Dal Diciottesimo al Ventunesimo Emendamento: Il Proibizionismo


La legge sul proibizionismo non fu una legge nuova, più volte nel corso degli anni gli americani si erano trovati davanti alla proibizione delle sostanze alcoliche. Già nel 1851 lo stato del Maine proibiva la produzione e la vendita di sostanze alcoliche intossicanti, poi durante la guerra civile alle truppe dell'Unione era stato proibito l'utilizzo del grano per produrre liquori, ed anche i testi scolastici dopo la guerra di secessione riportavano i danni che l'alcool produce sulla morale dell'uomo, lasciando però spesso in secondo piano i danni bio-fisici che l'alcoolismo produce. Il movimento proibizionista infatti non faceva leva su dati scientifici, ma piuttosto sugli echi di una moralità ferrea tipicamente vittoriana. I più importanti movimenti proibizionisti furono il "Women's Christian Temparance Union" (WCTU) fondato nel 1870 e la "lega anti-saloon" creata nel 1896, il primo tentava di divulgare il pensiero proibizionista tramite l'istruzione e "la chiesa" dato che ne erano principalmente membri donne(per i deleteri effetti dell'alcolismo sulle famiglie) appartenenti alla classe di antiche origini anglo-sassoni, riuscirono ad ottenere che tutti gli stati, tranne l'Arizzona, introducessero un'istruzione dell'astinenza; il secondo invece era costituito dalla classe borghese, essendo questa una classe legata meno "agli antichi" valori brittannici, utilizzo nuove tecniche di divulgazione come locandine e brouchures anti-alcoolici all'uscita delle chiesa o all'entrata dei luoghi pubblici, grazie a questo movimento, al cambio del secolo già Maine, Iowa e Kansas avevano adottato rigide leggi proibizionistiche.


I principali movimenti proibizionisti erano composti solitamente da donne appartenenti alla classe di antiche origini anglo-sassoni.



Nelle grandi città erano spesso prensenti decine di sallon, basti pensare che prima del 1919 nella sola Detroit c'erano circa 40 saloon ufficiali più circa 20 clandestini.

Il Diciottesimo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, redatto e passato al Congresso americano nel 1917, sottoscritto poi dai 3/4 degli stati nel 1919, esso era costituito da 3 paragrafi:

il primo sanciva che entro un anno dalla rettifica dell'articolo stesso, produzione, vendita, trasporto, importazione ed esportazione di bevande alcolica nei territori sotto la giurisdizione americana sarebbero stati proibiti;
il secondo specificava che il Congresso e tutti gli stati avrebbero avuti pieni poteri per farlo rispettare;

il terzo infine dichiarava che l'articolo avrebbe perso di efficacia solo con la creazione di un nuovo articolo che l'avrebbe dichiarato "non valido".
Successivamente, sempre nel 1919, venne emanato il "Volstead Act" che sancì poi la vera e propria entrata in vigore del proibizionismo. In questo atto veniva specificato che una sostanza era considerata alcolica, e quindi fuori legge, se conteneva una quantità di alcool superiore allo 0,5% su volume.


Il Volsted Act


Proclamazione del ventunesimo emendamento

Ventunesimo emendamento:
Paragrafo 1 - Paragrafo 2 - Paragrafo 3 - Paragrafo 4 - Paragrafo 5
Il proibizionismo, durò per circa 14 anni e non portò a nulla, le bevande alcoliche non cessarono di essere prodotte, vendute e consumate. Questo non fece altro che alimentare, con il contrabbando la crescita della crminalità organizzata. Con il 73% dei voti, nel 1933, il Congresso degli Stati Uniti votò a favore del ventunesimo emendamento che interdiva ciò che era sancito nel diciottesimo emendamento, cioè di fatto sanciva la fine del proibizionismo e la fine della "guerra dell'alcool".

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