Le domande al nostro esperto:


Domanda:
La pulizia appropriata dell'arma dopo l'uso, come deve essere fatta? Grazie iw2nfa@libero.it 

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Domanda:
Buongiorno, complementi per il Vostro sito internet, mi è molto piaciuto. Ho ricevuto in eredità due pistole e un fucile, vorrei sapere, se possibile, la valutazione di oggi sul mercato italiano dell'usato. 
1) Fucile da caccia Beretta cal. 12 mod. S.55 in ottimo stato. 
2) Pistola Bernardelli mod. 69 cal. 22 l.r. da tiro a segno, in perfetto stato. 
3) Pistola Colt Governament MK IV cal. 380, in ottimo stato. 
Cordiali saluti, 
Luciano Natale.
luciano.natale1@tin.it
 

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Domanda:
Buon Giorno mi chiamo Rossano e sono una Guardia Zoofila,quest'anno ho fatto il rinnovo del porto d'armi però mi restano dei dubbi che ancora nessuno è riuscito a toigliermi ad esempio:
Il mio porto d'armi è legato al mio decreto e quindi ha validita' nell'ambito provinciale?Ci sono delle restrizioni nel portare la pistola?se si quali?Posso portare la pistola solo quando sono in servizio?
In attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente. 
fen.73@inwind.it
 

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Domanda:
Buongiorno, possiedo un fucile balilla della gil 1938 sto cercando l'otturatore se nell'eventualità mi sa dire dove posso reperirne uno le sarei molto grato nell'attesa distintamente la saluto

Silvestro germano silger@libero.it 

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Domanda:
Gentili sigg, 
Non so piu' dove sbattere la testa chiedo pertanto un aiuto a voi: sono associato al TSN di Codogno e la mia tessera UITS e' la numero 101282. Mi e' stato rubato il portafogli contenente il porto per uso tiro a volo, le autorità interpellate mi dicono che devo ripresentare tutti i documenti ex novi per ottenere un duplicato dello stesso, ho anche le fotocopie del porto che potrebbero essere d'aiuto. Mi dite qual'e' la procedura per ottenere un semplice duplicato ? 
Trovo sconvolgente questa richiesta da parte delle autorità, e' come se avendo perso la patente io debba rifare gli esami o i certificati medici per ottenere un'abilitazione che io già ho ottenuto (faticosamente e costosamente). 
Ringrazio per il vostro prezioso aiuto e attendo Vs gentile riscontro. 
Davide Passoni davide.passoni@schenkerit.com 

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Domanda:
Ho ereditato tre blocchetti per la fusione di palle da carabina con relativa attrezzatura e una discreta quantità di piombo nei seguenti calibri.
cal 6.5 da 140 gr. con trafilatore da 266.
cal 8    da 165 gr. con trafilatore da 323.
cal 30  da 185 gr. con traf. da 309 e 311
Nella fusione me la sono cavata egregiamente ottenendo palle lucide e perfette trafilete e munite di fondello in rame,ora vorrei provare a ricaricare i seguenti calibri.
6.5x52 carcano con la palla da     140 266
6.5x55                                     140 266  
30-06                                      185 309
308Win                                    185 309 
303Bri                                      185 311
7.62x54 russian                         185 311
8x57                                        165 323
Mi è stato consigliato di usare la polvere REX GIALLA nelle seguenti dosi.
6.5x52     7 g
6.5x55     7 g  
30-06      12
308Win   10.5
303Bri     12
7.62x54   12
8x57       12
Premetto che sono tutte armi ex ordinanza e con la ricarica normale mi danno buoni risultati.
Sarebbe fantastico usare una sola polvere dosata per ogni calibro,se i consigli che mi sono stati dati fossero esatti.
Chiedo un vostro parere che ritengo autorevole,e in caso di una bufala, mi potreste consigliare polvere e dosi sicure.
Premetto che mi divertirei sui 50m,il vero divertimento è la preparazione delle palle.
Grazie per l'aiuto. ciceriform1@tin.it

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Domanda:
vi chiedo cortesemente se potete darmi delle dosi di ricarica per il calibro 7.5x54 Mas possibilmente con polvere Vihtavuori 140 o 160 con palla 308 da 150 grani.
Non trovando dati su questo calibro nel manuale della Vihtavuori mi sono informato presso l'armeria e mi è stato detto di usare i valori della munizione 308Win che praticamente è uguale.
Secondo me è meglio avere un parere autorevole prima di fare danni.
Ringrazio e complimenti per il vostro lavoro Luigi Formenti ciceriform1@tin.it 

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Domanda:
Salve mi è stato regalato unna doppietta a cani esterni di marca sconosciuta, vorrei sapere se gentilmente mi potete dare qualche informazione su di essa. vi sono riportate le seguenti scritte: 
- special gevehr lauf
- frifd krupp ag
- stahl
- MC
cordiali saluti e ringraziamenti luca.no@inwind.it 

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Domanda:
Ho una doppietta marca bernardelli modello suherto2 acquistata da mio padre nel 1981. 
Avrei bisogno di qualche altra informazione e se possibile, dato che non allego foto, sapere quale potrebbe essere il prezzo di quest'arma in buono stato di conservazione. Sarebbe possibile sapere quanto è costata all'epoca? Grazie se vorrete e potrete rispondere. danilo.gallella@fastwebnet.it


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Domanda:
La legge n.110 del 18 aprile 1975 contenente norme per il controllo delle armi, inerente all'omessa custodia delle armi: un reato nel quale e' molto facile incorrere, a tal proposito mi veniva chiesto da un amico in possesso di n. 3 fucile da caccia, dopo aver effettuato una lettura con cura della relativa legge, quali soni in vincoli di custodia nella propria abitazione? Ho un appartamento provvisto di antifurto in tutte le sue aperture, sono in possesso di un armadio ad angolo in legno con vetrina e chiusura, ove custodisco le armi lunghe. Chiedo e' possibile in termini di legge sapere i requisiti necessari del dettaglio. Distinti saluti, per un cordiale riscontro. asmarex@aliceposta.it 

Risposta:
La risposta, stante la legge attuale e le differenze locali di prescrizioni, non può essere esaustiva.
In condizioni di normale detenzione (non in regime di collezione) , la legge 110/75 ed il TULPS, non obbligano a custodire le armi possedute in armadi di sicurezza o casseforti, non obbliga a installare un sistema d’allarme né a porre inferriate alle finestre e porte blindate all’accesso di casa nostra, né un collegamento tramite ricombinatore telefonico alla Pubblica Sicurezza più vicina. La legge raccomanda la massima diligenza, volta ad evitare sottrazioni delle armi detenute. In questi tempi, molti questori potendolo fare hanno arbitrariamente imposto misure di sicurezza a volte fin troppo esagerate. La legge deve essere letta per quello che dice, chi detiene armi non ha in origine imposizioni e  potrà adottare “sua sponte” per sicurezza  svariate soluzioni per evitarne o renderne molto difficile la sottrazione. Un semplice armadio blindato fissato al muro o al pavimento, (questi armadi ora sono usciti come funghi ovunque) costituisce già una buona misura di protezione, in mancanza di questo, una robusta catena temprata fatta passare attraverso le guardie delle armi e chiusa con un lucchetto rappresenta un valido mezzo di protezione, ultimo ma non meno efficace, lo smontaggio e rimozione di un pezzo essenziale per il funzionamento dell’arma da riporre in luogo diverso da quello di custodia dell’arma e noto solo a noi e poco accessibile. Le misure di sicurezza adottate nella protezione del suo appartamento, costituiscono già prova certa della sua diligenza nella custodia delle armi.

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Domanda:
Da tempo sono interessato ad un fucile mod. Vetterli 1860 (10,35x62 monocolpo), più precisamente il modello da cavalleria che, dato le dimensioni della canna nonché quelle totali, ho dedotto che fosse quello destinato ai Carabinieri a cavallo (Differisce, come voi meglio saprete, dal cavalleria normale per avere la canna lunga quanto quella del TS). L’arma è in ottime condizioni completamente monomatricola (stessa matricola anche x la baionetta alloggiata sotto la canna), forse qualche bollino sulla calciatura, ma nel complesso non presenta tracce di ossidazione di alcun genere. Cosa mi ha molto colpito (oltre al prezzo da me ritenuto un po’ eccessivo!) è la presenza dei due timbri a caldo sulla pala del calcio che direi sono a dir poco perfetti!(questo, infatti, è un particolare che mi ha fatto subito innamorare di lei, essendo un maniaco per la calciature). L’arma in questione è stata prodotta a Terni ed è datata 1891. Purtroppo non possiedo fotografie perché se tutto andrà per il meglio dovrei acquistarla entro Sabato 31-01. La cifra richiesta dall’armiere è di 960€! Potreste indicarmi la reperibilità di quest’arma e se il prezzo richiesto è giustificato? Quale può essere mediamente il suo prezzo di mercato? In realtà sono molto motivato nell’acquisto, ma essendo per me il “primo Vetterli” avrei piacere di superare la prova del fuoco con un vostro consiglio. GianLuigi  ilfandango@libero.it 

Risposta:
Rispondiamo tardi, quando avrà forse già acquistato il suo Vetterli. Il valore e l’entità più o meno equa del prezzo dipendono soprattutto dalle condizioni di conservazione dell’arma e soprattutto della canna. Se l’arma è effettivamente molto bella sia nei legni che nel metallo e l’interno della canna appare ben conservata, allora la cifra richiesta è equa e potrà essere facilmente realizzata in caso di una futura cessione dell’arma.

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Domanda:
Ho acquistato una buona replica di una Colt SAA in cal. .357 Mag.che mi propongo di usare saltuariamente in poligono, impiegando - almeno finché non ci avrò preso la mano - cartucce .38Sp. E' la mia prima arma e vorrei qualche consiglio sulla pulizia. Devo ricorrere ogni volta alla spazzola di bronzo o basta la pezzuola imbevuta di solvente? Come posso fare per evitare il pericolo di danneggiare la volata o la rigatura? Grazie e un saluto, Giancarlo riolfo@iol.it 

Risposta:
Per la pulizia, del suo revolver, deve impiegare esclusivamente scovoli in bronzo fosforoso e un buon solvente per rame e residui combustivi. Dopo aver smontato e rimosso il tamburo, sfilandone precedentemente  l’alberino, deve passare nella canna e nelle camere del tamburo una pezzuola inzuppata di solvente quindi attesi alcuni minuti, potrà procedere a scovolare la canna (e le camere del tamburo) entrando dalla bocca e curando che lo scovolo esca sempre completamente sia in andata che in ritorno per permettere alle setole metalliche di ridistendersi. Lo scovolo potrà essere leggermente cosparso di olio per armi, per evitare il contatto con l’azione ossidante del solvente. La pulizia deve portare la canna ad una buona lucentezza ed alla rimozione di ogni residuo metallico, il passaggio di un paio di pezzuole asciutte ed un’ultima inzuppata di olio protettivo terminerà la pulizia di camere e canna. La parte frontale del tamburo e lo scudo di culatta possono essere puliti con una goccia di solvente ed uno spazzolino in ottone per scarpe in camoscio oppure uno da denti in nylon. L’arma dovrà quindi essere asciugata con uno straccio pulito e passata con un pennello pulito dopo avergli dato un’ultima soffiata di olio per armi.

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Domanda:
Vi chiedo cortesemente un parere tecnico: devo acquistare una carabina cal. 30.06 per caccia al cinghiale. Che differenza c'è, ai fini della precisione e della potenza del tiro, fra la canna corta e quella lunga? Considerato che la maneggevolezza di una carabina a canna corta è sicuramente migliore, vale proprio la pena comprarne una con la canna lunga? Eventualmente, si può sostituire la canna? Vi ringrazio. Giuseppe Cavalletti - Roma GCavalletti@eulerhermes.com 

Risposta:
La differenza è più importante ed avvertibile se la caccia verrà effettuata camminando tutto il giorno al seguito dei cani, mentre per la caccia statica alla posta non si rileverà un grande vantaggio dalla minore o maggiore lunghezza di canna, che è poi relativa a pochi centimetri. Ai fini balistici, la velocità risente in modo certo ma non troppo influente della differenza di alcuni centimetri, questa differenza riflessa sul rendimento dinamico è poi irrilevante quando l’arma viene usata in tiri a brevissima distanza tipici della caccia al nostrano suide. La canna non può essere sostituita perché alla sua lunghezza è legato indissolubilmente il numero di catalogazione dell’arma.

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Domanda:
sono il felice proprietario di una carabina Remington M40 (700). Hosmontato la meccanica dello scatto per capire il perche di due viti, quando solo una serve ad alleggerire lo scatto. Quanto è consigliabile alleggerire lo scatto rimanendo in sicurezza. tenga presente che l'utilizzo dell'arma avviene in poligono di tiro e al solo scopo di ottenere rosate di 1MOA a 200 e 300 mt. Grazie. andreaclimani@libero.it 

Risposta:
Lo scatto delle carabine Remington 700 viene regolato da tre viti delle quali una posteriore al grilletto regola l’ingaggio dei piani, mentre le due anteriori regolano quella superiore l’arresto della corsa del grilletto e quella inferiore il peso dello sgancio.
La regolazione si effettua così:
Svitare la vite del peso dello sgancio finchè il grilletto pur rimanendo nella sua posizione richiederà una forza minima (200 grammi) per arretrarlo, quindi svitare la vite posteriore al grilletto (ingaggio dei piani di scatto) e quella anteriore superiore in modo da creare un certo gioco di regolazione. Chiudere ora l’otturatore armando il percussore ed avvitare molto lentamente la vite di regolazione dell’ingaggio dei piani, finchè il percussore si sgancerà. Svitare ora la stessa vite di circa un mezzo giro completo, il grilletto ora potrà giocare avanti ed indietro per l’eccessivo gioco di fine corsa del grilletto. Ora con il percussore “sganciato” avvitiamo la vite anteriore al grilletto (quella più in alto delle due), finchè essa non arriverà a contatto col grilletto impedendogli di muoversi, quindi svitiamola da questo punto di un quarto di giro. Se ora con il percussore sganciato tocchiamo il grilletto avvertiremo solo un leggero movimento possibile. Ora avvitiamo l’altra vite anteriore inferiore (la più bassa delle due) regolando il peso di scatto come desideriamo e con un carico comunque non troppo leggero. Armiamo ora il percussore e proviamo lo scatto, dovrebbe essere secco a rottura di cristallo. Ora proviamo l’affidabilità dello scatto chiudendo con energia e rapidità l’otturatore una dozzina di volte controllando che il percussore non si sganci mai da solo. Se succedesse questo dovremo svitare la vite posteriore al grilletto di un quarto di giro e rifare il medesimo collaudo. Ora armiamo il percussore, inseriamo la sicura, premiamo sul grilletto e togliamo la sicura, questo almeno una dozzina di volte, se il percussore si sganciasse dovremo aumentare il peso di sgancio avvitando la vite anteriore inferiore (quella più in basso delle due). E’ ora necessario coprire le teste delle tre vitine con un paio di mani di smalto da unghie,per bloccarle definitivamente alla regolazione effettuata.

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Domanda:
Sono recentemente venuto in possesso di munizioni da pistola caricate con ogive monolitiche THV, vorrei una parola definitiva se esse sono vietate o meno per la difesa personale ed eventualmente se è vietata la semplice detenzione di cartucce con tale ogiva. Grazie. ennio.palma@interiura.it 

Risposta:
Non ne è vietata né la detenzione né l’uso per difesa non essendo né perforanti né espansive.


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Domanda:
Cortesemente vorrei regolare lo scatto della mia nuova carabina Howa cal 308 Supreme, poichè questa ha uno scatto regolabile da 500gr a 1500gr, l'importatore mi dice che toccare queste viti pregiudica la garanzia, ma allora perchè montare uno scatto regolabile se poi sconsigliano di farlo. potete voi indicarmi come agire sulle due viti che si trovano sul pacchetto? dovrebbe essere molto simile alla meccanica Remington poichè ne monta tutti i ricambi ed accessori Mille grazie Giancarlo di Torino remington@infinito.it 

Risposta:
Infatti lo scatto regolabile è fatto per essere “regolato”. Le viti regolano il peso dello scatto e l’ingaggio dei piani, e devono essere regolate in sinergia per consentire una buona sicurezza ed una totale affidabilità. Regolare dapprima l’ingaggio dei piani ad un livello minimo ma sicuro, quindi per gradi il carico dello sgancio fino ad ottenere uno scatto secco e pulito ma sicuro. Nella carabina HOWA se lo scatto viene regolato su un carico troppo leggero si perderà la possibilità di usare la sicura dell’arma.

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Domanda:
Buongiorno, mi chiamo Saverio.
Da poco mi sono avvicinato al mondo delle armi da difesa e ho trovato il vostro sito molto interessante. Un argomento che mi sta molto a cuore, è quello relativo alle torce tattiche, in quanto sto cercando di orientarmi verso un modello compatto di grande potenza luminosa e robusta. Che cosa mi consiglia? Ho visto torce della PELICAN (la nuova M6), della SUREFIRE (molto belle) e le Streamlight. Che cosa potrebbe consigliarmi? Che esperienze ha in merito?
saverioglock@libero.it

Risposta:
Dall’esperienza acquisita in questi anni, direi che per impieghi tattici difensivi e per impieghi venatori particolari, le Surefire si sono imposte in modo decisamente prepotente su tutte le altre marche, la saturazione perfetta del fascio luminoso e la luce bianchissima danno risultati eccellenti in ogni condizione, è importante selezionare il livello di potenza (in Lumen) effettivamente utile all’impiego previsto. Per la difesa abitativa è già ampiamente sufficiente una potenza di circa 100 Lumen. E’ molto importante non giocare troppo ed inutilmente con l’interruttore per evitare la perdita precoce del gruppo lampada (allo xenon) e parabola che sono solitamente solidali e in caso di rottura/bruciatura devono essere sostituiti insieme con un costo non proprio risibile.

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Domanda:
Crimpando delle cartucce ricaricate calibro 270 wby aumenta la pressione in camera? si migliora la rosata?
a.lollato@libero.it

Risposta
Nella ricarica di munizioni da carabina con bossolo a bottiglia, il crimpaggio della bocca del bossolo deve essere effettuato soltanto se sulla palla è presente l'apposito solco zigrinato definito "cannelure"; il tentativo di crimpare la bocca del bossolo in una zona diversa da quella del solco, comporta immancabilmente l'insaccatura-collasso della spalla del bossolo e la successiva impossibilità a camerare la cartuccia.
Lo speciale die LEE di tipo "Factory Crimp" consente un crimpaggio anche sulle palle prive di solco, ma questa pratica non è consigliabile per le cartucce da cui ci si aspetta una elevata precisione.
Il crimpaggio ha una reale utilità solo se le cartucce saranno destinate a serbatoi tubulari e/o carabine semiautomatiche, in ogni caso la tenuta della palla nel colletto è determinata quasi totalmente dalla tensione radiale del colletto, che viene determinata dal corretto restringimento di quest'ultimo dopo la ricalibratura.

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Domanda:
1) quali sono i vari tipi di funzionamento delle pistole semiautomatiche? che differenza c'è tra i vari tipi di automatismi a rinculo? perchè in alcune pistole la canna bascula? è vero che alcuni tipi (quelli più semplici) non si possono usare con munizioni sopra il 9mm corto? è vero che la HK invece riesce ad applicare il rinculo semplice (?) anche a SMG e AR (cioè senza sottrazione di gas dalla canna) con calibri maggiori (dal 9x19 al 7,62NATO)?
2)Perchè alcune armi hanno massa battente e quindi devono sparare da otturatore aperto (per far battere 'sta massa se ho capito bene) mentre dovrebbe essere preferibile sparare con otturatore chiuso e tramite cane su spillo percussore? C'entra la cadenza di sparo? Grazie in anticipo
spambasket@libero.it

Risposta
I vari sistemi di chiusura delle pistole, sono troppi per elencarli e descriverli in poche righe. Le armi camerate per cartucce di bassa potenza come 22 LR, 6,35, 7,65, 9 Corto ecc., usano una chiusura a massa o labile, basata nel ritardo dell'apertura della culatta solo sulla massa del carrello e sulla molla di chiusura di questo; sono apparse anche pistole camerate in cartucce di potenza anche elevata (H&K VP 70Z) che tuttavia richiedevano carrelli pesanti come locomotive e molle fortissime che le rendevano di non facile armamento manuale.
Il sistema a corto rinculo di canna con chiusura geometrica è quello oggi universalmente utilizzato sulle armi di potenza media ed elevata. 
In questo sistema d'arma, canna e carrello rinculano solidali per alcuni millimetri, lasciando alla pressione in canna il tempo di scendere a zero o quasi, poi la canna si abbassa tramite un accorgimento meccanico (che può essere una bielletta o un piano inclinato che spingono sul perno dell'hold open oppure un chiavistello che si abbassa) e si svincola dal carrello che continua ad arretrare estraendo il bossolo ed espellendolo e portando in camera un'altra munizione prelevandola dal caricatore durante il suo ritorno in chiusura.
Altri sistemi di chiusura noti sono quello della pistola Benelli che sfrutta una bielletta di ritardo, in quest'arma molto particolare ed a canna fissa, la chiusura sfrutta un principio inerziale simile a quello usato nell'omonimo fucile da caccia semiautomatico.
Allo sparo mentre tutta l'arma retrocede per effetto del rinculo,  la massa dell'otturatore rimane in una posizione di quiete che le conferisce un moto di avanzamento relativo in cui viene mantenuta da una bielletta posteriore  ad essa solidale.
Questa posizione di chiusura, cessato l'effetto del rinculo,  quindi l'azione di moto retrogrado dell'intero carrello sulla massa otturatrice, viene a mutarsi e la bielletta che funziona come un ginocchio, cessa la sua funzione di puntone sulla massa otturatrice e tramite una breve rotazione permette ai gas residui in canna, ormai a bassa pressione, di far retrocedere l'otturatore-carrello, che estrae il bossolo e ricarica l'arma in maniera perfettamente tradizionale.
Altri sistemi di otturazione sono quelli della chiusura a rulli delle CZ vz.52 e delle HK P9, o il ginocchio della Luger.
La canna basculante è una caratteristica di alcuni modelli di pistole (Beretta 950, Beretta 86, Steyr 6,35 e 7,65) che permette una facile verifica della canna e un immediato scaricamento ella stessa, non ha altri scopi.  
IL sistema di sparo dei mitra, ad otturatore aperto, è il più semplice, il più veloce e quello meno complesso per numero di parti e per funzionamento meccanico, (quello che non c'è non pesa, non si rompe e non si paga) l'automatismo completo di queste armi, trae molti vantaggi da questo sistema ed è per questo che è solitamente impiegato su quelle armi a raffica che impiegano cartucce da pistola e di bassa potenza.  

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Domanda:
Possiedo una doppietta marca damas cal 12 a cani esterni dei primi del novecento (dai punzoni si può stimare anche più antica) con le canne damascate ma rovinate all'interno Si può pensare di rifare l'interno delle canne mantenedo il calibro o meglio lasciare stare? E mettere all'interno una canna che riduca il calibro al 20 sarebbe possibile?
cavalerg@tin.it

Risposta
Non si può reintubare un'arma liscia, gli spessori ridotti delle canne di queste armi, non permettono questa operazione che invece e fattibile su quasi tutte le armi corte e lunghe a canna rigata.
Anche l'introduzione di due anime calibro 20 appesantirebbe in modo inaccettabile la sua doppietta.
Considerando l'età dell'arma e la sua perfetta originalità, crediamo sia molto meglio non alterarla e conservarla come pezzo storico così come si trova ora, solo pulendola molto a fondo per prevenire ulteriori danni del tempo.
L'unica operazione che ne permetterebbe l'utilizzo futuro, sarebbe la sostituzione delle canne, tramite taglio delle canne attuali e reinserimento di due nuovi tubi nel manicotto, operazione che aborriamo perchè pur rendendo funzionale la doppietta ne distrugge interamente l'originalità.

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Domanda:
Non avendo fatto il servizio militare, dopo le prove mi è stato rilasciato il certificato di idoneità al maneggio delle armi dove è indicato che "le prove sono state effettuate con armi lunghe da fuoco"; posso acquistare, detenere e trasportare anche armi corte oppure devo fare un'altra prova e altro certificato di idoneità al maneggio delle armi?
Con la licenza di porto di fucile come posso fare per trasportare(fino al poligono) le armi di mia suocera dalla sua abitazione? Se faccio un contratto di comodato d'uso (come deve essere scritto?) le armi devo custodirle io presso la mia abitazione?
Grazie per la disponibilità, complimenti per la completezza del sito e cordiali saluti.
logist.sas@virgilio.it

Risposta
Il certificato di idoneità al maneggio delle armi del TSN per armi lunghe è idoneo all'ottenimento del porto di fucile TAV oppure ad uso caccia che sono titoli che abilitano all'acquisto, alla detenzione ed al trasporto delle armi corte e lunghe, non consentono invece il porto di armi diverse da quelle oggetto del visto, ma questo è un problema per lei inesistente visto che il suo scopo è l'impiego in poligono, dove il porto dell'arma non è necessario.
Con il Porto di fucile TAV, grazie alla circolare del Ministero degli interni del 14/02/98 pubblicata sulla G.U. del 27/02/98, lei può trasportare con il Porto di fucile TAV tutte le armi comuni sull'intero territorio nazionale.
La dichiarzione di comodato (solo per armi da caccia e sportive) accompagnata da una copia della denuncia detentiva del proprietario viene redatta semplicemente in duplice copia su carta libera, in cui si dice che il proprietario con citazione di tutti i dati anagrafici, cede in comodato a Lei accompagnato da tutti i dati anagrafici e dal titolo di porto d'armi TAV, le armi che vanno accuratamente elencate di seguito.
L'atto deve essere datato e firmato da entrambi, proprietario e comodatario e le armi devono essere custodite con massima cura dal comodatario, fino al termine del comodato.

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Domanda
Vorrei sapere se e' vero che sparare munizioni cal 12 della lunghezza standard di 70mm in camere mag o supermag. si ha una perdita di velocita'. E se si di quanto..?
egos-m@libero.it

Risposta
Non è vero completamente.
Le attuali borre in plastica, l'elasticità dei tubi dei bossoli in plastica attuali e la particolare conformazione delle camere di scoppio sulle armi da caccia moderne, permettono una sufficiente tenuta dei gas propulsivi che non riescono praticamente mai ad oltrepassare la colonna del piombo/borraggio in modo significativo.
Se però si utilizzano bossoli in cartone da 65/67 mm. in camere magnum da 76 mm. e/o supermagnum da 89 mm. e si abbina a questo fatto l'impiego di borraggio tradizionale, allora la tenuta dei gas è certamente inadeguata e la perdita di prestazioni e di regolarità della rosata avverranno certamente.
La perdita di velocità deve essere quantificata caso per caso e sarà tanto maggiore quanto maggiore sarà il tratto vuoto tra bossolo e camera, soprattutto sarà la rosata ad essere scompigliata dal forte trafilamento di gas che passa oltre la borra e tra i pallini, perdendo molta efficacia e regolarità di distribuzione. 

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Domanda
Sto per comprare la carabina C x 4 Storm della Beretta (quando finalmente sarà disponibile). La compro per sparare al poligono su distanze di 25m o 50m, ma anche per averla in casa come difesa abitativa (che spero di non dover mai usare). Sono molto attirato dal cal. 9 x 21, ma mi dicono che per difesa abitativa sarebbe meglio il cal. .45 ACP. Vorrei sapere se mi può dare informazioni o dove trovarle sulle cadute dei due calibri e sulla tendenza o pericolosità al rimbalzo (su muri o altro). Grazie infinite e cordiali saluti. enzo_passani@comerindustries.com

Risposta
Siamo incuriositi anche noi da questa nuova arma, che però non riteniamo elettiva per la difesa abitativa, dove vediamo molto meglio un'arma corta e ben conosciuta in calibro non inferiore al .40.
Il calibro 9x21 è già una cartuccia dinamicamente molto attiva, dagli studi attuali compiuti soprattutto negli USA è però emerso che l'uso di palle FMJ riduce moltissimo l'efficacia dei calibri 9 Parabellum e 9x21 sull'uomo.
Crediamo sia molto meglio, potendolo fare, orientarsi su un calibro più generoso e vedremo molto adatto il 45 ACP che in quanto a stopping power ha numerose ed ottime referenze.
La pericolosità dei rimbalzi è una seria problematica che deve essere considerata qualora si spari in luogo aperto o privo di adeguati parapalle (artificiali o naturali).
Un qualsiasi programma di balistica (credo ne siano disponibili ovunque sui siti relativi alle armi) renderà possibile un rapido calcolo della traiettoria dei due calibri, conosciute le velocità iniziali e la tipologia della palla. 

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Domanda
Buongiorno! sono Gino F. , volevo chiedere una informazione in merito al taglio della canna per un fucile (lo so che non si fa, è solo per curiosità) beretta s55 canna cm. 71 * e *** per farlo piu' o meno diventare cilindrica e *** o **** quanti cm dovrei tagliare? nel taglio bisogna avere qualche accorgimento oppure è proprio meglio rinunciare? Grazie anticipatamente per la vostra collaborazione. adslpontrelli@tiscali.it

Risposta
Dal taglio delle canne del suo ottimo sovrapposto, non otterrà altro che delusioni e la perdita totale del valore dell'arma, oltretutto così facendo correrà il rischio di essere incriminato per infrazione all'art. 3 della L. 110/75, che vieta le modifiche alle armi ed in particolare la riduzione dimensionale.
Un bravo artigiano, con una spesa di circa 350 euro, potrà invece scromare le canne, modificare il valore delle strozzature attuali "ad hoc" e ricromare e ribrunire le canne.
Non crediamo però che il fucile valga una spesa simile.
Le consigliamo invece di usare sistematicamente per tiri ravvicinati delle buone cartucce dispersanti, che senza modificare l'arma, le consentiranno di ottenere le rosate larghe che lei desidera.

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Domanda
Vorrei acquistare un fucile cal 12 per mancini semiautomatico o a pompa con strozzatori intercambiabili. devo utilizzarlo per la caccia in generale (beccacccia, tordi,colombi) ed anche per il cinghiale. Sono indeciso fra il Benelli semiauto o il remington 870. Del Benelli altri cacciatori mi hanno parlato bene. Del Remington a pompa non ho trovato nessuno che lo ha usato. Può darmi delle impressioni su quest'ultimo? Ringrazio.
saljek@libero.it

Risposta
Credo, se non ha dimestichezza con le armi a pompa, che troverà molte difficoltà nell'uso rapido ed efficace di un fucile Remington 870 a caccia.
E' anche vero però che con quest'arma, una volta familiarizzato l'uso del suo meccanismo manuale potrà ottenere un uso rapido ed immediato quasi quanto un automatico.
Il Remington 870 è un ottimo fucile che ha robustezza e qualità da vendere e che per queste sue doti si pone nelle prime posizioni della classifica delle armi attuali di questo genere.
Siamo "benellisti" convinti e quindi La consigliamo però di prendere in seria considerazione l'eccellente automatico italiano, che detto per inciso, ci è invidiato per le sue ottime qualità da tutto il mondo estero e che nella variegata panoramica venatoria da Lei ipotizzata crediamo le darebbe grandissime soddisfazioni.

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Domanda
Avendo appena comperato una kimber 1911 ed essendo intenzionato ad usarla spesso, di che tipo di manutenzione abbisogna? Sparo 150/200 colpi a settimana e mi sto' adoperando x un kit da ricarica cosa mi consigliate? grazie
remida2000@genie.it

Risposta
La sua pistola abbisogna di una completa pulizia dopo ogni ciclo di 150/200 colpi.
Potrà effettuare facilmente la pulizia dell'arma smontandola precedentemente nei suoi pezzi principali: carrello, canna, fusto, molla, asta guidamolla e bushing, seguendo le istruzioni del libretto allegato.
Per la pulizia le servirà un kit composto da una buona bacchetta in alluminio di tipo americano corredata da un portapezzuole e da un paio di scovoli in bronzo fosforoso, uno spazzolino in nylon (uno da denti è ottimo) e una buona quantità di pezzuole che potrà acquistare o ricavare da vecchie T-shirt in cotone.
Con lo spazzolino ed alcune gocce di solvente per armi (adatto ed economico il Kleanbore n. 10) si puliscono accurtamente la parte inferiore del carrello ed il recesso del fondello della cartuccia, le guide del carrello e quelle del fusto, la rampa di alimentazione della canna ed ogni parte raggiunta ed annerita dai fumi; quindi si pulisce ogni parte con una pezzuola pulita e leggermente unta con olio per armi.
La canna dovrà essere scovolata energicamente per rimuovere ogni traccia di piombo, rame e residui della combustione della polvere  e quindi ripassato con alcune pezzuole imbevute di solvente, fino alla sua pulizia completa, il bushing e l'esterno della canna dovranno essere puliti solo con un panno e olio per armi.
Al termine della pulizia se possibile sarebbe ideale dare una soffiata col compressore a tutte le parti già pulite ed ai recessi del carrello e del fusto non raggiungibili; infine si lubrificano le guide, l'estrattore e si rimonta l'arma.
Un kit da ricarica economico si può comporre facilmente con una piccola pressa tipo LEE Challenger oppure RCBS Partner Press, dies LEE oppure RCBS di tipo Carbide, shell holder del calibro 45, un dosatore LEE da banco, ed una bilancina RCBS 5-0-5.
Oltee queste attrezzature mancheranno solo polvere, palle, inneschi e bossoli.
Per il tiro a segno informale, le consigliamo palle da 200 grani in lega di tipo SWC, inneschi CCI Large Pistol #300, e polvere GM3 da dosare alla carica di 4,5/4,8 grani.
La palla deve essere affondata fino ad un millimetro dal termine del tratto centrale cilindrico e crimpata molto moderatamente annullando semplicemente la svasatura fatta dal die 2° expander.

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Domanda
Sono intenzionato ad acquistare una limited hc40 ad un prezzo di 790€. Vorrei cortesemente saper se la cifra è onesta, e i controlli da fare per un buon acquisto. Cordiali saluti dal vostro affezionato lettore luca.
luca.no@inwind.it

Risposta
Il prezzo se le condizioni dell'arma sono veramente buone è forse un pochino alto ma onesto.
Sarebbe fondamentale conoscere la vita dell'arma e sapere quanti colpi di vita essa abbia e che uso ne ha fatto il precedente proprietario, l'uso di cariche e soprattutto di ricariche "a fattore" è un elemento molto penalizzante sulle armi corte.
I controlli principali da fare per ogni pistola usata vertono sulla stabilità assiale e laterale della canna sul carrello in posizione di chiusura, sul gioco tra carrello e fusto e sulla condizione interna della canna che dovrà essere osservata accuratamente controluce per verificare l'assenza di irregolarità di profilo e rigonfiamenti (questi soprattutto a livello della camera di scoppio).
Le chiusure ad arma smontata devono essere osservate attentamente e denotare profili dei tenoni (maschi e femmine) netti e non debordati, le guide del carrello devono essere integre e non usurate o lucidate eccessivamente, il fine corsa del carrello contro il fusto non deve presentare segni di "martellatura".
Anche lo scatto deve essere sicuro e la funzionalità della sicura ineccepibile.
In caso di indecisioni, chiedere l'aiuto di un amico "veramente esperto" che visioni l'arma. 

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Domanda
Credo che veramente questa sia una domanda difficile... Mi servono le dosi di ricarica per la polvere ICI NOBEL REVOLVER N. 1, ancora più difficile mi servono per il cal. 38 S e W. Comunque sempre per il calibro 38 SW mi farebbero comodo dosi anche con altre polveri (anche di quelle per polveri per fuciili a canna liscia come la GM3). Chiedo troppo lo so ma non si sa mai. Grazie ancora. Umberto.
uchiala@libero.it

Risposta
La ICI n. 1 è utilizzabile razionalmente ed adeguatamente nei calibri 357 Magnum e 44 Magnum.
La polvere ICI N. 1 è un propellente troppo lento e quindi totalmente inadatto al calibro 38 S&W ( è un calibro 38 S&W oppure 38 Special? - E' importante saperlo perchè sono due cartucce molto diverse).
La vecchia cartuccia 38 S&W, potrà invece ricaricarla facilmente e con successo con la GM3 che alla dose di grs. 2,4 con la palla da 158 grani darà una cartuccia equilibrata e di potenza simile alle originali.
Sempre nel 38 S&W potrà utilizzare con la palla da 158 grani la polvere REX 28, o Vihtavuori N-320 alla dose unica di grs. 2,5, oppure la SIPE alla dose di grs 2,8/2,9.

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Domanda
Sono in possesso di un Olympic Arms K3B cal. 223 Rem. gradirei sapere una ricarica adeguata con palle da 55 grani,vi ringrazio anticipatamente.
papagerri@libero.it

Risposta
Potrà ricaricare la cartuccia cal. 223 Remington per il Suo K3B utilizzando una carica di Vihtavuori N-133 di grs 24,5 con le palle da 55 grani da Lei indicate.
Se il suo fucile ha un passo di rigatura di 1:7" cosa che dovrebbe verificare o direttamente sul libretto dell'arma oppure tramite una semplice verifica fatta con la bacchetta di pulizia ed un tampone di pezzuola impegnato in canna misurando la lunghezza del tratto di corsa della bacchetta richiesta per far compiere un giro completo di 360 gradi all'asta della stessa bacchetta, allora le converrebbe utilizzare una palla da 69 grani, spinta da 24 grani di Vihtavuori N-140.

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Domanda
sono da poco entrato in possesso di una carabina "argo" benelli in calibro 30-06.Essendo la prima volta che uso per la caccia una arma rigata, vorrei sapere i tipi di cartuccia che mi consigliate, considerando che il tiro in genere è effettuato in battuta su cinghiali che possono anche superare i 100Kg, in terreni che vanno dal bosco fitto a grossi campi, con tiri quindi da distanze ravvicinate a lunghe distanze. Penserei per questo di usare cartucce diverse a seconda della situazione.
lupetto.3@inwind.it

Risposta:
Per cinghiali del peso di circa un quintale, il calibro 30/06 dispone indiscutibilmente di un livello dinamico ampiamente sufficiente, è molto importante invece utilizzare un mezzo balistico ottimale per l’impiego nel particolare ambiente di caccia che intenderemo poi frequentare. Per caccia in ambiente boschivo in cui l’insidia primaria per le cartucce da carabina è rappresentato dalla fitta anche se esile vegetazione del sottobosco, l’ideale è utilizzare una palla non troppo leggera e con profilo della punta arrotondato o appiattito. Le palle Round Nose da 180 grani, preferibilmente con nucleo frazionato o differenziato rappresentano infatti nel calibro 30/06 il miglior mezzo per cacciare il cinghiale anche di medie e grosse dimensioni. Tra le cartucce del commercio disponibili si trovano molto facilmente palle con queste caratteristiche, quali tutte quelle con definizione Round Nose o Flat Nose ( o Point) e in più la ottima palla tedesca RWS H-Mantel da 180 grani che viene proposta dalla casa tedesca nel suo ottimo e potente caricamento originale in 30/06.

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Domanda
vorrei sapere la documentazione che occorre per rinnovare il porto d'armi per uso sportivo, in scadenza nel mese di ottobre. Grazie e cordiali saluti
Giovandem@libero.it

Risposta:
Per il rinnovo del Porto di Fucile TAV o ad Uso Sportivo, le serviranno:

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Domanda
Vorrei ricaricare il 7.5x55 con la wv160 in mio possesso ma non riesco a trovare le dosi sia per le 168 che per le 180 e le 185 hpbt. Ringrazio anticipatamente della cortese disponibilita' dei vostri tecnici. oltrelasicurezzasrl@virgilio.it

Risposta:
Ricarichi il 7,5x55 Svizzero con la polvere VithaVuori N-160 alle seguenti cariche:

Palla Sierra o Lapua da 168/167 grs. Polvere N-160 grani da 47,5 a 51,5 grani Max
Palla Sierra o Lapua da 180/185 grs. Polvere N-160 grani da 45,0 a 49,0 grani Max

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Domanda
Ho acquistato una Katana di importazione affilata solo in punta; mi è
stato spiegato che per legge non è possibile importarle affilate completamente. Avrei bisogno di sapere se:
- le lame delle Katane di importazione sono comunque originali

- se è possibile affilarle e dove?

- se è necessario eventualmente dichiararla o avere porto d'armi
Grazie mille fin da ora per la risposta.
sara.devizzi@sisal.it

Risposta:
Credo che l’affilatura renda la sua katana, per ora solo simulacro, una vera e propria spada che dovrà essere denunciata a norma di legge. Le lame delle Katane che si trovano comunemente in commercio, sono moderne e sono sicuramente prodotte con acciaio comune e nulla hanno in comune con le lame originali stratificate delle vere spade giapponesi, lame che rano ricavate per successive battiture e ripiegamenti di due lamine di acciai di differenti durezze e caratteristiche fisico chimiche. Io non l’affilerei, perché comunque non è uno strumento originale ma solo un simulacro decorativo, comunque qualsiasi bravo arrotino con esperienza in lame ed armi bianche potrebbe creare facilmente un filo accettabile sulla sua katana.

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Domanda
MI CHIAMO GIUSEPPE, POSSEGGO UN BENELLI 121CAL 12, A CUI VORREI ELIMINARE LA BINDELLA, PER RENDERLO PIU' LEGGERO E MIGLIORARE LA RESA IN TERMINI DI ROSATA. TUTTO CIO' E VERO? TENGO A PRECISARE CHE L'ELIMINAZIONE AVVIENE NON A CALDO, BENSI LIMANDO LA BINDELLA E EFFETTUANDO LA BRINITURA DELLA CANNA. SALUTI
diabolik1963@tiscalinet.it

Risposta:
L’eliminazione della bindella su una canna da 65/70 centimetri comporta un alleggerimento di circa 120/170 grammi, peso contenuto ma avvertibile soprattutto nei tiri veloci di stoccata. La corretta procedura per togliere la bindella sarebbe quella a caldo, con successiva ritiratura dell’esterno del tubo e ribrunitura completa. Non creda di rilevare oltre al calo ponderale della sua canna un tangibile miglioramento del rendimento balistico, che anche se avvenisse non sarebbe certo rilevabile a vista, bensì solo tramite accurati test inerenti la regolarità di distribuzione delle rosate alla placca. Se la Sua è una delle prime eccellenti ed irripetibili canne prodotte dalla  francese Cannonerie Manufrance St. Etienne, io mi guarderei assolutamente dal toccarla e anzi la conserverei con grande cura, preoccupandomi di pulirla e lubrificarla dopo ogni uso.

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Domanda
Sono in possesso di un Kipplauf della Blaser in calibro 6x62R Frères, vorrei ricaricare con palle Nosler Ballistic Tip da 95 grs oppure con Nosler Partition da 100grs. Ho già polveri MRP e N160, Vi chiedo gentilmente le dosi e il COL. Anticipatamente ringrazio. Roberto
r.dapian@libero.it

Risposta:
Carichi il 6x62R Frères con le seguenti modalità:
Palla da 95 grani Nosler Ballistic Tip, Innesco Federal 210 GM, Polvere Norma MRP da 50,0 a 54,0 grani Max, OAL  79,5 mm.

Palla da 100 grani Nosler Partition, Innesco Federal 210 GM, Polvere Norma MRP da 50,0 a 53,0 grani Max, OAL  78,5 mm.

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Domanda
sono venuto in possesso di alcune armi a seguito della scomparsa di mio zio. Gradirei avere maggiori notizie o sapere dove reperirle circa tre pezzi che io ritengo di maggior valore. Sono uno Smith Rubin (probabilmente di fabbricazione svizzera) una carabina Winchester M1 (priva dell'innesto della baionetta sulla canna e con riportaro sulla culatta la dicitura Ilinois Div) e una Colt 45 di fabbricazione Norvegese o Svedese degli anni di poco antecedenti all'ultimo conflitto mondiale. Ringrazio anticipatamente chiedo scusa se vi sono degli errori nella identificazione delle armi poichè ho acquisito informazioni sommarie da conoscenti che si spacciavano per conoscitori. Grazie Guglielmo
delmugnaiog@hotmail.com

Risposta:
E’ particolarmente difficile se non impossibile identificare le Sue armi con indicazioni così vaghe senza aver idea dello stato di conservazione delle stesse e senza poterle vedere almeno in fotografie nitide. Le consigliamo di far visionare le Sue armi ad un onesto e bravo armaiolo di fiducia che oltre ad identificare le armi potrà anche fornire una stima di massima.

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Domanda
Poichè avrei bisogno di delucidazioni in merito alle marche e alle cariche con" polvere nera" e relativi dosaggi anche del piombo, per un fucile ad" avancarica" calibro 16 vi sarei grato se potreste
agevolare quanto da me richiesto.
francescopacifico@libero.it

Risposta:
Con polvere nera Svizzera per armi lunghe, oppure Black Silver n. 2 o comunque una polvere nera di media granulometria specifica per armi lunghe, potrà caricare la dose di grammi 3,2/3,5 x 28 di piombo temperato, mettendo sulla polvere una borra in cellulosa o in feltro (se è in grado di trovarne ancora in giro), il piombo e infine una borretta in sughero conglomerato da 4 mm. per fermare e trattenere i pallini.

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Domanda
Mio nipote compie 18 anni e vorrebbe un'arma a salve. Io in internet ho trovato solamente pistole e revolver ma lui vorrebbe un fucile a pompa. So per sentito dire che li vendono ma non so dove trovarli. Saprebbe come aiutarmi? grazie Marco
Bradi73@libero.it

Risposta:
E’ una domanda che mi trova un pochino spiazzato, provi in internet a fare una ricerca sulla ditta Bruni, che è da anni specializzata in armi a salve.

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Domanda
E' vero che usare munizioni 38 special o wadcutted in revolver 357, puo provocare l'erosione dei cilindri del tamburo?
geo.flavio@lombardiacom.it

Risposta:
Il tamburo camerato per il 357 Magnum, sparando cartucce con bossolo 38 Special, lascia un tratto vuoto in camera di scoppio (pari a circa 3 mm.), questo tratto a lungo andare tende a sporcarsi pesantemente con residui carboniosi e metallici e quindi a diventare sempre più poroso e difficile da pulire. L’erosione di questo tratto, causata dalla turbolenza dei gas propulsivi incandescenti è però facilmente evitabile ricaricando le cartucce che intendono impiegare in poligono in bossoli calibro 357 Magnum. Le dosi da usare in questo caso, sono quelle da tiro, quindi piuttosto ridotte ed in grado di sviluppare velocità iniziali simili a quelle delle cariche del 38 Special. Le cartucce calibro 38 Special Wad-Cutter per la bassissima carica di polvere che utilizzano (2,4-2,8 grs di polvere) sono comunque in questo senso le meno incisive sull’erosione delle camere del tamburo.

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Domanda
Sono da poco iscritto al TSN e vorrei comprare un'arma corta per il tiro al poligono. Quale arma ritiene Lei più adatta a questo tipo di attività? E di quale marca e calibro? Un'ultima domanda: mio figlio, che vive negli Stati Uniti, possiede il porto d'armi americano e vorrebbe portare in Italia delle munizioni per arma corta; può farlo legalmente? E se sì, qual è la prassi?
rioclaro1@tin.it

Risposta:
Una scelta preliminare deve essere fatta sul calibro (22 LR  oppure grosso calibro) e sulla tipologia d’arma che intende acquistare (pistola o revolver). Prese queste decisioni si dovrà inquadrare una fascia di prezzo che coincida con il budget preventivato. In calibro 22 LR la Beretta 87 Target, le Ruger e le Browning Buckmark costituiscono oggi le scelte più frequenti e denotano tutte un ottimo rapporto qualità-prezzo. Per quanto concerne il grosso calibro, riteniamo che un buon revolver calibro 357 Magnum con canna da 6” ed in acciaio inox consenta di ottenere facilmente e immediatamente risultati molto positivi e gratificanti nel tiro. Relativamente alle munizioni da importare, non credo sia consentito con il porto d’armi USA chiedere l’importazione di armi e munizioni in un paese europeo, a meno che tale richiesta non sia supportata dalla necessità di fare gare sportive nel paese di destinazione, qualunque Commissariato o Questura dovrebbe comunque poterLe dare informazioni precise in merito.

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Domanda
Ho una colt MKIV cal. 45 HP posso modificarla in ACP? Cosa dovrei cambiare oltre alla canna? Quale è la differenza tra i due calibri? Grazie. Massimiliano
maximas66@tin.it

Risposta:
La Colt serie 80 MK IV cal. 45 HP, per la doppia catalogazione, prevede la possibilità di detenzione di una canna supplementare in calibro 45 ACP. La nuova canna originale Colt montabile senza aggiustaggi, potrà essere acquistata tramite armeria direttamente dalla ditta De Marchi di Torino, importatrice ufficiale del marchio Colt, altrimenti in modo di poco più costoso ma infinitamente più professionale potrà portare la Sua arma ad un buon preparatore (Amadini,Dallera ecc.) che adatteranno una nuova canna sulla sua arma con un risultato molto migliore in termini di precisione di accoppiamento (verrebbero eliminati in fase di montaggio della nuova canna tutti i giochi tra canna-carrello) con un risultato finale decisamente superiore in termini di precisione di tiro. Oltre alla canna non sarà necessario cambiare null’altro tranne forse il barell bushing. I due calibri differiscono unicamente per una lieve variazione di lunghezza dei bossoli (il 45 HP è più corto di circa 1 mm.) differenza che agli effetti pratici non comporta diversi rendimenti sia dinamici che di precisione intrinseca.

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Domanda
Vorrei sottoporLe, se possibile, alcuni quesiti vista la mia scarsa preparazione: posseggo una carabina Browning BAR 30-06 con canna da 51 cm. che utilizzo per il cinghiale e disponendo nell'immediato dei seguenti due tipi di munizioni qual'è la migliore in termini di resa balistica terminale e precisione? Ha conoscenza di altre munizioni migliori?
GECO 170 grani Teilmantel
Federal Classic Hi-Shock Soft point da 180 grani
2. Infine, dopo lo sparo, ho notato che il percussore non colpisce esattamente al centro l'innesco , ma il segno è lievemente spostato: è un difetto con eventuali conseguenze?
3. il bossolo estratto, inoltre, riporta il colletto leggermente schiacciato fin quasi alla spalla dello stesso: è un difetto dell'arma o è normale visto che vorrei tenerli per una eventuale ricarica futura?
4. E' relativamente semplice utilizzare il Loader Kit manuale della Lee, e considerando che la ricalibratura sarà solo relativa al colletto andrà bene per un'arma semiautomatica?
5. Poichè il calcio della Browning è in composito trattato con Dura-Touch ed ho visto che in alcuni punti tende a sfogliarsi, cosa posso fare per ripararlo?
barchi@tin.it

Risposta:
Molte domande, quindi risposta telegrafica:

1)     Le due cartucce RWS-Geco e Federal sono di fatto molto adatte ed equivalenti in quanto a rendimento sia per la tipologia di palla adottata (una normale palla di tipo standard semincamiciata a naso molle di peso medio idoneo al suo calibro) che per il tipo di lavoro terminale che esse sono in grado di svolgere (media penetrazione ed imponente cessione dinamica in cavità intracorporea). Una munizione più pregiata e con una palla dalla struttura più sofisticata, che potrebbe adottare è la RWS H-Mantel da 180 grs. 

2)     E’ questa una caratteristica comune a tutte le armi con camerature standard, il fatto da lei rilevato è insignificante e non compromette assolutamente né la precisione né la funzionalità della sua ottima carabina semiautomatica Browning.

3)     La causa dovrebbe risiedere nella potente espulsione del bossolo che urtando contro la finestra del castello dell’arma riporta le lievi ammaccature da lei individuate. In fase di ricarica la parziale schiacciatura del colletto, verrà tranquillamente riformata dalla ricalibratura esterna ed interna dello stesso, piuttosto sarà conveniente, prima della ricalibratura, aprire delicatamente con un perno d’ottone lievemente conico (facilmente realizzabile al tornio) la bocca dei colletti dei bossoli nei quali l’ammaccatura ne occludesse parzialmente il lume.

4)      Assolutamente da evitare la ricalibratura del solo colletto per cartucce destinate ad armi semiautomatiche. Sarà necessario per la ricarica delle sue cartucce un set di dies FL del calibro 30/06 ed una regolazione perfetta della matrice “resizer” per assicurare la perfetta camerabilità delle sue munizioni ricaricate ed una impeccabile stabilità della nuova palla nel colletto.

5)     Se la carabina è recente ed ancora come nuova e le sfogliature non sono dovute ad impatti e graffi, Le consiglio di chiedere all’armeria che gli ha venduto l’arma di fare visionare al centro assistenza Browning di Brescia (sig. J.C. Sosthene) il difetto; se il problema verrà riconosciuto come difetto, molto probabilmente il calcio sarà sostituito in garanzia.

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Domanda
Posso detenere un'arma, legalmente denunciata, presso una residenza diversa dalla mia precisando che colui che vi abita è, anche lui, in possesso di porto di fucile per uso caccia? quale iter devo seguire?
hunter 58_PC@libero.it

Risposta:
Può detenere tutte le sue armi oppure alcune di queste in un Suo domicilio diverso dalla residenza, previa comunicazione all’ufficio di Polizia presso il quale è denunciata la detenzione delle armi. Se invece il luogo presso il quale intende lasciare momentaneamente le armi non è un suo domicilio, ma l’abitazione è domicilio/residenza di una persona dotata di un titolo abilitativo alla detenzione, dovrà (ai sensi della L. 110/75) fare una dich
iarazione di cessione in comodato delle sue armi a questa persona, questo escamotages è però consentito soltanto per le armi da caccia e sportive ma non per quelle comuni.

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Domanda
Vorrei sapere notizie del funzionamento del fucile browning fusion cal 12. e se è vero che questo fucile ha un forte rinculo e a che cosa è dovuto. virdone@libero.it

Risposta:
Il nuovo fucile semiautomatico Browning Fusion ha un funzionamento a sottrazione di gas. Il rinculo in un'arma da fuoco deriva essenzialmente dalla sua massa e dal peso del proiettile (in questo caso la carica di pallini) e dalla velocità iniziale di questa. Più l'arma è leggera e minore deve essere la carica del piombo (la proporzione aurea è 1:90), se si stravolge questa regola che è oggi utopia nelle avveniristiche e consumistiche visioni moderne dell'arma da caccia, allora il rinculo diviene violento e sgarbato fino a diventare insopportabile se l'uso di cariche pesanti diventa troppo frequente. Un moderno semiautomatico Beretta o Benelli con peso di circa 3.000 grammi ha la necessaria robustezza per sparare cartucce magnum fino a 56 grammi di piombo, ma con queste cartucce rincula in modo troppo violento. I veri fucili magnum come i vecchi FN Auto 5 Magnum, studiati appositamente per impiegare e manovrare in scioltezza cariche di 53-56 grammi di piombo, pesano infatti a vuoto circa 4.500 grammi e consentono un impiego continuativo delle potenti cartucce magnum pesanti. 

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Domanda
Utilizzo per caccia un enfield sporterizzato su base Savage, il modello è il N°4 MK1/3. con caricatore contenente 10 colpi in .303; alla fine mi viene un dubbio, se mi controllano con questo caricatore sono nella legalità, o devo tagliarlo per 5 colpi? ppl.net@tiscalinet.it

Risposta:
Il problema, relativamente alla legge quadro nazionale sulla caccia 157/92 non è esistente, questa legge a differenza della precedente 968/77 non dice che il fucile semiautomatico deve essere limitato "tramite apposito riduttore" a non più di due cartucce nel serbatoio, ma dice più ampiamente che l'arma non deve essere caricata con più di tre cartucce. Sono le leggi regionali che devono essere osservate attentamente per scoprire se queste fanno riferimento all'obbligo del riduttore nel serbatoio. Una limitazione primaria è poi quella stabilita dalle prescrizioni del catalogo nazionale dell'arma che stabilisce il numero dei colpi con cui essa è stata omologata dalla Commissione.

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Domanda
Sono un giovane appassionato che si trova davanti ad un dilemma, e vorrei un consiglio. Mettendo da parte il gusto personale e quindi l'effimera estetica, vorrei sapere alla luce di puri ragionamenti su sistema di funzionamento, valore nel tempo, capacità offensiva, meccanica fine...se è meglio acquistare una Desert Eagle.50AE, oppure una Colt ad esempio una 1911A1.45. Grazie per l'attenzione ed il tempo dedicatomi. giovanni507@katamail.com

Risposta:
Sono due armi troppo diverse, per poter tentare un seppur superficiale paragone. Se l'acquisto è finalizzato al gusto del possesso del "gran pezzo" per un gusto puramente estetico e non funzionale, la Desert Eagle in calibro 50AE rappresenta una scelta eccellente, dopotutto è un'arma ben costruita e meccanicamente perfetta che esprime una potenza dinamica quasi unica nel genere delle armi corte semiautomatiche. Se invece l'acquisto prevederà un forte interesse per la storia dell'arma ed un successivo uso più o meno estensivo in poligono sarà decisamente preferibile la scelta della Colt che ha ormai cento anni di vita costellati da tanti avvenimenti storici importanti e ha sempre denotato dal lato pratico una perfetta adattabilità al tiro sportivo ai bersagli cartacei con precisione eccellente e rinculo molto moderato e tollerabile anche in lunghe sedute di tiro.

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Domanda
Ho recentemente acquistato un bel fucile a canna liscia della fabbrica Cock Erill e precisamente una doppietta in cal. 12. Sinceramente è un bell'oggetto ed è molto ben tenuto pur essendo degli anni '50 - '60, ma non riesco a sapere niente della fabbrica o del costruttore; potete darmi qualche notizia? toma.serafini@tin.it

Risposta:
Cockerill non è tanto nota quale produttrice di armi quanto dell'acciaio usato per la costruzione dei tubi dei fucili da caccia di produzione belga ed europea in genere del periodo centrale del secolo scorso. L'acciaio Cockerill era caratterizzato da una buona elasticità ma anche da una elevata dolcezza che ne rendeva facile l'attacco corrosivo ed erosivo, al tempo notevolmente facilitato dall'uso degli inneschi a base di clorati e fulminato di mercurio. Le canne ricavate con questo acciaio sono solitamente dotate di buona balistica ma richiedono una perfetta e solerte pulizia. Purtroppo della casa, attiva dai primi del '900 fino alla metà del secolo non sono note altre notizie storiche.

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Domanda
Quali sono le procedure per aprire un tiro a volo su suolo privato? armeria.emanuel@libero.it

Risposta:
E' necessario porre la domanda al Sindaco, all'USL ed alla locale Questura che daranno le indicazioni necessarie all'ottenimento dei titoli e dei documenti per poter presentare la domanda. 

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Domanda
Vorrei conoscere la differenza tra un Taper Crimp ed un Factory crimp Grazie giafea@libero.it

Risposta:
Il termine crimpaggio, indica il restringimento che viene apportato alla bocca del bossolo, una volta ultimato l'inserimento della palla, per consolidare il bloccaggio della palla stessa e soprattutto per impedirne il movimento longitudinale quale un indesiderato affondamento durante il rinculo per urti e compressione reciproca delle cartucce (serbatoi tubolari) o dell'eventuale urto con l'imboccatura della camera di scoppio in fase di cameratura sulle armi semiuatomatiche, oppure per l'estrazione causata da un forte effetto inerziale del rinculo. Questo restringimento effettuato in modo a se stante tramite una matrice apposita oppure abbinato all'inserimento della palla e realizzato da una unica matrice (seater die) può essere effettuato con metodologie e profili differenti. Il "Roll Crimp" è ideale per i bossoli di tipo rimmed delle cartucce da revolver o da carabina che impiegano palle in piombo o lega, effettua un ripiegamento arrotondato e con profilo a becco di civetta del bordo del bossolo, che viene ripiegato in un apposito solco predisposto sulla palla detto infatti "solco di crimpaggio" Il "Taper Crimp" è un restringimento anulare conico degli ultimi millimetri del colletto del bossolo, non ripiegando il bordo del bossolo verso l'interno ma stringendolo semplicemente in senso anulare, rimane ben evidente la sua presenza con la possibilità di appoggiarsi positivamente sul fondo della camera di scoppio. Questo tipo di crimpaggio è adatto alle cartucce di tipo rimless che determinano il loro head-space proprio tramite l'appoggio anteriore del bossolo nella camera di scoppio. E' un crimpaggio subdolo e di difficile valutazione che spesso tende a venire esagerato, lo "spessore" del tubo del bossolo alla bocca deve sempre essere ben evidente a crimpaggio ultimato. Il Factory Crimp Die è una matrice apposita prodotta dalla LEE che produce sui bossoli da carabina un restringimento anulare della bocca del bossolo a 4 settori, realizzando un crimpaggio molto simile a quello delle cartucce di fabbricazione originale (da qui il termine factory), la realizzazione del crimpaggio avviene tramite un apposito sistema meccanico a mandrino che viene stretto sulla palla tramite la pressione assiale determinata dallo shell holder sul die.

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Domanda
Sono appassionato di armi da lunga data e recentemente sto ampliando le mie conoscenze teoriche.
Divertendomi a svolgere esercizi su dati reali, ho incontrato difficoltà con la formula sulla penetrazione nei tessuti molli. Infatti, tra il rapporto peso-calibro e la frazione V - Vlim / 50compare una voce indicata come -in- che non capisco. Ho provato a risolvere esercizi ignorando il dato, ma i risultati sono assolutamente diversi da quanto si riscontra nella realtà. Potrei avere lumi? Inoltre non ho capito nella penetrazione delle lastre sottili, come viene quantificata la resistenza alla tranciatura del ferro dolce. Potreste indicarmi l'effettiva resistenza in kg/cm quadro, ed a che spessore di lamiera si riferisce? ( 1mm, 1cm ). elviocolombo@yahoo.it

Risposta:
Le ho usate non appena uscì il testo di Mori ed ho riscontrato che sono formulette da buon comando che per forza di cose possono dare solo dati vagamente indicativi, non bisogna aspettarsi dati scientifici precisi, perchè non sono ottenibili in questo generico sistema di calcolo, basti pensare che con spessori differenti della lamiera, con velocità di impatto differenti del proiettile, con proiettili di tipo diverso ed con differenti metodi di sostegno delle lastre delle lamiere stesse corrisponderanno valori estremamente dissimili. L'effettiva resistenza in Kg/cmq non è quantificabile se non per esperienza diretta in ogni singolo caso.

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Domanda
Salve sono un appassionato di armi e tiratore vorrei sapere dove posso trovare il necessario per la ricarica, palle bossoli di un revolver bodeo (10'4 ordinanza italiana), oppure come ricavare i bossoli grazie 
luca.pesarini@tiscalinet.it
 

Risposta:
I bossoli sono ricavabili con un minimo di lavorazione meccanica dal 45 Autorim, i Dies sono ottenibili su richiesta da RCBS e CH, ordinabili tramite armeria, costano qualcosina ma ci sono. Il vero problema è la palla che nella versione originaria ha tre diametri, alcuni appassionati locali, le hanno stampate fabbricando le matrici e partendo dalla palla Fiocchi FMJ da 170 grs. del 40 S&W. Un consiglio spassionato è quello di acquistare 50 cartucce Fiocchi in armeria ed utilizzare quelle, i bossoli comunque rimarranno per l'eventuale ricarica.

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Domanda
Vorrei sapere, se possibile, la valutazione approssimativa di un sovrapposto Renato Gamba mod. Astor Grand Prix, in buono stato di conservazione. Grazie
mattioli63@libero.it

Risposta:
Se l'arma è ben conservata con meccanica e canne perfette, un buon aspetto esteriore, bruniture ancora complete e legni privi di graffi ed ammaccature può valere all'incirca 450/550 euro.

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Domanda
Possiedo una pistola semiautomatica Browning buck mark target 5.5 calibro .22 lr, che uso regolarmente ogni domenica sparando 100-150 cartucce a sessione. A tal proposito vorrei porVi cortesemente alcune domande: 1) ogni quanto, come e con quali prodotti e strumenti la devo pulire?
2) come si fa a regolare lo scatto della sopracitata pistola?
3) sparo da circa 6 mesi con il .22 lr, qual'è secondo Voi il calibro successivo e quali marche di semiautomatiche mi consigliate? Grazie
tenoks@jumpy.it

Risposta:
La pistola deve venire pulita dopo ogni seduta che ha visto un uso piuttosto intensivo dell'arma e comunque ogni volta dopo lo sparo di 200/300 colpi. La pulizia della canna si effettua con l'apposita bacchetta in alluminio oppure in acciaio rivestito in plastica dalla volata. Si usano alcune pezzuole successive inumidite di solvente per armi, introdotte attraverso la bocca facendo attenzione a non urtare o sfregare troppo il vivo di volata con la bacchetta stessa pulita la canna si passa una ultima pezzuola leggermente oliata. La faccia dell'otturatore si può pulire facilmente con un vecchio spazzolino da denti ed uno straccio morbido e privo di pelucchi leggermente oliato. Il soffio di un compressore (attenzione a non soffiare direttamente sull'estrattore o questo si potrà sfilare dalla sua sede ed andare perduto) ed in seguito l'uso di un pennello leggermente cosparso di olio spray per armi aiuterà a rimuovere ogni residuo della pulizia ed a lasciare l'arma efficacemente protetta e lunbrificata. Lo scatto su quest'arma è solitamente tarato in modo piuttosto soddisfacente e sicuro già in fase di fabbricazione, è sconsigliabile fare autonomamente tentativi per alleggerire ulteriormente il peso dello scatto, volendolo fare in ogni caso è decisamente preferibile affidare l'arma ad un buon armaiolo. I calibri 9x21 e 45 ACP rappresentano ottime scelte per il tiro in poligono..

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Domanda
Ho ereditato una carabina BRNO mod ZKM 452 cal 22 Lr (sportiva) con sistema di puntamento monocolo 6 x 40 BC MIROKU completa di custodia e desidererei sapere il suo valore attuale per una eventuale vendita. L'acquisto risale a circa 35 anni fa. Grazie
lillorusso@tin.it

Risposta:
Una carabina usata di quel tipo, modello e marca vale attualmente circa 150/180 euro cui si aggiunge una cifra pari a circa 50/60 euro per ottica ed attacchi, ammesso che tutto si trovi in buone condizioni di conservazione.

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