E' tornata in circolazione in questi giorni, ma forse dal 2007 non ha mai smesso di girare, una e-mail a catena che, a partire dalle parole del Generale Dwight Eisenhower («Che si tenga il massimo della documentazione – che si facciano filmati – che si registrino i testimoni – perche’, in qualche momento durante la storia, qualche idiota potrebbe sostenere che tutto questo non e’ mai successo»), ribadisce la necessita’ di mantenere viva la memoria dell’Olocausto e in modo specifico sottolinea la necessita’ dell’insegnamento nelle scuole di quella immane tragedia.
E’ una iniziativa importante e lodevole ma rischia di essere controproducente, poiche’ il testo della lettera contiene una grandissima e pericolosissima falsita’.
Vi si legge infatti che: «Questa settimana, il Regno Unito ha rimosso l’Olocausto dai piani di studio scolastici poiche’ “offendeva” la popolazione musulmana, che afferma che l’Olocausto non e’ mai esistito…»
Questa notizia E' FALSA
Il governo inglese non ha mai proposto, ne’ approvato, alcuna riforma dei programmi di insegnamento che preveda l’eliminazione della storia dell’Olocausto dal curriculum scolastico.
La smentita ufficiale del governo inlese sul sito della BBC (http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/education/6563429.stm): In Inghilterra l'insegnamento dell'Olocausto è obbligatorio e nel resto del Regno unito non è vietato.
Ma non basta smentire! La motivazione che la lettera adduce (il fatto che questa riforma sia stata fatta su richiesta dei musulmani) richiede invece una fortissima presa di distanze, perche’, in modo fittizio e pretestuoso, si vogliono alimentare le divisioni religiose e promuovere una immagine dell’Islam sbagliata e profondamente ingiusta.
Oltre a questa enorme falsità, nell'e-mail c'è anche un altro errore: sono citate fra le vittime dell'olocauso ebrei, cattolici, preti e russi dimenticando (volutamente io credo... e per la stessa motivazione...) zingari, omosessuali, disabili e testimoni di Geova.
Sono convinto che non bisogna assolutamente dimenticare e che occore fare tutto il possibile affinchè crimini orrendi come quello dell'olocauso non debbano mai più succedere.
D'accordo ricordare in ogni modo. Ma occorre anche avere rispetto per la verità. Se si falsa la verità storica per indirizzare le coscienze verso una direzione diversa si ottiene l'effetto opposto.
La memoria deve essere fondata sulla verità.
Invito pertanto tutti coloro che ricevessero la lettera ad interrompere la catena e inviare una nota di correzione al mittente della e-mail, per mettere fine alla circolazione di un messaggio che, dietro una parvenza antidiscriminatoria e antirazzista, e’ in realta’ una forma di alimentazione dei pregiudizi razziali e religiosi.
Fabrizio Piazza
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