Omologazioni e legislazione

In questa particolare e delicata sezione cercheremo di riassumere brevemente quali componenti posso essere sostituiti nel autoveicolo senza  incorrere in sanzioni  pecuniarie o ritiro della carta di circolazione con successiva visita di prova presso la Motorizzazione civile della propria città.

Tuttora, purtroppo, la legislazione italiana è carente in materia di tuning e lascia notevole spazio alle interpretazioni di coloro che la applicano, contrariamente a quanto avviene in molti altri stati della Cee ove esiste un regolamento tecnico decisamente più chiaro o in alternativa un ente quale il T.U.V che si occupa proprio di visionare e legalizzare con spese irrisorie le modifiche al veicolo circolante, senza coinvolgere le case automobilistiche, poco interessate a tale settore (anche se alcune hanno dimostrato un certo interesse ma ovviamente riguardo a veicoli di nuova immatricolazione......)

 

Omologazione od acquisto di veicolo in Germania (o altro paese CEE)

Prima di ogni discorso terrei a chiarire l'eventuale possibilità di omologare un veicolo in Germania (stato Cee ben più avanzato di noi in campo legislativo) o addirittura di acquistare un prodotto già elaborato meccanicamente ed esteticamente; poichè le norme comunitarie prevedono l'interscambio tra i vari paesi membri, esiste la possibilità di immatricolare in Italia un veicolo straniero (ma di paese CEE) in base alla fiches di omologazione che accompagna questo veicolo, ignorando quella approvata nel nostro paese. Con tale tipo di procedura è quaindi possibile circolare con quelsiasi modifica nella piena legalita ma ovviamente esistononote dolenti alla voce costi ; vediamo i due casi principali.

1) veicolo di proprietario italiano che si vorrebbe modificare: in tal caso è necessario rivolgersi ad una agenzia o a un preparatore pratico di tale procedura e esportare il veicolo momentaneamente in Germania per poi reimmatricolarlo in Italia. In poche parole il veicolo cambia di proprietà per breve tempo, viene modificato, vengono legalizzate le modifiche in Germania inquanto il proprietario risiede ed è cittadino di tale paese, infine viene virtualmente rivenduto al proprietario italiano e reimmatricolato in Italia con le modifiche che a tutti gli effetti sono legali e riportate sulla carta di circolazione. La spiegazione è molto semplificata e non è così veloce e immediata ; si richiedono circa 1-2 mesi di fermo macchina e spese dell'ordine di 1500-2000€ .

2) veicolo nuovo o usato acquistato in paese CEE (Germania o francia o altri) : anche in questo caso per le vigenti norme di interscambio il veicolo è immatricolato in base alla fiches di accompagnamento ignorando totalmente quella depositata in Italia dal costruttore. Le spese in tal caso variano poichè sono inglobate nel costo del veicolo se nuovo e limitate alla sola voltura della proprietà verso un nuovo utente italiano accompagnata da documenti tradotti e consegnati presso la motorizzazione; in entrambi i casi i costi sono si minori ma comunque si viene a spendere ovviamente una cifra maggiore rispetto al veicolo nudo+elaborazione in Italia. Ciò è facilmente spiegabile inquanto , se il veicolo è nuovo, sono compresi nel prezzo la manodopera e il costo maggiore dei componenti tuning; nel caso del veicolo usato.....dipende dalle modifiche e dalla legge di  mercato del paese in cui si acquista!! Per quanto riguarda i veicoli nuovi esempio lampante è la Novitec , azienda che nel proprio catalogo ha in vendita Punto HGT volumetriche, 600 Sporting da 100CV turbocompresse e dotate di cerchi maggiorati ma perfettamente in regola rispetto alla vigente legislazione italiana ; unico svantaggio sono appunto i costi sensibilmente elevati di tali esemplari. Sta poi all'acquirente valutare i pro e i contro di tale acquisto.....

 

 

Vediamo ora di trattare la maggior parte delle componenti più diffuse per il tuning del proprio veicolo, ricordando che il famigerato articolo 78 del codice della strada e fortemente lacunoso e interpretabile ; tuttavia fortunatamente le norme tecniche e la legislazione CEE è decisamente più chiara e proprio perchè tali norme sono comunitarie, annullano o modificano gli effetti di tale articolo. Allegherò dove possibile le normative e le circolari in mio possesso , riservandomi a breve di trovare altre fonti .

Silenziatori terminali e centrali omologati CEE : questi componenti, contrariamente a quanto molto spesso si sente riferire sia dalle forze dell'ordine sia dai centri specializzati in revisioni periodiche, sono ASSOLUTAMENTE LEGALI e possono essere utilizzati tranqullamente per la circolazione stradale se montati sul veicolo per il quale sono stati progettati e approvati dalla motorizzazione civile (per intenderci un terminale per la opel corsa è regolarmente utilizzabile solo sulla opel corsa e non su un peugeot 106 : è un esempio banale ma chiaro ). Per verificare prima dell'acquisto che il prodotto sia omologato è sufficiente controllare la presenza della lettera "E" seguita da un numero (che certifica l'omologazione in un paese della comunità europea ; 3=Italia per esempio ) e da un codice alfanumerico. NB: non importa se il numero corrisponde a un paese qualsiasi della CEE , in ogni caso il terminale è in regola in tutti i paesi membri Italia compresa!! 

 OSSERVAZIONE : un silenziatore può ovviamente, con il passare del tempo, diventare più rumoroso a causa del naturale deperimento del materiale fonoassorbente interno. In tal caso, se il rumore è eccessivo, si è passibili di una semplice sanzione pecuniaria per la scarsa manutenzione del silenziatore e per rumori molesti ma assolutamente non è possibile il ritiro della carta di circolazione!!!

 

Sospensioni complete o molle ribassate: in tal caso la situazione è maggiormente lacunosa. Esistono circolari ministeriali che certificano la legalità di questi componenti ma non essendoci una omologazione CEE (come per gli scarichi) spesso ci si sente contestare il montaggio di questi componenti, anche se presenti come dotazione originale del veicolo sotto forma di accessori della casa. Fondamentalmente le motorizzazioni riconoscono la legalità di tale componente ma portare con se la circolare o un deplian esplicativo della casa madre ( praticamente tutti i produttori di autoveicoli hanno una serie di accessori "molle ribassate" in catalogo) può aiutare ad evitare discussioni in caso di controllo. E' sottointeso che il ribassamento non deve essere tale da creare interferenza con i passaruota, la carrozeria e gli altri elementi della meccanica del veicolo.

 

Distanziali artigianali o di marca qualsiasi : il montaggio di distanziali è severamente vietato dal codice della strada inquanto si modifica una dimensione ( la carreggiata) verificata in sede di omologazione alterando potenzialmente la sicurezza del veicolo. La stessa considerazione è applicabile ai cerchi con offset diverso da quelli di serie previsti dalla casa : tuttavia quasi tutti i produttori di tali accessori producono modelli specifici dedicati ai singoli modelli e quindi con valore di offset adeguato. Si consiglia tuttavia di verificare il valore prima dell'acquisto per non incorrere in spiacevoli interferenze dovute al contatto pneumatico-carrozzeria.

 

In costruzione........continua!!

 

Circolari Ministeriali online

Circolare scarichi omologati CEE  (file Word)

Circolare molle ribassate (file .pdf)

Circolare sospensioni complete (molle + ammortizzatori ; file .pdf )

Circolare barra duomi (file .jpg)

Circolare pellicole oscuranti omologate (file . pdf)

Per salvare sul proprio personal computer le circolari ministeriali è sufficiente cliccare con il tasto destro del mouse sul collegamento e sciegliere "salva oggetto con nome" .

 

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