FOTOGRAFIA SCIENTIFICA


Nella ricerca scientifica le pellicole e le lastre fotografiche sono particolarmente importanti, non solo per la versatilitā, ma anche per la loro sensibilitā alle radiazioni infrarosse e ultraviolette, ai raggi X e gamma e alle particelle cariche. La radioattivitā, ad esempio, fu scoperta per l'annerimento accidentale di una pellicola fotografica posta per sbaglio nei pressi di un emettitore di raggi X. Da molti strumenti ottici, quali il microscopio, il telescopio e lo spettroscopio č possibile ottenere immagini fotografiche. Tanti altri strumenti scientifici, come il microscopio elettronico, l'oscilloscopio e i terminali dei computer, sono tutti equipaggiati con accessori per scattare fotografie o con adattatori che permettono l'uso di una normale macchina fotografica. La registrazione fotografica di immagini ai raggi X, chiamata radiografia,  in medicina č diventata uno strumento diagnostico fondamentale. Le radiografie servono anche a datare le differenti stesure di dipinti; oppure consentono di individuare difetti in tubi, serbatoi pressurizzati e parti meccaniche di uso particolarmente critico, quali quelle delle impianti nucleari, degli aeroplani o dei sottomarini. Gli ultimi sviluppi tecnologici dell'elaborazione di immagini in medicina sono costituiti dalla TAC (tomografia assiale computerizzata) e dalla risonanza magnetica (RM/MRI); infine, con l'avvento del laser oggi si dispone di una tecnica chiamata olografia, la quale permette di ottenere immagini tridimensionali.


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