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TERZO NUMERO: TANK ABBOTT (09/12/2001)

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David Abbott meglio conosciuto come The Tank è uno dei personaggi più controversi del mondo NHB. Il suo aspetto da rissaiolo e la sua tecnica non proprio sopraffina hanno scatenato centinaia di dibattiti, chi lo ritiene imbattibile giustificando le sue sconfitte con una mancanza di preparazione atletica, e chi invece lo ritiene solamente un bullo di periferia. Amato o odiato, comunque Tank non è mai banale. Nel suo esordio UFC il 14 luglio del 1995 ha lasciato l'avversario John Matua (200 kg di uomo) a terra in preda alle convulsioni. In seguito il suo stile di combattere altamente spettacolare ed il suo Trash Talking lo hanno fatto diventare un personaggio, tanto da far si che il mondo del wrestling professionistico si interessasse a lui. Alla fine del 1998 infatti Tank firma con la WCW una delle più importanti organizzazioni di wrestling e da allora non ha più combattuto in incontri No Holds Barred. Ma sentiamo questa intervista condotta da Jeff Sherwood.

Domanda: Come procede il tuo contratto con la WCW ?
Tank: Semplicemente sto seduto a casa mia, collezionando assegni e aspettando che qualcuno mi chiami.

D: Non potresti combattere No Holds Barred quindi?
Tank: No assolutamente, ho ancora un anno di contratto.

D: Comunque ti stai preparando per un tuo ritorno nel mondo del combattimento reale?
Tank: Si, sicuramente. Combattere è il mio primo amore.

D: Come ti trovi nel wrestling professionistico ?
Tank: Bè è una festa, un divertimento, appena comprendi le regole del gioco ti diverti. Ovviamente è uno spettacolo, è divertente.

D: Hai mantenuto i contatti con il mondo NHB, segui i tornei UFC e Pride ?
Tank: Si qualche volta li guardo, ma non ne rimango impressionato.

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D: Cosa ne pensi di questo sport, ora che è stato sanzionato nel New Jersey e nel Nevada, pensi che i tempi bui siano finiti?
Tank: Non lo so, ma ti dico una cosa. Penso che a questo punto sia troppo annacquato rispetto ai miei tempi, non ci sarà mai più lo stesso appeal sul pubblico.

D: Intendi dire annacquato nelle regole?
Tank: Si certamente.

D: Cosa ne pensi degli atleti di oggi? Randy Couture ad esempio, il campione dei massimi UFC
Tank: Penso sia un duro ed uno sportivo. Non è grandissimo in nessun aspetto del combattimento, ma è paziente e riesce a sfruttare ogni occasione.

D: e di Tito Ortiz cosa dici ?
Tank: Non ha battuto nessuno, è un duro, ma se ci fossero più soldi si troverebbero 5 o 6 atleti nella sua categoria capaci di batterlo.

D: Hai visto combattere Sakuraba ?
Tank: Si, e penso che quando sta bene è uno dei migliori in assoluto.

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D: Ipotizzando un tuo ritorno, c'è qualcuno in particolare che vorresti affrontare?
Tank: No non mi interessa chi ho di fronte, io combatterò contro chiunque. Non c'è nessuno con cui sia arrabbiato.

D: Come sei entrato in contatto con il torneo UFC ?
Tank: Ne avevo sentito parlare da Kimo, che vi aveva già combattuto, mentre ero in prigione. I miei amici continuavano a dirmi che era un torneo che sembrava perfetto per me, non la smettevano mai, allora un giorno dissi ok, lo farò. Io pensavo che fosse un circolo chiuso, all'epoca era organizzato dalla famiglia Gracie. Invece mi dissero che potevo competere, ma che dovevo aspettare fino al torneo UFC 6. Loro avevano intenzione di fare di me un esempio negativo, di come un artista marziale poteva distruggere un rissaiolo da strada.

D: Loro si aspettavano che John Matua facesse questo?
Tank: (ridendo) si certo lui e Paul Varelans.

D: Nel tuo incontro con Varelans lo hai voluto umiliare ?
Tank: No volevo umiliare l intero gruppo organizzatore del torneo UFC, i cosiddetti artisti marziali. Questi idioti non hanno mai combattuto seriamente in tutta la loro vita, si allenano in una palestra e pensano che questo voglia dire combattere. La prima ed unica cosa che ti rende un buon fighter è la tua testa, il tuo cuore, poi vengono le tecniche. Non ha nulla a che fare con qualcuno che ti insegna come essere un duro.

D: Commentando un incontro di Taktarov, hai detto che in un incontro reale, in un bar, nessuno starebbe nella posizione di guardia a terra, perchè potrebbe prendersi una stecca da biliardo in testa.
Tank: Si ne ho presa qualcuna sulla mia testa.

D: Cosa hai pensato di Royce Gracie la prima volta che lo hai visto ? Pensavi di poterlo battere ?
Tank: L'avrei massacrato, avrei afferrato il suo gi con la sinistra e preso a pugni con la destra, lo so che ora tutti voi piccoli praticanti di ju jitsu starete dicendo no non lo potrebbe mai fare, e invece si.

D: (domanda provocatoria) cosa ne pensi di tutti quelli che dicono che se Bruce Lee fosse ancora vivo non avrebbe rivali ?
Tank: è la più grossa stronzata che abbia mai sentito in vita mia, come è possibile dire che massacrerebbe tutti quando non ha mai combattuto un incontro reale in vita sua. Mi piace quando i marzialisti tradizionali si mettono seduti e dicono - io potrei ucciderti, potrei strapparti il cuore - ma poi non lo fanno perchè dicono che è un antico segreto, una tradizione da rispettare. Allora io dico sempre che posso volare, non lo posso fare ora perchè è una cosa sacra che mi è stata insegnata, ma lo posso fare, credetemi.

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D: Cosa ne pensi del fatto che Severn combatta ancora nonostante abbia passato da un pezzo i 40 anni?
Tank: Beh, Severn combatte perchè ha bisogno di combattere, per me è diverso. Io ho un sacco di soldi e combatterò solo perchè ho voglia di farlo. Ho sempre voluto combattere, quando mi diedero 10.000 dollari per farlo dissi - wow non vado in galera? mi date un assegno ? mi state prendendo in giro -

D: Quante volte sei stato in prigione a causa di risse?
Tank: più di quante ne possa contare, ma mai per lunghissimi periodi, comunque ho collezionato 6 arresti per rissa aggravata.

D: hai mai perso una rissa in strada ?
Tank: Certamente, non puoi giocare con il fuoco senza rimanere scottato. Ma la maggior parte delle volte sono stato picchiato perchè ero troppo ubriaco.

D: Ok un ultima domanda e poi ci possiamo rilassare...
Tank: ed andare a bere qualcosa (ride).

D: Volevo sapere se hai un messaggio particolare per tutti i tuoi moltissimi fans.
Tank: Si vorrei dire qualcosa ma non ai miei fans. Vorrei che tutti gli artisti marziali che pensano di essere dei duri si rendano conto che in realtà sono uno scherzo. Inoltre vorrei dire a tutti quegli ex galeotti che cercano di vendere durezza a questi ragazzi di divertirsi sudando tutto il giorno in palestra 60 ore la settimana per riuscire a vedere 2.000 dollari al mese. Perchè io vedo duemila dollari ogni volta che firmo il conto della carta di credito dopo una notte di festa. Ci vediamo.

Claudio Freschi

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