Cosa c'entra?



Caro Rudi,
non so di che politici parli e quali fatti ti abbiano così infastidito, comunque io me lo ricordo bene l'11 settembre, un giorno terribile, non solo per gli americani ma per l'intera umanità. Ricordo anche bene che di quel terribile attentato furono ritenuti responsabili alcuni arabi, di nazionalità egiziana e saudita. Il loro capo era un barbuto miliardario saudita, socio in affari dei miliardari americani, un tempo aiutato e finanziato da coloro che ufficialmente ora lo combattono e la sua banda aveva le basi in Afganistan.

Proprio per prendere il barbuto fu scatenata la guerra contro l'Afganistan, ricordi? Ma ora si sta combattendo in Iraq. Anche gli americani hanno dovuto ammettere che non c'erano legami fra i terroristi dell'11 settembre e l'Iraq e infatti per fare la guerra si sono dovuti inventare le presunte armi di distruzione di massa che non sono mai state trovate.

Cosa c'entra allora l'Iraq con l'11 settembre?

Cosa c'entrano i commercianti, gli impiegati, gli operai di Bagdad? Che colpe avevano gli insegnanti e i bambini che hanno visto crollare le loro scuole sotto i bombardamenti, che colpe avevano medici e infermieri uccisi nei loro ospedali dalle bombe intelligenti targate usa? Di quale orrendo delitto si erano macchiati i semplici cittadini, che hanno visto distrutte le loro case e torturati e uccisi i propri figli. Gente che aveva il proprio lavoro, che viveva in pace e che ora si trova a combattere con la fame, la povertà, l'odio e tutte le brutture che la guerra sempre porta con se.

Forse la loro colpa è quella di essere mussulmani? Basta questo per giustificare la vendetta? L'immensa rappresaglia? E' giusto massacrare decine di migliaia di civili innocenti in Iraq, per vendicare le migliaia di civili innocenti morti a New York?!? Per uno dei nostri ammazzarne dieci dei loro, è questo il calcolo?!? Occhio per occhio, sangue per sangue, innocente per innocente, strage per strage, ingiustizia per ingiustizia, massacro per massacro?!?

Proprio un bel ragionamento nazista... da applauso... alla "casa del fascio"!

Certo Saddam era uno spietato dittatore, ma guarda caso lui è ancora vivo! Mentre almeno centomila iracheni sono morti. E guarda caso, lontano, anche il responsabile dell'orrenda strage di New York è ancora vivo, il sangue degli innocenti uccisi al posto suo non turbano certo i suoi sonni, come non turbano il sonno dei nostri politici guerrafondai con bandana d'ordinanza.

Cosa c'entra l'11 settembre con il mettere a ferro e fuoco le città irachene? Anche se fosse vero, ma a mio parere non lo è, che si vuole combattere il terrorismo, sarebbe come bombardare Palermo e radere al suolo la Sicilia per combattere la mafia (... e risparmiami per favore le battute leghiste...).

Per quanto riguarda Nassiria, il rimorso per il sangue versato mi auguro tormenti molto a lungo chi, fra i nostri politici, quei soldati li ha mandati a morire in cambio di una cena alla casa bianca.

ciao,
Fabrizio





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