ROLAND
SH-5

(Made in Japan - 1976)

Questo piccolo mostro è uno dei migliori prodotti mai partoriti in casa Roland.
E' senza dubbio il sintetizzatore che, assieme al System 100 (da non confondere col System 100m) e al System 700, ha il migliore filtro che la Roland abbia mai usato! Il timbro è infatti il più grasso che si possa trovare in qualsiasi synth Roland, e con la risonanza al massimo va in auto-oscillazione che è una meraviglia...certo non può rivaleggiare col Minimoog, ma ci va decisamente vicino.
Quello che però caratterizza maggiormente questo synth è la versatilità, che a mio avviso è imbattibile! L'SH-5 è infatti probabilmente il monosynth più completo della storia.
Le funzioni che riunisce in sè non si discostano da quelle standard degli altri synth dell'epoca, solo che lui le ha tutte assieme!!! Due oscillatori (entrambi con onde triangolari, quadre, a dente di sega e ad impulso), due LFO, due filtri (uno multifunzione selezionabile tra Low-pass, band-pass e hi-pass e un altro band-pass indipendente), due VCA (uno AR e uno ADSR), un modulo sample & hold (con funzione lag), un modulatore ad anello (con possibilità di processare segnali esterni), generatore di rumore bianco e rosa, sync (selezionabile tra strong e soft), più un nutrito pannello di interfaccia sul lato posteriore, con entrate e uscite per segnali audio, cv, e trig, che lo rendono così anche un ottimo synth da usare pilotato da unità esterne quali sequencer o altri synth analogici. Se avesse fatto anche il caffè non ci sarebbe stato da stupirsi!
Tutto questo ben di dio si traduce in una potenza espressiva davvero notevole. Il suono può essere costruito in moltissimi modi, e le possibilità di giocarci sono innumerevoli. Certo, le modulazioni non possono competere, in termini di potenza, con mostri sacri quali il VCS3, l'ARP 2600 o il Synthacon, ma quella è un'altra categoria...Qui siamo nel territorio dei Minimoog, degli Odyssey, insomma dei synth portatili e economici (si fa per dire), e sicuramente per l'epoca l'SH-5 era una validissima alternativa ai due synth appena citati, e per certi versi era anzi più potente e versatile, oltre che meno costoso.
Come sempre, oggi il vantaggio economico non esiste più, dato che essendo uno strumento abbastanza raro, i prezzi ovviamente ne risentono. Ormai infatti un SH-5 costa mediamente ben più di un Odyssey, e spesso si avvicina anche al prezzo di un Minimoog.


 

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