Presentazione

Se è vero che i bambini di oggi hanno a disposizione maggiori quantità di giocattoli, di canali Tv, di attività sportive organizzate, rispetto a quelle che circondavano noi alla loro età, è anche vero che hanno meno possibilità di muoversi da soli per andare a giocare da un compagno o al parco, di gestire con autonomia lo spazio esterno alla casa, il cortile, la strada e, per quanto ci riguarda, il tragitto da casa a scuola.

L’autonomia e la libertà di movimento che hanno caratterizzato l'infanzia di molti di noi, la possibilità che avevamo di andare da soli a comperare il pane per la cena, di darci appuntamento con i compagni di scuola al pomeriggio per una partita a pallone o più semplicemente di fare gruppo tornando a casa da scuola, appaiono oggi mancare ai bambini, quotidianamente scarrozzati sui luoghi delle loro attività, dalla scuola alla palestra, dal campo di calcio alla casa di un’amica, per l’ennesima festa di compleanno.

Il mondo è cambiato, certo. Più automobili e più pericoli sembrano circondare la nostra esistenza.

Ci domandiamo però se è scontato che i nostri figli debbano vivere in questo modo. E’ così certo che i pericoli derivanti dal gran numero di automobili sulla strada, dalla loro velocità eccessiva o da eventuali incontri con sconosciuti non possano essere rimossi? E’ così impossibile creare dei percorsi pedonali per permettere ai bambini di andare e tornare da scuola a piedi senza dover dipendere, fino all’adolescenza, dalla presenza di adulto? Siamo convinti che, qualora vi fossero le condizioni, i nostri figli imparerebbero a costruirsi in modo autonomo un percorso casa-scuola fatto di compagni con cui parlare, vetrine da guardare, pozzanghere da schizzare. Perché togliere loro questa libertà?

Da indagini recenti del CNR emerge che i bambini che vanno a scuola da soli acquisiscono una maggiore conoscenza dello spazio circostante, una maggiore sicurezza negli spostamenti e una maggiore stima di se stessi. Perché non dar loro questa possibilità?

Monterosso, il quartiere da cui provengono la maggior parte dei bambini della scuola elementare Papa Giovanni, è già predisposto per creare percorsi in sicurezza da casa a scuola. Si tratta di avere il coraggio di affrontare la questione e di intervenire.

Per questo, come Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo Camozzi, abbiamo deciso di dar vita a questo progetto e di coinvolgere la scuola e tutti i soggetti presenti sul territorio che ci possono aiutare a realizzarlo.