ROVELETO – ITARCA ARBOR  86-79

 

ROVELETO: Merli 17, Buongiorni 17, Bigna, Cappellini 21, Canuti 22, Lodi 9, Monici, Fiesolani, Chittolini, Salini. All. Testi.

ITARCA ARBOR: Andreoli 23, Bacchelli 25, Righi 8, Borghi 4, Bertolini 9, Camparini, Del Monte 9, Ferraroni 1, Braglia. Ne: Spaggiari. All. Ligabue.

Note- Parziali: 14-25; 35-44; 59-62. Arbitri: Mazza. Antisportivo a Camparini nel 3° quarto. Fallo tecnico a Andreoli e Lodi nel 4° quarto.

 ROVELETO DI CADEO (Piacenza)- Sconfitta di misura per l’Itarca, che cade sul campo del Roveleto del bomber reggiano Federico Canuti. I piacentini hanno bisogno di punti come l’aria per elevarsi da una zona di classifica sempre più calda, e si vede. Il Roveleto scende in campo con il coltello tra i denti, ma in avvio di gara la truppa di Ligabue non si fa sorprendere e guadagna subito una decina di punti di vantaggio che porta fino all’intervallo. La differenza la fanno il dominio sotto i tabelloni della coppia Bertolini-Borghi, e le alte percentuali al tiro di Andreoli e Bacchelli.

Nella ripresa il ritorno del Roveleto si fa prepotente, e minuto dopo minuto la squadra di Testi ricuce lo strappo. Oltre a Canuti, la difesa dell’Itarca deve fronteggiare due bocche da fuoco inaspettate come Cappellini, che segna 10 punti consecutivi nel terzo quarto, e Buongiorni, che a suon di triple riaprono la partita. A 2’30” dalla sirena il tabellone dice 75-75. I piacentini mettono il naso avanti ancora grazie ai canestri dei due esterni in serata di grazie, e il tentativo di rimonta dell’Itarca affidato al fallo sistematico non produce i frutti sperati.

MVP & STATISTICHE- Bravissimo capitan Bacchelli (3/5 da tre), ben limitato però dalla difesa piacentina nell’ultimo parziale. Sotto le plance Matteo Borghi ha arpionato ben 14 rimbalzi (7 difensivi e 7 offensivi), mentre Bertolini si è fermato a 8 segnando tutti i suoi 9 punti nel primo quarto. Ottime percentuali per Davide Andreoli (3/5 da tre, 10/13 ai liberi).

Nel Roveleto segnaliamo i 22 punti del reggiano Federico Canuti, e la vena offensiva della inattesa coppia Cappellini-Buongiorni, che a suon di triple hanno chiuso la partita.

Ufficio Stampa Arbor 17-02-2002