Il gruppo «Vallarsa domani» contesta i piani contenuti nel bilancio 2011
Voltolini: «La valle ha altre priorità»


01/03/2011 - Articolo da www.ladige.it

La recente approvazione del bilancio comunale ha dato al gruppo di opposizione «Vallarsa domani» l'opportunità di affrontare un gran numero di tematiche su cui la visione è decisamente critica rispetto alle scelte della giunta del sindaco Gios. La minoranza, guidata da Gianni Voltolini, ha votato «no» al bilancio. «Noi - spiega Voltolini - pensiamo che l'attuale politica faccia nescere problemi che emergeranno nei prossimi anni e saranno i giovani a doverli risolvere con un bilancio provinciale sicuramente meno corposo e un'autonomia gestionale che, per i piccoli comuni, sarà ridotta». I punti di critica sono numerosi. Primo fra tutti: «Non vediamo spunti innovativi, in grado di far cambiare rotta rispetto alla tendenza che vede la diminuzione della popolazione e della qualità della vita». Voce contraria anche sul patrimonio pubblico: «Non esiste una vera politica di gestione che permetta di avere stabili in condizioni tali da poterne disporre agevolmente: le manutenzioni vanno fatte regolarmente altrimenti il costo della manutenzione straordinaria aumenta notevolmente col tempo. Chiediamo di fare scelte anche coraggiose per valutare su quali stabili vale la pena di investire e favorire la dismissione degli altri in un'ottica di razionalizzazione della spesa. Abbiamo più volte ribadito la necessità di realizzare la strada del Postel e speriamo che possano finalmente partire i lavori. Vediamo con favore anche il rifacimento del ponte di Speccheri che però rischia di diventare un'opera monca, senza un intervento di miglioria sulla strada che lo collega con la nuova strada del Postel». Punto caldo, da sempre osteggiato dalla minoranza, la realizzazione del punto vendita automatizzato a Foppiano «Tale iniziativa è proprio in contrasto con la necessità di creare legami umani tra le persone. Meglio piuttosto aiutare i piccoli esercenti affinché proseguano la loro attività, magari favorendo il porta a porta». Altro tema più volte affrontato, la scuola: «Non troviamo nella relazione la possibilità della realizzazione di un polo scolastico dove concentrare asili, elementari, palestra e mensa. Ho visitato personalmente lo stabile e ho trovato, in sostanza, una situazione di poco mutata rispetto a quella che ho lasciato al termine delle scuole elementari, era però il 1982: una palestra da 10 metri per 6, con uno spogliatoio lungo 6 metri e largo circa 1,75 nel punto più largo e 1,30 in quello più stretto. Invito tutti anche a visitare altre biblioteche comunali, ad esempio a Trambileno, per vedere la differenza rispetto alla nostra». C'è da lavorare, secondo Voltolini, anche sull'efficienza della macchina comunale, e in particolare sulle convenzioni attivate in passato con gli altri comuni, che «non stanno portando i risultati attesi. Su tutti, vediamo i problemi scaturiti dall'ultima emissione delle bollette dell'acqua: ero presente quando di fronte alle lamentele di un censito gli veniva risposto che bisognava chiedere a Villa Lagarina. Sul fronte del cantiere comunale, infine, sono mesi che è in servizio un solo operaio, col conseguente obbligo di utilizzare ditte private». Lu.Na














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