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giornata 02/05/04
Acerrana - Succivo
2-2
Camaldoli - Portici 4-2
Cervinara - Ischia 2-1
El Brazil- Arzanese2-1
Ponte- Gladiator 5-0
S.Giorgio-G. Torrese2-1
Alba- Capri 1-1
Volla - Riop 2-2
CLASSIFICA
ACERRANA
69
ISCHIA 64
G. TORRESE 59
CAPRI 55
ALBA 49
EL BRAZIL 44
ARZANESE 40
VOLLA 40
S. GIORGIO 37
PONTE 35
SUCCIVO 31
GLADIATOR 31
PORTICI 30
CERVINARA 27
RIOP 26
CAMALDOLI 19
*Promossa in D
*Allo spareggio
*Retrocesse in Promoz.
E' terminato, con l'ininfluente
sconfitta di San Giorgio a Cremano, il campionato, ma non è ancora
tempo di vacanze per i dirigenti corallini, ancora all'opera per gettare le
basi per la stagione agonistica 2004-2005.
Il lavoro della società
si muove principalmente in due direzioni; da un lato, ci si sta adoperando
alacremente al fine di riapprioparsi del vecchio e glorioso nome Turris, infangato
e denigrato negli ultimi anni dalle infauste gestioni Sasso e Pesce, fino
a condurlo ad un vergognoso fallimento; dall'altro, Gaglione e soci stanno
valutando quali elementi della rosa della squadra corallina, nonchè
dello staff tecnico, siano meritevoli di una conferma. Appare al riguardo
scontata la conferma dell'allenatore in seconda Gaglione e del Ds Di Gennaro,
così come con ogni probabilità lo stesso Massaro continuerà
a sedere sulla panchina corallina anche nella prossima stagione. Sul fronte
tecnico, la società è consapevole di dover costruire una squadra
competitiva, in grado di vincere il campionato di Eccellenza (ovvero, in caso
di ripescaggio in D, in grado di ben figurare). Appare scontato, perciò,
che non faranno parte dell'organico della Turris nella stagione 2004-2005
Criscuolo e Dentice, capaci di segnare insieme appena un quarto delle reti
messe a segno dal solo Caliano, mentre è ancora incerto il futuro di
Claudio Moschino, giocatore che ha confermato a Torre di avere qualità
tecniche eccelse, ma anche di essere troppo discontinuo ed umorale. Attacco
da rifondare, difesa da puntellare con 3 innesti, centrocampo da confermare;
sono questi gli obiettivi che dovrà perseguire la società nel
prossimo calciomercato, nell'attesa (lunga) di sapere in quale categori asarà
impegnata la Turris nella prossima stagione.
E', ahinoi, terminata la stagione ufficiale per
il Gaudianum torrese, ed è quindi tempo di stilare un primo bilancio
di quello che, dopo i disastri generati dalla premiata ditta Pesce & Sasso,
è stato l'anno 0 del calcio a Torre del Greco: ecco il pagellone redatto
dalla redazione di Ultrasturris.
10 alla Società: il voto più alto
spetta senza ombra di dubbio alla dirigenza corallina, per il solo fatto di
aver riportato il calcio a Torre del Greco. E' vero, il Gaudianum Torrese
visto nella stagione appena conclusasi non era certo il Real Madrid, e non
era neanche lontano parente della Turris dei vari Dell'Oglio, Antonaccio ecc.,
ma era comunque una squadra dignitosa, capace persino in alcune gare di entusiasmare
i propri tifosi. E' chiaro però, e di ciò sono consapevoli gli
stessi dirigenti torresi, che Torre del Greco chiede e forse merita ben altra
squadra e palcoscenici
9 a Mario Micera; autentico baluardo, leader
in campo e fuori, sicuramente il miglior calciatore nella stagione 2003-2004
8 a Gigiotto Agata, Vitale, Michele Amiranda,
Garofalo, Cozzolino, De Blasio, Volpicelli e a tutti quei ragazzi che non
hanno fatto mancare mai il loro impegno
7 a Daniel Zaccanti: la sua tecnica sopraffina
e la sua simpatia difficilmente dimenticati, e molti tifosi lo rimpiangono
ancora
6 a mister Massaro: ha grandissimi meriti per
l'entusiasmante inizio di stagione, quando è riuscito ad assemblare
in tempi brevi ed a dare un'organizzazione di gioco ad un manipolo di giovani,
che non avevano effettuato neppure una vero e proprio ritiro precampionato.
Paradossalmente, nel momento in cui la squadra è stata rinforzata,
non è apparso più in grado di gestire il gruppo, ed ha commesso
gravi errori, come nella decisiva partita persa con il Succivo. Comunque,
a nostro avviso, il suo operato è da valutare complessivamente come
più che sufficiente, e perciò riteniamo Massaro meritevole di
una conferma sulla panchina torrese.
5 alla tifoseria: a volte dodicesimo uomo in
campo, altre volte una vera e propria zavorra per la dirigenza corallina (basti
pensare alle cinque giornate di squalifica del campo, con conseguente perdita
di incassi, a seguito delle partite con Ischia e Volla). L'allontanamento
dal Liguori di alcuni capi storici della tifoseria torrese ha prodotto effetti
devastanti; gli atti vandalici di pochi teppistelli, uniti alla colpevole
indifferenza della cosiddetta parte sana della tifoseria, hanno dimostrato
che la torcida corallina, al contrario della società, forse non è
ancora pronta per riaffacciarsi nel calcio che conta
4 al campionato di Eccellenza; per chi ha fatto
trasferte come Roma, Terni, Siena ecc. trovarsi una domenica mattina tra le
montagne di Vitulano o le campagne di Cervinara non è proprio il massimo.
3 a Criscuolo e Dentice; 3 come sono stati i
gol su azione realizzati dai punteros corallini, il cui apporto è stato
davvero irrilevante. E la motivazione principale per cui il Gaudianum Torrese
alla fine si è dovuto accontentare del terzo posto è da ricercare
proprio nel suo attacco asfittico, capace di realizzare le stesse reti del
Ponte
2 al Comitato regionale campano; sono stati capaci,
tra le altre cose, di comunicare appena 24 ore prima alla società il
luogo in cui la squadra avrebbe giocato il giorno dopo, nonchè di designare
arbitri ed assistenti di Castellammare e Torre Annunziata per incontri decisivi
del Gaudianum Torrese; dilettanti o in mala fede?
1 agli arbitri: è vero che siamo in una
categoria dilettantistica, ma ciò che si è visto quest'anno
fa pensare alla vera e propria mala fede della classe arbitrale; ma del resto,
se in serie A si vedono certe magagne......
0 a Mimmo Pesce, e tale voto crediamo non abbia
bisogno di motivazioni