cassa d'aria'.
   Nel caso sia richiesto di limitare il livello sonoro, è sufficiente parzializzare detto foro con uno spezzone di nastro isolante.

by C. Michieletto