Ernesto Biondi

Biondi nasce a Morolo il 30 gennaio 1855. Suo padre e suo zio fabbricavano armi, ma il padre
era noto per essere anche un fine intagliatore in legno. Frequenta le scuole elementari sotto la guida dello zio, Don cirillo Pistolesi, e dimostra di avere inclinazione e talento artistico: ad appena 15 anni dà i disegni preparatori per la statua da S.Cataldo a Supino.
Ben presto si diffonde la sua fama di giovane artista, e gli giungono commissioni per la realizzazione di apparati per i festeggiamenti.
Si reca a Roma per eseguire studi musicali ma si iscrive all'Accademia diS.Luca , che abbandonerà presto.
Fra le sue prime opere ricordiamo il monumento funebre di monsignor Domenico Piconi e il bronzetto Povero Cola, che già fa intravedere la tendenza che segnerà tutto il percorso artistico di Biondi. L'opera rappresenta un ragazzo che piange la morte del suo asinello: dimostra la preferenza dell'artista per il modellati in bronzo. Quando era già un'artista affermato rifiutò sempre le commissioni per ritratti di membri della famiglia Savoia, anche se accolse il Re e la Regina che andarono a visitare il suo studio romano. Fra le sue opere giovanili ricordiamo il gruppo Povera Gente, raffigurante cinque figurette allampanate e disperate di poveri artisti di strada. Intorno al 1892 realizza L'ultimo Re di Gerusalemme che ritrae la fine di Antigono. Nel 1900 lo scultore morolano vince il concorso per un monumento in onore dei Libertadores della Nazione
a Santiago del Cile: la scultura è composta da un pilastro lapideo intorno a cui si stagliano figure simboliche.
Nel 1911 Biondi realizza la gigantesca statua in travertino del giurista romano Gaio, situata sulla facciata del Palazzo della Giustizia di Roma.
Tra le opere migliori della maturità abbiamo le fontane di Gorga, Cisterna e Montelanico: la prima è formata da una pittoresca grotta artificiale sormontata dalla figura di una Pastorella. La fontana di Montelanico è meno legata al gusto Art Nouveau rispetto alla precedente rifacendosi a uno stile più "italiano". E' formata da una vasca quadrilobata in travertino. La fontana di Cisterna è andata distrutta durante l'ultima guerra essa posava su una roccia artificiale decorata a stalattiti. Ma le due opere a cui Biondi era maggiormente legato sono i Saturnali e il S. Francesco.
I Saturnali sono un gruppo in bronzo formato da 10 statue a grandezza naturale che rappresentano le feste romane.
L'ultima grande scultura di Biondi ideata qualche anno prima della sua morte, è il gruppo detto Le misere recluse. L'opera rappresenta un gruppo di 125 ragazze a grandezza naturale
ciascuna in un atteggiamento diverso. Il gruppo non è stato mai fuso in bronzo, a causa della malattia dell'artista che lo porterà alla morte nel1917; anche il bozzetto
in terracotta è andato incontro a un disfacimento progressivo e l'unica testimonianza dell'opera è affidata ad alcune fotografie.