La
Torre Davidica
ROMA – 1975
Sesto libretto, con 13 illustrazioni
di LEONE GRAZIANI
La
Torre Davidica
ROMA – 1975
in 2a pagina di copertina:
Il Corpo Mistico Cristico della Maestà Divina Armonica (si riferisce alla pag. 50 del 5° Libretto di E. Giro)
sul frontespizio:
La Potenza dell'Eterno Iddio trasmette le Sue Leggi dell'ordine
creativo alla umanità terrestre, in tre movimenti
distinti - vedi p. 43 «La Voce di Dio».
PROPRIETÀ RISERVATA
della Chiesa Universale Giuris-Davidica
ROMA - Via Tevere, 21 - Tel. 845.38.40
©
Copyright
by «La Torre Davidica»
1975
Stampato in Italia - Printed in Italy
Finito di stampare nel marzo 1975
Arti Grafiche - Tripi & Di Maria – Roma
A te viandante che sulla Terra cammini, ancora una volta
richiamo la tua attenzione su quanto si è realizzato di positivo
sul pianeta Terra.
L'Era Apocalittica ha già segnato il n.
14 versetto 14. Ora ci troviamo alla fase della «mietitura».
Ricordati che Iddio l'Altissimo
Signore non ha mai trascurato di vegliare sulle Sue creature.
Egli ha sempre inviato Messaggeri audaci per indicarti il sentiero della tua
«Resurrezione».
Se vuoi essere salvato ed avere il Suo perdono è quello
della Regina Madre SS.ma, metti tutta la tua buona
volontà nello studio di tutte le «scienze» che io — per volere dell'Altissimo —
ti ho scritto, pubblicato e regalato, alfine che tu mi
segua per la conquista della «Conoscenza» dell'Universo.
Sappi che tutte le vecchie forme religiose sono ormai
tutte superate dalla evoluzione umana. Ora devi
camminare sulle Verità dottrinali e scientifiche. Seguire le
regole legislative spirituali e sociali che ti furono trasmesse durante
il tuo peregrinare nelle continue reincarnazioni.
Se vuoi divenire figlio della Terra e
del Sole Cristico leggiti attentamente anche questo
«sesto libretto». Vi troverai raccolti in sintesi tutti i miei
richiami e la mia Opera per poter trarti in salvo dalla morte eterna.
ELVIRA GIRO
Spirito di Verità
Spirito Santo
Presentazione pag. 295
Gli EXTRATERRESTRI e la «PARUSIA» 297
La scienza Giuris-davidica, come è stata incisa sulla terra italiana 299
Chi fu David Lazzaro Lazzaretti 299
I nuovi simboli del potere Giuris-davidico 300
Il Patto dopo l'apertura del 7° Sigillo 302
Il tempo, che solo sulla Terra è chiamato tempo 302
Chi è Elvira Giro, il 2° pioniere 303
La Gloriosa Pastorella, annunziata da Lazzaretti 304
Rivelazioni Spirituali, di Elvira Giro 305
Il Battesimo del Fuoco per la Nuova Era 306
I richiami della Chiesa di Pietro e Paolo 307
I due proclami di Annunciazione (del 12 genn. 1974) 311
Il numero dodici dell'Apocalisse 316
La fase apocalittica per la purificazione terrestre 318
Morte di un Pontefice? 320
La Voce di Dio e Inno profetico 323
La nuova Chiesa Universale 325
Il primo risveglio 325
I Giuris-Davidici, i Dischi Volanti e lo Stigma di David Lazzaretti (di Leone Graziani) 327
APPENDICE
Lettera a Paolo VI (del 21 dic. 1965) 330
Lettera a Paolo VI (del 5 genn. 1969) 332
I libri del Terzo Testamento 335
«Una sera dell'Aprile 1954 in casa mia partecipai a una lunga conversazione con diversi studiosi esoterici sull'Opera Spirituale. Verso la fine della riunione mi sono sentita suggerire nella mente questo: — «Sono dei tiepidi che si compiacciono di perdere troppo tempo in dettagli ed in analisi spirituali senza portare delle conclusioni concrete».
A mezzanotte se ne andarono e dopo essermi coricata me ne stavo meditando su quale aiuto avrebbe potuto dare questa categoria di sapienti alla mia Opera e mi sentivo poco soddisfatta, quando una voce di uomo che pareva venire da un Centro tanto alto, mi chiamò come in una telefonata senza fili.
— «Ascoltami... » mi disse.
Ed io: «Da che punto mi comunichi?»
E la voce che mi pareva lontanissima e proveniente da sopra di me aggiunse: «Dal Centro Motor dell'Infinito!»
Allora io: «Ti prego, non abbandonarmi, sono piena di sgomento».
E la voce a me: «Sii forte, audace, e abbi fede!»
Gli risposi: «Ne ho tanta. Amore del mio Amore!»
e Lui: «Tienti a me unita, forte col pensiero, affinché io ti veda e ti possa irradiare!»
Io risposi: «Ti sono grata, amore, ma sono tanto stanca. Perciò cerca Tu di fare contatto e allora sì che potrò resistere!»
Di lì a poco mi giunse un'altra voce da un'altra direzione, che disse: «Sii forte! Anche io ti irradio. Io sono Saturno!»
Lo ringraziai e gli domandai se sapeva dirmi chi mi aveva parlato prima dal Centro Motor dell'Infinito. Subito mi rispose: «Attendi!»
Attesi un secondo e sentii un campanile suonare le tre e tre quarti.
«Ho capito — dissi — è la Trinità Santissima».
Poco dopo mi pervenne un'altra voce da un'altra direzione. Era una voce più dolce, ma sempre maschile che mi domandò: «Senti anche me?»
«Sì — gli risposi — ma in quel mentre fuori nella strada c'era molto chiasso di gente che saliva in automobile. Poi continuai la mia conversazione: «Ti sento e posso comunicare con te pure, anche se sono disturbata. Ma chi sei?»
Mi rispose: «Sono Giove».
Ed io a lui: «Oh buon Giove ti sono grata del tuo aiuto».
Allora lui disse: «Siamo tutti che ti veniamo in aiuto».
Poi un'altra voce ancora mi disse: «Siamo tutti con te e cerchiamo di centrare la Terra con il nostro raggio potenziale. Sii forte, resisti! Invoca sempre il Centro Motor dell'Infinito!»
Rivolsi il mio pensiero al Centro e dissi tra me: «Amore! Amore! questo è il mio contatto per la forza dell'equilibrio. Oh, che fatica raggiungerti, sentirti!»
Ad un tratto capii che lo avevo raggiunto e dopo poco sentii una voce che mi comunicava: «Imperio, Imperio, Imperio! Dominio e Potenza tu hai!»
Io non rispondevo. Ascoltavo e meditavo.
La Chiave della Creazione terrestre
PREMESSA: Non è compito facile illustrare i fatti avvenuti dal secolo scorso a questo secolo con le incisioni precise, aderenti alle profezie di tutti i tempi e registrate dalla storia, alfine di poter capire il nostro progresso di evoluzione umana sul pianeta Terra.
Con questo articolo cercherò di aprire gli orizzonti su cui potrete posare le vostre speranze in un traguardo nel quale sta scritto A.M.O.R.E. che vuol dire: Armonioso Movimento Ordinato Regolato Eterno; cioè l’Ordine Creativo da stabilire sul piano terrestre.
Ora vi parlo di due personaggi esecutori di questa Nuova Era ai quali la vostra opinione ha dato poco valore, mentre essi sono stati due pionieri della massima importanza. Con la mia buona volontà, ora cerco di presentarveli nel modo più esplicito, toccando fatti che confermano la meravigliosa storia della nostra Creazione, fino ai giorni nostri.
Tutti i cattolici cristiani, e non cattolici, avranno sentito raccontare che Gesù Cristo, durante la Sua eroica Missione, ha fatto due prodigiosi miracoli: «la Resurrezione di Lazzaro» e la «Resurrezione della figlia di Giairo». Ebbene, i due pionieri di questa nuova storia si chiamano, Lazzaretti Lazzaro David, e Giro Elvira».
Le due Resurrezioni di allora erano la promessa della resurrezione in massa, dei tanti Lazzari e le tante figlie di Giairo, risorti per Legge naturale fisica.
Ora passiamo ai racconti meravigliosi sul grande lavoro animico spirituale, che il Sommo Creatore «l'Eterno IDDIO», è riuscito a sviluppare sul nostro pianeta Terra.
«CHI FU DAVID LAZZARO LAZZARETTI?»
Un Uomo con la 2° elementare, per insegnamento di un prete del luogo. È nato ad Arcidosso il 1° Novembre 1834. Di umile casato, viveva facendo il carrettiere nella montagna toscana.
Fin dalla nascita ebbe segni che facevano pensare ad uno strano fenomeno. A 14 anni ebbe le sue prime manifestazioni spirituali, che si protrassero fino all'età di 22 anni. Poi prese moglie, ebbe tre figli. Fece anche il soldato volontario nella guerra contro il potere temporale del papato. Poi nel 1868, all'età di 34 anni, ebbe l'ordine dalla Madre SS. e poi dall'Eterno IDDIO, di dare inizio alla sua Missione. Lo avvertono che era nato per compiere una importante Missione (che è durata soltanto 10 anni, cioè fino alla sua morte a 44 anni perché fu ucciso).
Voi penserete: come mai? e perché, se era con Dio? Ora ve lo spiego, perché è della massima importanza.
Nel 1878, il 14 Marzo, per volontà dell'Altissimo Iddio è stata incisa la fondazione della «Chiesa Universale Giuris-Davidica» per l'Era dello Spirito Santo, con il risveglio Cristiano Giuris-Davidico perché la Chiesa di Pietro avrebbe sbagliato nel suo operato, di fronte al Sommo Creatore, per avere condannato eretico, David Lazzaretti. (Vedi pag. 124 Studio bibliografico su D. Lazzaretti di L. Graziani la bolla di radiazione del suo operato).
Il Sinedrio della Chiesa Cattolica Apostolica Romana aveva trascurato di leggersi a fondo e attentamente, il libro dei «sette sigilli» scritto da David in soli 33 giorni, e pubblicato in Francia nel 1877. Poi i «29 Editti» del febbraio 1878, precursori dell'Opera «MADRE» Spirito Santo. Poi il libro dei «Celesti Fiori» (1873) scritto in francese, mentre David era ospite della Grande Certosa di Grenoble (in Francia).
Nel libro dei sette sigilli, alla pag. 67, Cap. XI, versetto 34, si legge che David prende le difese della nostra natura umana, colpevole di tanti difetti. Offrendosi al Creatore, David dice: «oltremodo mi avanzo. Signor mio, onde possa toccar l'estremo del Vostro, nel mio cuore, e dimostrarVi quanto io disposto sarei a tutto fare per evitare un si tremendo scempio della povera umanità». (David era veggente e chiaroudiente) «Voi potreste IN ME, se volete. Signor mio, IMMOLARE VOI STESSO, onde nel sangue mio si taccia una offerta a Voi, di me in Voi, perché Voi con me vi fate Vittima, del mio, nel Vostro CUORE».
Nelle pagine precedenti si narra come IDDIO parla a David da una infuocata nube, e gli dice: «Sei tu disposto, David, a dare anche la vita se il mio rappresentante in Terra respinge il Nuovo Patto di ETERNA ALLEANZA?»
In David Lazzaretti vi era il «CRISTO», quale figlio dell'Uomo; «Il Consolatore» promesso da Gesù Cristo. Ma la Chiesa Cattolica Romana non è riuscita a capire per incapacità intuitiva spirituale, che con quel personaggio agiva «il CREATORE», col Suo primo «Cristo» risorto da solo: Il Lazzaro e con lui fare risorgere tutti i Lazzari della Terra.
Con Lui IDDIO ha stabilito la apertura per l'Eterna alleanza con i figli della Creazione terrestre, che avevano già raggiunta la evoluzione dell'Era del fuoco inestinguibile (cioè il Minerale URANIO). «già annunciata da San Giovanni Battista».
Questa nuova apertura era, ed è per la conquista della Scienza Celeste e del grande Cosmo, con tutti i suoi Pianeti, popolati da corpi intelligenti, che sono già riusciti assimilare (nei loro corpi) la energia elettronica dell'Aria. Il San'Uffizio, con a Capo il Papa Leone 13°, in data 14 marzo 1878, ha sbagliato a condannare Eretico, questo pioniere; ed a seguito di questa condanna, egli per comando del Creatore dell'Universo, ha dovuto inscenare una grande processione di popolo amiatino, in data 18 agosto 1878. Lui voleva farla il giorno 15, festa dell'Assunzione, ma fu molto ostacolato. Partendo dal Santuario del "Monte Labro" raggiunse il suo paese nativo: «Arcidosso» (8 Km. di percorso). Qui avviene uno scontro fra l'inerme processione religiosa e un drappello di gendarmi e di oppositori, comandati a bloccare il movimento rivoluzionario: sociale, religioso, morale.
David viene colpito da una palla di fucile nel centro della fronte, proprio dove aveva ricevuto da San Pietro lo stigma )+( del Dio Vivo. Ferito a morte, le sue ultime parole furono: «Che i destini dell'Umanità si compiano secondo il Vostro volere mio DIO». Qui si adempie la scrittura del suo libro dei sette Sigilli e dell'Apocalisse N. 5, dove si annuncia l'Agnello sgozzato in piedi.
I NUOVI SIMBOLI DEL POTERE GIURIS-DAVIDICO CON LA UNICA LEGGE.
Il 14 Marzo 1878, (cinque mesi prima della sua immolazione) Egli si presentò, perché convocato, davanti al Tribunale del San'Uffizio. Dopo la sua condanna David consegnò ai suoi inquisitori i tre Simboli, stabiliti per confermare il Patto di Eterna Alleanza fra IDDIO e gli uomini delle nuove generazioni.
Il 1° simbolo «La VERGA» a cinque nodi del Potere Legislativo, per la «UNICA LEGGE». Il diritto Divino sopra l'umano Diritto; Esso rappresenta i dieci comandamenti che Iddio ha consegnato a Mosè, che ancora non sono stati applicati nelle Leggi dello stato sociale del consorzio umano, perché c'era il libero arbitrio, ma che ora, nella nuova apertura, devono essere applicati al fine di creare una società ordinata con saggezza.
(Il libero arbitrio di agire contro le Leggi di Dio è stato tolto dalla Terra, con la Missione di Elvira Giro, (il 2° pioniere), fin dal 6 Novembre 1954).
Il 2° simbolo è un «Anello Pastorale» d'oro con smeraldo; è per significare lo Sposalizio tra la Madre Terra ed il Sole Cristico. Cioè il fattore umano che ha maturato corpi intelligenti, nei millenni, nel suo movimento creativo terrestre. Perciò non si può più ritornare indietro, ma procedere fino alla perfetta creazione. Il 3° Simbolo è un Sigillo d'Oro e d'Argento per il Battesimo del Fuoco, con il )+( Battesimo per l'apertura del Regno dello Spirito Santo, cioè della «MADRE SCIENZA», (annunziato da San Giovanni Battista).
DAVID LAZZARETTI, il Cristo
Duce e Giudice
(Arcidosso 1° novembre
1834, Bagnoré 18 agosto 1878)
a darne tempo già stelle propinque,
sicure d’ogni intoppo e d’ogni sbarro,
nel quale un cinquecento dieci e cinque,
messo di Dio, inciderà la fuja….
(Dante, Commedia 2, 33, 41)
David Lazzaretti dopo la sua condanna, consegnando agli inquisitori del Tribunale del Sant'Uffizio i Tre Simboli, disse loro: «Io li consegno a voi, ma verrà chi ve li chiederà». Infatti noi glieli abbiamo richiesti più volte. Lui, come profeta, aveva predetto 15 lustri, (cioè 75 anni). Alla scadenza della sua profezia abbiamo ripreso per comando di Dio il Risveglio Giuris-Davidico.
Nei preordinati disegni di Dio il Lazzaretti è stato definito il «CRISTO, DUCE e GIUDICE della Terra», perché come corpo Carne-Anima e Spirito, ha saputo vittoriosamente ricongiungere la natura umana alla natura Divina, conquistando così l'apertura del 7° ed ultimo Sigillo della Evoluzione Umana. Ossia la maturazione dei nostri corpi idonei a entrare nella 4° dimensione elettronica.
Nel N. 5 della Apocalisse, dove si parla dell'Agnello sgozzato in piedi, è scritto: «Chi è degno di aprire il Libro e sciogliere i suoi Sigilli? Ecco il Leone della Tribù di Giuda, la radice di David ha vinto...!» Questa profezia di San Giovanni Evang. viene perfettamente spiegata dal Lazzaretti nel suo «LIBRO DEI SETTE SIGILLI o la MIA LOTTA CON DIO».
IL PATTO DOPO L'APERTURA DEL 7° SIGILLO
Il capoverso 30, Cap. 14, pag. 84, del libro, ove è scritto «IDDIO che parla a David», (cioè all'Uomo, Cristo, Fuoco della Terra) dice: «Dalle tue proposte e dalle mie; dalle tue ragioni io stabilisco un PATTO con te e con gli uomini... un Patto di ETERNA ALLEANZA, e vi benedico in Eterno, sopra tutta la Terra... Tu nuovo Israello sarai e per la discendenza dei figli Tuoi un nuovo e glorioso nome darai, che chiamati saranno «GIURIS-DAVIDICI».
Al capoverso N. 32, prosegue: «Questo nome glorioso sarà una Egida Santa, una fortezza, una Torre inespugnabile, la quale sarà in Eterno difesa da mille e mille cavalieri armati. Essa sarà: «TURRIS-DAVIDICA». Più oltre (Cap. 15, pag. 86), David dice: «Agli ultimi accenti della tremenda voce di DIO, un lampo come fulmine mi percosse la faccia, e gli occhi miei videro Luce, anzi più che Luce io vidi... Oh grandezza infinita di Dio!!... ero passato in Cielo davanti al Trono dell'Altissimo ».
IL TEMPO, CHE SOLO SULLA TERRA è CHIAMATO TEMPO.
Fino ad oggi tre generazioni di seguaci hanno tenuto duro e saldi nei loro principi di conquista: Morale, Sociale, Civile, Religiosa.
Le scritture sono conservate in archivi ben custoditi e difesi dalle innumerevoli persecuzioni, tutte di provenienza dalla Chiesa Cattolica Apost. Romana.
I Giuris-Davidici sono i depositari della «Unica Legge» nel suo Simbolo della «VERGA» del Potere Legislativo, per la nuova riforma dell'Era dello Spirito Santo. Come pure nel Simbolo dello «SMERALDO» e del «SIGILLO DEL BATTESIMO» dell'Era del Fuoco. Questi Simboli furono richiesti al Vaticano fino dal 1957. Ma il Sinedrio ed il Pontefice non hanno mai risposto. Ma noi procediamo nel nostro Diritto Divino.
Con Mosè IDDIO ha consegnato i 10 Comandamenti, per la conquista della legge di Giustizia Divina, da applicare nel Mondo. Con Gesù Cristo li ha confermati, aggiungendo la Legge di Amore e Grazia. Ma con David Lazzaretti (che fu la reincarnazione di San Giov. Battista e fu ancora Battista, per la 2a volta), IDDIO ha emanato la Legge di rigore, cioè la «UNICA LEGGE» che toglie il libero arbitrio. Questa UNICA Legge è ormai stabilita spiritualmente in Terra. Ed è stata riconosciuta dal governo sociale Italiano con Decreto Ministeriale, (il 26 Luglio 1960) in seno alle famiglie della società Cristiana. (Stato Sociale) perché la nuova Istituzione religiosa va amministrata dagli stati sociali. Cioè non più autonoma.
Questo risultato è stato confermato perché una parte di umanità ha raggiunto la meravigliosa evoluzione, per cui questa nuova legge del Diritto Divino è la conferma della nostra Resurrezione. Ossia il congiungimento di pensiero con D.I.O.: il «Divino, Irradiante, Operante». Infatti molte creature sentono già il contatto di pensiero con gli abitanti di altri pianeti già evoluti, e che cercano di aiutare noi terrestri a superare la barriera del conformismo conservativo. Molte creature che si trovano in perfetta sintonia elettronica, tra l'anima, la carne e lo spirito guida, si trovano combattuti dagli oppositori, e per seguire le guide spirituali del corpo Mistico Cristico (cioè il Centro amministrativo), fanno uno sforzo mentale, a causa della incomprensione, e derisione dei più immaturi, i quali non credono a tali contatti a causa che non hanno sviluppato il 6° senso, perciò non possono raggiungere la 4a dimensione Elettronica o Elettromagnetica.
Il Lazzaretti viveva spesso isolato al fine di tenersi congiunto, o in contatto, sia al «Corpo Mistico Cristico; che all'Eterno IDDIO ed alla Grande Madre, Regina dei Cieli». Perché la Potenza MADRE opera per la Salvezza Animica e sul controllo delle Reincarnazioni delle anime. Mentre l'ETERNO IDDIO, ed il Suo Cristo, operano per l'Ordine Morale, Sociale, Civile, Religioso e per sviluppare tutte le Scienze e la meravigliosa ARTE.
Perciò David Lazzaretti doveva obbedire a tutte le Potenze di ordine Creativo Universale, perché come Anima e Spirito si trovava isolato, e per giunta incapsulato nella carne, quindi doveva valorizzare la carne, (materia della terra) e dimostrare al Sommo Creatore, che Lui con la Sua spoglia, formata con la essenza della terra, poteva raggiungere tutti gli spazi infiniti, tanto da trasferirsi davanti al Trono di DIO. (perciò il pensiero umano, se è forte e potente, può raggiungere a ricevere i contatti con gli abitanti del grande Cosmo, e trasmettere con loro delle comunicazioni (telefonate senza fili?!!!)
Il risveglio Cristiano Giuris-Davidico, programmato dalle profezie delle sacre scritture (che si sono avverate) e le tante opere scritte e pubblicate dai Giuris-Davidici, per confermare i fatti clamorosi avvenuti, furono sempre soffocate e distrutte dagli oppositori. L'evento straordinario di questi due eletti dell'Eterno IDDIO: David Lazzaretti ed Elvira Giro, questi due pionieri al Comando delle Potenze Creative, i quali hanno inciso la nostra prima Resurrezione in massa, non hanno ancora trovato la protezione di uomini di Stato per stabilire socialmente questo «immenso dono», sopra tutta la Terra.
CHI è ELVIRA GIRO il 2° PIONIERE?
Una semplice donna, che ha frequentato solo la 5° elementare. Nata a Noventa Vicentina (Prov. di Vicenza) il 4 febbraio 1910, in seno ad una numerosa famiglia. È nata con segni particolari. Nella sua vita fu sempre di spirito attivo, ardito, gioioso. È perfetta veggente e chiaroudiente. A 22 anni si è trasferita da Noventa a Roma. A 25 anni si è sposata ed ha avuto un figlio Maschio, (n. 12 dell'Apocalisse), nato a Firenze, in via della Vigna Nuova n. 6, parrocchia di Santa Maria Novella, nel 1935.
Questo figlio fa parte anche delle poche profezie del Santo Brandano da Siena. Una profezia di questo Santo riguarda il Lazzaretti, e dice: «Arcidosso, Arcidosso, dovrai rodere un grosso osso, che dirtelo non posso». Quella invece che riguarda Elvira Giro, dice «Firenze, Firenze, Città del Giglio, triste la Madre che ci avrà il figlio». (triste, perché molto contrastata e anche negata nella sua Missione).
Nel 1948 Elvira Giro ebbe le sue prime chiamate spirituali. Lei racconta che nel 1948 fu l'Eterno IDDIO a chiamarla, dicendole che era scesa in Terra per una Missione. Cioè: salvare il salvabile dell'Opera Cristica, nella sua autorità di «Spirito di Verità» «Spirito Santo», già annunciato dal Signore Gesù Cristo e dal Consolatore David Lazzaretti. In corrispondenza alla rivelazione della Vergine delle «Tre Fontane» E.U.R. di Roma.
Ci racconta ancora, che fin da bambina aveva avuto continui incontri con il Cristo, in forma famigliare, perciò non si è meravigliata nell'ascoltare la voce dell'Eterno. Però la chiamata la scuote, perché Iddio le ordina di essere semplice e naturale, come Lui l'ha creata. La sua Missione da compiere l'aveva sì, infusa nella sua anima e spirito, però a guidarla con saggezza doveva essere il «Padre o la Madre». L'Eterno IDDIO le aveva detto che la Missione era ardua, impegnativa e audace. E nel contempo doveva essere prudente, sibillina e astuta. Cioè fare il doppio gioco.
Più tardi capì che doveva rivendicare la morte del Lazzaretti, di fronte alla Chiesa Cattolica. Doveva stabilire sul piano Terra la Resurrezione umana nella «Unica Legge», e non provocare squilibri con imposizioni da determinare una rottura con la Chiesa di Pietro e Paolo.
Dopo avere scritto le prime «Rivelazioni» e dopo avere scoperti gli errori della Chiesa Cattolica, ha cercato il modo e la maniera di scuoterla al fine che questa Istituzione non si spegnesse nel nulla di un fatto positivo; poiché tanto il Lazzaretti, quanto Elvira Giro, sono nati in Italia, in seno alla Chiesa Cristiana Cattolica e non in altre confessioni sparse sulla Terra.
DAVID LAZZARETTI E LA
GLORIOSA PASTORELLA
LA GLORIOSA PASTORELLA, ANNUNCIATA DAL LAZZARETTI
Il Cristo David L. nei suoi 10 anni di logoranti richiami spirituali, era anche un audace profeta. Fra le sue prime visioni, nel 1868, ebbe quella di una meravigliosa «Pastorella», che lui riconobbe per la Vergine Maria. Nel libro di don Filippo Imperiuzzi (sacerdote di David) descrive la seguente visione: alla pag. 125, della Storia di David Lazzaretti.
«David si trova in un meraviglioso prato verde cosparso di fiori; ad un tratto gli apparve una meravigliosa Pastorella, che teneva un giglio nella mano, contornata da un infinito numero di bianchissime pecorelle (con la testa che pareva umana) ed erano tutte con una coroncina di fiori. L'abito della Pastorella era di tutti i colori dell'arcobaleno, ed era irradiata dal Sole. Tra Lei e David c'era un mostruoso serpente, David voleva prenderlo con le sue mani e strozzarlo ma Lei gli dice: «... avete ragione, perché questo mostro vi impedisce di rendervi grande davanti a Dio, ed agli uomini. Non temete — disse la Pastorella —, ed Essa si precipitò come una folgore davanti al rettile, il quale mandò un sibilo terribile, simile a un tuono. Ma Lei, con audacia, gli conficca nella bocca il gambo del giglio, mentre una Colomba le vola sulla testa. Lui voleva aiutarla, ma Lei disse che da sola, lo demolisce, e prontamente gli mette un piede sul collo e l'altro sulla schiena, e il mostro mandando gridi spaventosi, e dibattendosi in convulsioni, ne muore. Poi Lei toglie il gambo del Giglio dalla bocca del mostro e si allontana. (Il Giglio è il simbolo della purezza, della verità. Il serpente dragone è il simbolo della negatività annidata nella chiesa Catt. Apos. Romana). David guardando in alto vede un'aquila che scende, e con il becco e le zampe porta via il cadavere del serpente, volando verso il cielo. Lui, allora, chiede alla Pastorella: «Valorosa pastorella, chi ti ha dato questo bianco gregge?» Lei risponde: «Il PADRE»... e Lui: «E la grande aquila da chi fu comandata?» Lei risponde: «Essa è il simbolo che porta la gloria all'Italia». Lui allora chiede: «Ma ora dove siamo?»... e Lei «nel campo della gloria del Padre mio». Ed ora ti puoi muovere nella tua Missione». Dopo questa visione una nube lo avvolse, e poi si trovò in una vasta sala del Vaticano, ai piedi del Papa Pio IX. Qui si è svegliato pieno di gioia».
In Vaticano, fu poi ricevuto da Pio IX; ma il serpente Dragone, toccava alla Pastorella demolirlo. Ma prima di demolirlo, David doveva prepararle le basi della Sua Nuova impresa, audace, come il volo dell’Aquila. La Scienza Madre, scese sulla Terra, in Elvira Giro, ha lottato, e lotta ancora con prudenza, per obbedire alla volontà del «PADRE» e cioè, salvare il salvabile dell'Opera Cristica.
RIVELAZIONI SPIRITUALI di ELVIRA GIRO
Non è possibile in poche pagine registrare tutta la Missione di Elvira Giro: la Pastorella annunziata da David L. Egli nel suo libro dei «Celesti Fiori» ha descritto come Profeta, tutto quello che Essa avrebbe tatto quando sarebbe venuta tra i popoli della Terra.
La Chiesa Cattolica non si è mai mossa in suo favore per assisterla in tale difficile compito, in unione all'ETERNO IDDIO. Si è dimostrata proprio quel mostruoso serpente, inscenando cause nei tribunali per difendersi nel suo potere materiale, ed ha cercato di distruggere le tante pubblicazioni di stampa, seminate dai Giuris-Davidici dal 1868 a questo tempo, 1975. Sulle biblioteche italiane sono scomparsi molti libri della Chiesa Universale Giuris-Davidica.
Dal 1954 al 1968 essa ha pubblicato cinque libri dal titolo «RIVELAZIONI SPIRITUALI», e dieci giornaletti informativi: «La TORRE DAVIDICA». (Tutta questa sua opera corrisponde al N. 10. ed al N. 12, della Apocalisse di S. Giovanni).
Il 1° libretto è servito a spiegare i vari errori di impostazione cristica con le testimonianze degli errori in seno alla cristianità.
Il 2° libretto ha rivelato come era stata impostata la Creazione alle origini del piano Terra, e come doveva svolgersi la manipolazione del piano creativo umano. Spiega il motivo della caduta degli Angeli, e poi le enormi fatiche per riprenderli con le varie generazioni umane, e riportarli sulle basi Legislative dell'Armonia Divina. (1954) Titolo; Non c'è che una via per tornare a D.I.O. (cioè la conquista dei 72 colori della SCIENZA ANIMICA, attraverso le continue reincarnazioni nei riflessi nell'arcobaleno).
Nel 3° Libretto spiega come ha concluso l'Opera di riforma Spirituale: con i Nuovi Riti e le nuove Regole della Celeste Gerusalemme, applicate in onore e gloria alle Potenze Spirituali. Si aggiunge anche la Rivelazione del «CORPO MISTICO CRISTICO». Il Macrocosmo in corrispondenza al Microcosmo. Cioè il luogo dove sono collocate tutte le anime e dove vengono classificate, numerate, e amministrate, per poi destinarle (nella loro materializzazione) inserendole nei corpicini dei neonati, al fine di maturare e sviluppare, i cervelli, ed i cuori, durante il ciclo di vita di un individuo: Uomo o Donna, a seconda della loro posizione, nel piano sociale Cristico della Terra. Il cervello: quegli dello Stato sociale, il cuore quelli della Chiesa.
Gesù Cristo disse ai Suoi Apostoli: «Avrei tante cose da spiegarvi, ma non le potete capire. Quando verrà lo Spirito di Verità, Spirito Santo, Egli vi spiegherà ogni cosa... » Poi disse che nella casa del Padre Suo ci sono molte stanze, cioè molti reparti. Perché le anime sono di vario tipo, come sono di vario tipo, le tante scienze, le arti e gli ingegni.
Nel 4° Libretto spiega come e perché ha Rivelato le «CHIAVI» della Conoscenza, ed i misteri dell'Opera «ARCANA», della Trinità SS.ma nei due aspetti Maschile e Femminile. (1956) La dottrina della Conoscenza, e la via di allacciamento con la Chiesa di Pietro e Paolo.
Nel 5° Libretto rivela il grande lavoro per plasmare i corpi carne, sul piano Terra, attraverso le reincarnazioni nei tre Regni: Minerali, Vegetali, Animali, setacciati attraverso i tre elementi: Acqua, Fuoco e Aria.
Annunzia che l'uomo con la U maiuscola ha raggiunto e conquistato la méta da tanto desiderata. Necessita però alimentare coloro che si trovano sulla strada di questa conquista: aiutandoli con il progresso scientifico già aperto. Usare la ragione e le Leggi di Rigore, nella osservanza dei voleri del Creatore, cioè osservare i Suoi 10 Comandamenti.
Per redimere e maturare i cosi detti difettosi, IDDIO ha concesso ancora mille anni. Questo periodo è definito «Il Regno dello Spirito Santo», cioè il «Movimento della Scienza Umana», in forma ragionata e armoniosa, alfine di raggiungere la pace con DIO. (anno 1968: Rivelazioni Cosmiche).
Elvira Giro (vivente a Roma) fin dal 13 Dicembre 1948 è sempre stata in movimento di azione. Essa dice: «Io ho aperto il Moto Perpetuo, perciò chi non si mette di buona volontà a studiare per seguirmi, io li disperdo lungo il cammino delle loro reincarnazioni. Eredi della TERRA, nella completa Evoluzione Umana saranno coloro che seguiranno il piano Creativo Legislativo. Cioè il Modello degli altri Mondi abitati».
IL BATTESIMO DEL FUOCO PER LA NUOVA ERA
David Lazzaretti si è manifestato il «Cristo, Duce, e Giudice della Terra», nel giorno della fatidica processione, dal Monte Labro ad Arcidosso. Era il 18 Agosto 1878. Tre giorni prima, «Festa dell'Assunzione» aveva predetto ai suoi seguaci: «Questa è l'Epoca del Risveglio, se ci sarà una vittima, quella sarò io... » Egli usava dire: «Io sono un mistero, ma verrà chi vi dirà chi io sono». Aveva anche pubblicato, di essere il ritorno del figlio dell'uomo, cioè «Noè, Enoc, Mosè, Isaia, Elia, S. Giov. Battista, e David Battista». (perché ha istituito il 2° battesimo, quello del FUOCO DIVINO).
Elvira Giro nelle sue scritture, ha definito la figura di David, «Il Cristo IMPURO», cioè Colui che aveva il Potere del DIAMANTE NERO. Ossia il «DIO del FUOCO». Mentre la figura di Gesù Cristo, venne da lei definita « Il Cristo PURO ». Ossia il DIO dell’ACQUA; il BRILLANTE BIANCO. Il Brillante; il Raggio Armonico. Il Diamante nero. Il Diritto Armonico.
In tutti e due, nella loro Potenza, era inserita, la Potenza dell'Eterno IDDIO, Uno e Trino.
Con Gesù venne Istituito il Battesimo dell'Acqua, come superamento in massa, nella forza Spirituale. Con David L. Cristo Duce e Giudice, venne istituito il Battesimo del Fuoco, come superamento in massa, per l'amore verso la Conoscenza e la Scienza dell'Universo.
La Nuova Chiesa Giuris-Davidica, (detta Giovannitica) ha tutti e due i Battesimi, che si celebrano: uno alla nascita della Creatura, l'altro da adulti dopo i 17 anni di età. Viene annunciato un terzo Battesimo: quello dell’ARIA. Ossia il Bacio con D.I.O. cioè il grande perdono del Creatore dell'UNIVERSO.
Allora, il «Cristo Regnerà tra noi» sulla Terra, e noi potremo spaziare nei grandi Cieli, alla pari degli extraterrestri. Avremo assimilato in noi la ragione di vita, con la grazia dell'Armonia Divina e umana.
Ho già spiegato come il nostro corpo umano è formato e alimentato con i prodotti della Terra, derivanti dal Regno dei Minerali, e trasformati da noi in cellule viventi. Attraverso il cibo i prodotti vengono assimilati e trasformati anche in cellule sanguigne, le quali sviluppano energie e scienze dinamiche, gioiose, operative, laboriose e benefiche. Tante manifestazioni coronate anche dagli Elementi: Acqua, Fuoco, Aria. Tutta una vitalità meravigliosa, che il nostro Creatore ha saputo realizzare mediante i tanti pionieri (gradualmente attraverso una scala evolutiva). Sotto tutti gli aspetti e le varie manifestazioni della intelligenza. Nell'Arte e nella Scienza; la Terra è meravigliosa!
ELVIRA
GIRO SUL MONTE LABRO
I RICHIAMI ALLA CHIESA DI PIETRO E PAOLO
Nello Spirito di VERITÀ Spirito Santo, Elvira Giro rappresenta la «Regina Madre Scienza» in Terra. Ed è anche Sacerdotessa. Nel fine di risvegliare la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, ha pubblicato un giornaletto dal titolo: «La Torre Davidica». Dal 1957, fino al 1964. Poi si è fermata in attesa che la Chiesa Romana si muovesse per riunire in seno suo tutte le religioni cristiane separate, per poi trovare la forma di riparare gli errori commessi, facendo un proclama in nostro favore, venendo a un compromesso.
Secondo la profezia dei Papi di San Malachia, il Papa Pacelli (Pio XII) doveva riconoscere l'opera della Madre SS.ma in Elvira Giro. Molte lettere attraverso il Segretario di Stato, Monsignor Montini, erano state inoltrate. Una di queste era accompagnata da una pietra color dell'acqua, e con inciso il volto della Madre, molto ben lavorato. Se la commissione fu eseguita con serietà, perché il Papa ha conservato il silenzio? Fu ostacolato?
Dopo Papa Pacelli, venne eletto Papa Roncalli, Patriarca di Venezia. Lui era la reincarnazione di don Filippo Imperiuzzi, 1° sacerdote Giuris-Davidico, secondo la veggenza di Elvira Giro. Questo Papa si chiamò Giovanni XXIII, nome di un Papa destituito, perché il Pontefice della Chiesa Giuris-Davidica già si chiamava Giovanni I della Chiesa Giovannitica. Già dissi che era stato riconosciuto dallo Stato Italiano, il 26 Luglio 1960.
Questo riconoscimento era stato lungamente ostacolato, si può capire da chi, ma è stato alfine concesso con la caduta del Governo «presieduto dal Ministro Tambroni». Con quel decreto, la Chiesa Romana, ha perduto il suo mandato, nel potere legislativo spirituale del piano Terra.
Era il 26 Luglio, giorno di Sant'ANNA, in coincidenza al nome della porta di traffico del Vaticano.
Più volte avevano cercato di ostacolare, di soffocare, questo Nuovo Movimento di apertura verso la conquista della Conoscenza dell'Universo; ma invano!! Era impossibile andare contro la Verità di Elvira Giro. Nel suo Libro 2°; delle Rivelazioni Spirituali aveva scritto: «È come se voleste mettere il mare in un guscio di noce, tanto è ormai assurdo il vostro sforzo per respingerla». (La sua Missione, è la incisione della Nuova ERA).
Sull'Obelisco di Piazza S. Pietro a Roma, sta scritto: «Et vinxit Leo de tribu Juda». Il Capo della Nuova Chiesa si chiama «Leone», il Giovanni della Madre di Gesù C. Gesù morente sulla Croce, guardando Sua Madre disse: «Donna ecco tuo figlio» e guardando Giov. Apostolo disse: «Figlio, ecco tua Madre».
In Maria vi era la Regina del Cielo, che cercava di far risorgere i corpi terrestri, con l'Anima e lo Spirito. Ed era una donna semplice e attiva. Il primo miracolo di Gesù fu Lei a suggerirlo, di convertire l'acqua in vino.
In Elvira Giro opera la Madre, e ha dato al capo della Sua Istituzione il nome di Giovanni, creando così la Chiesa Giovannitica, del moto perpetuo. Disse, che i tanti Cristi, unti dall'onda Cristica, diventeranno tanti Giovanni, figli della Verità e della Purezza Armoniosa.
Giovanni XXIII fu un Papa amoroso. Fece sì che la Chiesa Cattolica aprisse le sue porte alle religioni separate. Cioè eseguiva i voleri della Scienza Madre, ma ancora una 2° volta hanno mantenuto il riserbo ai nostri richiami ed al lavoro di restauro, per unirsi al Tempio del «MONTE LABRO», dove lassù c'è «L'ALTARE della ETERNA ALLEANZA con il Creatore». Prima costruito da David L. per volere dell'Eterno Iddio, e riconfermato da Elvira Giro (dopo i 15 lustri dalla morte del Lazzaretti).
Vista la loro renitenza e la loro negatività. Iddio lasciò togliere dalla Terra: Papa Giovanni XXIII, per abbreviare i tempi, e fece fare grande movimento di ammonimenti tramite gli Extraterrestri, con i loro « Dischi Volanti » o Astronavi. Ma anche questo movimento di assistenza e di risveglio dagli abitanti di altri pianeti, non ha avuto il suo esito favorevole.
Credo che nessuno ormai pensi che la Terra sia il centro dell'Universo, dopo che gli uomini sono andati sulla Luna. In quei giorni bastava toccare un tasto del televisore per mettersi in contatto con la Luna, e con gli astronauti umani. Come potete capire nell'aria è stata già messa in funzione la quarta dimensione elettromagnetica; le distanze non esistono più, perché il «quid potenziale» è già in funzione. Perciò gli uomini guerreggianti si placarono per il timore della loro autodistruzione, con la guerra atomica.
Gli Extraterrestri sono sempre pronti ad intervenire, se è necessario, per impedire la distruzione del piano Terra. La causa di tutti i mali della società attuale dobbiamo attribuirla alla Chiesa Cattolica che ha tenuto duro, con la sua pretensione di infallibilità, e quali forti conservatori nel non volere manifestare l'opera del Creatore sulle Sue creature intelligenti e fiduciose.
Alla morte di Papa Giovanni XXIII fu poi eletto Papa: il cardinale Montini ex segretario di Stato del Papa Pacelli. A lui fu dato il nome di Paolo VI e, quando fu eletto, aveva 66 anni. Perciò con lui si segnava il numero della bestia: «il 6,66» in corrispondenza al n. 13 capo 18 dall'Apocalisse di San Giovanni. Con lui si dovrà verificare il crollo della Chiesa, aperta con Pietro e si chiuderà con Paolo, perché il 28 febbraio 1974, loro hanno respinto ancora la discesa del CRISTO con la Sua Astronave, avvistata dalla Terra nel dicembre 73 come una Stella Cometa Kohoutek. Era il Cristo che doveva scendere sul Monte Labro per adempiere la promessa che aveva fatto ai Suoi seguaci. David aveva detto: «e mi vedrete scendere come Mosè dal Sinai Monte, per tributare le Cause d'Europa, e in seno a Roma morirò compianto».
Ma l'Eterno Iddio non lo ha più manifestato a causa della renitenza della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, ed anche dello stato italiano poiché tutti e due i capi erano stati avvisati. La Stella Cometa — o astronave — ritornò al suo Centro.
A confermare quel giorno è caduto ancora una volta il Governo Rumor collegato al Referendum sul divorzio, indetto per il 12 maggio. E da questo la Chiesa, la cattedra di Pietro e Paolo, ha ricevuto la sua sconfitta come potere divino spirituale. E lo Stato Italiano si sta reggendo con fatica.
Nel 5° Libro delle «Rivelazioni» pubblicato nel 1968 alla pagina 48: la «Scienza Madre» in Elvira Giro ha scritto il Suo rammarico contro coloro che sono negativi a Dio ed al Cristo.
«Vorrei che questa Terra fosse illuminata da quella intelligenza divina che muove il Creato, e da quella potenza dal nome "Ordine Divino" che l'uomo stolto e ipocrita ha abbandonato. Errante egli si è ritrovato per il suo peccato. Cieco si muove e cammina per la sua mala sorte. E quel che è peggio egli non capisce e non intende, che una volta giunto al varco, la sua morte l'attende. Vano fu il mio grido per risvegliare tutti ed il mio faticare per scongiurare l'amara sorte. Ma la vanità, la superbia e l'ambizione tosta, di quei fantocci dall'animo tristo e pesto, trascinano nel gorgo della loro insana natura quanto di buono, di bello, di grande si è visto, nato dal seme consolatore dell'Albero di CRISTO. E tu viandante che sulla Terra cammini: prega e spera».
Ma che cosa si può ora sperare quando il mondo e tutto sottosopra? Qui ci ricordiamo del santo Dante Alighieri, che aveva profetizzato nel Canto 27 del Paradiso: «... che in terra non è chi governi, onde si svia l'umana famiglia. — Ma prima che gennaio tutto si sverni, per la — centesima —; che è laggiù negletta, ruggiran sì questi superni cerchi, per la fortuna che tanto si aspetta!» («La Resurrezione umana»). Vedere anche nel Canto 32 del Paradiso, dove Dante spiega l'opera di David Lazzaretti: «l'Angelo che con tanto gioco, guarda negli occhi la nostra Regina, innamorato sì, che par FUOCO»!
La nuova Istituzione Giuris-Davidica, ripresa nel 1948 è tuttora in atto. Noi siamo certi che non potrà morire!
Il 6 novembre 1954, quando si celebrò la prima volta in Roma il «Nuovo Rito Giuris-Davidico della SS.ma Trinità di Dio», alla presenza di giornalisti e fotografi, sul cielo di Roma furono fotografati (dal Console Alberto Perego) cento dischi volanti che formarono il segno )+(, il Simbolo della RESURREZIONE che David Lazzaretti portava inciso sulla fronte.
L'anno prima — cioè allo avvicinarsi dei 75 anni dalla morte di David, la Sacerdotessa Elvira Giro si unì alla comunità dei seguaci del Monte Labro e disse loro:
— « Io sono la Pastorella annunziata dal Lazzaretti » —.
Si compiva così la sua profezia! Ma questa data corrisponde anche alla profezia incisa nella Piramide di Cheope interpretando la posizione della camera della Regina, per l'anno 1954.
Studiata dagli archeologi, i quali scrissero un libro per documentare che, prima del trionfo del Re dei Re, si doveva realizzare la Missione della Regina nell'Era di CRISTO... cioè scendere nella camera bassa del principio Creativo, per dopo determinare il trionfo del Re dei Re.
Molte furono le creature fedeli alla volontà del Creatore che hanno profetizzato il grande avvenimento finale di questi due pionieri dell'Era Nuova per il rinnovamento spirituale del Piano Terra. La Chiesa di Pietro e Paolo non doveva sbagliare, ma doveva obbedire ai voleri dell'Eterno Iddio, Creatore dell'Universo, attraverso due personaggi privi di scienze culturali terrene. Gesù Cristo aveva ammonito San Pietro dicendogli: «Attento Pietro, quando sarai vecchio; perché ti condurranno dove tu non vorrai!» (e Gesù aveva anche cacciato i mercanti dal tempio di Dio!) (Vangelo S. Giov. 21, 18 e 2, 16).
Cambiare sistema di vita alla società umana in disfacimento è troppo tardi. Andare contro corrente non è compito facile, ma noi giuris-davidici non temiamo, perché la nostra parola d'ordine è la seguente :
«Le Stelle ci guardano, IDDIO è con noi e siamo la Sua Celeste Milizia»!
I
Sacerdoti Giuris-Davidici
Leone Graziani
il sacerdote capo della Chiesa Giuris-davidica
(nato a Roma il 30 Ottobre
1918)
a Sua Santità PAOLO VI
Roma, 12 gennaio 1974.
Santo Padre,
in veste di capo responsabile della Chiesa Universale Giuris-davidica della SS.ma Trinità di Dio Le mando il presente comunicato informativo, che è della massima importanza per i destini dei popoli.
Per tanti anni ho seguito attentamente il procedere della Chiesa di «Pietro e Paolo» a Lei affidata e mi compiaccio che abbiate saputo sostenerla fino alla fine del tempo predestinato.
Nella ricorrenza del santo Natale Lei — Santità — ha annunciato che state aspettando un «Salvatore», un «Liberatore». La ringrazio molto per questo Suo annuncio perché veramente Egli sta per arrivare, secondo le Sue promesse, da me già annunciate nel febbraio del 1954 alla pagina 030 del libro: «Rivelazioni Spirituali» qui allegato.
In quel tempo Lei — Santo Padre — era Segretario di Stato del Pontefice Pio XII, Eugenio Pacelli, ed in data 18 giugno 1953 mandai per la terza volta a Lei, una lettera da far pervenire a Pio XII.
In quella lettera rendevo Lei responsabile del danno per la Chiesa se io non fossi stata ammessa ad una udienza, al fine che il Pontefice si fosse risvegliato ed avesse conseguito la Sua Missione Spirituale, che aveva pattuito con me, prima di essere eletto Papa.
Non ebbi risposta. Ahimè, Egli fu confuso, o non ha potuto o saputo adempiere spiritualmente la Sua Missione nel riconoscere che in me vi era «la Scienza Madre»!
In conseguenza al Vostro respingermi Iddio l'Altissimo Signore mi disse che dovevo procedere da sola, fino al tempo della Sua divina giustizia. Ed io ho conseguito quanto Lui chiedeva, nel proseguimento del Regno dello Spirito Santo, la «Colomba-Madre di tutte le Scienze» nella Creazione terrestre.
Questa Nuova Chiesa Universale della SS.ma Trinità di Dio è governata direttamente dalla giurisdizione dell'Altissimo Signore Iddio Creatore dell'Universo. La Istituzione — come già saprà — l'ho dovuta fondare sull'Opera e Missione del Profeta dell'Amiata: «David Lazzaretti». Con Lui, il Cristo Duce e Giudice aveva emanato la Unica Legge, quella del «Diritto Divino sopra l'umano diritto» pubblicata poi nel «Libro dei Sette Sigilli» nel 1877 in Francia; e da me ripresa nel 1948. E nel 1954 — quando la Società umana lo permetteva — ho cominciato da sola con la guida dell'Eterno, la lotta di ricostruzione, e con l'aiuto di coloro che il Ciclo mi mandava.
Dopo avere propagato attraverso conferenze e cause in tribunale, e diffusione di pubblicazioni, ancora nel 1955 ho scritto al Pontefice Pio XII Eugenio Pacelli ed al Sacro Collegio degli Eminentissimi Cardinali, chiedendo in restituzione i tre simboli che costituivano la nuova ed Unica Legge, che David Lazzaretti lasciò come suo pegno, in custodia al Sinedrio della Chiesa del Pontefice Leone XIII, dicendo: «Verrà chi ve li chiederà!»
Quella mia missiva rimase ancora priva di risposta, perché non avevano creduto alla mia missione, in proseguimento a quella del Lazzaretti. Ritornai a richiamare la Vostra Chiesa per discutere e studiare con me la forma di intesa per una fusione delle due Istituzioni. Ed ancora non mi avete presa in considerazione, nel fine di rendere meno dura ed aspra questa mia missione; onde evitare una Terza Guerra Mondiale. Questa creerebbe l'irreparabile; con una finale atomica che distruggerebbe il patrimonio spirituale, culturale, civile, morale, religioso: le opere ed i sacrifici di tanti pionieri, martiri e santi che hanno sofferto e obbedito al comando Cristico.
Ripeto che la ragione del presente «Proclama di Annunciazione» è della massima importanza per i destini di tutti i popoli e — sopratutto — per l'opera di Gesù Cristo, che Lei — Santità — rappresenta.
Devo dire però che la — mancata missione spirituale di Pio XII — non ha fermato la nuova Istituzione della Legge del Diritto Divino sopra l'umano diritto. Nel mio 5° Libretto, stampato nel 1968, ci sono elencate le date incisive degli avvenimenti, fino al 1964 (dalla pagina 16 alla pagina 27) e qui troverà scritto che il 26 luglio 1960 lo Stato italiano, riconosce per valido a tutti gli effetti civili, il Culto della Istituzione Giuris-davidica, con il suo capo rappresentante «Giovanni 1°» della «Madre Scienza».
L'ing. Leone Graziarli è stato da me eletto, con il benestare dell'Apostolato Giuris-davidico, con Sede a Roma ed al Monte Labro. Egli è il Giovanni che attende il ritorno di Gesù Cristo per la 2° volta sulla Terra. Come Lui stesso disse a San Pietro: «Che importa a te Pietro se Io metto Giovanni ad attendermi?»
Passiamo ora all'argomento estremamente delicato e problematico, per le due Istituzioni, che io definisco la Scuola del Liceo: la Sua, e la Scuola dell'Università: la mia, per la Scienza Universale che io ho rivelato in seno a questa.
È giunto il tempo che noi ci dobbiamo preparare per la discesa del Cristo Gesù e studiare il da farsi con le due Opere separate, nel fine che tutti i popoli della Terra si calmino e guardino Roma, la città eterna, la culla della Scienza: il Centro dei disegni del Creatore. Perché è in Italia che ritorna il Cristo, e scende dal Cielo sulla Terra, con la Sua flotta spaziale, ormai attesa da molti; richiamati dalla presenza sui Cieli dei cosiddetti «dischi volanti».
A me è stato annunciato il Suo arrivo per il 28 febbraio prossimo! Ed è al Monte Labro il nostro incontro: poiché Egli scende per la testimonianza al Mondo del Nuovo Patto di Eterna Alleanza, che Iddio Padre ha stabilito per il genere umano e per la realizzazione della Unica Legge dell'Universo — posta sotto un solo Ovile ed un «unico Pastore»: il Cristo Re e Signore!
Scendendo sul Monte Labro Egli sarà ospite della Sede Giurisdavidica e dello Stato Italiano; e potrà venire anche a Roma e dichiararsi «cittadino romano» essendo le due sedi Giuris-davidiche di Roma e di Monte Labro, ufficialmente riconosciute dal Governo italiano. Però Egli non viene soltanto in forma dimostrativa, bensì per trattare affabilmente e giuridicamente con lo Stato italiano e con lo Stato città Vaticano.
Il Cristo Re illustrerà la evoluzione spirituale della Scienza umana, al fine di instaurare la Legge del Diritto Divino sopra l'umano diritto, sul piedistallo dei «Dieci Comandamenti di Dio».
La Vostra Istituzione Chiesa è stata associata allo Stato italiano fin dal tempo del Governo Mussolini e poi riconfermata con la Costituzione italiana nel 1947-48. Mentre la Nuova Istituzione Giuris-davidica basata sulle Leggi di Dio, è nata e cresciuta con il popolo e poi, difesa per merito della legge sulla «libertà religiosa» voluta dal popolo.
Il 26 luglio 1960, dopo tre anni di lunghe e penose insistenze presso il Ministero degli Interni, finalmente venne firmato il decreto del nostro riconoscimento. Iddio Creatore, stanco di vedermi sospirare, nel 1960 aveva fatto cadere il Governo, ed il ministro Tambroni — prima di lasciare il suo seggio — lo ha firmato. Infatti egli sapeva che il decreto era stato trattenuto, accantonato, da volontà in opposizione al nuovo nascente Ordine spirituale della Terra, poiché — col Nuovo moriva il vecchio ordine —.
Le opposizioni delle forze avverse alla «VERITÀ» hanno ritardato la discesa del Cristo Gesù, ma non potevano impedire la Sua venuta: poiché Egli doveva venire per confermare la mia missione e quella di David Lazzaretti. Perciò sarebbe dannoso per la chiesa di «Pietro e di Paolo» se alla Sua venuta non trovasse in Essa l'accoglienza che Gli spetta, come Sua rappresentanza Cristiana: cioè di Cristo Gesù crocefisso, ma che dovrà risorgere con l'umanità. Ossia ritornare per compiacersi del secolare lavoro che avete sostenuto, nel fine di trionfare in un Regno di Pace e di Giustizia Divina ed umana — in unione alla Regina dell'Universo, in cui avete auspicato la Sua protezione!
Santo Padre, poiché allo Stato italiano io debbo molta e molta riconoscenza, sia per il benestare o decreto, che riconosce l'Ordine Giuris-davidico della SS.ma Trinità di Dio e con lo Spirito Santo «Madre» e sia perché mi ha aiutata, favorendo l'agricoltura della zona, a costruire la strada che porta al Tempio del Monte Labro ed alla nostra Sede Giuris-davidica, è mio dovere comunicare anche al Capo dello Stato italiano, il Presidente della Repubblica Giovanni Leone, questo grande evento, che dovrà manifestarsi nella nostra patria italiana, per volere dell'Eterno Iddio.
Perciò le due lettere comunicato partono abbinate, nel fine di creare una base di intesa per l'incontro con il Cristo Gesù, che portò la Redenzione alla umanità, donando la Sua vita, e che ora ritorna, per portare la salvezza del grande patrimonio spirituale, sociale, morale, civile, religioso delle creature del Piano Terra, di qualunque razza e colore.
Io confido che a Lei possa essere rivelata la conferma di quanto Le ho comunicato. Cioè la imminente discesa del Cristo Gesù.
Mando a Sua Santità l'augurio di una felice riuscita, nei disegni dell'Eterno Iddio.
la Sacerdotessa Elvira Giro
nella veste della Grande Madre sul Piano Terra.
Allegati: libri e lettera al Presidente della Repubblica
(Questa lettera non ha avuto risposta)
***
A Sua Eccellenza Giovanni LEONE Presidente della Repubblica
Roma 12 gennaio 1974
Eccellenza!
in veste di capo responsabile della Chiesa Universale Giuris-davidica debbo comunicarle un grande avvenimento e Le allego alla presente anche il «proclama di annunciazione» che ho inviato oggi stesso al Santo Padre: PAOLO VI, Giovanni Battista Montini.
Dovrei essere estremamente felice nell'inviare al mio Capo di Stato una così bella notizia, ma poiché penso che dubiterà di quanto io sono tenuta a scriverLe, sento il mio cuore pesante.
Forse Lei — Eccellenza — non ha mai pensato che la piccola comunità della Chiesa Giuris-davidica abbia la sua finalità obiettiva e positiva, guidata dall'Eterno Iddio? Essa è tanto piccola da paragonarla a quel piccolo sasso, lanciato dal pastorello David, con la sua fionda, che va a colpire in fronte il gigante Golia.
Al Monte Labro (Amiata) dove è nata la nuova Opera Spirituale Legislativa, compiuta da David Lazzaretti, che — secondo la Bibbia — fu l'Agnello ucciso in piedi (Apocalisse n. 5), lassù vi è ora una piccola Cappella con un Altare — costruito a Roma — e dove è scritto: «Arca della Eterna Alleanza fra Iddio e gli uomini» ed anche una piccola grotta, che ha resistito a tutte le avversità.
E quando il 14 Agosto 1953 mi recai per la prima volta su quel monte per trascorrervi la notte di veglia, in compagnia di pochi seguaci montanari, ho pianto per la desolazione di quel luogo diroccato e abbandonato da tutti. Ci ero andata perché Iddio mi aveva ordinato di riprendere quell'Opera con le sue istituzioni, e di rianimare quei pochi sostenitori del posto.
Lo sforzo mio fu immenso perché era tutto da riprendere e da sostenere contro le opposizioni e le difficoltà. Potei tare quello che fino ad ora ho fatto. Cioè la Chiesetta con l’Altare, la strada che non c'era e la nostra Sede. Poi stampare tutte le nuove dottrine, che confermano l'Opera ed ottenere il riconoscimento giuridico della nostra Chiesa, col decreto ministeriale dello Stato italiano.
Con la mia missione assidua — durata 25 anni — ed assistita dall'ing. Leone Graziani ed altri, ho maturata e diffusa l'Opera della Nuova Chiesa della SS.ma Trinità di Dio e con lo Spirito Santo Madre — annunciata dal Signore Gesù Cristo, per il Suo ritorno sulla Terra — come Giudice e Duce — perché con l'Apertura del «Libro dei Sette Sigilli» David Lazzaretti ha conquistata la nostra Resurrezione in Dio!
Come ho scritto alla pagina 030 del primo Libro «Rivelazioni Spirituali» pubblicato nel 1954 e poi alla pagina 95 del terzo Libro, il 10 Agosto 54 a Sorrento, ho dato inizio a questa Grande Opera di rivoluzione Spirituale nel Piano Terra.
Ed ora — Eccellenza — vengo alla notizia del grande evento ed alla ragione per cui le scrivo. Il 28 febbraio prossimo, scenderà il Cristo Gesù sulla Terra. Ed il luogo prescelto per il mio incontro con Lui è il Monte Labro; di febbraio, come me lo aveva promesso e da me preannunciato nella stessa pagina 030. Credo che scenderà con la Sua «flotta spaziale» e con le Sue gerarchie. Perciò non verrà come invasore, ma come liberatore di tutte le nostre ansie e preoccupazioni materiali.
Le ragioni della Sua venuta le potrà leggere nel «Proclama di Annunciazione» inviato al Santo Padre. Ma devo aggiungere che nella Nuova Istituzione vi è molta severità e sono previste diverse riforme: cioè, dobbiamo dare a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio.
La Nuova Chiesa Universale non deve amministrare danaro, ma deve rappresentare il Tempio per la gloria al nostro Creatore.
Essa deve dipendere dagli Stati sociali per la sua amministrazione economica. Le Chiese, gli addobbi, gli Altari, ecc., apparterranno allo Stato sociale, in qualunque Nazione. I nuovi ministri di Culto saranno dei professionisti, o impiegati statali, e dovranno vivere del loro lavoro. Le Chiese saranno aperte il sabato e la domenica. Negli altri giorni resteranno chiuse. I morti saranno consacrati nelle cappelle degli ospedali o dei cimiteri.
Nelle Chiese dovranno andare i vivi e celebrare con solennità gli inni ed i canti al Sommo Creatore dell'Universo, allo Spirito della Grande Madre $S.ma ed a tutte le gerarchie celesti.
I riti saranno gioiosi, perché entriamo nella «Resurrezione» con Cristo: cioè non più crocefissi in Lui e con Lui.
Confido che il Signore Gesù Cristo si dovrà incontrare con Lei, Eccellenza, e con gli altri capi di Stato, poiché il Regno dello Spirito Santo «la Madre Scienza» sarà stabilito in seno allo Stato sociale di ogni Nazione, per essere difeso con saggezza e severità; perché con questo nuovo Ordine si debbono applicare nello Stato Sociale le Leggi o Comandamenti di Dio — che ancora non sono mai stati applicati in nessuno Stato, mentre sono Leggi di Ordine Creativo, emanate dall'Eterno Iddio, con il Mose.
Iddio, l'Altissimo Signore ha scelto Roma, come Sua dimora spirituale, e da Roma — questo nuovo ordine — si dovrà propagare in tutto il Mondo, sviluppando la «Unica Legge» quella del «Diritto Divino sopra l'umano diritto» perché Fumano diritto fu demolito con questa nuova apertura.
La discesa di Gesù Cristo farà scalpore ed il Mondo guarderà l'Italia e Roma, come «la Madre delle Scienze» per tutto quello che ha saputo concepire, creare, dare e seminare attraverso i tanti pionieri italiani che hanno solcato monti e mari per testimoniare la Verità Cristiana, ed il sapere cerebrale dell'uomo, con la U maiuscola.
Non conosco quali saranno le procedure della fusione tra «la Chiesa di Pietro e di Paolo» e questa Nuova Istituzione, con il Suo rappresentante: il «Giovanni I» l'ing. Leone Graziani. Dipenderà dalla possibilità di comprensione tra la forma conservativa e la forma evolutiva. E poiché indietro non si può più tornare, perché è in gioco il «moto perpetuo» con il «Patto di Eterna Alleanza» con il Creatore dell'Universo, io credo che le cose si aggiusteranno nel migliore dei modi.
Il Cristo, nella Sua Regalità ridonerà all'Italia il suo vigore, ed a Roma la Sua dignità signorile, come Patria Vittoriosa dinnanzi al Trono di Dio!
A Lei — Eccellenza — sta tanto a cuore la sorte dell'Italia! Ho ascoltato il Suo monito di Capodanno in forma severa e alquanto preoccupata. Questa nostra Italia, questo stivale, che ha prodotto uomini che hanno camminato e seminato Luce e Speranza, per un avvenire di pace e di giustizia, ora dovrà dare al Mondo intero la ferma volontà di saper conquistare spiritualmente le alte vette della conoscenza dell'Universo. Ed alla fine del «Millennio dello Spirito Santo» ricevere poi il bacio del perdono, dal Sommo Creatore, perché questa è la finalità per cui ci ha inviato sul pianeta Terra. Ma noi Gli siamo stati ribelli e renitenti.
Ed ora chiudo il mio «Proclama di Annunciazione» e dopo il 28 febbraio, se tutto si risolverà bene — come Iddio mi ha fatto sperare — io potrò dire: «Ho faticato, ma la Terra sarà salvata, con tutte le sue bellezze, la sua Arte splendida, su tutti i campi di conquista dell'umano sapere».
A Sua Eccellenza mando il mio saluto, e l'augurio di bene e di serenità.
La Sacerdotessa ELVIRA GIRO
Capo
responsabile della Nuova Chiesa Giuris-davidica
Allegati: libri e lettera al Papa Paolo VI
COMMENTO: A seguito di questi miei due proclami di annunciazione ai due Capi responsabili del destino di Roma e dell'Italia — poiché furono considerati di poca importanza, o di nessun valore — l'Eterno Iddio mi mandò a dire per un Suo Messaggero, che non avrebbe più manifestato il Cristo Duce al Monte Labro. E, per castigo, ha fatto cadere il 28 febbraio il «Governo Rumor», seguito dal «Referendum sul divorzio» : due sconfitte a danno delle due istituzioni spirituale e sociale.
«(1) Poi apparve un gran segno nel
cielo; una donna vestita di sole con la luna sotto i piedi e sul capo una
corona di dodici stelle; (2) ella era incinta e
gridava nelle doglie tormentose del parto. (3) E apparve un altro segno nel
cielo, ed ecco un gran dragone rosso,che aveva sette
teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. (4) E la sua coda trascinava
la terza parte delle stelle del cielo e le gettò sulla
terra. Ed il dragone si fermò davanti alla donna che
stava per partorire alfin di divorarne il figlio,
quando l'avrebbe partorito. (5) Ed ella partorì un figliol maschio, che ha da reggere tutte le nazioni con verga
di ferro. (10) Ed io udii una gran voce nel cielo che diceva: ora è venuta la
salvezza e la potenza ed il regno dell'Iddio nostro, e la potestà del suo
Cristo».
Ecco il grande significato!
La donna è la Terra, nel suo simbolo di «Madre Natura». Le sue 12 stelle sono i 12 mesi dell'anno «Il Suo figlio maschio, cioè il «figliol dell'uomo» che ha partorito, è David LAZZARETTI che si è offerto a Dio per riscattare la Terra con i suoi figli redenti in Cristo. Fu rapito in cielo presso il Trono di Dio per un tempo di 75 anni.
Poi la «Potenza Madre» in forma di «Pastorella» viene a testimoniare Chi egli era e quanto ha operato, alfine di determinare la «resurrezione umana». Essa riesce a farlo riconoscere dallo Stato italiano per il suo Istitutore e preparatore, cioè Colui che in unione all'Eterno Iddio Le ha preparato le basi per ristabilire sulla Terra: il «Principio Creativo Terrestre».
Il 26 luglio 1960 viene riconosciuta dallo Stato italiano la nuova Chiesa Universale Giuris-davidica della SS. ma Trinità di Dio e con lo Spirito Santo, Spirito di Verità.
Il serpente dragone, — vinto dalle forze cristiche nelle sue due manifestazioni in Terra (Gesù e David) —, cominciò a fare guerra alle potenze angeliche in cielo. Ed ha perduto! Così fu gettato giù sulla Terra, (lui sapeva che gli restava poco tempo — cioè dal 1834 al 1975).
Questo gran dragone, il serpente antico, con il suo esercito di ribelli è chiamato anche Diavolo e Satana (che è: orgoglio, superbia, vizio, lussuria, ignoranza, cattiveria, egoismo).
Quando per giustizia divina fu gettato sulla Terra, per essere completamente demolito, alfine di stabilire il Regno di Dio e del Suo Cristo, il dragone perseguitò la donna, cioè la Madre Terra attraverso uomini politici e religiosi. Organizzò le guerre e si pose, come sua roccaforte, nella Sede di Pietro e Paolo. E poi attraverso i suoi angeli dragoni volle demolirla nella sua istituzione cristiana, dove venivano raccolti tutti coloro che osservavano i 10 Comandamenti e la Testimonianza di Gesù: «il Redentore dell'umanità».
La Madre Terra alimentata dal Sole Cristico ha prodotto dei figli idonei a congiungersi alla «Luce Cristica» e sono rappresentati dalla sua lucente fascia, bianca pari al Sole Cristico.
Sotto ai piedi della Madre Terra vi è la Luna, anch'essa bianca per i riflessi solari. Essa è un satellite della Terra. Ed il suo compito è quello di controllare i Regni «vegetale» e «animale». È congiunta al Sole perché con il Sole essa controlla la creazione terrestre nella grande manipolazione del Regno dei «minerali». Essa controlla anche l'equilibrio della atmosfera terrestre.
La potente Opera Giuris-davidica è il risultato spirituale della meravigliosa «creazione terrestre» vista nel suo aspetto: dell'arte e della scienza.
Il mostruoso serpente dragone ancora annidato sul Vaticano non ha voluto arrendersi attraverso il Sinedrio con i suoi Pontefici. Ora con le mie Verità persuasive, spero fare loro capire che essi sono in balia del dragone.
Per convincervi del mio faticare per trarvi in salvo, recatevi al Monte Labro (Amiata) ove lassù troverete l'Altare della Eterna Alleanza tra Iddio e gli uomini di buona volontà.
La strada per arrivarci ve l'abbiamo fatta nel 1970 con l'assistenza della Legge per lo sviluppo della viabilità montana. La Sede Giuris-davidica la troverete ai piedi del Monte Labro. Un edificio in vista a tutti.
Per la festa dell'ASSUNZIONE e consuetudine trascorrere una notte di veglia (14-15 agosto) davanti all’Altare dell'Alleanza con preghiere e canti nell'Armonia gioiosa, per ringraziare l'Eterno Iddio di averci tratti in salvo, liberandoci dal mostruoso dragone che ci impediva di conoscere il nostro Creatore ed il fine per cui fummo creati sulla Terra.
Un pulcino quando è uscito dal guscio non può più rientravi. Il Figlio maschio, vive già sulla Terra.
Pregate e sperate.
«Mio Signore, bene infinito! Ti amo tanto tanto quanto so e posso amarti. Ti
penso e Ti prego con tutta la grazia dello spirito. Ti chiamo e Ti invoco per me e per tutte le tue creature che hai
protetto e che proteggi. Ti amo e Ti desidero, perché non so e non posso
donarti di più. Ma se Tu vorrai, riassorbi me in Te e
fa di me la Tua santa volontà!»
sacerdotessa ELVIRA GIRO
Comunico a tutti coloro che cercano di spiegare l'Apocalisse di studiarla sotto il seguente aspetto: Essa fu comunicata a San Giovanni Evangelista dopo la Missione di Gesù con l'innesto Cristico. Perciò essa riguarda esclusivamente i periodi successivi, nel lavoro di maturazione per la «Redenzione» e «Resurrezione» umana che comprende anche la Missione in Terra dello Spirito Santo «la Scienza Madre».
L'Apocalisse fu aperta con la rivelazione di Gesù, dal n. 1 al n. 3 con la raccomandazione alle Sette Chiese, che sono sette correnti religiose sparse sulla Terra, sette assemblee di popolo, alle quali vengono rivolte promesse, incitamenti, ma anche minacce di castighi, se non adempiono i loro doveri per essere pronte, alla resa dei conti.
Dopo il lavoro secolare di queste chiese, si è maturata la loro chiusura ed alla fine del 18° secolo — ossia dopo il 1800, si entra nella fase conclusiva per tutti coloro che hanno seguito la parola di Gesù, il battesimo dell'acqua, (istituito da Giovanni Battista) e le Leggi dell'Ordine Creativo che Iddio ha consegnato a Mosè.
L'innesto cristico fu stabilito con la Trinità, cioè: la Madre Maria, Gesù, Suo figlio, e Giovanni Battista (i due Olivi del n. 11). Al n. 4 nella visione di Dio, Giovanni Apostolo descrive anche i 24 troni, che sono la commissione spirituale del governo creativo.
Nel n. 5 inizia il periodo per il movimento di azione spirituale sull'operato di maturazione delle sette chiese. Viene descritta la Missione dell’Agnello immolato in piedi e, per suo merito. Iddio apre il 7° Sigillo per l'evoluzione umana. Siamo nell'anno 1834. Nasce David Lazzaretti. Il figlio maschio degno a far trionfare l'opera Cristica con l’apertura del settimo Sigillo. All'età di 34 anni deve tenersi pronto perché era già stata scelta fra le sette chiese quella di Pergamo nella quale era figurata la Chiesa Cattolica, con Sede a Roma, proprio dove c'era anche il trono del Dragone, detto Satana e Diavolo. All'Agnello viene consegnato un nome nuovo accompagnato da una pietruzza bianca (n. 2, 17). David Lazzaretti sulla vetta del Monte Labro, stabilisce la Celeste Gerusalemme, ove Iddio ha posto la Sede della Sua Alleanza con gli uomini.
Al n. 6, n. 7, n. 8 nascono le lotte spirituali, per aprire sulla Terra la Nuova Era con la Madre Scienza.
Al n. 9 c'è un angelo che prepara l'abisso, cioè il pozzo dove vengono gettati gli angeli ribelli, con il loro capo Dragone. E qui comincia l'oscuramento mentale con le lotte di contrasto sulla Terra: con guerre, con falsi profeti, con gli ammonimenti della voce di Dio (del Centro Cristico), con le manifestazioni degli Extraterrestri, con le rivoluzioni e tutto perché dopo l’Apertura del Libro dei 7 Sigilli (n. 5), nel 1876, il grande Dragone fu gettato spiritualmente sulla Terra.
Nel 1954, dopo 75 anni, si entra nel n. 10, che è la Missione del potente Angelo Velato, nel quale è nascosta la Madre, Regina dell’Universo, che scende sulla Terra per stabilire l'ordine legislativo contenuto nel rotolo di scritture. (Opera già compiuta da Elvira Giro).
«Ha un piede sul mare ed uno sulla Terra» per significare la forza cristica (innestata da Gesù a Giovanni Battista). Essa stabilisce le nuove scienze e le regole del Principio Creativo, nella Unica Legge alfine di realizzare il trionfo Cristico su tutta la Terra, basato sulla Trinità di D.I.O. con i Suoi tre Arcangeli: Raffaele, Gabriele e Michele.
Il n. 11 descrive il faticoso lavoro per stabilire sulla Terra l'Ordine Creativo nella SS.ma Trinità nella Unica Legge, governata con la Verga.
Qui la Terra passa sotto la giurisdizione dell'Eterno Iddio e viene stabilita la Redenzione e la Resurrezione umana, perché la Terra ha prodotto dei figli che sono piacenti all'Eterno Iddio, Padre.
Il primato di questa conquista lo ha l’Agnello del n. 5 ed è la missione di David Lazzaretti il nuovo Battista già reincarnato sulla Terra.
Questo evento si allaccia al n. 12 cioè la Terra Madre nella Sua Scienza in lotta con il Dragone per stroncargli le sue sette teste incoronate, ma con lei, e in lei, operano le Maestà Superiori: «Padre e Madre SS.mi» con il loro «Moto Perpetuo».
La rappresentante della Terra è l’Arcangelo Raffaele, che lotta per tagliare le sette teste e i sette poteri del gran Dragone, annidato su Roma e nella cattedra di Pietro e Paolo.
Il n. 13 e n. 14 sono il periodo della scelta o mietitura, perciò nasce il grande conflitto con gli spiriti del Dragone, i quali non vogliono lasciare la Terra se non quando è vinto il loro Re Dragone nella sua settima testa, rappresentata da quella umanità pitonica, arrogante e ignorante, che vive secondo il proprio istinto e non secondo l’Ordine Legislativo Cristico.
Il n. 15 e n. 16 determinano le «ultime piaghe» le quali nei sette movimenti determinano l'«ultimo castigo» dell'Eterno Iddio, alfine di tagliare e distruggere l'ultima testa del Dragone.
Nell'anno 1954 è stata incisa sulla Terra l’Era del n. 10 dell'Apocalisse, segnando l'Opera dello Spirito Santo, perché furono consegnate alla Terra le nuove scienze per il proseguimento Cristico.
Questa nuova Scienza è basata sulle divine Leggi dell'Eterno Iddio e devono subentrare sui cervelli e sui cuori umani. Per conseguire questo meraviglioso risultato si deve ancora camminare con l'Apocalisse dal n. 15 fino al n. 22. Poi la «profezia» si chiuderà verso l'anno 3154-3200 dell'Opera Cristica.
Questa finalità è ancora lontana e per conseguire il trionfo dei giusti e relegarli alla Scienza dell'Universo, occorrono ancora 1150 anni di fatiche laboriose, per purificare la Terra dai suoi spiriti immondi, o fluidi negativi all'Armonia Divina Naturale incorporati nei corpi umani.
Rallegratevi tutti voi puri di cuore!
Ricordatevi di seguire il santo Dante Alighieri (Commedia 1, 56, 119)
«Nati non foste a viver come bruti»
«Ma per seguir virtute e conoscenza!»
Sta nascendo la prima Resurrezione umana e, tra 1200 anni, la seconda Resurrezione.
Poi tutto si realizzerà come fu annunziato al n. 22 da San Giovanni Evangelista: il premio dell'acqua della vita, il bacio del perdono con il battesimo dell'Aria, nella conquista della Conoscenza dell'Universo.
Per voi studiosi delle Scienze ho cercato di chiarire la fase Apocalittica nei suoi 22 richiami di attenzione.
ELVIRA GIRO
Con questo titolo il periodico «Il Giornale dei Misteri» n. 43 pag. 76 ottobre 1974 pubblica un interessante sogno, qui sotto integralmente trascritto:
Un signore o una signora ci ha inviato una lettera, senza indirizzo, né firma; in essa è riportato un sogno, senza alcun preliminare:
«Di ritorno da un giro di affari
intorno al mondo, sono al cospetto di Paolo VI. Devo fargli rapporto e
consegnargli delle fatture commerciali — 12 in tutto — con relativa
documentazione. Mi rivolgo a lui chiamandolo Sua Eccellenza. Mi sorprendo a
pensare, però, che dovrei chiamarlo Santo Padre, ma non lo faccio.
Egli trovasi in una spaziosa sala riccamente addobbata,
e veste un'insolita combinazione color viola, composta di pantaloni e di una
casacca molto larga, abbottonata a giro collo, che gli giunge fino al
ginocchio. Sorregge con la mano sinistra un bambino biondo di tre o quattro
anni, che con passi incerti si sposta da un punto all'altro della sala, così
che Paolo VI deve seguirlo docilmente, assecondandolo lungo l’itinerario che
s'è scelto.
Venendomi incontro. Paolo VI mi porge la mano destra ed
io compio nei suoi riguardi il classico gesto di deferenza, baciandola. Prima
però faccio in tempo a notare che la mano stessa è contratta dolorosamente,
essendo segnata da due protuberanze spinose che ne impediscono una completa
apertura. Egli mi invita a lasciare sopra un tavolo la
documentazione che gli ho portato; ma poiché io reclamo una ricevuta, mi porge
un taccuino i cui fogli sono delle vere e proprie "bolle di
consegna", con relativa carta carbone duplicatrice.
Mi siedo al tavolo, prendo una biro e mi accingo a scrivere sulla bolla di consegna la data. Scrivo così 29, ma non riesco ad andare avanti perché la biro è scarica. Ripasso più volte la punta della penna sul numero nove senza riuscire a completarlo. Sul tavolo ci sono 4 o 5 matite, ma sono tutte spuntate, ed io non riesco ad andare avanti. A questo punto mi viene in aiuto Paolo VI che va ad un altro tavolo per prendermi un'altra matita e porgermela; ma anche quella è spuntata. Tutto quello che sono riuscito a scrivere, dopo tanti tentativi, è il 29, di cui il 9 non completamente. Fatta questa constatazione, mi sveglio».
Elvira Giro lo legge, lo interpreta e scrive la seguente lettera con la significativa risposta (pag. 74 G.d.M. 46).
Roma, 18 ottobre 1974.
Rispondo al sogno o visione descritto a pag. 76 del G.d.M. n. 43, poiché su questi quesiti mi difendo bene. Sono la sacerdotessa Elvira Giro della Chiesa Universale Giuris-davidica della SS.ma Trinità di Dio, che fu riconosciuta nel 1960 dallo Stato italiano a tutti gli effetti civili.
Il sogno, per me, è interessantissimo; la persona che lo ha ricevuto, direi, lo ha inoltrato al giornale come premonitore della fase cruciale della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Il titolo «la morte di un pontefice»? come richiamo interrogativo non corrisponde alla sostanza del sogno, ma il sogno si deve intendere nella base istituzionale col suo Capo; poi c'è un «29» bloccato dalle matite che impediscono il proseguimento del conteggio commerciale di questa istituzione. Le matite e la biro sarebbero 7 in tutto, come i 7 Arcani o le 7 Chiese dell'Era Apocalittica.
Le 12 fatture che il personaggio presenta figurano le opere dei 12 Apostoli relegati nella Chiesa di Pietro e Paolo; le matite che non scrivono sono ancora i 7 Arcani che non hanno nulla di positivo da stabilire in seno alla Chiesa di Paolo VI come proseguimento dell'attività «spirituale» alla data «29» poiché, ormai, superata dalla attuale evoluzione sociale.
Il Pontefice vestito di viola, colore che richiama la condanna di Gesù Cristo, significa che la Sua Chiesa non ha potuto realizzare in sé la prima Resurrezione Umana. Il bambino biondo, figura il Verbo Cristico, gira e si muove col Pontefice come uno strumento impegnandolo nel lusso della grande sala, intorno alle sue pareti, invece che sulla strada della Vita che conduce alla conquista dell'Universo, e sapere per qual fine IDDIO ci ha creati.
La Sua mano destra deformata, rattrappita, dalle due protuberanze spinose, significa che con quella mano non può benedire nel nome della SS. Trinità di Dio, poiché i rappresentanti di questa Istituzione hanno commesso due gravissimi errori dinanzi a Dio, e Lui come Capo li trascina con sé.
Il Messaggero, poi, poco riverente, è invitato da Paolo VI a lasciare le 12 fatture su un tavolo, ma lui vuole la ricevuta perché deve consegnarla al suo padrone, cioè al «Creatore». Il Pontefice, allora, estrae dal Suo taccuino delle vere bolle, con la carta carbone, per il duplicato. Il Messaggero si siede al tavolo per scrivere e qui non può effettuare il compromesso dal momento che tutte le matite e la biro non scrivono. A questo punto la persona si sveglia, direi di sorpresa, perché non è riuscita a scrivere neppure per intero il numero «29». Cioè la data della scadenza delle Bolle.
Non è semplice spiegare il significato di questo Numero, se non si conosce la «Chiave» della completa Resurrezione Umana. Questo «29», questa chiave, appartiene alla Nuova Istituzione «Chiesa Giuris-davidica», fondata dall'Eterno IDDIO, tramite il Profeta dell'Amiata: David Lazzaretti dal 1868 al 1878, e completata da me, Elvira Giro, dal 1948 al 1968, entrambi guidati dall'Eterno IDDIO e dalla SS.ma Madre Regina dell'Universo. Noi siamo le due spine della mano destra di Paolo VI: l'uccisione di David Lazzaretti e la mia Missione Spirituale.
Forse il relatore del sogno dovrebbe ricordare che la data che doveva scrivere era il 29 febbraio, giorno bisestile, che completa il ciclo di un quadriennio Solare, e che fu preso a Simbolo di questa Nuova Era già nata.
In sé e per sé, di fronte a una così importantissima visione per i destini della Chiesa di Pietro e Paolo, questa data «29», non significherebbe nulla di positivo, mentre invece ESSA è la Chiave finale della Creazione nostra, descritta alla pag. 202, del mio 4° libro delle «Rivelazioni Spirituali».
Per mille anni questa data registrerà la fase evolutiva di tutta la Umanità, cioè deve dare il risultato della seconda Resurrezione (nel ciclo Solare). Risultato del pensiero Umano: cioè se è più orientato verso la Scienza «Madre» o verso l’Ordine Legislativo del «Padre», nei suoi movimenti evolutivi.
La mia promessa all'Eterno è che dovrà trionfare il «PADRE» SS.mo con tutte le Sue Leggi di Ordine, Sociale, Morale, Civile, Religioso; alla «Madre» SS.ma rimarrà confermata la Sua Scienza.
A te, relatore incognito, la mia versione in risposta al tuo Mandato Spirituale e umano. Ma io spero che il tuo sogno premonitore e la mia risposta arrivino al Santo Uffizio, al fine di salvare il salvabile dell'Opera Cristica, poiché la Chiave del 29 febbraio la possiedo io,
sacerdotessa Elvira Giro
nello Spirito di Verità, Spirito Santo.
(da pag. 202 di «Rivelazioni Spirituali» di Elvira
Giro 1956)
La festa del 29 febbraio è stata stabilita dallo Spirito Santo e ricorre ogni quattro anni. Questa ricorrenza la si festeggia con il silenzio assoluto di tutto il movimento sociale. Niente lavoro. In questo giorno si applica il digiuno per tutti ad esclusione di: pane, frutta e acqua. Fin dal giorno prima si deve mantenere la purezza dei sensi. In quel giorno si celebreranno le funzioni in onore e gloria dell'Altissimo Signore IDDIO Creatore con solennità e processioni.
Questa ricorrenza è per ricordare agli uomini la prossima chiusura dell'Opera della Terra, essendo questa al suo auge. Si deve festeggiare nella meditazione e nel silenzio di tutti i movimenti dei lavori materiali perché in questo silenzio è racchiuso il mistero dell'ultima manifestazione tra il Creatore e le Sue creature.
In questo giorno di silenzio tutte le creature dovranno soffermarsi col pensiero sulla figura del Corpo Mistico Cristico che determinerà la nostra completa evoluzione sopra la Terra, cioè ogni creatura al suo posto che si è saputo conquistare su tale Corpo Mistico sociale umano.
LA VOCE DI DIO (7° giorno)1
Son di mia Legge i Codici
In parte
profanati
Da quei Ministri perfidi
che vantano il mio onor.
Su me ne fanno lucro
e ammassano tesori
e mostrano esser umili
di onore e santità
Con finto manto coprono
la loro mala vita
e senza orror
consumano
la loro dignità!
Ma è presso il dì che l'ordine
Sarà di lor
mutato
con disciplina e regole
vivranno in santità.
Sarà finito il cumulo
di lor
mondano bene
e ne vivranno poveri
con fede ed umiltà.
I beni che
si arredano
al culto della Chiesa
saranno messi all'obolo
del bene che essa fa.
Di tanti riti il merito
verrà scemato in parte
cresciuto quel del Triade
con pompa e con decor.
Daranno al clero il limite
sul modo di campare
che tutti saran
cogniti
della lor
povertà.
E dei miei Templi il merito
più sacro addiverrà.
Dirai che in te si serbano
le prime dignità.
INNO PROFETICO2
Salve, o Madre di Vittoria
Figlia altissima di Dio
Questo popol
santo e pio
Pien di fè
ricorre a Te.
Tu Regina della Terra
Tu del Cielo Imperatrice
Pel Tuo amor tutta felice
Diverrà l'umanità.
La
vittoria che speriamo
Riportare sopra gli empii
Sarà tale che a nuovi tempi
Farà epoca di onor.
Col trionfo della Chiesa
Porteremo tal vittoria
Che sarà
un'eterna gloria
Dell'immenso Tuo poter.
Tutti i popoli e nazioni
Ed i grandi potentati
Riverenti ai suoi prostati
Cercheran Tua protezion.
Tu benigna, Tu clemente
Volgerai pietosa il ciglio
A ogni Tuo umigliato figlio
Nell'affetto del Tuo cuor.
Tu per tutti sei la Madre
Di sollievo e di conforto
E Tu sei sicuro porto
Fida scorta d'ogni ben.
Tu per noi sei quella Stella
Che brillante sul mattino
Ci dirigi nel cammino
Della gloria del Signor.
Tu Maria
sei consigliera
Mediatrice a tanti scempi
Ami i giusti, ami gli empi
Perché Madre sei d'amor.
Per le Tue virtù infinite
Ciascun’anima creata
Al Tuo amor viene trasportata
Per effetto Arcano in cuor.
Non si può volendo, o Madre,
Viver lungi dal Tuo amore
Tu sei face d'ogni cuore
Che desidera il vero ben.
O, Maria,
l'Eterno Iddio
Ti fè
Madre di Vittoria
E Regina d'ogni gloria
Come in Ciclo, in terra
ancor!
DAVID LAZZARETTI
Questa Chiesa chiamata Universale è stata formata dall'Altissimo Signore Iddio Creatore. In essa sono depositate degnamente tutte le promesse del nostro Padre IDDIO Uno e Trino. Sono riportate tutte le Leggi da Lui promulgate in tre volte ai figli dell'umana famiglia.
La prima Legge di Giustizia fu data con Mosè.
La seconda Legge di Amore e Grazia fu data con Gesù Cristo.
La terza Legge del Diritto Divino sopra l’umano diritto fu data con David Lazzaretti: Cristo Duce e Giudice.
Tutto questo equivale a riassumere ogni patto di Diritto divino!
Perciò non dobbiamo creare confronti col diritto umano che era col vecchio Adamo, essendo questo annullato da Dio con i suoi interventi nell'umana carne.
Ogni intervento di Dio fu sempre respinto, decapitato, crocefisso, offeso, deriso, infamato, dalla umana carne, ribelle alle Leggi dell'Armonia Divina.
In conseguenza delle offese ricevute IDDIO stabilì l'ultimo rigoroso Patto di Alleanza tra il Cielo e la Terra, con Cristo Duce Giudice, David Lazzaretti.
Questo patto fu sigillato per il Diritto Divino, perché il Diritto Umano non poteva reggersi dinnanzi a Dio. Il Diritto umano avrebbe aumentato il caos, determinata la distruzione totale della umana terrena famiglia.
Iddio l'Altissimo Signore Creatore ora dirige, comanda e regola le vicende umane con la LEGGE del DIRITTO DIVINO che è Legge di Armonia Universale.
Solo con l’obbedienza alle Sue Leggi noi raggiungeremo il fine prefissato da Lui che rappresenta la Giustizia, l'Amore, la Luce dell'intelligenza. Il principio e fine di ogni cosa.
Per Lui noi siamo tutti figli della sua Sapienza e della sua Luce di intelligenza — più o meno in noi sviluppata —. Perciò occorre amarci tutti come fratelli, perché figli di una stessa natura Divina, voluta dal Signore, Iddio, nostro Creatore.
Solo così si potrà comprendere la Grandezza del Suo pensiero! Occorre avvicinarci tutti col sentimento di comprensione allo straniero per fonderci nelle anime.
Occorre studiarci di simpatizzare con tutti perché in ogni anima vi è la scintilla divina, che deve fondersi con la scintilla sorella, per poi fondersi in Dio, che è la Essenza Trina e Centro di Movimento Armonico Universale.
Tutta l'armonia Divina sta racchiusa in questo Comandamento:
«Ama con tutto il tuo cuore, l'Altissimo Signore Iddio Creatore.
Ama lo straniero e consideralo come se fosse tuo fratello».
ELVIRA GIRO
In principio fu il Verbo, poi il Verbo si è incarnato, poi tu creato il mondo. Il mondo è creato da secoli ∞ ma durante i secoli più volte fu devastato, poi fu cercato di risparmiare le devastazioni, si voleva arrivare al punto completo della perfezione, e fu una prova meravigliosa la prova cerebrale. Il tempo che solo sulla terra è chiamato tempo, mi ha preparato i migliori frutti. La scelta ormai è stata fatta e il tempo si va stringendo sempre più. E tu segui il tuo istinto e non fallirai mai.
Un brano tolto dalla funzione domenicale Giuris-davidica (vedi pag. 129 del 3° Libretto Rivelazioni Spirituali)
Segui o Elvira mia la voce che ti dice: solo dall'alto vien la luce ammonitrice. A dir queste parole non è cosa mia, ma chi ti guida è il grande Messia. Onestà, fede, lavoro e preghiere a Dio, non dimenticare che fosti scelta per il nuovo inondo, tanto grande è in forma rotondo.
Ora riposati! C'è già molto perché tu possa aver capito che il tuo spirito guida è l'infinito!
(Perplessa chiesi: se io ero per il nuovo mondo, questo in cui vivo come andrà?)
Risposta: —Tutto il mondo è in evoluzione, la bomba atomica è in preparazione, oriente e occidente si trovano in periglio, ancora un poco e vi sarà grande scompiglio. La terra e il cielo orror darà e fragore dei tuoni sentirà. L'intelletto a ragion finita, darà il frutto della loro fatica. Tu molto farai e grande cammino percorrerai, con la tua parola ad alta voce chiamerai: O gente di terra promessa; seguitemi! Io sono la voce del bene; la vostra mente non confonda con quel che finì oltre tomba. Una nuova Era sta incominciando, ed io ve lo suggerisco predicando. Il bene che intendo è amarsi a fratellanza e Iddio giunto a noi colma i cuori a grande speranza.
(In queste poche righe è racchiusa la missione che il mio spirito guida ha voluto farmi intendere. E in quel tempo non si parlava né di guerra né di atomica, ma di pace e di concordia).
Roma, 12 marzo 1948
ELVIRA GIRO
David
Lazzaretti nella grotta di Sant'Angelo in Sabina riceve da San Pietro il segno Giuris-davidico
sulla fronte.
Segnaliamo la testimonianza di un sensazionale avvenimento: l’atterraggio di un «UFO» per due volte in Spagna alla periferia di Madrid: il 6 febbraio 1967 e il 1° giugno 19671.
L'oggetto luminoso aveva forma circolare (diametro 14 metri) e portava vistosamente nella parte sottostante della carena un segno caratteristico.
Nella zona dell'atterraggio furono anche raccolte delle lamine (cm. 13x3) di materiale plastico, lasciate dagli «UFO», sulle quali era impresso il medesimo simbolo della carena, come distintivo della loro provenienza.
Abbiamo subito notato che questo distintivo è il medesimo che portava in fronte il nostro fondatore David Lazzaretti.
E abbiamo anche riscontrato che lo stesso distintivo appartiene al «Sole Cristico» spiegato alla pag. 74-75 del 5° libretto delle «Rivelazioni Cosmiche» della Chiesa Giuris-davidica. Cioè l'emblema per la maturazione della scienza terrestre, ricevuta in seno alla nostra Istituzione, da assimilare per essere idonei a congiungersi al Centro dell'Universo.
Lo stesso emblema nel quale noi siamo battezzati si trova scolpito nel «sigillo d'argento» del «battesimo del fuoco», istituito 107 anni fa dal nostro Maestro. Si compone di due C contrapposte speculari, cioè aperte verso l'esterno, con in mezzo la croce a lati uguali, che significa la apertura della Terra nei suoi quattro punti cardinali, aperti verso la conquista della Scienza Universale.
Il battesimo del fuoco dei giuris-davidici
Già un'altra volta un avvenimento straordinario compiuto da «cento apparecchi extraterrestri» sul cielo di Roma ha richiamato l'attenzione.
Vi riporto quanto il coraggioso console Alberto Perego ha pubblicato nel suo «Rapporto» sulla aviazione elettromagnetica.
«Sabato 6 novembre 1954 poco dopo le undici di mattina
mi trovavo a Roma nel quartiere Tuscolano
quando vidi nel cielo alcuni dei famosi punti bianchi che luccicavano nel sole.
Intorno a me vi erano una ventina di operai dello
stabilimento di acque minerali che li videro benissimo.
Deciso a non perdere un minuto della manifestazione mi
recai sulla terrazza della fabbrica e vi rimasi due ore, avvinto da quello che
non saprei descrivere se non come lo spettacolo più
emozionante della mia vita.
Cominciai ad essere veramente stupito quando vidi una
prima squadriglia in formazione a losanga perfetta. Gli apparecchi erano
altissimi e il cielo era sereno e azzurro. Gli apparecchi prima erano visibili poi scomparivano. Lasciavano una scia bluastra molto corta e spesso brillavano al sole
come una scintilla.
Calcolai che almeno una cinquantina di
apparecchi dovevano essere presenti nel cielo di Roma. Verso mezzogiorno
una formazione perfetta a V procedeva da Oriente verso il mare di Ostia. Quasi contemporaneamente vidi
un'altra formazione identica procedere in senso opposto. Fu questione di
poche decine di secondi. Le due squadriglie si incontrarono,
si congiunsero ai vertici delle grandi V e formarono una perfetta Croce greca
di esattamente 40 apparecchi. La Croce ruotò su se stessa di tre quarti di giro
trasformandosi in una X. Poi le due squadriglie si distaccarono formando
ciascuna una C di venti apparecchi.
Dopo alcune curve nel cielo le due squadriglie
scomparirono alla vista portandosi a quota superiore. Tutta la manovra era
durata complessivamente circa tre minuti. La Croce era stata disegnata sul
cielo sovrastante la Città del Vaticano.
Gli apparecchi continuarono a riapparire a volte in
squadriglie a volte in fila indiana. Compresi che si trattava
di una precisa manovra che si ripeteva. Notavo che gli apparecchi si
concentravano nel medesimo punto del Cielo. Ad un certo momento vidi convergere
sul medesimo punto del cielo alcune squadriglie. Tre. Quattro. Cinque. Sei.
Sette. Contai l'uno dopo l'altro fino a 85 apparecchi. Questo fu l'unico
momento in cui mi fu possibile contarli. Realizzai che
ve ne dovevano essere su Roma, in quel momento, almeno un centinaio ».
Molti sulla Terra si sono occupati e hanno cercato di capire questo insolito carosello aereo. Ora tocca a noi Giuris-Davidici spiegarvi la ragione di questi interventi extraterrestri. Essi vengono per aiutarci a uscire vittoriosi in questa Era Apocalittica, sia da una guerra atomica che devasterebbe la Terra e sia per illuminare la umanità che tutte le vecchie forme religiose sono ormai superate dalla Nuova Scienza Giuris-Davidica.
Il sensazionale avvistamento di Alberto Perego del 6 novembre 1954 con la dimostrazione extraterrestre, per noi Giuris-davidici è stata una consolante affermazione, stabilita in Roma; cioè il segnale della «Resurrezione umana».
Noi celebravamo in quel giorno l'anniversario delle «nozze di diamante» «i 75 anni della fondazione della nostra Chiesa Universale Giuris-davidica» stabilendo per la prima volta nella città di Roma «il nuovo rito» alla presenza di molti fedeli, giornalisti e fotografi: era «una seconda Breccia di Porta Pia» un ingresso in forma spirituale.
* * *
Nel 1482 San Francesco da Paola — il taumaturgo profeta — aveva annunziato, nelle sue lettere pubblicate indirizzate a Simone Alimena di Montalto che al compiersi di 400 anni si sarebbe manifestato un «riformatore» con le sue «milizie crocifere» che avrebbero portato il «segno di Dio vivo sul petto» (lettera n. 23) «ma molto di più nel cuore» (lettera n. 63).
San Giovanni Battista battezzando con l'acqua del Giordano annunzio che alla fine dei tempi verrà Colui... ecc. «a battezzare col fuoco dello Spirito Santo» (Matteo 3, 1).
Dante Alighieri nel 1319 predice esattamente la nascita di «un Messo di Dio». Stabilisce 515 anni e, in numeri romani, un DVX condottiero. Nel 1834 nasce David Lazzaretti che aveva il segno annunziato, sulla fronte (Commedia 2, 33, 41).
Lazzaretti si è manifestato quale Cristo Duce Giudice. Aveva ricevuto lo stigma sulla fronte alla età di 34 anni, quando viveva ritirato: in digiuno e in preghiera in una grotta della Sabina. Era il 18 ottobre 1868. Ciò avvenne dopo l'apparizione di «Maria SS.ma, la Regina del Cielo» con i sette Arcangeli ed altri personaggi celesti, irradiato da una infuocata luce che lui chiamò: «la fornace ardente».
Nel suo libro «Rivelazioni di Lazzaro» così Lazzaretti ci spiega tale eccezionale avvenimento:
«Udii nell'aria una voce che non era nuova, né ignota al
mio spirito, ed ogni sua parola si stampò nel fondo del mio cuore».
« La primavera che invochi — essa disse — si avanza. L'aprile dei popoli è sorto. La nuova Pasqua del genere umano sta per levarsi. Il germe deposto sul terreno, maturato nel silenzio, innaffiato dal sudore del povero, dal sangue dei martiri, si aprirà alla luce!» Disse, e col raggio infuocato impresse sulla mia fronte un nuovo segno, sopra quello che Gesù Cristo vi aveva stampato, scuotendomi dal sepolcro. Fu il segno della Vita. Il segno della Morte. Il segno della Eternità!»
Egli battezzava col Fuoco dello Spirito Santo! Gesù aveva detto a Nicodemo:
Se non rinasci da Acqua e da Spirito
non si entra nel Regno di Dio.
Gioacchino da Fiore aveva annunciato i tre tempi della: rinascita, con ascesa graduale, corrispondenti alle tre persone della Trinità Divina.
Il Regno dello Spirito Santo viene da lui definito: fornace ardente di saggezza e di amore.
Orbene, noi sappiamo che il Nostro Creatore non vuole donarci la Verità in maniera accessibile, quella dobbiamo studiarla e assimilarla con tutta la buona volontà, poiché è in gioco la evoluzione degli ultimi quattro potenti minerali: Mercurio, Uranio, Plutonio, e Cobalto.
LEONE GRAZIANI
Roma, 21 dicembre 1965
A Sua Santità PAOLO VI
Al Presidente della Repubblica Italiana On. Giuseppe SARAGAT e per conoscenza:
— Al presidente del Consiglio dei Ministri - On. prof. Aldo Moro
— Al presidente del Senato della Repubblica - dr. Cesare Merzagora
— Al presidente della Camera dei Deputati - dr. B. Bucciarelli Ducei
— Al Sacro Collegio degli Emin.mi e Rev.mi Cardinali
La bontà infinita dell'Altissimo Iddio vuole che la Sua Terza Legge del Diritto Divino sia stabilita a Roma, in seno allo Stato Italiano, per la conferma del Suo Patto di Alleanza, avvenuto nel 1876, per merito del primo uomo risorto dai morti in Cristo: David Lazzaretti.
E precisamente: a Roma, perché le Leggi di Dio sono state portate dalla forza spirituale Cristica, attraverso gli Apostoli Pietro e Paolo, e da molti martiri, testimoni del Cristo e della Gran Madre Spirito Santo; nello Stato Italiano, perché l'Opera Giuris-davidica fondata dal Lazzaretti, è stata riconosciuta nel 1960, a parità con gli altri culti religiosi.
È stato detto: «se cade Roma cade il Mondo». Ebbene io dico: «se Voi respingete il Patto di Eterna Alleanza con l'Eterno Iddio, di Roma e del Mondo rimarrà solo un cumulo di rovine, di pietre su pietre, poiché tra l'Oriente e l'Occidente Iddio lascerà che si determini la guerra nucleare».
Egli può impedire tanta distruzione per l'umanità, ma solo alle condizioni che sia stabilita sulla Terra la Sua Legge di rigore, per la riforma su tutti i costumi degli uomini; riforma contenuta nei testi Giuris-davidici, da Lui trasmessi.
La manifestazione del 12 aprile 1947 della Vergine alle Tre Fontane, con il Libro della Rivelazione sul petto, annunziava che Roma sarebbe stata la sede della Celeste Gerusalemme, il Centro delle scienze per le civiltà future.
La verità Giuris-davidica non è raccolta soltanto in quel piccolo numero di semplici contadini che di teologia non se ne intendono, e malamente presentati dalla Televisione italiana nel documentario TV 7 del 13 dicembre '65. Perciò è stata pubblicamente falsata la Verità.
Il Lazzaretti offrendo la sua vita per confermare la «Repubblica Giurisdavidica del Regno Eterno di Dio» disse: «io ho tutto fatto, Secondo il Vostro comando, mio Dio. Ed ora che i destini dell'umanità si compiano!»
Ma perché non potete proclamare al Mondo la missione del Lazzaretti, quale «Consolatore» promesso? Non vi bastano per convincerVi, le promesse del Cristo Gesù? e le testimonianze dei pionieri cristiani? e la mia parola scritta, che conferma l'opera del Cristo Duce Giudice in David Lazzaretti? Io ho scritto nello Spirito di Verità come era stato avvertito, e che doveva fare nuove tutte le cose, ed annunziarVi l'avvenire. (Vangelo di S. Giovanni: 16, 13).
L'umanità ha diritto di sapere e di conoscere, ma è anche pronta a giudicare. La fede e la speranza verso Iddio, non bastano di fronte al progresso umano nell'Era atomica.
Il tempo è più che maturo per applicare nel consesso umano questa conoscenza di Verità, ma se tardate non sarà più possibile contenere lo squilibrio, nato dalla cattiveria e frutto dell'ignoranza delle cose sante di Dio.
Prima che sia troppo tardi per una riforma sociale, morale, civile, religiosa, spirituale, vengo ancora una volta a nome della SS. Madre ad invitarVi a questa Nuova Alleanza, perché sia dato veramente inizio alla fusione di tutte le dottrine spirituali sparse sulla Terra.
Il Signore Gesù Cristo aveva promesso che negli ultimi tempi, assieme al Padre, avrebbe mandato il Consolatore dell'umanità. Perché negare al Mondo cristiano tale avvenimento?
Io sono sulla Terra per confermare questo avvenimento.
Nelle mie Rivelazioni Spirituali, pubblicate nel 1954 a Roma, non ci sono forse le chiavi per la unione di tutte le scienze e delle dottrine della Creazione terrestre? Un solo culto, un solo ovile, unica scienza, unica Legge: quella del Diritto Divino sull'umano diritto.
Tacendo questo, annullate le promesse di Gesù e del Padre. E se negate me, che Vi parlo nello Spirito di Verità, Spirito Santo, Voi negate la realizzazione del Cristianesimo. Negando poi questa realizzazione è giocoforza che si annulli in se stesso tutto il lavoro secolare della Chiesa di Cristo.
Non era stato forse annunziato che insieme alla realizzazione Cristica era in gioco anche un «Fuoco inestinguibile?» e cioè la reazione nucleare a catena?
Dopo millenni di sofferenze fino a David Lazzaretti, noi eravamo dei morti di fronte a Dio, perché avevamo perdute quelle Leggi che ci univano a Lui. Ora che noi abbiamo riconquistato queste Leggi, Iddio ci ha riportati alla maturità della Resurrezione, donandoci il diritto di congiungerci ancora noi terrestri, alle Leggi dell'Universo e della Armonia Divina degli altri mondi abitati.
Perché negare al Mondo questa splendida conquista spirituale? Forse che gli uomini da Oriente a Occidente non stanno già solcando le vie dello spazio e dell'universo, per scoprire «nuovi Cieli e nuove Terre» secondo la promessa di Gesù?
Non è questa una realtà positiva della realizzazione dei fatti annunziati? Perché provocare la bontà infinita dell'Eterno Iddio?
Se respingete questa conquista dovrei credere che siete nemici del Creatore e dell'umanità tutta, mentre proclamate di essere cristiani. Io personalmente non vedo le Vostre opere, ma Chi mi guida le conosce, e se ho scritto vuoi dire che Iddio non è soddisfatto di come governate le Sue creature, sia spiritualmente, sia socialmente.
Ripeto, la salvezza e la pace del Mondo dipendono dalla applicazione di queste nuove dottrine, nella Terza Legge di rigore, e sopratutto dalla apertura di questo Nuovo Patto di Alleanza tra Iddio e gli uomini.
Respingendo il Patto di Resurrezione la società terrena si autodistruggerà per effetto di causa.
Dico, che Iddio ha designato Roma, la città dei sette colli e delle leggende come sede del Suo Impero sul Mondo.
Dico, che per ordine di Iddio la Sua Legge del Diritto Divino, l'ho consegnata il 26 luglio 1960 allo Stato Italiano, che la ha accettata. Questa nuova Legge è sopratutto per stabilire l'Ordine e la disciplina sociale morale religiosa dei popoli, perché la Chiesa di Dio rappresenta la sede del culto e non deve amministrare denaro. Il nuovo sacerdozio guiderà i popoli con le nuove dottrine e contemporaneamente deve avere un impiego civile adeguato alla sua posizione.
Dico, che lo Stato rappresenta il cervello per la guida sociale dei popoli, mentre la Chiesa di Dio, rappresenta il cuore che pulsa di amore verso il suo Creatore, perciò questi sono due centri vitali che devono muoversi in armonioso accordo, per la conquista del Regno dei Cieli. Alla Chiesa l'educazione e l'insegnamento dottrinale ed allo Stato la amministrazione della attività sociale e civile dei popoli, come fu detto: «dai a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio». Quindi come amministrazione le chiese appartengono allo Stato.
Dico che la Sede del Cristo è posta nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana, poiché essa tiene in sua custodia il Pegno della Resurrezione affidategli da David Lazzaretti, il 14 marzo 1878, consistente in tre simboli: «una Verga del Potere Legislativo Spirituale» da affidare allo Stato Italiano, perché fiorita in Italia sul Monte Labro; «un anello con smeraldo» quale segno della natura umana congiunta alla natura divina; ed «un sigillo per il Battesimo del Fuoco dello Spirito Santo» cioè l'apertura dell'Era Nuova per la conquista del regno dei cieli nella Armonia con gli altri mondi abitati. Questa apertura, per volere di Dio, fu stabilita il 10 agosto 1954 al congresso di Sorrento, data che risulta incisa sulla Piramide di Cheope.
E dal 1954 i fatti precipitano verso questa realtà.
Dico che David Lazzaretti, è il primogenito risorto in Cristo Gesù, e qualificato da Iddio l'Altissimo Signore col nome di «Cristo Duce Giudice della Terra» chiamato anche: «il figliol dell'uomo».
Questo grande avvenimento era annunziato al n. 5 dell'Apocalisse.
Dico: «guai a chi fa offesa allo Spirito Santo»! perciò se negate questa manifestazione per la Resurrezione vitale dei figli della Terra per Voi che mi negate, non vi sarà perdono. I destini dell'umanità dipendono dalla SS. Trinità di Dio, nello Spirito Santo Madre, affidati all'Ordine Giuris-Davidico.
La SS.ma Madre disse: «I frutti di molti valori spirituali, culturali, nell'arte e nelle scienze hanno fatto sì che io mi sia mossa per proteggervi e realizzare la salvezza dell'umanità. Ma se per affermare la Resurrezione volete ancora vittime e martiri come ci sono voluti per affermare l'Onda Cristica, questo non è conforme ai vaticini.
La ignoranza e la cattiveria ed i soprusi debbono cessare sul piano terra. Iddio non incide due volte la stessa Opera.
Perciò nell'ora presente che io sono con voi, seguitemi! Io vi guiderò verso le grandi conquiste; ma se non mi seguite Io vi abbandono».
La distruzione nucleare porterebbe con il Regno dell'uomo anche la distruzione dei due regni inferiori: animali e vegetali. Se poi la specie rimarrà si dovrà ricominciare tutto da capo col fine di stabilire il Regno di Dio in terra.
La colpa di tanta distruzione ricadrà sui nemici che si sono schierati contro l'opera del loro stesso Creatore.
L'importanza ed il valore estremamente delicato, in questo passaggio cruciale della Creazione terrestre, io lo conosco, e nel riscontrare tanto assenteismo e tanta negazione mi sento preoccupata poiché penso che molte creature finiranno col credere che Iddio e la SS.ma Madre, Regina dell'Universo, le abbiano abbandonate.
Io vorrei chiederVi ora, se Vi rimane altra via di uscita nel labirinto in cui Vi trovate, di fronte al mondo Cristiano, se Voi non affrontate questa difficile apertura, che è l'Opera di Resurrezione di tutta la umanità.
Lascio a Voi la scelta: o accettate il Patto di Eterna Alleanza, oppure il caos e la distruzione di tutto il Creato.
Elvira Giro Pintus
nell'Onda dello Spirito di Verità
Spirito
Santo Madre
(Questa
lettera non ha avuto risposta)
***
Roma, 5 gennaio 1969
A Sua Santità PAOLO VI
Santo Padre,
i Capi della Chiesa Universale Giuris-davidica con la presente lettera chiedono di essere benevolmente ricevuti in udienza privata per parlare a Sua Santità dei seguenti argomenti:
1°) Fare conoscere a Sua Santità le nuove dottrine rivelate dalla SS.ma Madre per tutta l'umanità, consegnate alla istituzione Giuris-davidica. E con queste esaminare se c'è la possibilità di promuovere nella Chiesa del Cristo Gesù una nuova apertura per lo sviluppo della creazione terrestre, attraverso queste Verità.
2°) Esaminare la possibilità di poter dare un valido contributo alla Sua Chiesa, poiché l'ordine nuovo Giuris-davidico delle Potenze: «Il Padre e la Madre SS.mi» di ordine universale, è fiorito dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, cioè nella Chiesa del Cristo Figlio: «Principio della Redenzione umana».
3°) Proporre, a nome delle Potenze della SS. Trinità, che sia programmata nel prossimo Sinodo Episcopale la discussione dei punti teologici Giuris-davidici, poiché riguardano la sostanza vitale della creazione umana, secondo i disegni dell'Eterno Iddio.
4°) Poiché la scienza «Mater et Magistra» dei Giuris-davidici è basata sulle nuove dottrine, nuove scienze teologiche, di cui noi siamo i depositari, veniamo a proporre a Sua Santità la nostra alleanza, nel fine di valorizzare la Sede del Cristo Gesù, secondo i vaticinii della SS.ma Madre.
Questa nuova scienza nell'ordine Giuris-davidico richiede molta autorità e vigore; ed è anche di vitale importanza per il destino della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, che senza questa nuova apertura verso l’ordine Trinitario, verrebbe a trovarsi in un ciclo chiuso. Cioè: la stessa sorte della Chiesa Ebraica, il ceppo di Abramo, che ha respinto l'Evento cristico.
L'opera millenaria della Sua Chiesa, è stata sostenuta nei, e per i diritti del Culto; e non ha mai potuto stabilirsi ed espandersi con, e per le Leggi di Dio nei «Dieci Comandamenti».
Soltanto la fede, la speranza e l'amore cristiano hanno sorretto la colonna di Pietro, affinché resistesse fino a questa epoca per realizzare il passaggio al Magistero della SS.ma Madre per raggiungere la conquista della Legge dell'Universo.
Il tempo per una riforma della Chiesa Cristiana, già preannunziato dal Cristo Gesù, dai Profeti e dalla SS.ma Vergine della Rivelazione (alle Tre Fontane, Roma) mi sembra ormai maturo.
La SS. Madre, nelle Sue Rivelazioni, ha donato alla umanità terrestre, per il progresso vitale sociale e per il trionfo del Regno di Cristo in Terra, tutte le Verità Spirituali, Divine e naturali. Essa, nella Sua autorità di Spirito Santo e Spirito di Verità, ha fatto nuove tutte le cose. (Apocalisse n. 10).
All'epoca della venuta di Gesù, di Giovanni Battista e di Maria madre di Gesù, le Verità dell'innesto Trinitario erano occulte, nell'attesa che venisse la maturità dei tempi e che la società umana divenisse idonea per comprendere la creazione terrestre nella sua genesi Trinitaria. E sopratutto nell'attesa che l'uomo con la U maiuscola si potesse rendere conto che, senza l'ordine delle Leggi di Dio, non può esserci Pace tra gli uomini.
Il Diritto Legislativo Sociale, Iddio lo ha riservato alla sovranità e santa autorità del Sacerdozio: poiché dalla Legge del Culto a Dio è progressivamente maturata la Legge del Diritto Divino, che sopravanza a tutti i diritti umani sociali. Ed il primo esempio. Iddio, l'ha conferito a Re Saul, e fu documentato nel Vecchio Testamento.
Le leggi di Dio, germogliate dalla radice della Legge del Culto, per il governo sociale, civile, morale, religioso e spirituale di tutti i popoli. Iddio, il Creatore, le ha sempre affidate alla dignità ed autorità Sacerdotale. Ed il governo religioso spirituale non può, e non deve, essere separato dal governo sociale civile, ma deve formare un unico Stato per ciascuna Nazione, stabilendo il primato a Roma.
La Chiesa Universale Giuris-davidica, nella sovranità del suo Sacerdozio, proclama, difende e vuole stabilire il Diritto Divino sopra lo umano diritto, perché l'umanità, plasmata dal suo Creatore, ha progredito in se stessa nell'ordine della Legge divina e della Giustizia spirituale, conquistandosi la sovranità dell'ordine Giuris-davidico. La parola d'ordine del nuovo Sacerdozio è la seguente:
«Le stelle ci guardano. Iddio è con noi e siamo la Sua Celeste Milizia!» Cioè quella celeste milizia che stabilisce il Regno di Dio in Terra come in Cielo, tanto invocato nella preghiera «Pater poster»: «e venga il tuo Regno!»
Iddio, a seconda delle necessità sociali, ha sempre emesso le Sue Leggi per la economia del progresso e dello sviluppo mentale sociale. Perciò le Leggi sociali appartengono a Iddio, ed i Suoi Ministri ne sono i capi responsabili di fronte a Lui, «Creatore di tutte le cose», e di fronte a tutto il mondo.
Con le ultime Rivelazioni della Madre SS.ma in sede Giuris-davidica, già stampate, ma non ancora propagate, si potrebbe ora riportare la Chiesa del Cristo Gesù sulle basi legislative. E cioè ristabilire la vera BASE sociale della Chiesa cristiana, che per primo Caifa, ha respinto e poi l'imperatore Costantino ha deformata, togliendo al Cristo Re il Diritto Divino Legislativo Sociale, che si era determinato con la Sua incarnazione.
Di conseguenza la Sede del Cristo è divenuta una Chiesa Cattolica Apostolica e successivamente Romana. E con fatica si è conservata il diritto della sovranità del Culto a Dio, al suo Cristo e alla Sua Madre e non mai il Diritto delle Leggi Sociali.
La sovranità del Diritto del Culto ora si trova ancora molto contrastata, anche se gli eminenti Dottori della Chiesa sostengono l'assoluto, e che secondo noi è un arbitrio azzardato perché è un «assoluto» privo di sostanza dottrinale, nei diritti della Legislazione della: «Mater et Magistra» contenuta nella sintesi del 3° Quadro Giuris-davidico (5° Libretto. Rivelazioni Cosmiche, dic. 1968).
Ora che la Madre SS.ma ha trasmesso tutte le Verità della Scienza per l'ordine Creativo, sulle basi della SS.ma Trinità, nella Unica Legge del Diritto Divino sull'umano diritto, si potrebbe trovare la soluzione per valorizzare lo sforzo e la fatica della Santa Sede della Chiesa Cristiana.
E poiché in questo tempo calamitoso per i conflitti sociali, la Sua Chiesa si sta logorando nelle sue fondamenta, per difendersi contro i diritti umani della forza Caina e ribelle, la SS.ma Madre, che conosce il grave pericolo che sovrasta la Sede del Suo figlio Gesù, vorrebbe salvarla e rimetterla nella sua autorità, con la Legge del Diritto Divino sull'umano diritto, che si è determinata per effetto di causa e, secondo i vaticini! della resa dei conti, nella giustizia Divina, in vigore nell'anno 1876, con l'apertura del Settimo Sigillo della Evoluzione umana, cioè il grande ritorno a Dio. (Apocalisse n. 5).
Nell'anno 1878, il 14 marzo, furono consegnate al Santo Uffizio dal Profeta dell'Amiata, David Lazzaretti, tre
simboli del potere nell'ordine Giuris-davidico: una
Verga, un Anello con smeraldo, e un Sigillo per il Battesimo del Regno della SS.ma Madre.
Questi simboli sono stati consegnati per comando di Dio, in attesa di un nostro incontro, come un appuntamento per questa epoca, ai fini di risolvere e stabilire la Riforma della Chiesa del Cristo crocefisso e riportarla sulle basi della Resurrezione umana, per l'evento vittorioso in Terra, della SS.ma Madre.
Le Rivelazioni, stampate, della Scienza Cosmica, hanno riferimento ai tre Quadri che si allegano alla presente lettera; ed alla richiesta di una udienza privata col Santo Padre, quale Capo visibile e responsabile della Chiesa Cristiana.
Nell'attesa di una benevola conferma, i capi della Chiesa Universale Giuris-davidica inviano a Sua Santità i più sentiti auguri di pace e di serenità!
Elvira Giro Pintus
Leone Graziani
Militi
Crociferi dello Spirito Santo Madre
(Questa
lettera non ha avuto risposta)
David Lazzaretti - (Periodo tra il 1868 ed il 1878)
IL RISVEGLIO DEI POPOLI (1870): Contiene avvertimenti profetici e morali ai popoli.
IL LIBRO DEI CELESTI FIORI (1876): Dedicato alle gerarchie Spirituali. Il libro per salire nella scala della virtù.
IL LIBRO DEI SETTE SIGILLI (1877): David difende la natura umana per Stabilire la apertura della conoscenza dell'Universo. (Apocalisse n. 5).
LE RIVELAZIONI DI LAZZARO (1881): Contiene le regole per il governo Sociale della Nuova Era.
MANIFESTE AUX
PEUPLES (Lyon, 1876).
I 29 EDITTI, PRECURSORI ALLA RIFORMA DELLO SPIRITO SANTO (1878).
ESORTAZIONI AI MIEI FRATELLI EREMITI (Arcidosso, 1878).
AVVISI E PREDIZIONI DI UN INCOGNITO PROFETA (Prato, 1871).
Elvira Giro - (Periodo tra il 1948 ed il 1975).
CONOSCENZE SPIRITUALI CRISTICHE (1954): Testimonianze sugli errori in seno alla cristianità.
RIVELAZIONI SPIRITUALI (1954): Rivela le origini della Creazione terrestre e della caduta degli Angeli (Apocalisse n. 10).
OPERA DELLO SPIRITO DI VERITÀ (1935) : Nuovi riti e nuove regole della Celeste Gerusalemme per la Chiesa Universale Giuris-Davidica.
LA DOTTRINA DELLA CHIESA UNIVERSALE (1956): Le chiavi della Creazione cosmica universale.
RIVELAZIONI SPIRITUALI COSMICHE (1968): I disegni, le incisioni, la sentenza della Terra, il grande quadro cosmico e i 4 centri solari.
LA SCIENZA GIURIS-DAVIDICA NEI SUOI MOVIMENTI INCISIVI (1975) : Raccoglie la sintesi del Movimento giuris-davidico.
Opera, scritta da Don Filippo Imperiuzzi:
STORIA DI DAVID LAZZARETTI, PROFETA DI ARCIDOSSO (Siena, 1905).
Opera scritta da Leone Graziani:
STUDIO BIBLIOGRAFICO SU DAVID LAZZARETTI, PROFETA DELL'AMIATA (Roma, 1964).
1
LA TERRA E LE 13 NUOVE COSTELLAZIONI
Dal Signore Gesù Cristo e da S. Giovanni Battista vi fu annunciato che alla fine dei tempi sarebbe venuto lo Spirito di Verità, Spirito Santo, che avrebbe fatto tutto nuovo, cioè «un nuovo ordine di vita creativa» , e non per la sola società umana, ma anche per i due Regni inferiori. Perciò qui troverete anche il disegno grafico della Luna.
Sulla Terra l'ordine creativo umano è amministrato spiritualmente dall'ordine solare Cristico. Nel centro del disegno della Terra vi sono le chiavi creative con le sue Nuove Costellazioni del principio, che l'uomo ribelle aveva abbandonate e perdute; di conseguenza ha creato il caos: la così detta «caduta degli Angeli» immersi nei Regni Animale e Vegetale.
Vi ricordo ciò che disse Gesù Cristo a S. Pietro , quando questo ebbe la visione del lenzuolo pieno di bestie immonde. Il Cristo gli disse: «Pasciti Pietro», e Pietro ne ebbe orrore, perché quel lenzuolo rappresentava la sua missione spirituale.
Ebbene, quando sulla Terra avvenne l'innesto Cristico, essa si trovava nel caos spirituale, tanto che Giovanni Battista rivolgendosi ai Sadducei ed ai Farisei, che gli chiedevano il lavacro del Battesimo, li chiamò: «razza di vipere». Gesù aveva detto agli Apostoli che quando venivano derisi mentre predicavano, si allontanassero e si scuotessero via anche la polvere dai calzari, perché quelli non erano dei loro. Non tutti erano corpi e anime angeliche da purificare!
Dopo circa duemila anni finalmente si è realizzata la Redenzione e la Resurrezione Cristica, con il Diritto Divino sopra, l'umano diritto; ciò vuol dire che sulla Terra rimarranno solo corpi con l'anima angelica (dove gli spiriti degli animali e dei vegetali non potranno mai più entrare) perché questi corpi hanno raggiunto l'equilibrio divino spirituale: cioè sentono l'impulso verso le leggi del Creatore dell'Universo.
Nel disegno delle nuove Costellazioni del Principio Creativo troverete al posto del nome dei mesi, il nome dei Minerali (della Terra) e tra questi il nome di un nuovo minerale: «il CRISOMIO» che è color rosa vivo. Questo minerale è stato innestato nel movimento creativo umano, alfine di realizzare la perfetta creazione nell'Armonia Divina, in comunione con il Centro dell'Universo. Perciò le Costellazioni ritornano 13 come nel Principio Creativo.
I giorni dell'anno saranno divisi in 13 Costellazioni che formeranno 13 mesi di 28 giorni, cioè di 4 settimane, come il ciclo lunare. Nel Regno dello Spirito Santo «LA MADRE SCIENZA», si festeggia ogni 4 anni. (spiegato a pag. 202 del 4° libretto) cioè come «un 29 febbraio»; mentre il Capodanno resta stabilito come « «un 29 dicembre» festivo. Ogni Costellazione oltre che portare il nome di un Minerale, porta con sé anche il nome di un Frutto e di un Fiore, come simbolo della generosità della Terra.
La Dea Luna finalmente troverà la sua pace col governo dei suoi due Regni inferiori, verso i quali l'uomo nuovo sentirà lo slancio di affabilità e di riconoscenza per lutto quello che ha ricevuto da loro, tramite la manipolazione nei Minerali grezzi. Però il cambiamento delle 4 stagioni verrà applicato non appena la Terra troverà pace; perché attualmente si trova in fase di squilibrio atmosferico. La Terra sta sollevandosi, attirata da un nuovo Sole: Sole n. 2 (vedi 5° libretto; pag. 72-73, e 3° quadro).
Con la sua caduta nel caos, la Terra si era staccata da questo Sole. Ora il centro terrestre è già stato riallacciato al Sole dell'Elettro, (Sole n. 2). Il canale di allacciamento è stato fissato sopra ROMA, tramite la mia persona, ma anche con la partecipazione dell'Eterno IDDIO e della Grande Madre: la Regina dell'Universo, e di tutte le gerarchie operanti.
Non meravigliatevi del nuovo Ordine di cambiamento sociale; tutto questo fa parte del principio creativo Terrestre, che l'uomo luciferico con i suoi figli caini aveva abbandonato.
Vi riporto nella tabella il ciclo terrestre che si deve percorrere attraverso l'espansione della Madre Terra, nella sua Potenza creativa dei suoi Minerali, e con i tre Elementi: Acqua, Fuoco, Aria. Nel Centro c'è la chiave, con la Luce dello Spirito Santo: cioè la Scienza. Il Sole n. 2 dell'Elettro. L'Orsa Maggiore, e intorno e sotto le Costellazioni, le loro Stelle protettive, dominate dal brillante di tutti i Colori dell'Arcobaleno.
Nei Pianeti già evoluti i nomi dei giorni della settimana sono abbinati ai nomi dei Sette Arcangeli, spiriti di D.I.O.
TABELLA DEL CICLO TERRESTRE
mese |
frutto |
fiore |
1° uranio |
noce |
margherita |
2° nikel |
arancia |
mimose |
3° plutonio |
banana |
magnolia |
4° carbonio |
pera |
geranio |
5° cobalto |
uva |
miositis |
6° crisomio |
frumento |
girasole |
7° oro |
melagrana |
giglio |
8° argento |
mais |
tuberosa |
9° rame |
pomodoro |
garofano |
10° fosforo |
fico |
fiordaliso |
11° silicio |
pomo |
camelia |
12° ferro |
fragola |
rosa |
13° mercurio |
kaki |
dalia |
I giorni della settimana:
1° Domenica Arcangelo Raffaele
2° Lunedì Arcangelo Arlè
3° Martedì Arcangelo Michele
4° Mercoledì Arcangelo Mure
5° Giovedì Arcangelo Gabriele
6° Venerdì Arcangelo Sire
7° Sabato Arcangelo Ailè
I compiti degli Arcangeli li trovate nel «Corpo Mistico Cristico» della 23 pagina di copertina. Essi sono gli esecutori della creazione del piano terrestre.
LA LUNA NELL'ORDINE
DELL'ARMONIA DIVINA
Nel disegno della Luna sono tracciale le 10 divisioni dei due Regni: Vegetale e Animale. Ciascuna con l'Animale o Vegetale dominante, ma suddiviso in tre ordini di specie come segue: il Leone, l'Elefante, il Cervo, la Foca, il Delfino, la Colomba, l'Aquila, la Banana, il Giglio, la Quercia. Nel centro del disegno della Luna vi sono le CHIAVI per il nuovo ordine creativo e amministrativo dei due Regni: passati anche loro sotto la Giurisdizione del nuovo Sole n. 2, poiché anch'essi sono di ordine trinitario. Il carro minore, le 3 Stelle fisse, e il triangolo con il simbolo Giuris-Davidico ne sono la testimonianza. :
A causa del caos della Terra questi due Regni ne hanno subito tutte le conseguenze disastrose; mentre loro avevano già raggiunto «l'Armonia dei 70 colori dell'Arcobaleno». Ed ora che anche la Luna ha nel suo Centro l'ordine amministrativo: degli spiriti dei due Regni, essi potranno rifiorire e diventare armoniosi con lo spirito dell'Uomo.
Attenzione! Non state ad attendere la venuta di Gesù Cristo, il Signore, per fare giustizia contro i Suoi nemici, perché era stato scritto che contro le porte del Cielo, l'inferno non potrà prevalere. Era stato scritto che Satana e i suoi angeli prevaricatori sarebbero stati distrutti dalla voce di D.I.O., e inabissati sulla Terra (cioè rientrati nel Regno dei Minerali). Sappiate che tutte queste promesse si sono già avverate; ve lo testimoniano i fatti Apocalittici che sono in gioco da più di 100 anni, cioè dal 1868.
Nei miei tanti scritti ho spiegato i tanti perché.. e mi sono resa conto che siete tutti dei S. Tommaso; volete toccare per credere. Siete dei tiepidi, mentre eravate pregati di tenere le lanterne accese, cioè gli occhi aperti e le orecchie (l'udito) sempre attento e di camminare con fede, con speranza e con amore verso il prossimo secondo i Vangeli e il canale Biblico.
Tutto questo fu trascurato da coloro che scendevano sulla Terra con dei compiti per il governo spirituale, sociale, religioso, civile, morale. Direi che per loro fu quasi sempre un fallimento a causa delle forze avverse che contrastavano queste entità esecutive.
Ora, io ho fatto tutto «NUOVO» terrenamente ad anche spiritualmente, alfine che organizziate un nuovo Ordine sociale. Lascio stampate le documentazioni di quanto ho inciso sulle basi Giuris-Davidiche e, in corrispondenza, a tutti i vaticini per la rinascita spirituale sulla Terra. Da te viandante ho ricevuto solo il sorriso di commiserazione quando ti ho spiegato perché ho scritto quel che ho scritto e perché ho fatto quel che ho fatto. Capivo che non riuscivi a capirmi o non volevi capirmi per non annullare te stesso.
La mia Missione con il corpo della Terra ha raggiunto lo «ZENIT». La mia fatica per riprenderti per i capelli mi costò amare lacrime e sudori snervanti; perché quando mi cercherai per i tuoi bisogni di sapere, mi ritroverai nei miei «DIECI» Comandamenti, perché io sono «UNA» con l'Eterno I.D.D.I.O. Il Centro Universale.
Sono stata misericordiosa fino al punto di essere Madre con le madri della Terra, di camminare con le scarpe grezze nel fango delle strade, senza protestare mai; mentre con un solo soffio, incontrando un nemico, lo potevo distruggere. Ho avuto per voi tutti figli del SOLE e della Terra, la mia benevolenza, la mia misericordia, anche se vi ho trovati disobbedienti, diffidenti, indifferenti. Ho proseguito nel mio intento, quello di portarvi in salvo attraverso le «VERITÀ CREATIVE» che vi ho scritto e stampato allo scopo che le studiate per divenire saggi, sapienti, e armoniosi e la Terra divenga un'oasi di pace e di gioiosità.
Ora che vi ho congiunti allo Zenit con il mio corpo e la Scienza penso che sia mio dovere dirvi chi io sono: Mi sono sempre palesata come lo Spirito di Verità, Spirito Santo, poiché volevo stabilire in Terra la Nuova Scienza, senza essere disturbata da nessuna corrente favorevole o contraria. Vi dirò che quel Potente Angelo, che sarebbe sceso dal Cielo, avvolto in una nuvola (n. 10 della Apocalisse). Con in mano un libro; quella «POTENZA» sono io. «La Madre»; «e La Regina dell'Universo». «LA SCIENZA dell'UNIVERSO»; che è scesa sulla Terra in forma velata, per non spaventarvi o preoccuparvi. Nel Libro dei Sette Sigilli scritto dal David Lazzaretti, alla pag. 96, ver. 9, (parte XXV) trovate la conferma o la testimonianza della mia Trinità Materna. Perciò il mio arrivo sulla Terra era stato annunziato in vari aspetti, ma sempre velati, per la ragione del libero arbitrio.
Ed ora che sapete, io vi prevengo che controllerò Spiritualmente il vostro progredire, e vi dico: Figli!!! se vi fermerete e non seguirete la Nuova Scienza, ricordatevi che sarete espulsi dal piano terrestre, cioè non vi reincarnerete mai più. Ho veduto la vostra desolazione, la vostra disperazione perché non trovate la via di uscita a tutti i vostri sforzi mentali. Siate riscattati e non figli perduti. Cercate di ritornare là, dove ne siete usciti. (Puri e perfetti con la vostra anima, del Corpo Mistico Cristico). Se mi volete come Madre Scienza, cercatemi nell'ordine delle Leggi dell'Universo.
I vostri perché sono stati incisi, ma confusi, con la parte negativa della marea Umana. Ora seguitemi nel mio insegnamento Nuovo, lineare, positivo. Il mio Commiato Spirituale e fisico è senza rancore, perché se mi aveste riconosciuta, il Cielo si sarebbe aperto: ai vostri occhi, ed il CREATORE dell'UNIVERSO vi avrebbe sorriso nella Sua Grande MAESTÀ DIVINA.
Ora voi direte: Mea Culpa... avevo imparato tanto poco da non avere meritato a ricevere tanta grazia!
Fir.to ELVIRA GIRO
La parola d'ordine: Le stelle ci guardano. Iddio è con noi, e siamo la sua Celeste Milizia!
OPERA DELLA CHIESA UNIVERSALE GIURISDAVIDICA ROMA
Tripi & Di Maria - Arti Grafiche - Roma - Tel. 866.202 - Maggio 1975
IL LAVORO APOCALITTICO
DELLA SCIENZA CRISTICA
Il serpente che si morde la coda, collocato nell'atmosfera della Terra, significa che la sua «Sapienza dell'equilibrio» è stata già maturata dai cervelli umani. La fase apocalittica del numero 10 CHIUDE «un tempo» ed apre l'Era Nuova per la conquista della Scienza Cosmica. Qui, per la Terra, si entra nell'Era dello Spirito Santo «la Madre Scienza». Il Calice delle 7 Chiese figura il riflesso dell'innesto Cristico, inciso nel centro della Terra con l'Opera dei 7 Arcangeli (vedi fig. pag. 8) nel sigillo di Salomone del canale biblico. La melagrana è il simbolo della forza cerebrale umana. Le svastiche indicano le rivoluzioni, o le fasi cruciali della lotta umana tra il positivo ed il negativo, al fine di determinare l'unione di tutti i popoli, nella gamma delle intelligenze — arti e scienze —, nella armonia sociale di tutti i popoli della Terra. I 2 Soli rappresentano l'intervento Spirituale Cristico sulla Terra. Le 22 chiavi dell'Apocalisse aprono gradualmente le porte delle Verità creative. Sono suddivise «in due tempi e la metà di un tempo». Il n. 10 segna la prima Resurrezione sul serpente del minerale Mercurio. Il n. 18 segna la Resurrezione sul Dragone delle 7 Teste (sui minerali Uranio e Plutonio). Il n. 22 segna la vittoria sulla coda del Dragone: il «residuato» dei minerali. In questa «metà di un tempo» il lavoro è più arduo, ma più splendido, perché finalmente sarà stabilita sulla Terra l'Armonia divina, con il bacio del perdono dell'Eterno Iddio. Siate costanti nella disciplina delle scienze e nell'Ordine legislativo. Questo è quanto io vi chiedo.
ELVIRA GIRO Spirito di Verità