"Fare gli Italiani. 150 anni di storia nazionale"
è il titolo di una delle mostre allestite alle Officine Grandi Riparazioni di Torino nell'ambito del 150° dell'unità d'Italia.
http://www.italia150.it/Esperienza-Italia/Officine-Grandi-Riparazioni.-L-Officina-dell-Italia/Fare-gli-Italiani

All'interno della mostra saranno presenti anche i banchi della ex scuola elementare di Valmorbia, prestati per l'occasione dal Centro Studi Museo Etnografico di Vallarsa. Come sia nata questa collaborazione lo racconta Massimo Plazzer in questo interessante articolo pubblicato ieri sul "Trentino":
I banchi austriaci per l'Unità d'Italia
del quale riporto una breve sintesi:

"I banchi "austroungarici" delle vecchie elementari di Valmorbia su cui gli avi di Vallarsa hanno imparato a scrivere e a far di conto, saranno in mostra a Torino per il 150º dell'Unità d'Italia. (...)
Una mostra interattiva, che si articola in "correnti" per dare continuità cronologica al racconto e "isole" che rappresentano gli elementi che attraverso inclusioni ed esclusioni hanno portato all'Unità. E cercando elementi per raccontare la scuola come elemento di inclusione dell'identità nazionale, i curatori della mostra sono capitati sul sito internet del Centro Studi Museo Etnografico di Vallarsa, www.museovallarsa.it. Tra le immagini vecchie e nuove hanno visto l'allestimento del museo di Riva che in una delle sale ripropone un'aula di scuola elementare. E quest'immagine della scuola rurale degli anni trenta, con la lavagna di legno e ardesia, i banchi accoppiati con pennino e calamaio, i cartelloni con l'Abc e i libri forniti dal ministero fascista, ha colpito i curatori della mostra che hanno preso contatti con il museo di Vallarsa. E visto che smontare una parte essenziale dell'allestimento del museo di Riva poteva essere difficoltoso, dal museo di Vallarsa si sono mossi per cercare i banchi di una delle tante scuole che fino agli anni '70 erano attive in Vallarsa. Da un magazzino sono saltati fuori i banchi delle elementari di Valmorbia che sono stati raccolti ed aggiustati e a fine gennaio sono stati spediti a Torino. Gli scranni di legno, di fattura artigianale, dove hanno imparato a scrivere (a suon di bacchettate) i poveri contadini di Vallarsa saranno esposti in una delle più importanti mostre che celebreranno i 150 anni dell'unità d'Italia. (...)"