Settembre 2000
THE PARTY IS OVER(!?)

Sono riuscite o non sono riuscite queste venti feste per i dieci anni trascorsi? Se qualcuno di voi pensa di no, allora abbiamo un modo diverso di intendere le feste. Certo, un party adeguato all’intensità dei dieci anni vissuti poteva essere qualsiasi cosa...
Ma sappiate che la sensazione di essere scesi dal palco "al limite" delle nostre possibilità, ogni sera, ci faceva stare molto bene. Consapevoli che di più non si sa cosa avremmo potuto fare.

Non mi sembra vero: una volta tanto non arrivano lamentele.
Non vi siete lamentati per qualche zona in cui non siamo arrivati (fra date invernali ed estive abbiamo suonato un po’ dappertutto).
Non vi siete lamentati (a parte qualche caso isolato e irriducibile) per pezzi che "non" abbiamo fatto (ma come, cazzo, non ci fai "radio radianti"?).
Non vi siete lamentati per la durata degli show (gli altri possono pure fare show di un’ora e un quarto, io se faccio meno di due ore e mezzo deludo qualcuno).
Non vi siete lamentati per la qualità audio né delle luci.

Però la volete sapere una cosa? Non abbiamo fatto tutto questo per non ricevere lamentele. L’abbiamo fatto perché era quello che volevamo fare. Volevamo che la festa "ci" facesse godere ogni sera. Perché allora avreste goduto anche voi.

Certo, le ultime date erano un mix di sentimenti in contrapposizione. E’ dura godere degli ultimi scampoli della festa, quando ti piace così tanto. E’ dura non pensare che sta per finire.

Secondo me un metro valido per stabilire se c’è affiatamento fra gruppo e tecnici in un tour è il numero di scherzi che questi ultimi combinano a chi sta suonando nell’ultima data.
Ecco: la data di Varese è stata così. Difficile. Perché ce ne hanno combinate di tutti i colori ed è stato quasi disumano cantare e suonare i pezzi cercando di ridere il meno possibile, mentre qualcuno sul palco e fra i tecnici mostrava segni di commozione, guardandoti alle spalle e di lato che ti poteva capitare qualsiasi cosa, e voi sotto che non potevate sapere cosa stavamo passando, e il pensiero, perfido, che sbucava ogni tanto:
"fra un po’ finisce" "perché?"
con una giornata di saluti alle spalle, quasi dovessimo partire per chissà dove.

Non andiamo da nessuna parte: ci vediamo presto.
Vallo a spiegare a Rigo.
Vallo a spiegare a Mel e Robby.
Fede c’ha il suo disco nuovo in testa? Vaglielo a spiegare lo stesso.
Simoncia ha un sacco da fare quest’autunno? Prova ad andarglielo a spiegare lo stesso.

VIENIMELO A SPIEGARE!

Finita la festa c’è da pulire. Da mettere in ordine. In testa ti rifrulla l’allegro casino che ti ha portato. Non puoi non pensare alla prossima.