QUALCHE RIFLESSIONE (MIA PERSONALE)

di Piazza Rudi

Ho letto con molto interesse l'intervento pubblicato sul Forum di Vallarsa, intitolato "Qualche domanda". Vi dico che non ho potuto fare a meno di dare alcune mie risposte personali ai quesiti posti. Stavolta la politica non c'entra proprio niente.

Devo dire che su qualche punto, concordo pienamente, su altri sono nel disaccordo più assoluto.

Punto 1: La piastra del ghiaccio con annessa casetta a Riva. L'autore si chiede se non siano esagerate la spesa di oltre trecentomila euro - che se non faccio male il cambio con la vecchia lira, sono suppergiù 600 milioni. E' perché non dovevano essere spesi questi soldi per finanziare finalmente un iniziativa in Vallarsa? Perché si dice sempre, che in Vallarsa non ci sono iniziative e quando queste ci sono, vengono bollate come ingiuste? Ma per carità ben vengano iniziative del genere e finanziamenti anche in Vallarsa! Serve per le associazioni? Certo che può servire anche per le associazioni., ci mancherebbe altro…

Il bar della pista? E perché no? Lo scorso inverno, quando è stata usata, era simpaticissimo ritrovarsi, chi non sapeva pattinare, poterva starsene tranquillamente a bordo pista, chi invece pattinava, entrava tranquillamente, ed era un motivo di ritrovo in più per l'intera Vallarsa, non solo per Riva. Io invece farei un complimento a coloro che hanno gestito il discorso. …. Il discorso del bar, cosa c'è di male, se questa casa funzionasse anche da bar della pista. Prima di cosa per poter dare una mano a quell'associazione che la gestisce. Perché se non sbaglio, anche lo stadio "Quercia" di Rovereto hanno il bar interno, eppure il Mart, cosa facciamo, chiediamo al Comune di Rovereto che li chiudano?

Soldi europei: sarà anche vero che sono stati utilizzati fondi europei, questo io non lo so, ma se ci sono finanziamenti europei ancora in questo senso, ben vengano! Cosa crediamo: se i finanziamenti non arrivavano qua, sicuramente andavano da qualche altra parte, di certo non rimanevano nei forzieri di Bruxelles. Poi non vedo che male ci sia se questa casetta, d'altronde molto bella e confortevole, se diventasse anche una "casa" delle associazioni della valle. Perché bisogna ricordarsi che le associazioni hanno bisogno di una sede per funzionare, e non tutte sono "sponsorizzate" da mamma Provincia.

Punto 2: Il campetto da calcio di Riva. Qui ho un ricordo personale. Mi ricordo che alla fine degli anni 90, ho organizzato come Unione Sportiva Vallarsa, assieme ad altri ragazzi della zona, il primo "Mundialbar", torneo dei bar della Vallarsa. Fu un'edizione bellissima. Così facendo, sono sicurissimo che abbiamo spinto l'allora amministrazione comunale ad organizzare l'inaugurazione del campo da calcio, la sera della finalissima del torneo. E' vero, erano presenti tantissime autorità.

Adesso è ridotto male, ma perché? Perché un campo di calcio, ha bisogno di parecchie cure: dalla semina, al taglio dell'erba, alla irrigazione per far si che non si bruci il tappeto erboso, alla pulizia, ecc. Cioè ci vuole tempo, e tanto, e soprattutto tanta passione. Le chiacchere al bar, in questo caso, non servono assolutamente a niente. Soldi buttati dalla finestra? Assolutamente no. Io chiamerei soldi buttati dalla finestra, quando nella frenesia di Italia 90, costruirono campi da calcio fatti male, pur di farsi belli, i nostri cari organizzatori, e non appena un anno dopo, dovettero rifare tutti il manto erboso (ricordate S.Siro?) Quelli sono stati soldi buttati dalla finestra! Punto 3: strada Bruni-Ometto: Qui sono d'accordo con l'autore. Dico solo la mia semplice idea personale. Qualche tempo fa, io con i miei colleghi dell'Orsa Maggiore, percorrevo per servizio sanitario la strada Bruni-Ometto. Specialmente al mattino, c'era da raccomandare l'anima a Dio di non incontrare, tra il Geche e Obra il pulman di linea, oppure il camion del latte. Specialmente se incontri un pulman sopra il Geche, o fai retromarcia per centinaia di metri, o….fai retromarcia, perché non ci sono spazi per fermarsi. Il pulman non indietreggia, e ve lo dico io che non è agevole fare retromarcia in certe condizioni con un ambulanza.

Non parliamo poi della strada con la neve…
Obra-Campogrosso: questa strada non arriveremo mai a vederla terminata! Si parla di problemi geologici, nella val delle Giare Larghe, che è poi l'ultimo anello mancante. Io son convinto che se volesse la Provincia di Trento, la sistemerebbe eccome, perché come troveranno i soldi per la Pirubi. L'unico problema, è secondo politico: bisognerebbe far uscire i verdi ambientalisti, sempre pronti a dire solo e sempre "Nein", dalla giunta provinciale.

Non riuscirei a capire come mai, allora nel 1970, perché la Obra-Campogrosso è stata concepita per la Festa della Montagna che ebbe luogo a Campogrosso in quell'anno, con tanto di autorità anche statali! Si volle costruire una strada, larga 7 metri, con tanto di ponti ed infine la galleria di Ometto.

Fatto stà che quando raggiunsero la zona delle Siebe, si finirono i finanziamenti, il capo del governo di allora (governo nazionale, se non sbaglio Mariano Rumor, Dc,) cadde, ed i soldi da Roma, diventarono una chimera…. Ecco perché a quel tempo la Obra-Campogrosso non fu portata a termine. Oggi, se tutta la strada venisse completata, compreso il tronco vicentino, Campogrosso-Recoaro (qui la Provincia di Vicenza dovrebbe fare la sua parte, perché altrimenti una strada fino a Campogrosso come l'Autobrennero, e da li a Recoaro, una decina di chilometri, come una vera mulattiera non serve a nessuno) in modo da completare un altro collegamento Trentino-Veneto, son convinto che la Vallarsa ne trarrebbe giovamento. Non è assolutamente vero che il discorso degli alberghi,perché se l'offerta c'è il cliente raggiunge comunque l'albergo. Prima però della Obra-Campogrosso, io anteporrei la Bruni-Speccheri, soprattutto per un discorso di comodità ai valligiani. E' più corta, per un cittadino di Obra, o di Riva, raggiungere Raossi, per via degli uffici comunali, della farmacia, dell'ambulatorio medico ecc. Punto 5: LE FESTE: le feste che quest'estate sono andate per la maggiore in Vallarsa, sono state la Ganzega del Bosco a Camposilvano e il tradizionale Risotto a Foxi, il 16 agosto? Perché? Perché mancano volontari. A Camposilvano ci sono e a Foxi anche. Noialtri a Raossi, invece, purtroppo abbiamo perso l'orientamento di organizzare qualcosa da parecchi anni.

Cioè, mancano volontari! Le persone che ci sono nelle associazione, sono le stesse che lavorano (e bene) da 15-20 anni. Di giovani neppure l'ombra!

Noialtri dell'Unione Sportiva Vallarsa, per quest'anno abbiamo accantonato la squadra di calcio, speriamo momentaneamente, proprio per questo motivo. Io stesso seguivo il Vallarsa dal febbraio 1988, cioè da ben 16 anni per esempio.

Non capisco però cosa possa fare il Comune,oltre magari quel piccolo "aiuto" finanziario. E' la gente che bisogna coinvolgere.

Concludo con un ultima considerazione. A me danno fastidio quella gente, che parla dei problemi della Valle, e soprattutto critica, da fuori. Perché una persona viene qui in ferie 15 giorni, crede di sapere di tutto sui vallarseli, e magari si reca in Municipio il giorno dopo il suo arrivo, denunciando le cose che in Vallarsa non funzionano (Esempio le campane delle nostre chiese che sono troppo rumorose, ho sentito anche questa, oppure trovano ogni scusa buona per lamentarsi). I problemi della Vallarsa, vanno vissuti prima che criticati. Scusatemi del mio sfogo ultimo, spero di non aver offeso nessuno, non ne era mia intenzione, ma da vallarsese abitante qui praticamente dalla nascita, ci tenevo a mettere alcuni puntini sulle "i", anche se a mio modo.
Sono pronto anch'io al dibattito, e spero che ci sia.
Ciao Rudi Piazza





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