E’ un gioco che si fa sul terreno aperto o misto coperto di neve.Un animatore funge da volpe e scappa lasciando chiare impronte dietro a sé. Dopo un quarto d’ora i cani devono inseguirlo seguendo le tracce sulla neve.Vince chi cattura la volpe o chi per primo giunge alla sua tana.

Predisporre un tracciato odoroso, sfregando una o più cipolle sulla stessa parte del percorso.E’ bene che il percorso segua strade o sentieri non molto complicati che presentino diramazioni individuabili facilmente. La distanza delle tracce tra loro sia di circa un metro o due. I concorrenti devono cercare di raggiungere il punto finale aiutandosi col fiuto.

Il filo di Arianna

Si predispone un percorso di circa 100, 200 metri con vari ostacoli da superare saltando, abbassandosi….delimitato da un filo. I concorrenti, bendati, a turno dovranno effettuare il percorso seguendo il filo che non deve rompersi e cercando di superare gli ostacoli predisposti. Cronometrare il tempo.

Percorso al tatto

Si predispone un percorso non più lungo di 100 metri fatto di sassi o mattoni. I concorrenti con gli occhi bendati devono raggiungere la fine del percorso e sedersi al centro del cerchio (sempre fatto con i sassi) nel minor tempo possibile.

Il cervo ferito

Un animatore è il cervo che, ferito, lascia dietro di sé una traccia del proprio sangue (potrebbe essere carta crespa rossa), partendo con circa mezz’ora di vantaggio dai lupi che inseguono la preda. Scopo del gioco è quello di raggiungere il cervo prima degli altri, seguendo le sue tracce . Il cervo deve cercare di lasciare le tracce in modo che esse siano seguibili, evitando confusionari giri su se stesso. Naturalmente, alla fine il cervo si lascerà prendere…per dissanguamento.Se e si perde la traccia , un metodo per ritrovarla  è quello di compiere circonferenze concentriche sempre più larghe con centro nell’ultima traccia rinvenuta, fino a trovare la continuazione del percorso.