"Stai sotto la neve. Ho bisogno di parlarti."
Il mondo è pulito. Le risorse rispettate. I bisogni soddisfatti. Un soffice
rigore governa l'esistenza. Tutto secondo i diritti e i doveri del Piano
Vidor. Siamo in un altrove temporale e nel migliore dei mondi possibili,
sia pure e fronte di un controllo totale. Il Piano Vidor ha a cuore il
benessere e la felicità delle coppie e infatti DiFo e Natura sono felici,
secondo programma. Lavorano, fanno l'amore, frequentano amici, si lasciano
intrattenere dalle forme di spettacolo consentite. Spendono insomma il
tempo che è stato dato loro in sorte, con appassionata diligenza. Ma
quel tempo, apparentemente così simile al nostro, è segnato da una profonda
alterazione socio-biologica che ha a che fare con il mistero del nascere,
del venire al mondo. DiFo e Natura sono destinati a imbattersi in quel
mistero e ad aprire una fatale contraddizione nel paradiso del Piano Vidor.
La neve se ne frega è un romanzo provocatorio, appassionato e
generoso. Dribbla la fantascienza e inventa un mondo che finisce per dar
forma a una innamorata nostalgia per l'uomo così com'è, per il mondo come
noi lo soffriamo, lo conosciamo e non sappiamo cambiarlo.
E' un romanzo d'amore.