EDITORIALE

 

Di Gianluca CALCINARI

 

Soffia un vento nuovo nei rapporti istituzionali tra il sindaco di Roma e il presidente della Regione Lazio.

Messe alle spalle polemiche e incomprensioni, “figlie” più di ideologie che di divergenze politico - programmatiche, Walter Veltroni (Ds) e Francesco Storace (An), hanno deciso di sottoscrivere una tregua bipartisan nel nome superiore degli interessi di Roma capitale d’Italia.

Una risposta istituzionale, la prima e per ora l’unica purtroppo, al Ministro Umberto Bossi. Il leader leghista evoca le fucilazioni di massa e il trasferimento della capitale a Milano.

Affermazioni di “bassa lega” e provocazioni spicciole, certo. Affermazioni, tuttavia, che seguono la decisione di spostare nel capoluogo lombardo la seconda rete Rai mentre il recente accordo tra le compagnie aeree francese (Air France), olandese (Klm) e italiana (Alitalia) gioca a tutto a vantaggio dell’aeroporto lombardo di Malpensa e rischia di relegare ad un ruolo residuale quello di Fiumicino. Sono minacciati, insomma, i “centri di eccellenza” della realtà economica e imprenditoriale romana. E questo non è un buon segno per le ovvie conseguenze occupazionali, sociali e di reddito.

Storace e Veltroni hanno fiutato il pericolo. Di qui l’inedita alleanza in nome dei supremi interessi di Roma.

Il primo risultato della nuova intesa istituzionale tra il sindaco e il presidente regionale  è stato l’aumento del biglietto di autobus e metropolitane. I “ragionieri” dei due palazzi hanno spiegato che si trattava di una misura necessaria per evitare il dissesto finanziario delle aziende di trasporto pubblico.

Il secondo risultato, è stato l’approvazione in conferenza di servizi del centro commerciale di Lunghezza: centomila metri quadrati di superficie, il più grande d’Europa. E non sarà l’unico perché nelle stanze del potere si bisbiglia di un secondo centro commerciale, quello di Selva Candida da realizzare negli ex edifici Alitalia. Superficie prevista:  65mila metri quadrati. E’ un vecchio progetto che periodicamente viene riproposto . Questa volta, però, i ben informati assicurano che si è andati oltre il livello “propositivo” per entrare in quello della progettazione definitiva.

Personalmente non sono contrario, purché la nascita di questa nuova realtà economica e produttiva nel nostro quartiere sia accompagnata da adeguate opere infrastrutturali, a partire dalla viabilità. La “vecchia” strada di Selva Candida scoppia, la Boccea pure. Realizzare un centro commerciale in assenza di soluzioni radicali, rischia di paralizzare il sistema mobilità di tutta la zona. E vanificare, di conseguenza, l’investimento. Insomma, avremmo più caos, pochi posti di lavoro e un peggioramento complessivo della qualità della vita nel nostro territorio.

Su questo fronte si innesta un ragionamento generale che riguarda la sistemazione urbanistica dell’area nord - ovest della Capitale dove l’intesa istituzionale tra Comune e Regione può trovare un momento di massima esaltazione per i risultati conseguibili. Alla regione Lazio, infatti, sono depositati (da anni, ormai) i piani urbanistici noti come “Articoli 11”. Programmi di intervento edilizio finalizzati a dare un assetto più organico al territorio della periferia. Nuove case, quindi, ma anche strade, piazze, servizi pubblici. Due articoli 11 riguardano proprio Selva Candida, con la previsione di una nuova strada alternativa a quella attuale.

A luglio, inoltre, il comune di Roma ha adottato i piani particolareggiati di Casalotti e Palmarola- Selva Candida. In questo caso si tratta di interventi di definitiva sistemazione urbanistica dell’intera area.

I due strumenti urbanistici disegnano un assetto territoriale più armonico dell’intero quadrante Nord-Ovest anche se, come tutte le cose umane, sono perfezionabili. Fino ad ora, i diversi colori politici che governano al Campidoglio ed alla Pisana hanno fatto temere il rischio che potesse prevalere una logica di veti incrociati con conseguente paralisi dell’iter procedurale.

Se la coerenza ha ancora un senso, il nuovo asse istituzionale tra Veltroni e Storace supera la logica della contrapposizione e spiana la strada a quella del dialogo, del confronto e della decisione.

Al di la delle chiacchiere e dei buoni propositi, misureremo le reali intenzioni dei due amministratori dalla capacità di dare una risposta alle questioni cruciali che riguardano il nostro territorio.

Questioni che se risolte, consentiranno al quadrante Nord Ovest di uscire definitivamente dalla dimensione di periferia per entrare  a pieno titolo in quella di città.

 

 

 


 

 

 

OPERAZIONE PIANI PARTICOLAREGGIATI

La storia delle zone “O” è ormai alla sua conclusione.

 

Di Giovanni B. POMPA-PACCHI

 

Questo articolo si propone di fare il punto sul Piano Particolareggiato della zona “O” n° 12, ( P.P./O n° 12), CASALOTTI-MAZZALUPO, presentato in Assemblea Pubblica promossa dal XVIII Municipio il 3 Luglio2003, presso il Centro Sportivo Casalotti a Via Borgosesia.

 Sono presenti: l’ing. Tonino EGIDDI, responsabile del servizio delle zone “O”- Ufficio Piano Regolatore del Comune di Roma - , insieme all’Arch. Iolanda FIORI ed i Geometri Marco FATTORI e Fabio DE MINICIS, che hanno elaborato operativamente il suddetto Piano,

il Signor Nicola STAMPETE, vice presidente e Assessore all'urbanistica del 18° Municipio, ed altri Assessori e Consiglieri Municipali dello stesso.

Due righe sulle zone “O” che hanno avuto una storia lunga e travagliata : la nostra in particolare, perimetrata dal Comune negli anni 77/78 ed approvata con delibera n° 4777/83, comprendeva 10 piccoli “nuclei”, vale a dire agglomerati urbani sparsi in un territorio molto vasto. L’eccessivo frazionamento di tali nuclei, costantemente rilevato dal nostro Comitato e sui fogli del nostro giornale il “Pungolo”, pose limiti sostanziali alla loro pianificazione organica. Un gran merito degli Uffici zone “O” del comune di Roma è stato di  creare un riassetto totale della zona, operando una revisione significativa della composizione del  piano che è passato da circa 60 a circa 200 ettari , inglobando le vecchie zone “O” con i nuovi “Toponimi”.

Il nostro Comitato ritiene urbanisticamente ottima e seria questa operazione di riassetto.

Il Piano comprende l’insieme dei 10 nuclei iniziali identificato come “Sottonucleo Casalotti” e gli ambiti interessati dall’ampliamento del P.P. denominati “Sottonucleo Forno Saraceno”, “Sottonucleo Morsasco”  e ”Sottonucleo Ponderano” in coincidenza con le denominazioni dei relativi “Toponimi” del bando di auto recupero.

L’Ing. EGIDDI, illustrando i principi relativi alla pianificazione eseguita, fa presente che il P.P. n° 12 è stato adottato con Deliberazione del C.C. n. 57 del 31.03.03 e pubblicato per eventuali osservazioni e/o opposizioni dei cittadini.

Avverso il piano stesso sono state presentate 46 opposizioni. In Settembre-Ottobre 2003 il servizio zone “O” esaminerà queste osservazioni e farà le controdeduzioni relative. Fra Natale e Gennaio 2004 il piano ritornerà in Giunta e Consiglio comunale ove verrà controdedotto.

Il piano, in variante ai sensi dell’ art. 4 della legge regionale 36/87, dovrà andare in Regione che avrà 180 gg. per esaminarlo e dare con Delibera di Giunta Regionale la sua definitiva approvazione. Pertanto fra Giugno e Dicembre 2004 dovrebbe partire il rilascio delle licenze di costruzione e l’attuazione delle aree previste pubbliche, qualora il bilancio Comunale sarà in grado di realizzarle.

La storia sarebbe finita …! Questo è il preventivo! Auguriamoci che il consuntivo non sia troppo differente!

Perché questo avvenga è necessario che tutti gli Uffici ed i Politici, sia comunali che regionali, preposti a questo lavoro, operino realmente con grande spirito di collaborazione per non contraddire nei fatti ciò che sentiamo ripetere fino alla noia in ogni Assemblea o Convegno : “ La periferia non deve essere più borgata ma deve essere urbanizzata ed avere gli stessi servizi e le stesse opportunità del resto della città.!”

 

 

 


 

 

 

            NUMERI UTILI

 

Vigili del fuoco..........................................................115

Guardia di finanza....................................................117

Emergenza sanitaria................................................118

Croce Rossa................................................................065510

Guardia medica..........................................................0658201030

Polizia municipale......................................................0667691

Carabinieri: pronto intervento..............................112

                   Stazione Casalotti..............................0661551052/66334

Polizia di stato: pronto intervento.......................113

                         Commissariato "Aurelio"............066650021

ACEA: pronto intervento idrico.............................800130335

           pronto intervento elettrico.......................800130332

ITALGAS fughe e guasti.........................................800900999

 

FARMACIE NOTTURNE

Via di Casalotti, 185..................................................0661560396

L.go A. Donaggio, 8....................................................0635507559

 

OSPEDALI:

Policlinico "A. Gemelli": centralino........................0630151

                                     Centro antiveleni..........063054343

San Filippo Neri call center...................................0630600940

Bambin Gesù uff. informazioni..............................0668181

Aurelia Hospital centralino....................................06664921

I.D.I. uff. informazioni...........................................0666464091

 

Azienda ASL RM E:

centralino...................................................................0668351

poliambulatorio e centro prelievi Casalotti........0668354552/3/4

poliambulat. e centro prelievi Castel di Guido...066689004

poliambulat. e centro prelievi Montespaccato...0661532805

 

Comune di Roma:

CHIAMAROMA informazioni 24 ore su 24.......060606

XVIII municipio centralino...................................06696181

XIX municipio centralino.......................................06696191