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Creato da: upmarine il 02/10/2006
Reporter a stile libero, anzi senza. Ovvero, un gatto attaccato ai maroni! Con le unghie. :-((

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Che tempo che fa a Cervia

Niente è per nulla

Ci sono post che dovrebbero essere letti.
Per le ragioni più svariate: per ridere, sorridere, piangere e pensare. Avevo iniziato chiedendo aiuto ad ogni visitatore. Le indicazioni per qualcosa che valesse la pena essere letta. Ecco qui. Non è una classifica ma una raccolta in ordine cronologico di scoperta. Buona lettura.
Il post che segue è MIO. GUAI A CHI ME LO TOCCA!!
 

Mareterresi

Ecco chi sono i blogghers che vogliono contribuire a colonizzare il nuovo Principato di Mareterra e quali sono le loro funzioni istituzionali. Tutti siete invitati a farne parte, basta scegliervi il ruolo che più vi piace e che non sia stato ancora ricoperto. Mara2003 è stata incaricata di raccogliere le adesioni e di inserirle nell'organigramma qui sotto riportato. Cliccateci sopra per scaricarlo.immagine
 

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Per sempre

Io che sono l'uomo più buono della terra (spero che kidgloves non mi citi per plagio) vi faccio questo regalo. E' una delle poche cose che mi fa pensare a Dio. Per due motivi: il primo è che solo grazie a Dio possono esistere queste meraviglie; il secondo è che non può esistere un Dio capace di togliercelo dalla Terra, prima o poi.



Qui, invece, sottopongo alla vostra attenzione un esempio di bel canto interpretato da un'amica simpaticissima che bazzica il nostro ambiente. A giudicare dallo stile, direi che non peccheremmo di sovrastima se la annoverassimo tra le migliori interpreti del nostro tempo di una Casta Diva. Ed ecco a voi .... ILIKE!


 

Egometro

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L'apparenza inganna

 

Trackback e commenti al Messaggio #38

 
Messaggio N°38
Tags: Sasso
23 Gennaio 2007 - 03:35

Supponiamo che ... su Upmariner Channel

Supponiamo che qualcuno mi chieda: "come fai ad essere sicuro di mangiare e bere sano?" Cosa gli rispondo?immagine

Nutrigenomica. E' una parolaccia ma lo era anche nutraceutica: curare con l'alimentazione. In realtà è più prevenzione che cura.

Raramente una malattia viene curata usando un alimento quale vettore per il farmaco, mettiamo pure naturale, escludendo la pratica di mescolarlo a posteriori alla pietanza.

Intendo proprio produrre, attraverso selezione naturale o modificazione genetica, un alimento fortificato in una componente che è naturalmente scarsa o del tutto assente. Riso alla vitamina D, ad esempio nella prevenzione del rachitismo, oppure latte agli omega-tre o ai fitosteroli nella prevenzione di malattie cardiovascolari.

La nutrigenomica è invece molto diversa. E' lo studio dell'effetto che ha un nutrimento nel nostro corpo a seconda del corredo genetico presente, il genoma per l'appunto. Una volta si diceva che a qualcuno bastasse respirare per ingrassare ed altri restassero secchi come chiodi nonostante si cimentassero quotidianamente in mangiate pantagrueliche. In questo senso non esiste un coefficiente di proporzionalità diretta, uguale per tutti gli individui, tra la quantità, e qualità, di alimento ed incremento ponderale di peso. Le ragioni venivano imputate alla differente capacità assimilativa o al diverso metabolismo. Scatole chiuse entro cui indagare, ad esempio attraverso dosaggi ormonali, oppure intervenire  con operazioni chirurgiche atte a limitare l'assorbimento rimpicciolendo l'organo ad esso preposto, cioè l'intestino. Nellla migliore delle ipotesi, limitandosi con la dieta.

Attraverso studi recenti si sono scoperte differenze genetiche che spiegano il meccanismo molecolare attraverso cui si manifestano le diversità tra gli esseri umani in risposta allo stesso tipo di alimentazione. Esistono piccole differenze nel nostro materiale genetico che sono responsabili delle malattie, del colore degli occhi ma anche di come rispondiamo ad una dieta.

Abbiamo nei nuclei delle nostre cellule una serie di interruttori la cui assenza non comporta una malattia, almeno non pericolosa per la vita, e che tutti non hanno. Certi interruttori vengono attivati da alcune molecole introdotte con l'alimentazione, magari contenute in tracce, e mettono in moto complessi meccanismi che portano ad un effetto macroscopicamente visibile. La mancanza di questo interruttore fa si che quella stessa molecola non attivi alcun meccanismo e l'individuo resti silente.

Risultato? A me mangiare un alimento non fa male, non fa ingrassare o non mi allunga la vita, ad un altro individuo fa una di queste cose. E allora come faccio a sapere se mangio sano quando non conosco quali sono gli interruttori associati al benessere o al malessere? Non lo so. Spero di essere stato selezionato naturalmente in funzione di quello che per generazioni e per tradizione la mia famiglia ha mangiato. In attesa che se ne sappia di più.

Ho ovviamente semplificato tantissimo e tanto di più c'è ancora. Come influisce la conservazione di un alimento sulla sua evoluzione? Che effetto hanno certi processi tecnologici sulla composizione chimica dell'alimento?

Perchè vi ho scritto questo? La mia intenzione era quella di presentare una disciplina che molto spesso è stata semplicemente definita nutrizione o alimentazione. Non è nemmeno corretto confinarla alla dietetica. Comprende scienziati di difficile formazione perchè devono intendersi di chimica, fisica, ingegneria, medicina, economia (costi e benefici) e tanto altro ancora.

E poi chiamano sempre i soliti a "porta a porta". Che ci vogliamo fare? Meno male che esistono i blog. E non solo per azzuffarci, che a me piace lo stesso. con moderazione.

P.S. non abbiate timore di essere offesi se aprite il dibattito. E potete anche dirmi che non ho capito niente. ;-)

L'immagine è stata prelevata dal sito www.terra.com.gt/turismoca/botero/fotos/

 
Inviato da: upmarine Trackback: 0 - Commenti: 53
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Inviato da SandaliAlSole il 23/01/07 @ 06:55 via WEB
Sarebbe interessante capire quali sono gli interruttori e con quali alimenti si attivano e disattivano. Giuro che però se per me di soli broccoli e barbabietole si dovesse trattare vorrei un intervento urgente. Chi dovrei chiamare? Un elettricista?
Francamente le teorie nutrizioniste negli anni mi sembrano aumentate in modo esponenziale e soprattutto in modo poco comprensibile per desidera esulare dalla leggenda metropolitana.
Poi ci sono gli alimento-terroristi. Ma esulano dalla casistica :)
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 23/01/07 @ 14:45 via WEB
Per il momento gli interruttori identificati sono molto pochi in riferimento agli alimenti mentre sono già molti quelli che sono associati a predisposizioni genetiche di malattie. Non mi risulta che broccoli e barbabietole siano sotto osservazione, tranne che per il solito contenuto di antiossidanti, che male non fanno. Comunque ci tengo a dire che questa non è solo una teoria ma diventa tale se creo false aspettative immediate. Il mio messaggio è tale per cui vorrei che emergesse che le abitudini alimentari condizionano il nostro stato di salute (non solo diabete, obesità e malattie carciovascolari) e un occhio attento non è male usarlo. Al di là del linguaggio tecnico la scienza è complicata e la sua comprensione non può essere appannaggio di tutti. L'importante è che lo sia dei professionisti del campo di applicazione in modo che gli alimento-terroristi non trovino terreno fertile. Buon appetito!
(Rispondi)

 
 
Inviato da scoontrosa il 23/01/07 @ 08:20 via WEB
se avevo qualche interruttore, l'ho reso inutilizzabile, con la mia condotta disordinata...
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 23/01/07 @ 14:52 via WEB
Più che il disordine sono le cattive abitudini a far danno. Nel tuo disordine, parlo di quello alimentare, puoi trovare un principio di autodifesa. Fatte salve le abitudini territoriali, per cui il tuo patrimonio genetico è stato selezionato anche in funzione degli alimenti storici, con il tuo disordine eviti accumuli di sostanze che potrebbero provocare tossicità cronica. Una alimentazione varia (anche in termini di origine dei prodotti e trasversalità delle marche di fabbricazione) è un buon modo di evitare intossicazioni innocue al momento ma dannose a lungo andare. Però questo non si applica al disordine mentale. ;-)
(Rispondi)

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Inviato da scoontrosa il 24/01/07 @ 08:16 via WEB
però è il disordine mentale a causare le cattive abitudini...sono in un'ottica sistemica...
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 24/01/07 @ 21:42 via WEB
Ho riletto con attenzione questo concentrato di concetti e mi è venuta spontanea la domanda: "se il disordine è casuale come fa a generare un'abitudine?". Ora mi sistemo l'ottica!
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )

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Inviato da scoontrosa il 27/01/07 @ 08:26 via WEB
ma il disordine è causale nel senso che è un postulato fisico/chimico?
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 27/01/07 @ 14:40 via WEB
Non so se è il tuo solito gioco di parole o un mistyping. Casuale e causale, nonostante l'anagramma molto semplice, sono concetti opposti. Tu hai inteso causale, come reazione ad un'azione, io ho inteso casuale, caoticamente a caso. Se il disordine non fosse a caso sarebbe un ordine conseguito secondo uno schema non banale e per questo non facilmente individuabile. Però sempre ordine è. Il disordine puro non ha schemi.
(Rispondi)

 
 
Inviato da Eric_Van_Cram il 23/01/07 @ 13:39 via WEB
Non c'è solo la nutrigenomica che sta utilizzando questo approccio alla cura delle malattie: alcune università stanno studiando il rapporto esistente tra il patrimonio genetico delle persone, la predisposizione alle malattie e la relativa efficacia dei farmaci. E' una cosuccia parecchio interessante.
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 23/01/07 @ 14:31 via WEB
Hai ragione! E' proprio dalla medicina che partono le idee, dal momento che nel settore medico-farmacologico ci sono più fondi e quindi più ricercatori. Poi le scoperte si diffondono a macchia d'olio nelle altre aree della scienza. Per quanto riguarda la farmaceutica confermo che stanno studiando farmaci che se non sono ad personam poco ci manca. Sicuramente terranno conto del gruppo di popolazione a cui apppartiene il malato.
(Rispondi)

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Inviato da Eric_Van_Cram il 23/01/07 @ 15:30 via WEB
Hey, up, il nome affimetrix ti dice qualcosa? ;-)
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 23/01/07 @ 21:29 via WEB
Microchip a matrice di DNA. Ottimo per mapparti ma non per dirti tutto. Un bel brevetto, non c'è che dire e come al solito soldi a palate per chi l'ha brevettato (e non necessariamente per il pool di scienziati che ha portato gradualmente al principio del funzionamento) perchè promettono di dirmi come e quanto vivrò e di che morte morirò. Magari scopro che ho il gene per attivare in anticipo le mie apoptosi e mi danno qualche mese di vita. No grazie! Certo che se davvero potessi sapere quanto mi resta da vivere, potrei capire se stanotte devo darmi ai bagordi oppure ho ancora qualche giorno. In ogni caso queste matrici non prevedono se un automobile mi stirerà fra dieci minuti mentre esco dal mio istituto. Permettimi di dirti, se mi comprendi (non so mai chi sia l'interlocutore e fino a poco fa scrivevi di fiat500, post che ho goduto e condiviso), che queste matrici si basano su mRNA, un passaggio subito a valle degli interrutori. Magari non sappiamo se la mancanza del prodotto dell'azione su un interruttore sia dovuta alla assenza dell'interruttore o della mano che aziona l'interruttore. Nella fattispecie dell'argomento da me proposto, la mancanza di risposta potrebbe essere dovuta ad assenza, nell'alimento, di una sostanza capace di azionare l'interruttore. Condivido, invece, che se c'è risposta, allora deve esistere per forza quello che un attimo prima definivo interruttore "potenzialmente esistente".
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )

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Inviato da Eric_Van_Cram il 24/01/07 @ 08:52 via WEB
Pedditte... il lavoretto di cui parlavo sul mio blog, ha lo scopo di visualizzare i risultati di un chip della suddetta azienda
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 24/01/07 @ 21:50 via WEB
Io invece uso un programma bioinformatico che si chiama Treeview per visualizzare gli alberi filogenetici (NdR per i non addetti ai lavori: una sorta di albero genealogico dove le parentele sono quelle tra le specie viventi e vengono stilate in base alla mappatura genica, dimostrando che l'uomo è più vicino al porco che al cane). Poichè il raggruppamento (clustering) è complesso ed impossibile da risolvere univocamente risulta più informativo guardare direttamente la matrice distanza (una sorta di quadrato dove nella casella di incrocio tra la riga del porco e la colonna dell'uomo risulta un numero (distanza) molto piccolo mentre tra riga della donna e colonna dell'uomo risulta un numero molto grande. Sempre NdR)
(Rispondi)

 
 
Inviato da corpoceleste1 il 23/01/07 @ 14:25 via WEB
Dedicato a Fenorio, vai al mio blog.
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 23/01/07 @ 15:03 via WEB
Te l'ho detto che il mio segno zodiacale è quello dello stuppurollo; animale simile al gatto appeso con le unghie ai maroni. E' meglio che io stia lontano dal tuo fenorio altrimenti mi diventa fenolo. Ciao e dimmi la tua.
(Rispondi)

 
 
Inviato da MARIONeDAMIEL il 23/01/07 @ 15:13 via WEB
Confusamente... qualcosa capisco. Ma mi rifiuto di pensare che il cervello con c'entri niente e sia tutto a carico di uno stupidissimo (si fa per dire) gene... ad esempio, perchè per qualcuno mangiare è un grande piacere e per qualcuno è semplice nutrimento? la tecnica e la scienza stanno invadendo ogni campo dello scibile umano... ben venga se riescono a farci star meglio, ma lasciateci qualche illusione ogni tanto... da che mondo è mondo, ad esempio, l'uomo si prende per la gola (anche...) o no? prof mi scusi se sono andata fuori tema. Casomai l'esame lo ridò al prossimo appello eh.
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 23/01/07 @ 22:10 via WEB
Il cervello c'entra più di quanto si possa pensare, nonostante debba pensare! Infatti il cervello elabora, integra e memorizza informazioni che derivano dalla conoscenza immediata ma anche da quelle storiche della specie di appartenenza (sotto forma di circuiti neuronali). In altre parole, se l'esperienza (non per forza quella personale) ci ha insegnato che un dato alimento ci rende più forti, più intelligenti e più sani, il nostro cervello manda dei segnali gratificanti ogni volta che ingeriamo quell'alimento. Ci sono gusti e comportamenti che sono stati selezionati. Purtroppo, come ogni sistema, anche per il nostro cervello esistono errori. Esagerare è uno di questi. Noi abbiamo dei recettori che ci avvertono quando è ora di far basta (leggono il contenuto di zucchero nel sangue e la pressione all'interno delle pareti dello stomaco). Però abbiamo anche la facoltà di non ascoltarli. L'errore sta nel fatto che non abbiamo sviluppato un riflesso come quello che ci porta a non continuare un'azione che ci provoca dolore fisico. Anche in questo caso, i fachiri hanno imparato a non tenerne conto e riescono a controllare il riflesso di allontanare la mano dal fuoco. Quindi l'interazione tra cervello e organi di senso è molto forte, ed il piacere (definito organolettico) nel mangiare un bel piatto di tagliatelle al ragù è per me una droga che mi spegne tutti i campanelli d'allarme. Qualcuno accanto a me nella vita lo sa e ne approfitta per spegnere tutti campanelli che non vuole che suonino. I campanelli d'allarme!
(Rispondi)

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Inviato da MARIONeDAMIEL il 24/01/07 @ 23:09 via WEB
Cervello e sensi, che abbinamento formidabile. Meno male che c'entra pure lui... dico, il cervello. Scusa, ma quali sono i tuoi campanelli d'allarme? se la domanda è troppo impertinente la ritiro eh. :)
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 24/01/07 @ 23:14 via WEB
Quello che dovrebbe suonare quando mi dice che c'è da comprare questo, quello e quell'altro. Che devo andare a parlare col muratore e con l'ingegnere perchè non le piace dove hanno messo il portasapone e bisogna tirare giù il muro appena finito di tirare su. Ecc. ecc. Ehhhh, quante ce ne sono! Te l'ho detto che il tuo uomo fa finta di essere com'è per non andare in guerra? Non per mettere zizzania. Altrimenti ritiro! :-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )

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Inviato da MARIONeDAMIEL il 24/01/07 @ 23:19 via WEB
Quale mio uomo scusa? mio marito dici.. ah, si. :)))) Se leggi i primissimi post, oltre a scandalizzarti, capirai in che categoria lo pongo, mio marito.... le motivazioni sono profonde naturalmente. Insomma a voi basta farvi una parmigiana e si ottiene tutto? rovesciando il concetto, o non siamo capaci di ottenere delle cose semplicemente chiedendovele, o voi smettete di ascoltarci un minuto dopo che siete diventati mariti. Lascia stare, era solo una battuta, tanto ho iniziato fuori tema prof. Ciao. :)
(Rispondi)

 
 
Inviato da Gioiasole il 23/01/07 @ 16:07 via WEB
Insomma, in un modo o nell'altro, è sempre colpa di Darwin (e mi riferisco alla selezione naturale). Finora le ricerche genomiche hanno dato frutti sostanziosi e sempre più interessanti: l'ultima notizia che mi colpì in modo particolare fu la scoperta del gene della sordità. Speriamo che questa sia la strada definitiva per sconfiggere certe malattie una volta per tutte.
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 23/01/07 @ 21:56 via WEB
Darwin ha intuito che l'ambiente e il tempo sono gli agenti che plasmano il nostro genoma. Io resto col cervello flashato ogni volta che ci penso. Per quanto riguarda le scoperte in questo settore potrebbero andare molto più velocemente ma sono frenate dall'etica. Per fortuna, perchè alle spalle ci sono tanti soldi e il fior fiore delle multinazionali.
(Rispondi)

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Inviato da Gioiasole il 23/01/07 @ 23:06 via WEB
Il mio invece si è flashato quando ho letto che i tumori sono anch'essi evolutivi. Ovvio. Da ottimista ignorante quale sono, non ho tenuto conto delle mutazioni genetiche delle cellule tumorali: saranno malate, ma sempre cellule sono. L'unica cosa che mi è venuta in mente è stata "Ciao Darwin: siamo freschi, qui non si finisce più".
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 23/01/07 @ 23:38 via WEB
Si spera sempre che i tumori siano involutivi. Brutto argomento. A me piace parlare non delle malattie ma dei meccanismi della vita. Sono refrattario alla morte e alle malattie mortali!
(Rispondi) (Vedi gli altri 5 commenti )

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Inviato da Gioiasole il 24/01/07 @ 16:54 via WEB
Mi spiace, è che a volte i processi mentali sono strani e seguono strade un po' diverse dall'intenzione iniziale. In altre parole: non volevo.
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 24/01/07 @ 21:57 via WEB
A proposito di processi mentali e strade. Non volevo dire che l'argomento morte sia tabù per me. Ci mancherebbe altro. La mia risposta era riferita alla visione ottimistica della scienza che cerca di intravedere una forma di involuzione nel cancro ed una evoluzione vincente nella vita. Poi posso scrivere rispondendo anche a domande tristi. In altre parole: prego!
(Rispondi)

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Inviato da Gioiasole il 25/01/07 @ 11:48 via WEB
Beh, ogni tanto mi strappi un sorriso... :)
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 25/01/07 @ 17:42 via WEB
Come ogni tanto?!?!?!?@#&&$@#*:;!|/-))(([][[]
(Rispondi)

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Inviato da Gioiasole il 25/01/07 @ 22:04 via WEB
Devo tenerti a bada. Sennò mi cresci maleducato (Hai talento nelle risposte secche. Così te le rubo. Ma non ti provare a chiedermi il copy-eccetera, sennò ti azzanno il cappello!) Baci baci
(Rispondi)

 
 
Inviato da carpediem56maestral0 il 23/01/07 @ 18:37 via WEB
Lo sapevo!!! Stò bloggando con un genio! Ho qualche perplessità sul segno zodiacale, il famigerato "stuppurollo", e sopratutto dal simbolo che lo rappresenta, ma è da Nobel...(tutto stà ad individuare quale sezione del Nobel è più adatta al soggetto...medicina, letteratura, effetti speciali o film straniero?)....
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 23/01/07 @ 21:54 via WEB
Calma, calma. I geni sono altri. Io sono uno che è appassionato di queste cose, le studia per lavoro ed è felice di condividere, magari usando un linguaggio più semplice, le sue conoscenze con gli amici. Lo faccio anche nel mondo reale ma dopo cinque minuti si torna a parlare di gnocca. Sai noi uomini abbiamo un interruttore difettoso! ;-) Per quanto riguarda il segno zodiacale io uso il calendario di Mareterra.
(Rispondi)

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Inviato da carpediem56maestral0 il 24/01/07 @ 16:36 via WEB
Tu sei il mio "Piero Angela" del blog....:-)))
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 24/01/07 @ 21:58 via WEB
Pronto alla pensione. Ho capito!
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )

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Inviato da carpediem56maestral0 il 25/01/07 @ 15:10 via WEB
E va bene, uomo da nobel,....Alberto Angela....:-)))
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 25/01/07 @ 20:27 via WEB
Allora preferisco di gran lunga andare in pensione. :-)
(Rispondi)

 
 
Inviato da mara2003 il 23/01/07 @ 19:45 via WEB
eccomi...solo ora, finalmente, ho potuto leggere con calma e attenzione, come meritava, il tuo post...topi bruni, serotonina, interruttori, scienziati a largo raggio, eppure io sono convinta che talvolta si abbia bisogno di intuizione, quella molla che scatta improvvisa e che ti faccia cogliere la chiave del problema...un po' come la mela per newton, se non avesse assistito alla sua caduta e mò avevamo la legge sulla gravità... io ho paura degli stregoni, degli improvvisati, di quelli che si accostano e ti fanno accostare con faciloneria ad ogni problematica, quelli che ti danno la pacca sulle spalle e ti dicono...ti è piaciuto il torrone a natale?ora non lamentarti se ti senti appesantito...cosa c'è ad esempio dietro la nuova moda, quella delle intolleranze alimentari? è tutto vero? oppure è un modo per allargare il giro del business...far vedere l'utilità e la risoluzione al problema quando si potrebbe trattare solo del solito pollo da spennare a cui far spendere 300 euro per l'analisi...qualcuno mi potrebbe rispondere che dopo questo tipo di analisi, tolti gli alimenti cui si è intolleranti con la dieta adatta si dimagrisce...sfido io chiunque a non dimagrire togliendo dall'alimentazione giornaliera i cibi contenenti frumento, carne rossa, olive e derivati, latte e derivati, cacao e derivati e lasciando spazio a pesce azzurro, verdure, frutta e poi riso in tutte le salse compreso latte di riso, olio di riso, gallette di riso, crackers di riso... a me è capitato di non riuscire a salutare nemmeno più in collega che di suo ha la sola sfortuna di fare riso di cognome...Uppino, insomma, la questione è sempre la solita...qualcuno vuole assumersi le dovute responsabilità??? devotamente...
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 23/01/07 @ 21:48 via WEB
Non è mai troppo tardi per un argomento così complicato. Hai ragione sul discorso dell'intuizione ma, senza il sapere alle fondamenta, queste intuizioni restano tali. Newton aveva un bel cervello ma anche tanto studio alle spalle. Sono d'accordo con te sul fatto che ci sono troppi pareri da ascoltare ed è giusto che ognuno dica, con responsabilità anche legali, solo cose di cui si ha competenza, altrimenti stia zitto. Non dico che ci debba essere un valore legale a quello che si dice ma alle responsabilità dei danni che si provocano si. Allora sentiresti molte meno campane. Il fatto che tu abbia mangiato un kg di torrone e che questo comporti un apporto calorico notevole, magari superiore al tuo fabbisogno giornaliero, non può essere smentito. C'è da dire che non tutto il glucosio viene assimilato nella stessa maniera da me e da altri (c'entra l'immediatezza della biodisponibilità, regolata anche dalla risposta insulinica) e questo provoca effetti diversi sulla distribuzione della mia massa corporea. A me, che notoriamente ho l'insulina con i denti e che faccio il boscaiolo di professione, un kg di torrone fa una cyppa (qualcuna senza scarpe potrebbe tradurre). Se invece il glucosio staziona un po' troppo nel sangue viene innescato un metabolismo di risposta alquanto modificato. Infine, per quanto riguarda le intolleranze, non capisco perchè non debbano esistere dal momento che tutti sappiamo di dover trasformare gli alimenti per poterli utilizzare materialmente (a partire dalla digestione). Se abbiamo carenze enzimatiche (come la lattasi per chi non digerisce il latte) che hanno tra l'altro lo scopo di neutralizzare molecole potenzialmente nocive presenti naturalmente nell'alimento, ecco che ne subiamo gli effetti negativi. Purtroppo, carissima Maruzzella mia, non tutti gli specialisti sono capaci di individuare le vere intolleranze e per non sbagliare trovano utile andare a spanna, un tanto al chilo. Ciò non toglie che esistano invece specialisti (nutrizionisti) veramente in gamba. E allora torniamo al vecchio problema: come facciamo a formare professionisti preparati e capaci se le università vanno alla deriva verso il 18 politico?
(Rispondi)

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Inviato da mara2003 il 23/01/07 @ 23:43 via WEB
era scontato che oltre all'intuitività una persona debba possedere anche la base forte della preparazione e sennò non avrebbe potuto fare il famoso due + due per enunciare la soperta del momento... ed è per questo che io posso propormi per la scoperta dell'acqua calda... (approfitto del mio spazio per dissentire dall'etichetta "di fantasia" che dai a topolino...sapessi quante cose ho imparato e in quante interrogazioni mi sono salvata alla scuola elementare con ciò che leggevo su quelle pagine...)... in attesa di riscontri caldi, data la mia ufficialità di inventrice del settore, devotamente
(Rispondi)

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Inviato da mara2003 il 23/01/07 @ 23:45 via WEB
ps...passa da me..ci sono buone nuove...
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )

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Inviato da upmarine il 24/01/07 @ 00:01 via WEB
ps, sono passato ... però consiglio a tutti di passare da maruzzella. Troppo bello.
(Rispondi)

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Inviato da mara2003 il 24/01/07 @ 06:31 via WEB
Lascia perdere le pataccate e lavorami su questo… http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/01_Gennaio/23/bush.shtml se non ho capito male, chi possiede alcuni filari di vite va alla grande, pigia l’uva e fa il pieno…funzionerebbe proprio così? Dimmi di si e saprai dove sono finita alla prossima vendemmia!!!
(Rispondi)

...... 
 
Inviato da upmarine il 24/01/07 @ 00:00 via WEB
Fai presto tu a dire che era scontato. Io ci ho messo una vita per impararlo! Ed ancora mi sforzo per farlo capire ai miei studenti.
(Rispondi)

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Inviato da upmarine il 24/01/07 @ 00:05 via WEB
A proposito, io penso di essere svenuto quando mi hanno regalato il manuale delle giovani marmotte. Pensavo di trovare le risposte per tutto e invece ho imparato ad orientarmi con l'orologio, un fiammifero e il sole. Per me, quella resta la più bella pubblicazione scientifica dell'infanzia. A parte i quindici.
(Rispondi)

 
 
Inviato da ilike06 il 23/01/07 @ 23:17 via WEB
posto che a me sicuramente tutti gli interruttori relativi all'alimentazione si saranno inceppati sin dalla nascita, se, grazie alla tua genialità già citata da carpediem, trovassi un sistema per riattivarli, avvertimi perché devo perdere 10 chili.... :-((. in ogni caso, sono un po' scettica anch'io sulle teorie nutrizioniste secondo le quali tutti i notri problemi di salute sarebbero dipendenti da alimenti a cui saremmo intolleranti... a causa della mia esperienza con la malattia di mio figlio, sono una persona che ha molta fiducia nella medicina ufficiale e molta poca fiducia nelle medicine alternative che, a mio parere, affascinano coloro che hanno la fortuna di non dover combattere con malattie di un certo "peso". aspetto tue delucidazioni, però. se ho detto cose poco scientifiche accetto qualunque critica da te. :-)
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Inviato da upmarine il 23/01/07 @ 23:35 via WEB
Attenzione attenzione, non voglio essere travisato. Non ho detto che tutto derivi dall'alimentazione, anzi. Ho detto invece che il quadro dell'alimentazione è molto più complicato di quanto sia dipinto dai faciloni che circolano e consigliano soluzioni e diete a spada tratta. Se ti rivolgi ad un professionista, proprio perchè deve trattarsi di medicina ufficiale comprovata da fatti, se hai dei dubbi chiedi di citarti le fonti scientifiche (pubblicazioni) da cui trae le sue ispirazioni. Anche se non capisci cosa è scritto (e puoi sempre chiedere in qualche forum) già vedere dove è stato pubblicato può far luce sulla serietà dello studio. Una cosa è pubblicare su "Nature", che ho già citato nel mio post sul resveratrolo del vino rosso, altra cosa è pubblicare su "Topolino". Che è e rimane il più bel giornalino per ragazzi. Di fantasia, però!
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Inviato da ilike06 il 24/01/07 @ 07:40 via WEB
ho capito.... non avevo capito niente, vero? :-) rileggerò con più attenzione in un momento di calma tutto il post e i commenti.... che figura... :-(
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Inviato da upmarine il 24/01/07 @ 22:07 via WEB
Non è vero. Quello che tu hai scritto, e che rifiuti, rispecchia purtroppo l'idea molto diffusa di poter ricorrere a terapie alternative, con gravi danni per le povere persone incapaci di valutare i rischi associati a pratiche approssimative e che molto spesso fanno presa sulla disperazione della gente comune. Anch'io volevo esprimere la stessa cosa, girandoci attorno, e quindi in modo meno diretto e comprensibile di come abbia fatto tu. La mia idea è che la scienza dell'alimentazione e nutrizione è talmente vasta che un fattucchiere improvvisato non può permettersi in dote una conoscenza approfondita senza aver studiato. La figura l'ho fatta io. :-)
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Inviato da ilike06 il 25/01/07 @ 00:29 via WEB
spero si sia capito che quella sul peso e sull'alimentazione era soprattutto una battuta anche se qualche chilo da perdere c'è, visto che in un anno ne ho presi un po'. quella sulle medicine alternative, invece, è una realtà. la vita mi ha fatto combattere con la insufficienza renale cronica di mio figlio e questo mi ha fatto apprezzare la Medicina. Quando sento parlare di omeopatia da gente che vorrebbe curare tutti i propri acciacchi così e magari convincermi che l'omeopatia potrebbe anche curare l'insufficienza renale di cui sopra io erigo un muro tra me e loro. faccio finta di ascoltare ciò che hanno da dire ma ignoro tutto. ciao up
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Inviato da upmarine il 25/01/07 @ 17:16 via WEB
Ciao Ili, guarda che non devi mica giustificarti con me. Tutti sappiamo che pesi 120 kg. E allora? Vorrà dire che la voce è sublime. Comunque il problema del sovrappeso non è da sottovalutare. Se vuoi ti trovo anche gli articoli scientifici che descrivono gli studi, però sembra che molte malattie cardiovascolari siano in aumento e non per lo stress ma per una sovraalimentazione che un tempo erano in pochi a potersela permettere. La chiamano sindrome metabolica. Forse il problema è ingigantito dalle case farmaceutiche che, notoriamente, sponsorizzano studi per inventare le malattie da curare con i loro farmaci, tuttavia un fondo di verità esiste. Ciao ciao, cicciona! :-))
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Inviato da ilike06 il 25/01/07 @ 22:30 via WEB
cicciona a meeee!!!! aaahhhhh.... sarai punito per questo affronto..... ggggrrrrrrr.... aaahhhhh....
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Inviato da VegaLyrae il 27/01/07 @ 22:31 via WEB
..stai dicendo che tra poco si useranno i microarray anche per fare le diete personalizzate?
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Inviato da upmarine il 28/01/07 @ 02:48 via WEB
Non so se fra poco, ma sarà così. C'è già tanta gente che fa ricerche in questo settore ed a me hanno chiesto di collaborare perchè ho qualche competenza utile.
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