1968- 2008 "...QUESTO è SOLO L'INIZIO...."
Dal corteo di manifestanti s'innalza un grido: "Questo è solo l'inzio", casualmente il "ce n'est qu'un debut" del '68.
Decine di migliaia, studenti, genitori, insegnanti giunti da tutta Italia per dire il loro "NO" al decreto del governo;
si susseguono scioperi degli insegnanti e del personale ATA, manifestazioni dei genitori delle elementari, oltre a diverse iniziative dei movimenti studenteschi delle superiori e delle università, cortei, lezioni in piazza.
Questo è lo scenario che si presenta oggi, prima e dopo l'approvazione del decreto Gelmini, 162 voti favorevoli, 134 contrari e tre astenuti, questo l'esito delle votazioni in Parlamento.
Non accennano a diminuire le proteste del mondo della scuola: gli studenti (oltre 500mila) sono scesi in strada a Roma così come in altre 90 città per urlare il loro perentorio "NO" alla riforma Gelmini.
I ragazzi chiedono a gran voce la cancellazione della riforma, ma soprattutto si dichiarano contrari ai tagli finanziari alla scuola pubblica.
Ecco ciò che si legge infisso sui muri delle università italiane: "...DOPO LENTA E DOLOROSA AGONIA SI è SPENTA L'UNIVERSITà PUBBLICA NON FIORI MA OPERE DI BENE" Totalmente d'altro canto La ministro Maria Stella Gelmini che in uno scarno comunicato commenta che "La scuola cambia.
Si torna alla scuola della serietà".
Tagli oltre all'introduzione, a partire dal 2009, del maestro unico nella scuola primaria, in quanto il numero degli insegnanti sarebbe diventato eccessivo rispetto un numero inferiore di studenti, si avrà anche la riduzione del numero di ore insegnate nei vari livelli di scuola e modifiche dell'organizzazione dei modelli didattici;
i bambini avranno un solo insegnante destinato a coprire 24 ore settimanali.
Bocciature Dall'anno 2009 il voto in condotta farà media, se la votazione del comportamento degli studenti verrà giudicata inferiore a sei decimi la conseguenza potrà essere la non ammissione, previa decisione unanime del consiglio di classe, al successivo anno di corso o all'esame conclusivo dell'intero ciclo di studi.
Materie di studio Verrà introdotto lo studio dell'educazione civica e dell'educazione stradale, per sensibilizzare i ragazzi e per renderli cittadini consapevoli dei diritti e dei doveri e conoscitori dei principi costituzionali"
Libri di testo L'adozione dei libri di testo avverrà con cadenza quinquennale, si adotteranno solo i libri nei quali l'editore si è impegnato a mantenere il contenuto invariato, salvo eventuali appendici di aggiornamento, disponibili separatamente.
Sicurezza nelle scuole Saranno stanziate risorse destinate al finanziamento di interventi per l'edilizia scolastica e la messa in sicurezza degli istituti scolastici, impianti e strutture sportive.
Voto in decimi Proprio come alle superiori, le elementari adotteranno il voto decimale affiancato da giudizio mentre le medie solo voti decimali.
Nessun pericolo di bocciatura per i bambini delle elementari, la bocciatura arriverà solo in casi eccezionali e comprovati da motivazione, all'unanimità dei docenti, mentre alla secondaria solo con la maggioranza del corpo insegnanti.
Accesso alle scuole di specializzazione di medicina e chirurgia La possibilità di presentare domanda alle scuole universitarie di specializzazione in medicina e chirurgia si limiterà ai soli aspiranti già laureati, anche se non ancora abilitati, purchè l'abilitazione venga conseguita entro la data di inzio delle attività didattiche.
La Gelmini si è detta favorevole al ritorno dei grembiule alle elementari sia per una questione di ordine, sia per eliminare le differenze sociali tra gli scolari che tendono a emergere per l'abbigliamento "griffato".
Nell'ottobre '08 ha stanziato i fondi per l'acquisto di lavagne interattive multimediali.
Novità anche per gli specializzandi Siss (specializzazione per l'insegnamento secondario), che potranno essere inseriti nelle graduatorie a esaurimento non più in coda ma nella posizione spettante in base ai punteggi dei titoli posseduti.
In fase di modifica l'accesso degli studenti stranieri nella scuola; ai bambini che non supereranno il test di ammissione , verranno riservate "b classi-ponte", ridefinite in seguito classi d'inserimento, che consentano agli studenti stranieri di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana.
Come ha affermato il Ministro, il decreto contiene poche innovazioni ma chiare, l'obiettivo non è una riforma strutturale della scuola ma una serie di provvedimenti per riordinare e aggiustare ciò che già in passato avrebbe dovuto mettere al centro della scuola l'educazione, non lo stato.
Intanto i sindacati bocciano la riforma e proclamano lo sciopero delle Scuola, mobilitazione che ha come principale motivazione i tagli di 8 miliardi di euro nella scuola pubblica, a detta loro, vera riforma messa in atto dal Governo Gelmini-Tremonti-Berlusconi.
Migliaia di ragazzi, insegnanti, genitori si sono dati appuntamento per arrivare al Ministero, con un solo obbiettivo: essere ascoltati.
Molti ragazzi, provenienti soprattutto dalle scuole tecniche, lamentano già ad oggi una situazione in cui mancano fondi per i laboratori, classi in cui piove dentro, strumenti e strutture mal funzionanti.
Ma allora come ci si spiega che l'Italia, pur essendo tra i primi in Europa in quanto a spese per la scuola, riversi in questa situazione?
Francesca Angheben
|