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GUERRA CON UN SE…….

Primavera 1999

Massimo: << Senti Bill, ti offriamo supporto logistico e politico per la guerra in Kosovo  SE mi rimandi la compagna Silvia >>

Bill :<< OK Massimo!>>

Supporto logistico e politico voleva dire che il Governo Italiano, senza l’assenso del Parlamento della Repubblica e quindi violando la Costituzione, parandosi dietro la dicitura tecnica di “DIFESA INTEGRATA”, mise a disposizione della NATO infrastrutture, mezzi e uomini. Ponti, caserme, ferrovie e strade furono colpiti anche dai nostri aerei. Non solo: incursori italiani si spinsero in Kosovo in operazioni di ricognizione.
Con 54 aerei messi a disposizione della Nato, l'Aeronautica Italiana è stata la più importante forza aerea coinvolta nelle operazioni, seconda numericamente solo all'imponente dispositivo schierato dagli Stati Uniti e superiore ai contingenti schierati anche dalla Francia e dalla Gran Bretagna.

Forse poi nella stessa telefonata Massimo e Bill si misero d’accordo per organizzare il G8 a Genova……………………………………………………poi Massimo&Compagni, perse le elezioni, decisero lo stesso di andare a Genova, ma per le strade a manifestare contro quei governi imperialisti, neofascisti e antidemocratici, per poi rivedersi due anni dopo a Roma al grido di PACE SENZA SE E SENZA MA!

Appuntamento alla prossima giravolta.

Ogni riferimento a cose, fatti e persone è puramente casuale.

Manca poco alle Amministrative ed il paese comincia ad infuocarsi. Le vicende elettorali sono momenti di straordinario fermento popolare che molto spesso, in passato, hanno lasciato uno strascico di polemiche e discussioni, inutili e maledettamente astiose . 

Sperare o almeno augurarsi che le cose in questa tornata possano assumere un aspetto differente è vano? I personalismi, gli interessi di parte e le antipatie reciproche prenderanno il posto di quello che invece dovrebbe essere un momento di vigoroso e costruttivo confronto su questioni di ordine esclusivamente amministrativo e pubblico? 

Il Sito ha partecipato con interesse ed entusiasmo alla vita politico-aministrativa del paese ed in molte circostanze ha calcato la mano sull'attuale coalizione di maggioranza. Nel far questo ha cercato però di mantenere distinti il piano personale dal piano politico. Piani che, in un paese di tremila anime, sono separati da una sottilissima linea, molto spesso, involontariamente valicata. 

L'intento, da parte di che scrive, è quello di mantenere questo atteggiamento anche nelle prossime amministrative, perseguendo i propri obiettivi con un metodo che tiene costantemente presente il fine ultimo di ogni Nostra azione: far crescere il paese....farlo "rivivere" non in mezzo all'odio, ma nel confronto civile e democratico.

La vera Vittoria per il paese dovrebbe essere questa.

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