Nome: U2
Data di nascita:
1976
Luogo di nascita:
Dublino, Irlanda

Sono davvero pochi i gruppi che, al pari degli U2, sono riusciti in modo puntuale e meticoloso ad esprimere artisticamente i contenuti e le trasformazioni musicali nei decenni che li hanno visti protagonisti del panorama internazionale.
Il fervore e l'impeto adolescenziale di "Boy" al termine degli anni '70, l'inizio della maturazione umana e spirituale di "October" al sorgere del nuovo decennio, la rabbia lucida e consapevole di "War" e "Under A Blood Red Sky" del 1983, la lacerazione, la poesia e l'abbandono in "Unforgettable Fire"; la consapevole spiritualità unita ad una completa e sorprendente maturazione artistica di "The Joshua Tree", lo sguardo attento rivolto verso un cauto utilizzo di sonorità elettroniche miscelato con le inconfondibili timbriche U2 in "Achtung Baby" all'inizio degli anni '90, l'utilizzo ancora più incisivo di suoni e ritmiche digitali nel successivo "Zooropa", la sorprendente e coraggiosa svolta rock-pop-dance di "Pop" del 1997 ed infine il parziale ritorno alle origini spiritual-rock del gruppo con "All That You Can't Leave Behind" alle soglie del nuovo millennio.
Un lungo e faticoso percorso che, iniziato nel 1976 in una scuola superiore di Dublino con l'incontro tra Paul Hewson, che tutti nel quartiere chiamano Bono, David Evans, poi successivamente nominato The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr, mostra una continua evoluzione artistica che non conosce momenti di stasi o stanchezza artistica.
Gli U2, dopo aver pubblicato per la CBS diversi singoli tra cui "Out Of Control" e "Stories For Boys", attraverso il management di Paul McGuiness siglano l'accordo con la Island che permette loro di realizzare il primo album, "Boy" del 1980, prodotto da Steve Lillywhite, che garantisce al gruppo di ottenere ottimi risultati di vendite e di critica.
Nel 1981 esce l'album "October", preceduto dal singolo "Gloria", che inizia l'attività di conquista alle vette delle classifiche di tutto il mondo culminata da un tour che vede la propria conclusione con parecchie date sold out negli USA.
Il successivo lavoro, "War", del 1983, mostra un profondo cambiamento nelle tematiche dei brani trasformando quella che era una conflittuale ricerca intimistica della propria spiritualità in una ferma protesta contro la guerra in Irlanda e più genericamente contro l'ipocrisia ed il moralismo ingannevole della società e di chi detiene il potere: "Sunday Bloody Sunday", "Seconds", "New Years Days" sono episodi lampanti che diventano ben presto veri e propri inni di ribellione scanditi dalle centinaia di migliaia di persone che affollano le esibizioni live degli U2 in ogni parte del mondo, incise sullo straordinario "Under A Blood Red Sky" uscito l'anno successivo.
Lasciatisi alle spalle un anno davvero trionfale, gli U2 nel 1985 iniziano le registrazioni, avvalendosi del nuovo produttore ex Roxy Music Brian Eno e del suo collega ed amico David Lanois, dell'album "Unforgettable Fire", che trae il titolo da una mostra dedicata agli orrori nucleari di Hiroshima; il disco, preceduto dal singolo "Pride" dedicato a Martin Luther King, raggiunge in breve tempo le vette delle classifiche di tutto il mondo, e si caratterizza per le sonorità rarefatte ed emozionanti tipiche della produzione di Eno e per le liriche di Bono mai così fortemente poetiche. "A Sort Of Homecoming", "Bad", "MLK" e la stessa title-track sono assoluti capolavori di un connubio di altissimo livello che non fatica ad amalgamare i propri contenuti artistici in un solo eccellente risultato; così, dopo due anni spesi tra concerti in ogni parte del pianeta e collaborazioni artistiche, il gruppo si presenta con la medesima formula alle registrazioni del nuovo album, "The Joshua Tree", uscito nel 1987. Il livello artistico del disco si conferma straordinario, e consacra gli U2 come gruppo rock numero uno al mondo per le vendite e per qualità del prodotto; l'elemento caratterizzante dell'album è da un lato una non sottile vena polemica con l'America ("Bullet The Blue Sky") come metafora di un'utopia irrealizzabile e cinica ("Running To Stand Still", "Mother Of Disappeared"), dall'altro un'atmosfera a tratti malinconica e riflessiva ("With Or Without You", "Where The Streets Have No Name", il cui video alla Beatles viene realizzato sul tetto di un edificio, e "Exit"), con numerosi richiami ad una spiritualità sempre presente ("I Still Haven't Found What I'm Looking For"). Ma l'elemento più importante è la definitiva scoperta del concetto di "canzone" con le sue regole ed i suoi attributi: ritornelli melodici e facilmente orecchiabili, strofe lineari e testi sempre ricchi di poesia ma memorizzabili rapidamente, sono l'ingrediente classico da aggiungere ai contenuti artistici straordinari del gruppo per una ricetta di assoluto successo mondiale.
Dopo il rilascio dell'album "Rattle And Hum", avvenuto nel 1988, che contiene brani live ed inediti concepiti durante il tour americano dell'anno precedente, gli U2 incidono a Berlino nel 1991 il nuovo lavoro, "Achtung Baby", che, segnando una ferma svolta verso una direzione decisamente più innovativa e tecnologica, presenta un mix di suoni ed architetture elettroniche insieme alle inconfondibili sonorità rock proprie del gruppo fin dalle origini. Il risultato di questa ennesima produzione di successo è composto dagli oltre dieci milioni di dischi venduti (pur con qualche riserva da parte dei fan più integralisti) e dalla smisurata macchina messa in moto per organizzare e supportare un tour tra i più faraonici mai realizzati da un gruppo nella storia. Lo Zoo TV Tour, unione tra rock, tecnologia, pop, poesia, travestimenti, maxischermi, set acustici e telefonate durante lo show a personaggi famosi (Clinton ed il Papa tra gli altri), avviene contemporaneamente all'inaspettata pubblicazione di un nuovo album, "Zooropa", che mostra una relativa continuità sulla strada dell'elettro-rock rispetto al disco precedente.
Dopo un periodo di parziale quiete, gli U2 partecipano al progetto benefico "Pavarotti International" e registrano con la collaborazione di Brian Eno la canzone "Miss Sarajevo", poi inclusa nell'album ambient-music "Original Soundtrack" sotto il nome di "Passengers".
Nel 1997 inizia la collaborazione con un nuovo produttore, Howie B., con il quale gli U2 pubblicano l'album "Pop": il disco, decisamente influenzato dall'istinto elettro-pop di Howie B., scontenta i vecchi fan che, rincorrendo nostalgicamente le presunte voci che descrivevano il gruppo deciso a riproporre l'antico splendore del rock dei vecchi tempi, scoprono sonorità ancora più distanti dagli U2 vecchia maniera.
Ma nonostante le prime perplessità, il successo non tarda ad arrivare: il gruppo conferma i risultati dei precedenti dischi ed intraprende un tour che riesce a superare per organizzazione e tecnologie impiegate il già mastodontico Zoo Tv Tour; e proprio in Italia lo show degli U2 batte ogni record dei primati di presenze superando le 150.000 unità paganti.
Mentre inizia la lavorazione del successivo "All That You Can't Leave Behind", viene pubblicata un'antologia dal titolo "The Best Of 1980-1990", preceduta dalla b-side riarrangiata "The Sweetest Thing", contente inediti, b-sides e brani epocali del gruppo irlandese. E quando finalmente nel 2000 gli U2 rilasciano il nuovo album, che conferma per la felicità di tutti i vecchi e nostalgici fan le indiscrezioni sull'assoluta prevalenza rock dei brani rilasciate dagli stessi artisti, il primo singolo "Beautiful day" è già saldamente al primo posto delle classifiche di tutto il mondo, riservando al disco una corsia preferenziale verso la conquista delle album charts del pianeta.