LA STORIA DELL' U.S. SCORPIONS Tutto nasce dalla passione di un gruppo di amici per il calcio. Amici di vecchia data, che ogni estate si ritrovano a popolare le spiagge della "punta" di Otranto e ad utilizzare, per le immancabili partitelle, i campetti del BluSport e della "167".
Già dal 2003 si inizià a pensare di metter su una vera squadra di calcetto, ma la cosa entusiasmava poco i ragazzi, e quindi l'idea morì prima di nascere.
Nella calda estate del 2004, però, il gruppo di amici si trovò di fronte ad una preoccupante quanto eccitante scelta da compiere: partecipare ad un torneo organizzato dai loro più grandi nemici, i ragazzi dell'Atlantis, frequentatori del lido omonimo. Intenzionati ad iscriversi per onorare al meglio la rivalità tra le due squadre, i ragazzi iniziano a programmare l'evento costituendo l'U.S. Scorpions. Il nome, scaturito dal fatto che gli scorpioni sono per natura animali forti, caratterizzava alla perfezione il gruppo di amici che ormai era carico in vista del torneo. Scelte le maglie ufficiali (nere con stampa gialla) e scelto lo sponsor per finanziare la squadra (una nota concessionaria di Otranto), l'U.S. Scorpions era pronta per affrontare il suo primo impegno ufficiale. Come simbolico presidente si scelse Gigi Portaluri, e a Gino De Paolis fu dato l' incarico di allenatore, entrambi fiduciosi di guidare la neonata società ad una importante vittoria. La squadra era composta da Giorgio Simone, Andrea Cillo, Giacomo Mariano, Simone Zampilli, Roberto Ruta, Davide Ancora, Davide Ruggeri, Andrea Simone, Daniele De Donno, Francesco Ottobre e Antonio Russo.
Il torneo iniziò sotto i migliori auspici, con buone prestazioni che spaventarono le squadre avversarie, poi, il colpo di scena. La squadra fu "incriminata" di non aver rispettato le regole d'iscrizione, che prevedevano un massimo di età consentito. Sbalorditi per l'accusa di imbrogli, i ragazzi finirono per essere eliminati dal torneo e la delusione portò a marcare ancora di più quella rivalità che ancora oggi c'è con i ragazzi dell'Atlantis.
Superato lo shock, si rimboccarono le maniche, e promisero di riprovarci l'estate successiva, partendo dal presupposto che la squadra, nelle poche partite giocate, aveva ben figurato. E così si arriva all'estate del 2005.
I ragazzi, volenterosi di riscattare le delusioni dell'anno precedente, aspettavano con ansia l'arrivo del torneo, ma a sorpresa la squadra dell'Atlantis, rinunciò ad organizzarlo. Su idea dei nostri campioni, che non si erano persi d'animo, Gigi Portaluri decise di organizzare un difficile torneo ad eliminazione diretta e purtroppo dovette dimettersi dalla carica di presidente finora ricoperta nell'U.S. Scorpions. Sotto la supervisione di mister Gino De Paolis, divenuto anche presidente provvisorio della società , la squadra iniziò un duro allenamento fatto di corsa, ginnastica e partitelle. In vista di questo importante impegno, i ragazzi si misero alla ricerca di alcuni rinforzi, in modo che la squadra risultasse agli occhi di tutti imbattibile. Si unirono alla già consolidata rosa gli esperti difensori Dario Venneri e Davide Bono, due nuovi acquisti che si dimostreranno importantissimi. Nuove maglie (rosse con stampa bianca) e uno sponsor di rilevante importanza (Ottica Cillo). Tutto prevedeva molto bene.
Il 6 agosto ha inizio il torneo e la squadra passa il primo turno, i quarti di finale (contro Il Ghiottone). Euforia e bel gioco, ma non basta: bisognava rimanere calmi e concentrati. La gara successiva era più impegnativa contro i Derentò (la squadra più forte del torneo, che si rivelerà vincitrice). Una partita combattutissima che però ha visto sconfitta l'U.S. Scorpions che non ha espresso un buon gioco. L'unica consolazione che rimaneva era giocarsi il terzo posto (contro RHJ) in una gara che si preannunciava interessante e che ha visto vittoriosa "in zona Cesarini" la squadra biancorossa che così ha potuto festeggiare un buon terzo piazzamento. Il rammarico e di non aver sfidato i nemici dell'Atlantis, arrivati secondi.
Non resta che aspettare il prossimo anno e sperare in nuovi incoraggianti traguardi.