Scritti

Gentile Assessore alla Cultura,

siamo rimasti davvero sconcertati dalle Vostre esternazioni in Consiglio Comunale. Il Vostro atteggiamento è risultato oltremodo scomposto e poco corretto, segno di un nervosismo eccessivo che non dovrebbe appartenere ad un sì importante rappresentante dell'Amministrazione.

L'Amministratore, quello vero, non rappresenta solo una parte della cittadinanza ma l'intera collettività e soprattutto non si lascia andare a battute irriverenti e fuori luogo.

Toccare le persone nella loro professionalità, nel loro lavoro è segno di un modo di fare politica che appartiene a realtà del Meridione, dove politica e sociale sono la stessa cosa. Il ruolo politico e quello professionale devono essere sempre e comunque distinti, questo è un principio democratico riconosciuto e acquisito dalle civiltà europee già da qualche secolo.

Avete parlato ed enfatizzato un concetto essenziale per un corretto sviluppo politico della comunità che è quello dell'unione del paese. Vi sembra che attaccare una persona in quel modo sia un'azione tesa ad unire invece che a dividere ulteriormente?

Piuttosto fareste bene a studiare il passato di questo paese e verificare dove si collocano i soggetti politici che hanno sfruttato e strumentalizzato la divisione e la lacerazione di Vallecorsa per decenni.

Avere una visione diversa delle cose, avere un'idea differente sul valore e sul significato della parola cultura non giustifica un attacco personale siffatto, soprattutto se chi è tirato in ballo non può replicare. Forse questo concetto non appartiene al Vostro modo di fare politica, forse la parola correttezza non appartiene al Vostro vocabolario.

La performance di ieri sera, da parte Vostra e di tutta la Vostra Giunta, non può far altro che rafforzare il Nostro  convincimento che il manipolo da Voi tutti messo in piedi non è degno di rappresentare un Paese come il Nostro.

Vallecorsa non ha bisogno di riappropiarsi della propria memoria storica, perchè i vallecorsani sanno da dove vengono e conoscono le loro radici, piuttosto i vallecorsani hanno bisogno di amministratori che portino avanti uno sviluppo politico ed economico che si fonda sui principi democratici conquistati dai Nostri Avi decenni or sono.

Se la Vostra idea è quella che tutti debbano essere politicamente imbavagliati solo perchè hanno un'attività commerciale ce ne dispiace, anche se ne eravamo consapevoli. Pertanto, speriamo che la Vostra azione amministrativa possa essere ricordata solo come un "temporaneo accidente".

I Rappresentanti di "Vallecorsa Viva" presenti al Consiglio Comunale del 26 marzo 2002:           Giandrea Cipolla, Marco D'Amici, Alessio Palombi,Lorenzo Ricci, Tiziano Ricci

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Aggiornato il: 08 maggio 2002