Compravendita di pascoli fra il Comune di Trambileno e Vallarsa

di Mauro Maraner


Pro Hominibus Vallis Arsae

Presso la Biblioteca Civica di Rovereto è conservata copia di una raccolta di documenti titolata "APOLOGIA FEUDORUM ECCLESIAE TRIDENTINAE IN DISTRICTU ROBORETI" nella quale è possibile ritrovare la lettera sotto riprodotta che è una testimonianza della compravendita, fra la Comunità di Trambileno e quella di Vallarsa, di prati e pascoli sul Pasubio. In questa supplica del 1759 l'allora Massaro, cioè Sindaco, di Vallarsa chiedeva l'assenso al contratto al Principe Vescovo di Trento a cui competevano i diritti feudali su tutta la montagna. Questo antico scritto spiega in parte perché vasti territori, pur rientrando catastalmente nel Comune di Trambileno, siano di proprietà del Comune di Vallarsa. La prima parte del documento è in latino ed è un testo accompagnatorio con cui si ribadiscono i termini della questione, illustrati chiaramente in italiano nella supplica del Massaro Domenico Stoffella, e con il quale si concede l'assenso.
La parte più interessante del documento è la supplica e per una migliore lettura l'ho trascritta usando caratteri più leggibili.
Mauro Maraner

Altezza Reverendissima &c.

Impegnata la Comunità di Trambelleno in vari rilevanti aggravi, risolvette per isgravarsene almeno in buona parte di alienare alla nostra Comunità di Vall'Arsa un suo monte unitamente à que' Pascoli, de quali n' era dalla Curia Feudale dell' Altezza Vostra Reverendissima investita, cioè la terza parte delli Pascoli del Lastè, la sesta parte delli Cosmajoni posti sul Pasubio, e la terza parte delli pascoli del monte Pasubio colle sue pertinenze, ragioni, e confini fino alli Cengi grandi del Cengio della Centura: sicome però, ben sappiamo, come tale contratto di vendita rispetto alli sodetti Corpi Feudali non può avere il suo vigore, e sussistenza, quando che non vi concorri l' assenso, ed approvazione dell' Altezza Vostra reverendissima di essi Padrone Diretario, così umigliati a' di Lei clementissimi piedi La supplichiamo à concedercene la grazia, ed assieme di ordinare che in occasione della rinovazione della solita Investitura, che la nostra Comunità parimente riceve dalla stessa Curia Feudale, vengano comprese ancora le sudette parte venduteci, offrendoci à quanto si conviene ec. Mentre con profondissimo inchino le bacciamo il lembo della sagra veste.
Dell' Altezza Vostra Reverendissima.
Ex gratia speciali prestatur petitus assensus, prestitis prestandis per Communitatem supplicantem.
Signatum 20. Maii 1759.

FRANCISCUS FELIX &c.
Umilissimi Servi, e Fedelissimi Vassalli
Domenico Stofella Massaro,
Procuratore della Comunità di Vall' Arsa, e Giurati
della medesima










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