Casimiro Teja (Puff 1830-1897)

Casimiro TEJA nasce e muore a Torino nel 1897. Per lungo tempo viene definito il "principe dei caricaturisti piemontesi", fra i protagonisti della locale Scapigliatura. Pochi sanno che è a lui che si deve la proverbiale imprecazione "Piove, governo ladro!", che, secondo il Dizionario Moderno di Panzini, è apparsa per la prima volta nel 1861 in una vignetta firmata da Teja sul giornale satirico Il Pasquino, da lui diretto, in occasione di una dimostrazione dei mazziniani fallita a causa della pioggia. La vignetta raffigurava tre dimostranti che si riparavano dalla pioggia sotto un ombrello e uno di loro esclamava l'intramontabile protesta nazionalpopolare di cui s'è detto. Ancora a Teja si deve il soprannome di "Palamidone" (e cioè "lunga palandrana") che Giovanni Giolitti dovette indossare suo malgrado come politico fra i più bersagliati nella storia della satira (al pari di Andreotti). E dunque: il 21 novembre 1848 a Torino esce Il fischietto, rivista liberale e cavouriana, fondata dal caricaturista Icilio Pedrone. Vi collabora, tra gli altri, Casimiro Teja, firmandosi Puff. E' una stagione molto prolifica per la satira italiana: sempre a Torino esce il Don Pirlone, a Milano lo Spirito Folletto e a Napoli l'Arlecchino. Poi nel 1856, oltre all'Uomo di Pietra, ancora a Torino il 27 gennaio nasce Pasquino, da considerarsi l'esempio-guida dei giornali satirico-umoristici italiani. Fondato da Giovanni Piacentini e Giuseppe Augusto Cesana, diventa la meritata ribalta di Casimiro Teja, che lo dirigerà fino all'ultimo giorno della sua vita. Frequenta le rinascenti logge massoniche torinesi, come del resto molti esponenti della sinistra liberale del calibro di Agostino Depretis e Francesco Crispi. Fra i suoi bersagli satirici, oltre ai politici, ci sono anche medici e farmacisti, ancora una volta accusati di proverbiale e secolare "ciarlataneria": per esempio, una sua vignetta intitolata "Congressomania" viene pubblicata in occasione di un importante congresso di farmacisti tenutosi a Vienna nel 1869, e raffigura un gruppo di tronfi e paludati speziali impegnati in un anacronistico dibattito su una siringona colossale. Anche un certo anticlericalismo - abbastanza diffuso nel periodo - caratterizza la sua attività satirica, com'è testimoniato da un volume edito dopo la sua scomparsa ("Vite dei Santi", Viarengo e Roux, Torino 1899), ricco di ben 281 sue caricature tratte da oltre quarant'anni di Pasquino dal 1856 al 1897. da fondazione fossati http://www.lfb.it/fff/umor/aut/t/teja.htm
 

 Da Torino a Roma. Ventitrè anni di viaggio. Alfabeto di Pasquino compilato da Teja, album in dono agli associati del “Pasquino” per il 1871, litografi a unica (3,55 m x 18,2 cm), Tip. E Lit. Foa, Torino

Questa per l'anniversario dei Bersaglieri è la più brutta quasi fosse una bozza - il testo "A. Lamarmora a Cavour - Caro Cavour! Poichè ci festeggiano insieme io ti auguro che i tuoi successori camminino spigliati e filino dritti come i miei "

 

Titolo Ritorno dalla Crimea 18 marzo 1856

 

Titolo - Attualità 13 novembre 1864

 

Titolo - Una soluzione Semplice 6 ottobre 1867

 

 

- Contagg! ho vinto a Traktyr e sono stato respinto da quel Mamelon   Ci Pi - Guerra alla Francia          Bottero  - Guerra! Guerra!   Caro mio, non occorre che t'incomodi a fare il viaggio, son qua io, che in due salti sono al posto
- Ed io intanto ch'ero laggiù quella scimmia di coscritto mi ha tolto Sebastopoli   Borella - Urrà! Urrà!  

Titolo - I caduti sul campo di Solferino e San Martino 16 novembre 1870

 

Titolo - Alle falde di Soperga 20 gennaio 1878

 

Titolo - I nostri soldati a Massaua 26 aprile 1885

 

 

 - Tiens, mon compagnon, hanno detto che noi c'eravamo fatti ammazzare perchè i tuoi connazionali potessero unirsi, e mi pare che sono magnificamente d'accordo nel disunirsi   Ancora un sacrificio - Il Panteon!.. gran parola! ma quando volgo lo sguardo a quella vetta mi pare che tutto avrebbe potuto esser grande ugualmente se me l'avessero portato lassù   Secondo certi corrispondenti, in Africa non c'è nè da mangiare, nè da bere, ma vi si è mangiati e succhiati dalle mosche ... secondo altri invece
 - Non badare a queste inezie; queste lotte non esistono che fra i mestieranti della politica, i quali poi non sanno neppure far bene il mestiere

 

John Bull qui sotto nominato è un luogo comune di identificare gli inglesi, un pò come la Marianna francese o il Paddy irlandese

Titolo - Favola antica e storia recente 10 ottobre 1880

 

Titolo - A Venezia l'Aurora 7 ottobre 1866

  Massaua, Massaua è una bella città, si mangia, si beve, allegri si sta!! Gran bella cosa il giornalismo bene informato per illuminare l'opinione pubblica !

 

 

 

Titolo - La festa di Porta Pia 20 settembre 1894

   

grammatica italiana

 

John Bull spera aver trovato chi faccia ai suoi bisogni (chi gli levi le castagne dal fuoco).

     

Non è ancora giunto, come qualcuno sperava, l'anno in cui la festa di Porta Pia si festeggi in tal modo

         

         

         

     

Spartizione dell'Africa

 

Casimiro Teja, http://www.archive.org/details/caricatureditej00amicgoog

   
         

 

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