Vita zingara

una poesia di Vittorio Mayer Pasquale
musicista e poeta zingaro




Noi zingari abbiamo una sola religione: la libertà.
In cambio di questa
rinunciamo alla ricchezza, al potere,
alla scienza e alla gloria.
Viviamo ogni giorno come se fosse l’ultimo.
Quando si muore, si lascia tutto:
un miserabile carrozzone come un grande impero.
E noi crediamo che in quel momento
sia molto meglio essere stati zingari che re.

Noi non pensiamo alla morte.
Non la temiamo. Ecco tutto.
Il nostro segreto sta nel godere ogni giorno
le piccole cose che la vita ci offre
e che gli altri uomini non sanno apprezzare:
una mattina di sole,
un bagno nella sorgente,
lo sguardo di qualcuno che ci ama.
E’ difficile capire queste cose, lo so.
Zingari si nasce.

Si raccontano strane storie sugli zingari.
Si dice che leggono l’avvenire nelle stelle
e che possiedono il filtro dell’amore.
La gente non crede alle cose che non sa spiegarsi.
Noi, invece, non cerchiamo di spiegarci le cose
in cui crediamo.

La nostra è una vita semplice, primitiva.
Ci basta avere
per tetto il cielo,
un fuoco per scaldarci
e le nostre canzoni quando siamo tristi.















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