VALLARSA NOTIZIE N° 40 - giugno 2007 pag. 3


EDITORIALE

Vorrei vivere in una valle dove quando le persone si incontrano si scambiano un sorriso.

Vorrei vivere in una valle dove chi ritiene di aver subito un torto cerca di comprendere le ragioni dell'altro e ne parla apertamente con il diretto interessato senza covare odio nell'animo e mormorare dietro le spalle.

Vorrei vivere in una valle in cui ci si aiuta nel momento del bisogno e le diversità di idee ed interessi non impediscono di riconoscere ciò che di buono fa o propone l'altro.

Vorrei vivere in una valle dove le persone non chiedono solo quello che il Comune fa per loro ma si interrogano anche su quello che loro stesse possono fare per gli altri.

Vorrei vivere in una valle dove gli abitanti di una frazione sostengono che un intervento in una frazione distante dalla loro è più urgente di un'opera nel luogo dove abitano.

Vorrei vivere in una valle dove i rifiuti non vengono abbandonati dove capita e tutto quello che può essere utilizzato non finisca nelle immondizie.

Vorrei vivere in una valle dove spontaneamente vengono curati i sentieri vicino ai paesi.

Vorrei vivere in una valle dove le persone anziane o che vivono da sole sanno di poter contare sull'aiuto dei vicini.

Vorrei vivere in una valle in cui è possibile fare cose nuove senza perdere i valori del passato, avere maggior benessere senza perdere la fraternità e la capacità di condividere con gli altri.

Vorrei vivere in una valle dove le norme, le ordinanze, i regolamenti non servono perché la gente opera con buon senso e rispetto dei diritti degli altri e delle cose comuni.

Vorrei vivere in una valle dove quando arriva l'estate l'acqua non manca improvvisamente perché qualcuno la utilizza per i campi o le vigne o per lavare le macchine.

Vorrei vivere in una valle dove gli abitanti si sentono tutti membri di una comunità con un destino comune.

Vorrei vivere in una valle dove il problema del rispetto dei confini e della proprietà altrui viene risolto pacificamente tra gli interessati senza prevaricazioni e senza necessità di arbitri o giudici.

Vorrei vivere in una valle di gente pacifica che non urla e non alza le mani se non per portare alle labbra un buon bicchiere.

Vivere in una valle così, forse, interessa anche a te. Se tutti insieme ci diamo da fare ci riusciamo di sicuro, la distanza tra ciò che potrebbe essere e ciò che è, non è poi molta e di sicuro la possiamo colmare.


Geremia Gios




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