Letteratura
negli anni del proibizionismo
e Francis Scott Fitzgerald |
La
letteratura americana visse un periodo d'oro durante tutti gli anni '20
e '30. In questi anni scrivano molti grandi scritori, partendo da Willa
Chater, William Faulker, F. Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, Sinclar
Lewis, John Dos Passos and Carl Sanburg, tra i poeti si afferma Ezra Pound,
che sarà poi ricordato com l'ideatore del movimento immaginista.
L'autore che ci fornisce però l'immagine più viva degli
"anni ruggenti" è sicuramente Francis Scott Fitzgerald.
Fitzgerald nacque nel 1869 a St.Paul in Minnesota, nell'America del Midwest,
le sue origini avranno poi una grandissima influenza sol suo lavoro. Studiò
all'Università di Princeton fino al 1917, quandò abbandono
gli studi per arruolarsi nell'esercito. Fitzgerald fu un forte idealista,
si arruolò con la speranza di essere inviato in Europa per, come
credeva la maggior parte dei giovani americani come lui, far trionfare
la giustizia, libertà e democrazia. Fu inviato invece in Alabama,
dove iniziò a scrivere romanzi di guerra. Mentre era nell'esercito
conobbe una ragazza molto bella e ricchissima, una flapper, di nome Zelda
Sayre. Essa si rifiutò di sposarlo perchè non disponeva
dei mezzi economici per sostenere il tenore di vita a cui lei era abituata.
|
Ezra Pound, grande poeta americano e ideatore del simbolismo. |
Terminata
la guerra, Fitzgerald si ritirò dall'esercitò e si trasferi
a New York, con la speranza di trovare un editore per i suoi scritti.
Nella città lavorò come tecnico publicitario, continuando
comunque a scrivere racconti come novelliere per i giornali locali di
grande tiratura. Alla fine la sua pubblicazione di This Side of Paradise
(1920) risolse i suoi problemi finanziari, potè così
sposare Zelda e si trasferì a Long Island, dove trascorse una vita
nel lusso, spendendo somme esorbitanti in stravaganti feste. Fitzgerald
e sua moglie furono anche accaniti bevitori sebbene fosse in vigore il
diciottesimo emendamento (forse anche per protesta) e fecero anche largo
uso di droghe.
|
|
Nel suo secondo romanzo " The Beautiful and Damned", pubblicato nel 1922, emerge un grande senso di disillusione.Non fu mai realmente accettato da quella società che lui descriveva, rimase un escluso per tutta la vita, anche perchè fu sempre consapevole dell'empietà, disperazione e sterilità dei piaceri insani e dell'irresponsabilità della società dell'epoca. Nello stesso anno pubblicò "Tales of the Jazz Age" con cui da un nome quel periodo di fiacchezza morale che seguì la Prima Guerra Mondiale che sfociò poi nella grande depressione. Nel 1925 pubblicò "The Great Gatsby", sicuramente il romanzo che rappresenta meglio gil anni ruggenti. Sebbene alla continua ricerca del piacere rimase, sia nella sua poetica sia nella vita, un grande melanconico e nostalgico a causa della sua estrema convinzione nella precarietà della società in cui viveva. |
|
Documenti
Video:
|
|
Filmato
su Francis Scott Fitzgerald:
|
Filmato
(1 Mb, Mpeg)
|
Documenti
Audio, Brani letti da F.Scott Fitzgerald:
|
|
John Keats: "Ode to a Nightingale" | Lettura 1 (110K, Real Audio) |
John Masefield: "On Beauty" | Lettura 2 (61K, Real Audio) |
William Shakespeare: Othello parla ai senatori veneziani | Lettura 3 (190K, Real Audio) |
< Back |