Un posto adatto

Settimanale per la pace e la giustizia

 

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2004  

 

  2004:   24 ottobre : La guerra nel Congo 
  	  31 ottobre : Il significato della festa del 4 novembre
	  7 novembre : Colombia: guerra civile e narcotraffico
	  21 novembre : Colombia viva

 

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Un posto adatto di Nazih Abu Afash

 

Mi chiese il boia:
dove vuoi che ti tagli la testa?
Risposi: non so.
Suvvia, cerchiamo un posto adatto.
Girammo per le strade,
entrammo nei caffè,
ci intrufolammo nelle baracche dei comandanti gli eserciti,
bussammo alle porte di conoscenti.
Cercammo nelle piazze, nei libri, nelle foci dei fiumi...
ma non trovammo un luogo adatto per uccidere un uomo!!
Al mio compagno non restò
che uccidermi in mezzo alla strada.
Per questo... oggi son triste.

 

(Dal diwàn Ayyuhà al-zamàn al-dàyyiq... ayyatuhà al-ard al-wàsi'a (O tempo angusto... o terra vasta), Damasco 1978, la versione italiana del poema si trova in Nazìh Abu Afash, Libertà cercando e amore , Lecce, Piero Manni, 1997, p. 34. )

Non esiste un posto adatto per uccidere un uomo. E' di una limpidezza e apparente ingenuità che ti spiazza.

Colpisce inoltre come il poeta chiami il boia, al termine della lunga ricerca: "Al mio compagno…". E' bello che dietro quella parola non ci siano né odio né risentimento verso il proprio assassino.

"La poesia di Nazih Abu Afash è un forte inno alla libertà, la libertà violata di cui pochi godono. E' poesia di lotta contro l'ingiustizia dilagante, la violenza, questa si equamente distribuita..."