28/08/09 - Articolo di Stefania Costa, dal quotidiano "Trentino"

Dopo le proteste scatenatesi in Vallarsa alla notizia della chiusura della stazione forestale la Provincia interviene spiegando i motivi dell’attuazione di questo provvedimento. Con la prossima delibera della Giunta provinciale oltre alla stazione forestale di Vallarsa perderà la sua autonomia pure quella di Caoria. Vallarsa verrà accorpata a Rovereto, Caoria a Canal San Bovo. «Gli accorpamenti proposti (che porteranno il numero delle stazioni forestali in territorio trentino da 42 a 40) nascono - scrivono dalla Provincia - da un’attenta valutazione di alcuni dati e parametri tecnici, quale la superficie territoriale e le relative problematiche di carattere forestale ed ambientale, l’esigua distanza tra le strutture, la distribuzione delle risorse umane in organico, la necessità di ridistribuire i carichi di lavoro evitando sovrapposizioni». «Quello di Vallarsa - assicurano da Trento - è un mero accorpamento organizzativo e funzionale». In valle verrà mantenuta la sede della stazione forestale e sarà assicurato un punto di servizio a disposizione dell’utenza nelle stesse modalità finora garantite. L’ufficio rimarrà aperto, un giorno a settimana, in una stanza messa a disposizione in Municipio, e non nella sede di Anghebeni inaugurata solo 2 anni fa. Il territorio - spiegano dagli uffici provinciali - non rimarrà scoperto e la valle non subirà una perdita economica in quanto le guardie forestali della “stazione forestale di Rovereto e Vallarsa” continueranno ad essere in servizio sul territorio. «Si escludono categoricamente, - scrivono dalla Provincia - questioni politiche o personali per quanto riguarda queste decisioni. Si tratta di una riorganizzazione complessiva del servizio forestale. Martedì prossimo ci saranno pure delle rotazioni tra i comandanti dele stazioni trentine».