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# Le ombre collettive #

di Cecilia Guastaroba

A persone colpite
la proiezione sullo schermo a distanza
mostra un castigo dimostri
costruendo pazzi e maniaci
da esibire
con l’uomo del banale.

Un cosmo cementato
come palcoscenico.
La frenesia del periodo drammatico
si plasma sui corpi
sbalorditi
pochi.

 

# Can Can #

di Gretel Fehr

Gertrude si adagiò sul divano pensando alla giornata impegnativa che l’aspettava, gli occhi languidi fissavano pensierosi il vuoto: ore undici a piedi nudi nel parco. undici e trenta al Beauty Center Salon Kitty, per colazione da Tiffany, visita di controllo dal medico in Prima Linea e infine metti pure una sera a cena dal Dittatore delle Bananas. “Trudi, Trudi, pigrona, sono pronta andiamo!” gridò Sibilla. Che vita da cani per un cane in cattività !

 

# La pasta unta (rivalsa) #

di Anna Aurenghi

Volendo lasciare Spartaco, che cosa avrebbe potuto fare Urania di meglio che invitarlo a mangiare un piatto di pasta?. Solo lei sapeva quanto odiasse la Carbonara, gliel’aveva preparata proprio come faceva la madre di lui, puttana, quando metteva a tavola i suoi ganzi dopo il sesso: la tovaglia a quadretti e il piatto stracolmo di pasta unta di pancetta grassa mal rosolata.

[Cecilia Guastaroba è nata nel 1967 a Brescia dove vive e lavora. Opera sullo spazio utilizzando l’installazione come modalità artistica preferita, ma ama anche il collages, il disegno, la fotografia e la poesia. Recentemente ha lavorato con il critico Paola Tognon per la mostra “Vocazioni” all’ex Convento dei Celestini di Bergamo (2000), con il critico Elisabetta Mossinelli per la mostra “Acuto” a Palazzo Sassi di Sondrio (2000) e con il critico Francesco Tedeschi per la mostra “Lampi Grevi” a Villa Glisenti di Villa Carcina-Brescia (2001). Partecipa alle manifestazioni Patafisiche del 1998 a Pomponesco (Mn) e del 2001 a Casalmaggiore (Cr).]

[Gretel Fehr, patafisica volontaria e involontaria, di nazionalità tedesca, vive e lavora a Milano, dove ha compiuto gli studi artistici e dove ha iniziato a lavorare per alcune tra le più importanti gallerie milanesi. Ha esposto le sue opere in città italiane e all’estero, ha partecipato a diverse rassegne d’arte tra le quali quella dell’Istituto di Cultura Italiano a Chicago. Di lei Angelo Baj ha affermato che “non si possono trovare e definire gli artisti, le correnti che più la hanno influenzata e verso cui ha maggiori debiti. Tutti gli artisti, tutti i movimenti e quindi nessuno”.]

[Anna Aurenghi è nata a Verona, vive e lavora a Milano. Impegnata da anni nel campo delle relazioni pubbliche, ha organizzato rassegne, mostre, spettacoli ed eventi. Ha collaborato con Mario Soldati e attualmente con riviste letterarie pubblicando racconti satirici e noirs. E’ inoltre impegnata nella critica d’arte per importanti artisti e designers. Con Gretel Fehr ha coordinato alcune performances nell’ambito della rassegna Chandelle Vert, tenutasi a Milano nel 1994. Ha partecipato alla manifestazione ‘PATAFISICA Eventi e Venti di Pomponesco nel 1998, con una serie di minisceneggiature macabro-ironiche.]