sei sul sito di Giovanni Fraterno

A.2) Fermare il tempo
La mia risposta ad un'ostica domanda che un giorno feci a me stesso: "Perchè il rallentamento della rotazione della Terra attorno all'asse polare, provoca una diminuzione dell'anno tropico ? "
La durata X, dell'anno tropico, in sostanza, è la risposta alla domanda:

dopo quanto tempo, a partire da questo istante, l'asse polare della Terra, si ritroverà, nello Spazio, nelle medesime condizioni di inclinazione, rispetto all'eclittica ?

l' oscillazione ciclica della Terra La risposta sarebbe: la durata Y di un anno siderale. C'è però la precessione, per cui l'asse polare della Terra si ritroverà, nello Spazio, nelle medesime condizioni di inclinazione, rispetto all'eclittica, un pò prima di Y, ovvero:
circa (Y-20 minuti)=X.

E qui finisce il discorso precessione: anno siderale e anno tropico, hanno, cioè, ognuno a suo modo, la loro durata, che rimane immutata nel tempo, e con la prima maggiore della seconda.

il fenomeno delle maree Poi c'è il fenomeno delle maree, che con la precessione, in pratica, non c'entra niente.

Per capire allora perchè, un rallentamento della rotazione della Terra attorno all'asse polare, provoca una diminuzione dell'anno tropico, usiamo un pò di immaginazione.

Immaginiamo allora un Mondo dove, per semplificare, esistono le stagioni (l'asse polare è cioè inclinato), ma la precessione non esiste.

In questo Mondo, un giorno è lungo 24 delle nostre ore, e poichè non c'è la precessione, l'anno siderale e l'anno tropico, coincidono, e facciamo che siano uguali a 100 giorni (annoMondo=100 giorni).

Il che significa che dopo 100 giri intorno al suo asse polare, questo Mondo si ritroverà, nello Spazio, lungo l'eclittica, nel medesimo punto da dove era partito, non solo, ma anche con l'asse polare inclinato nello stesso modo.

l' impatto catastrofico Questo Mondo non ha lune, ed allora immaginiamo che, a partire da questo istante, questo Mondo dimezzi la velocità di rotazione attorno al suo asse polare, a causa dell'impatto con un grosso asteroide.

Sempre ipotizzando che non ci sia precessione, e che l'inclinazione dell'asse polare non sia cambiata, da questo momento, solo fra 50 giri intorno al suo asse polare, questo Mondo si ritroverà, nello Spazio, lungo l'eclittica, nel medesimo punto in cui è adesso, e con l'asse polare inclinato nello stesso modo in cui è adesso.

Una persona di siffatto Mondo, percepirà che l'annoMondo, rispetto a prima dell'impatto, si è dimezzato, ed, infatti, ora dura, non più 100, ma solo 50 giorni.

Ma tale siffatta diminuzione dell'anno tropico è, in realtà, solo apparente. L'annoMondo, infatti, è adesso, effettivamente, lungo 50 giorni, ma, in realtà, la sua durata rimane immutata, visto che, contemporaneamente, il giornoMondo passa da 24 a 48 ore.

Il tempo, quindi, non è affatto cambiato, ma è solo cambiato il modo di percepirlo:

- mentre prima dell'impatto l'annoMondo era lungo 100 giorni, con questi ultimi lunghi, ognuno, 24 ore
- dopo l'impatto l'annoMondo sarà lungo solo 50 giorni, ma con ognuno di questi che ora dura 48 ore.

il tempo I cittadini di quel Mondo sanno cosa è in realtà avvenuto, e per riportare il giorno ad una durata pari a 24 ore, decidono di dimezzare la velocità di rotazione delle lancette dei loro orologi.

In tal modo, però, l'annoMondo, che rimane lungo 50 giorni, perde metà delle sue ore.

In modo analogo si spiega la diminuzione dell'anno tropico della Terra di 1 secondo ogni 200 anni, dato che, a causa del rallentamento della sua rotazione intorno all'asse polare, provocato fondamentalmente dalle maree, periodicamente fermiamo il tempo, cancellando frazioni di secondo dal nostro tempo.

In realtà, anche questa diminuzione dell'anno tropico, per entrambi i pianeti (Mondo e Terra), è solo apparente, dato che, sia dopo il forzato rallentamento delle lancette degli orologi, e sia dopo la forzata sosta di queste ultime, le ore durano di più.



utenti in questo momento connessi alla rete di siti web di Giovanni Fraterno: