AVVISO:
Dopo le tante e-mail di protesta ricevute,
dopo l'annuncio della chiusura del sito, ho deciso, di non
abbandonare il sito e di continuare ad aggiornarlo almeno
fino alla fine del campionato. Sperando che anche il direttore(
impegnato con il suo giornale a difendere i diritti dei
cittadini di Paternò ) sia d'accordo con me, vi invitiamo
a visitare il sito e a lasciare i vostri mess. nel guestbook.
Sperando anche, che dalla prossima partita, i tifosi rossazzurri
possano trovare le foto e gli articoli del nostro direttore.
FINISCE
IN PARITA' LA SFIDA CON IL TARANTO, PATERNO' IMBATTUTO DA
5 GARE
Termina 1-1 la gara allo Iacovone, un punto che premia soprattutto
il Paternò, che dimostra ancora una volta di aver
trovato il giusto equilibrio e la serenità giusta
per affrontare i playout, per il Taranto sfuma la chance
di tornare alla vittoria che manca ormai da molto tempo,
ma sfuma anche la possibilità di scavalcare il Paternò
in classifica. Poche le occasioni da gol da entrambe le
parti nel primo tempo, il secondo tempo si apre con un ritmo
decisamente più alto; il Taranto deve provare a vincere
ed il Paternò lo capisce subito. La gara sembra doversi
trascinare verso un noioso 0-0 ma, come accade ormai da
tempo, è negli ultimi minuti che avvengono le azioni
principali. Al 36 gli uomini di Pellegrino passano
in vantaggio grazie ad un autorete di Filippi, che
devia con il ginocchio un pallone rimesso in mezzo di testa
da Timoniere dopo un cross dal fondo di Kontè. Sembra
fatta, il Paternò assapora la quarta vittoria consecutiva,
ma su una punizione dai trenta metri che Passarini non riesce
a trattenere e su cui è bravo Di Fausto, ad avventarsi
e mettere dentro: 1-1. Risultato sicuramente giusto, che
non serve ad entrambe le squadre per raggiungere la salvezza
diretta, ma che dà morale agli uomini di Pellegrino
che in queste tre partite cercheranno di agganciare la Vis
Pesaro (distante 6 punti) e giocare la prima partita dei
playout fuori casa (impresa alquanto ardua).
Foto David Palumbo
www.blunote.it
L'ATTACCANTE CHIGOU
DOMENICA
PROVE DI PLAYOUT
PATERNO'-SORA
Domenica al Falcone-Borsellino è di scena il Sora di
mister Capuano, partita sicuramente difficile per gli uomini
di Pellegrino, che dovranno davanti al proprio pubblico dimostrare
ancora una volta di aver trovato la giusta determinazione
per affrontare gli spareggi salvezza. Il ora dal canto suo,
deve vincere per evitare di essere risucchiata nella zona
playout . Domenica poi, guardando il calendario delle nostre
antagoniste, il Taranto va all'Aquila, la Fermana ad Acireale
, la Vis Pesaro impegnata contro la Viterbese, a parte la
vittoria quasi scontata del Taranto (l'Aquila ormai retrocessa),
la Fermana e la Vis Pesaro difficilmente potranno far punti
contro due squadre lanciate ormai verso la serie B, quindi
per i rossazzurri la vittoria è d'obbligo.
Il calcio mercato
chiude i battenti, il Paternò cede i suoi pezzi migliori
(Pagana e Ascenzi) e riparte dai giovani. E' rimasto ben
poco della formazione che aveva vinto il campionato di serie
C2, oltre le cessioni di Brutto, Sapienza, Polessi e Napoli
dello scorso anno, si aggiungono ora quelle di D'aviri al
Vittoria, Tasca al Ragusa, Pagana all'Acireale, Ascenzi
all'Ascoli e Calvaresi alla Rosetana. Rimangono solo Di
Dio e Calà Campana. I giovani che compongono la rosa
del Paternò, sono però interessanti, smaniosi
di dimostrare le proprie virtù, nonché di
salvare la squadra. Tra questi ha destato sin da subito
una buona impressione Bono, autore contro la Fermana di
una prestazione eccezionale, ci si attende molto dagli acquisti
in difesa di Simone Cirina e Pascal Mendy, due autentici
marcantoni che potranno dare quel tocco di sicurezza al
reparto più disastrato. Di pregevole qualità
l'inserimento di Giuseppe Russo, centrocampista proveniente
dal Messina. In attacco è tutto un rebus, dopo la
cessione di Ascenzi, il Paternò si ritrova senza
un bomber di razza, ma Mordagà, Konte e Ghigou potranno
dimostrare il loro valore.
I rossazzurri
riprendono a credere nella salvezza.
Che sia la volta giusta? Non
lo sappiamo, e non possiamo valutare positivamente un
effimero successo, ma constatare che il Paternò
non perde dalla partita contro l' Acireale (peraltro immeritatamente)
e che tranne la sfortunata sconfitta di Crotone, il cammino
dei rossazzurri è stato in crescendo. Con questo
non ci illudiamo di certo, anche perché con questa
squadra non si possono fare dei progetti a lungo termine,
se non quello di giocarsi una partita alla volta, e quindi
osservare la classifica analizzando i distacchi dalle
altre. Adesso ci accorgiamo che L'Aquila è una
squadra viva, ma prova di mordente, mentre chi sta peggio
di tutte è il Taranto, che si trova all'ennesima
sconfitta consecutiva, nonché nel mezzo di una
paurosa crisi societaria. In questo senso, non è
poi così sbagliato notare le vicende altrui, ma
salvarsi con la consapevolezza che per riuscirvi è
fondamentale trovare un equilibrio di squadra. . ............
Non si può
definire scampato il pericolo di ritrovarci l'anno prossimo
senza squadra, infatti seppur in una fase decisamente
migliore, le condizioni del nostro club, sono le stesse
di prima, cioè con molti dubbi e poche certezze.
Nelle scorse settimane, dopo aver lanciato il nostro appello,
abbiamo registrato una mobilitazione generale da parte
dei tifosi, i quali hanno richiamato all'esercizio delle
proprie funzioni l'assessore allo sport Nino Naso ed il
sindaco Pippo Failla. Questi hanno recepito l'invito e
dopo aver capito la gravità della situazione in
cui si ritrova il Paternò calcio, hanno deciso
di interloquire con il Presidente Marcello Lo Bue, affinchè
si trovasse la soluzione a questo spinoso problema. La
grana principale è sicuramente quella legata al
titolo, infatti la paura della tifoseria locale, nonché
di tutti gli sportivi, era legata all'ipotesi di un trasferimento
del titolo altrove, tramite la cessione della società
ad alcuni gruppi imprenditoriale interessati all'acquisto
del Paternò. Quindi la gestione della società
stessa, per evitare il tracollo e l'inevitabile fallimento
con la relativa radiazione. Lo Bue ha più volte
esternato la propria volontà di passare la mano,
in quanto la gestione della squadra è molto onerosa,
per cui già da qualche tempo a questa parte ha
invitato gli amministratori locali a darsi una mossa,
in quanto se non avesse ricevuto delle notizie positive,
avrebbe optato per altre soluzioni. I probabili ed improrogabili
impegni di questa giunta, per molti mesi hanno lasciato
in secondo piano quest'aspetto, arrivando così
ai giorni nostri con delle notizie incerte e sicuramente
difficili da interpretare. Andiamo per ordine: Lo Bue
dichiara che c'è un gruppo imprenditoriale dell'hinterland
catanese che ha intenzione di rilevare la squadra. Questi
imprenditori hanno delegato il sig. Di Prima a trattare
l'eventuale cessione, il quale però non ha concluso
niente con l'attuale dirigenza, così come non ha
mai ipotizzato un trasferimento del titolo............
CICCIO
SOTERA ESONERATO DALL'INCARICO DI DIRETTORE SPORTIVO
DEL PATERNO'
Desta
particolare scalpore questo provvedimento attuato
dalla dirigenza nei confronti di Sotera.
La notizia
è una bomba, perché di questi tempi
di tutto ci si poteva aspettare, tranne che ci fosse
un divorzio tra il direttore sportivo del Paternò
Ciccio Sotera ed il Presidente Marcello Lo Bue.
Ci meravigliamo di tutto questo, perché fino
a qualche giorno fa. i due andavano d'amore e d'accordo,
anche perché sono stati i veri protagonisti
di queste annate di successi, poi la notizia bomba.
Effettivamente non è chiara la posizioni
di entrambi, a prima botta si potrebbe dire una
questione economica tra i due, ma Sotera non è
una persona che si appiglia al lato finanziario,
in quanto fa calcio per passione, mentre Lo Bue
come ha fatto negli altri anni, credo che abbia
continuato a fare anche ora, per cui quest'ipotesi
è da .......Leggi
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NON
AVREMO MAI UNO STADIO COMPLETO
INTERVISTA AL
NUOVO ASSESSORE ALLO SPORT NINO NASO SUL PROBLEMA "STADIO"
Nel
numero scorso abbiamo in un certo senso lanciato un appello,
riguardo la difficile situazione in cui versa il Paternò
calcio. comprese le paure e le ansie, di chi, trema al solo
pensiero che un giorno il calcio possa anche scomparire,
a Paternò. Su questa problematica e sulla questione
stadio abbiamo voluto parlarne con l'attuale assessore allo
sport rag. Nino Naso, il quale
ci ha praticamente detto come stanno le cose. Naturalmente,
le soluzioni non sono così facili come si pensa,
ma dare ampio merito al lavoro svolto dalla Gazzetta Rossazzurra,
è una gratificazione che inorgoglisce chi ha scelto
di stare dalla parte dei cittadini.
Assessore Naso, come si può
risolvere la crisi che attraversa il Paternò calcio,
in che modo l'amministrazione comunale di Paternò
può tutelare questo patrimonio della città?
"L'amministrazione comunale ed in particolar modo il
mio assessorato non può rimanere insensibile ad una
tale situazione........Leggi
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