Come si combatte una dittatura?

Si combatte lottando per la propria libertà e la libertà del proprio popolo.
Non si combatte invadendo altri paesi, occupandoli militarmente, bombardando le città, uccidendo e distruggendo tutto per poi sedersi al tavolo di chi si spartirà i soldi della ricostruzione.

Si combatte isolando i dittatori, anche in tempo di pace.
Non si combatte chiudendo gli occhi sui loro crimini, dando loro legittimazione internazionale, rendendosene complici, nel nome degli affari, della convenienza, degli interessi economici e di potere.

Si combatte aiutando per quanto possibile chi lotta per la propria libertà.
Non si combatte fornendo ai dittatori armi e istruzioni per l'uso.

Si combatte offrendo solidarietà ed accoglienza agli oppressi.
Non si combatte offrendo aiuto e amicizia agli oppressori.

Si combatte lottando per la giustizia per la sua universale applicazione.
Non si combatte cercando di impedirne la realizzazione, ostacolando il lavoro di chi opera in suo favore.

Si combatte lottando per un'equa ripartizione delle risorse.
Non si combatte cercando in ogni modo di sfruttare gli altri per proprio tornaconto.

Si combatte lottando contro ogni sfruttamento e sfruttatore.
Non si combatte andando a cena con gli sfruttatori.

Si combatte diffondendo la cultura dell'uguaglianza, della giustizia e della solidarietà.
Non si combatte facendo uso del razzismo per mettere poveri contro poveri, sfruttati contro sfruttati, vittime di ingiustizia contro vittime di altre ingiustizie.

Si combatte manifestando la propria indignazione verso ogni dittatura.
Non si combatte inchinandosi di fronte alla loro forza.

Combattiamo le dittature: diciamo
NO ALLA GUERRA !!!

Fabrizio Piazza - www.vallarsa.com