VALLARSA NOTIZIE N° 29 dicembre 2001 pag. 32 - 33


Inaugurazione della nuova sede della sezione agricola del museo etnografico di Riva.

Domenica 28 ottobre è stata una giornata di grande festa, di viva partecipazione alla inaugurazione della sezione agricola del Museo della Civiltà Contadina della Vallarsa.

Nella nuova sede ristrutturata, l’allestimento dei vari manufatti trova ora una collocazione origina­le e degli spazi suggestivi.

In contemporanea si è pure inaugurato il risanamento fondiario di sette ettari di terreno da parte dell’Associazione Rio Romini e posto in coltura a vigneto.

Due grossi interventi sul territorio che si sono potuti realizzare mediante il contributo dell’Amministrazione comunale, dell’Unione Europea - G.A.L. PASUBIO VIGOLANA, progetto Leader II e con un notevole apporto da parte del volontariato.

Presenti. all’inaugurazione il Vice Presidente della Regione Trentino-Alto Adige dott. Tarcisio Grandi, il sindaco di Vallarsa e i sindaci dei comuni interessati dal progetto Leader II, il presidente del G.A.L. geom. Franco Patoner, il direttore dott. Stocchetti, i presidenti dell’Associazione Rio Romini e del Centro Studi Museo Etnografico e padre Romedio per la benedizione delle opere.

Il nostro sindaco nel suo intervento ha sottolineato come attraverso obiettivi mirati sia possibile dare vita ad attività che fanno sentire viva la Comunità e come sostanzialmente si riesca a mutuare dal passato quei valori che hanno dato forza e ispirato le generazioni che ci hanno preceduto. Il museo non solo come testimonianza storica, ma soprattutto motivo di riflessione per una comunità che si interroga e cerca di trovare delle risposte in positivo ai tanti problemi che attanagliano l’oggi.

L’intervento del vicepresidente della Regione dott. Tarcisio Grandi ha mirato ad elogiare la realizzazione dei lavori, facendo riferimento ai valori di identità e comunità ed ad uno spirito che proviene dalle profonde radici dell’autonomia trentina.


Il presidente del GAL, ha relazionato esponendo sia i dati tecnici, che formativi, compresi in tutti e due i progetti realizzati. E’ apparso molto importante l’obiettivo del GAL che auspica come attraverso la realizzazione dei vari progetti, si crei contemporaneamente sul territorio, una sensibilità nuova, una volontà di collaborazione e di ricerca per eventuali nuove soluzioni interessanti e capaci di dare impulso all’economia.

Il Centro Studi, nella figura della sua presidente Martini ha rivolto un vivo ringraziamento alle autorità intervenute, per l’appoggio economico offerto in questi anni e per la fiducia accordata al progetto. Nelle sue considerazioni sulle cose fatte ha sottolineato come siano stati raggiunti degli obiettivi ... ma ci siano ancora tante cose da fare ... Il museo vuole essere una presenza vitale per il territorio e per esserlo realmente ha bisogno di collaborazione, di progetti condivisi, di novità e di proposte. Ha inoltre esposto come il Centro Studi, considerando l’inaugurazione un momento significativo ed importante per la Vallarsa abbia creduto opportuno inoltrare al sindaco e all’amministrazione comunale la domanda di poter intitolare la nuova sezione ad Enrica Rippa con la seguente motivazione:

ad Enrica Rippa nel decennale della sua morte, come ideatrice e sostenitrice fin dalla prima intuizione, a dare vita ad un museo della civiltà contadina in funzione di un insegnamento che trovasse in esso nuova linfa per la conoscenza del territorio oltrechè la propria memoria storica.

Ora, grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale che ha accolto la domanda del Centro Studi la nuova sezione porterà il suo nome come si può ammirare nel bellissimo lavoro di scultura posto sopra l’ingresso della stessa.

Per l’inaugurazione il direttivo dell’associazione ha sorpreso tutti presentando una sfilata (?), sì una sfilata con la ricostruzione, attraverso l’aiuto di vecchie fotografie, dei vestiti di una volta.

E’ stato un momento suggestivo, quasi solenne nella semplicità della rievocazione. Davvero commovente osservare l’eleganza della sposa, della coppia, la semplicità della bambina, la decorosità del vestiario di tutti i giorni e anche di quello intimo.

La sfilata ha chiuso il programma previsto all’interno mentre all’uscita si stavano preparando caldarroste e vin brulè per l’escursione in visita al vigneto.

Una giornata di festa, di vera festa che ha entu­siasmato tutti!



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