Jonathan è quel vivido piccolo fuoco che arde in tutti noi,

 

che vive solo per quei momenti in cui raggiungiamo la perfezione.

 

 

foto di Milena Audenino

 

 

la storia

 

Il gabbiano Jonathan Livingston vive in un gruppo di altri gabbianichiamato "Stormo Buonappetito".

Mentre gli altri suoi coetanei si azzuffano vicino ai pescherecci

per accaparrarsi un pezzo di pesce o pane,lui e' in cielo,

a provare e riprovare picchiate a centoventi all'ora,

dall'altezza di seicento metri, se non di piu', per scoprire sempre cose nuove.


Una sera resta fuori, e all'alba, quando ritorna al branco,

vede che gli anziani sono riuniti in " consiglio speciale", lo chiamano.

Lui pensa di ricevere onori per quello che ha scoperto,

invece viene mandato in esilio sulle Montagne Rocciose.

Li' scopre tantissime cose nuove, fino a quando due gabbiani che luccicano,

lo portano con se' in uno strano posto, dove un gabbiano insegna agli "esiliati" nuove tecniche di volo.

Dopo un periodo di tempo dice al suo insegnante che vuole andare via, per insegnare ai nuovi esiliati.

Cosi' diventa insegnante di otto alunni;

il primo allievo gli propone di tornare al proprio stormo "Buonappetito".

Davanti allo stormo fanno le loro lezioni.

Ben presto molti uccelli si uniscono ai primi otto e a Jonathan.

Dopo molto tempo d'insegnamento Jonathan se ne va e lascia le "redini" dell'insegnamento

al gabbiano Fletcher Lynd.

Il libro e' molto interessante perche' parla del gabbiano " ribelle" che vive in ognuno.

La frase che mi e' piaciuta di piu' e':

AL VERO GABBIANO JONATHAN

CHE VIVE NEL PROFONDO DI TUTTI NOI.

 

foto di Milena Audenino