Finalità del progetto 2002/03

 

1.      Elaborare il progetto preliminare, definitivo e esecutivo di moderazione del traffico nei percorsi pedonali casa scuola a servizio della scuola elementare Papa Giovanni XXIII nel quartiere di Monterosso a Bergamo.

 

2.      Proseguire e valorizzare l’omonimo progetto ideato dal Comitato Genitori dell’Istituto comprensivo Camozzi nel precedente anno scolastico, in linea con il progetto dell’Ass. Istruzione – Servizi per l’infanzia “La città sostenibile delle bambine e dei bambini”.

 

3.      Porre al centro del progetto gli alunni della scuola elementare Papa Giovanni come soggetti attivi del territorio protagonisti del progetto.

 

4.      Coinvolgere il quartiere a livello informativo in tutte le fasi della progettazione.  

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Risultati attesi

Il completamento del progetto dovrebbe portare a :

A. Ridurre la velocità delle auto nel quartiere
B. Ridurre il flusso di traffico nel quartiere

C. Realizzare percorsi casa scuola sicuri che riducano l'utilizzo dell'auto

D. Bambini protagonisti del cambiamento dell'atteggiamento degli adulti
E. Bambini più autonomi e più liberi di muoversi nel quartiere
F. Strade con una maggiore presenza di persone
G. Ridurre l’inquinamento atmosferico
H. Maggiore socializzazione all’ingresso scolastico tra genitori e tra bambini
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Linee guida

Partecipazione

Il progetto viene sviluppato con l’impiego di metodologie partecipate. Alla base di questo modo di intendere la disciplina urbanistica sta il riconoscimento che le decisioni relative alle trasformazioni del territorio non possano essere prese esclusivamente dai tecnici e dai politici, ma debbano coinvolgere anche gli stessi abitanti. La scelta di impiegare metodologie partecipate viene motivata dal fatto che:

    1. Rendono gli abitanti protagonisti in prima persona delle trasformazioni del proprio territorio.
    2. Valorizzano il complesso di saperi ed esperienze sul proprio territorio in possesso degli abitanti, rendendo i progetti maggiormente efficaci (perché più aderenti alle esigenze della comunità) e sostenibili.
    3. Favoriscono la diffusione di una maggiore consapevolezza dei reali bisogni relativi al proprio ambiente di vita sia tra i politici e i tecnici che tra gli abitanti.

 

Nel caso specifico dei bambini, tali metodologie:

Promuovono una concezione degli stessi come portatori di diritti (in particolare quello di partecipare direttamente alle decisioni relative al futuro del proprio ambiente di vita) e conoscenze in grado di migliorare la qualità della vita di tutti gli abitanti.

Accrescono la conoscenza da parte dei minori del proprio ambiente di vita quotidiano, rafforzando i legami e il senso di responsabilità nei suoi confronti e agendo in senso positivo nella costruzione dell’identità dell’individuo e nello sviluppo in senso sostenibile del territorio.

           

 

Innovazione

Il progetto si pone in un’ottica innovativa rispetto alle soluzioni da apportare per la moderazione del traffico:

       utilizzando nuovi e più efficaci strumenti

       utilizzando nuovi e più efficaci materiali

       effettuando sopralluoghi in realtà con soluzioni all’avanguardia

       introducendo la “Zona 30”

L’innovazione viene estesa anche alle modalità di promozione del progetto:

       capillarità dell’informazione

       diversificazione dei mezzi comunicativi (“Scuola aperta”, feste, spettacoli, simulazione, incontri con le diverse realtà del territorio, sito web, stampa, comunicazioni della scuola, ecc.)

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