I.U.A.V.
C.d.L.A. - DPA - A.A. 2002/2003

      

RICERCA PARALLELA AL CORSO DI PROGETTAZIONE ARCH. PROG. ARCH. E URBANA

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA: PROG. ARCHITETTONICA E URBANA
Prof. Arch. Angelo Villa


Collaboratori
Arch. Luca Guoli
Arch. Patrizia Corradi



Estratto dal programma A.A. 02.03

Nello spirito del Nuovo Ordinamento il Laboratorio si configura come funzione didattica entro cui definiti assunti teorico-culturali sono trasmessi in forma di procedimenti e cognizioni tecniche.
Il Laboratorio si articola in lezioni ed esercitazione di progetto.

Contenuti dell'esercitazione di progetto

La regione del Veneto ha approntato il progetto esecutivo per il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale nell'area metropolitana diffusa centrale veneta. Il progetto S.F.M.R. istituisce un sistema di trasporto su rotaia che integra vari mezzi di trasporto sia pubblici che privati, migliorando la mobilità degli utenti in ambito regionale e locale.
Le tratte interessate sono le seguenti:
Venezia-Mestre-Quarto d'Altino
Treviso-Mestre
Padova-Mestre
Padova-Castelfranco Veneto
Mestre-Oriago
Castelfranco Veneto-Mestre

Una voce del progetto S.F.M.R. riguarda i manufatti stazione, tra adeguamento dell’esistente e nuove opere. Oltre alla ristrutturazione delle stazioni esistenti è infatti prevista la realizzazione di nuove stazioni-fermata e di alcune stazioni di porta, utili per intercettare i mezzi su gomma (privati e pubblici) fuori dalle aree più congestionate.

L’esercitazione ha come oggetto le tipologie di stazione riconducibili alla definizione di stazioni-fermata o stazioni-porta, escludendo le opere (ristrutturazione o altro) riguardanti i centri urbani maggiori che hanno logiche e requisiti diversi.

Tema di progetto: proporre un manufatto-prototipo in grado di essere ripetuto, adeguandosi alle realtà morfologiche e viabilistiche dei diversi contesti e (eventualmente) sostituendo i manufatti esistenti; oppure proporre un manufatto individuo, differente caso per caso, dimostrandone la convenienza qualitativa e, se possibile, economica.

I contenuti funzionali, costruttivi e figurativi del progetto sono evidenti e tali da costituire un’esperienza significativa sia per gli studenti dell’attuale ordinamento che per quelli del nuovissimo ordinamento (architetti junior in uscita o intenzionati a frequentare i corsi di laurea specialistica).

Temi delle lezioni
Le lezioni riguardano temi che saranno trattati come questioni salienti del progetto contemporaneo e come aspetti operativi del progetto di esercitazione.
1. I manufatti del trasporto di massa come figure del paesaggio urbano e territoriale: analisi di alcuni casi rilevanti e potenzialità del progetto contemporaneo, tra innovazioni tecnologiche e prefigurazioni dell’immaginario.
2. Interazioni tra invenzioni figurative e nuove tecnologie (materiali e sistemi costruttivi).
3. Dalla costruzione tradizionale alla costruzione per assemblaggio di componenti industrializzati: il cantiere ‘a secco’.


Bibliografia d’inquadramento:

-Angelo Villa (a cura di): "Silvano Zorzi ingegnere", Electa Ed.;
-Angelo Villa: Articoli mensili su: "l’immaginario architettonico e urbano nel cinema" in Interni (Elemond Ed., Milano) dal maggio 1998;
-Angelo Villa (responsabile della ricerca): "Progetto per le stazioni e i viadotti della metropolitana over-fly", 1992-93 (Ricerca convenzionata tra M.M. s.p.a e IUAV, depositata presso il Dipartimento di Progettazione Architettonica).

 









Testo ed immagini tratte dalla ricerca in corso tenuta dall’ Arch. Luca Guoli

1. I temi progettuali connessi ai grandi impianti tecnologici sono questioni centrali per l’architettura dei nostri giorni (figurazione-costruzione).
In particolare il progetto per i manufatti legati al rinnovo degli impianti del trasporto di massa: opere per le ferrovie, i passanti ferroviari, le metropolitane, in una necessaria politica di ammodernamento e salvaguardia delle città e dei territori, possono costituire (anche in Italia) gli autentici landmark del paesaggio urbano e territoriale.



2. Assumere questi temi come contenuto di una didattica del progetto di architettura, ha significato porre in rilievo una specificitB della forma architettonica: quella di implicare (per sua stessa natura, quindi proprio in quanto forma) la definizione di modi d’uso e apparati statico-costruttivi.



- L’invenzione figurativa implica, promuove l’innovazione dei repertori tipologici e costruttivi: disporre le opere in oggetto come figure del paesaggio territoriale e urbano non significa ridurre i contenuti tecnico-funzionali in aggraziati ‘rivestimenti’ o fantasiosi ‘fumetti’: significa impostare secondo questa intenzione la risposta a requisiti prestazionali (funzionamento e costruzione):

- Proprio l’immaginario non solo architettononico con la sua storia quella colta in particolare, ma aperta ai “materiali del mondo” cinema nuovi media società, pub trasformare la necessità (cioè i requisiti funzionali e costruttivi) in figure del paesaggio, ove paesaggio è cultura degli insediamenti ma anche luogo di una Storia Nuova che il progettista (soggettivamente, espressivamente) pub intravedere al fondo di ogni trasformazione territoriale.



3. In questa (contraddittoria) dialettica tra necessitB e immaginario l’architettura trova la sua ‘storica’ partecipazione al tema dei grandi impianti tecnologici come fondazione-trasformazione del paesaggio antropizzato.

aspetti di maggiore attualità e necessità degli interventi sono la ragione su cui fondare la ricerca di innovazioni figurative e costruttive, verso un nuovo immaginario architettonico come forma del paesaggio.

 

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