Il governo non riconosce le coppie di fatto



Non si può dire che sia un piccolo passo in avanti. Non è possibile, infatti, definire "passo" lo strisciare millimetrico di una lumaca, mentre il resto del mondo corre.

Quello presentato nei giorni scorsi dal governo è un disegno di legge che tradisce le promesse fatte ai propri elettori e delude le aspettative di quanti si aspettavano un riconoscimento delle coppie di fatto da parte dello stato.

Vengono, infatti, riconosciuti alcuni (limitati) diritti e doveri individuali dei singoli conviventi senza dare nessun riconoscimento giuridico alle coppie.
Le coppie di fatto continuano ad essere considerate, esattamente come vuole la chiesa, soltanto due persone che vivono insieme senza formare una famiglia.

E' una vergogna che i legislatori si pieghino, anzi si inginocchino, di fronte ai comandamenti della chiesa cattolica, anzichè mantenere una visione laica dello stato.

Se in Italia siamo rimasti a questo livello di arretratezza culturale, in Trentino le cose vanno ancora peggio, il nostro consiglio provinciale, infatti, ha approvato una mozione che esplicitamente condanna i matrimoni omosessuali (che peraltro nessuno ha neppure proposto) definendo accettabili solo le unioni "naturali" fondate sul matrimonio.

Una mozione razzista e offensiva nei confronti degli omosessuali.

Curioso poi che si definisca "naturale" il matrimonio: in natura nessun animale forma una coppia di fronte a un prete, nessun essere vivente, in natura, stipula un contratto simile al matrimonio. Chi va contro natura è invece proprio chi, come i preti, sceglie la castità, nessun animale in natura farebbe mai una scelta del genere, nessun essere vivente in natura sceglie volontariamente di non avere nessun tipo di rapporto sessuale.

Concludendo, questo governo continua la politica del precedente, esattamente come nel campo della pace. Non mantiene le promesse e prende in giro i propri elettori.

... e la sinistra ( se esiste ancora) ... tace.

Fabrizio
18 febbraio 2007





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