"L'amante di Lady Chatterley" |
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Angelo Ravagli
Tenente nei
Bersaglieri
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Il personaggio che ispirò a D.H. Lawrence il
protagonista del famoso romanzo "L'amante di Lady Chatterley" sembra essere il
tenente dei bersaglieri ciclisti
Angelo
Ravagli, (34
anni all'epoca, sposato con una insegnante e tre figli) nato a
Tredozio (Forli) nel 1891. Il romanzo
(narrano le cronache) fu scritto
da D.H. Lawrence per vendicarsi delle infedeli relazioni della
consorte, Frieda Von Richtofen, con il Tredoziese
nei panni letterari del
guardiacaccia Mellors (Lui) e
della nobildonna Connie
(Lei). Angelo, Spotornese per parte della moglie, presta
servizio in caserma a Savona (nel periodo in cui D.H.
Lawrence inizia a scrivere - La Vergine e lo
Zingaro-).
Angelo
ebbe quindi occasione di
conoscere i Lawrence quando questi vollero affittare Villa Bernarda dalla moglie
(nipote del proprietario).
Infatuato dalle grazie teutoniche di Frieda (dal cognome si capisce
che è anche cugina del mitico pilota tedesco Barone Rosso) scatenò a ragione la "presunta" gelosia di
Lawrence che,
ammalato e
vicino alla morte, decise di vendicarsi raccontando al mondo gli amori dei due
"fedifraghi". Il libro, rifiutato dagli editori stranieri per il contenuto erotico, evitò a malapena la censura in
Italia dove venne pubblicato. Morto Lawrence, Ravagli "sposò" in Messico Frieda ma
poi, morta anch'essa (nel 1956 a 77 anni),
tornò in Italia dalla legittima consorte con una grossa eredità. Il recente libro di Alberto Bevilacqua "Attraverso il tuo
corpo" getta una nuova luce sugli amori inconfessati del guardiacaccia Mellors e di lady Costance (Connie) usciti dalla penna di Lawrence.
"Attraverso il tuo corpo, amico mio, ho ritrovato l'ultima vita del mio …."
Lawrence non era nuovo ad imbastire relazioni multilaterali mercé la
sua impotenza dovuta a un cattivo stato di salute. E' quindi improbabile il suo
stupore. Bevilacqua giura di aver
incontrato Ravagli vecchio e di essersi fatto narrare, prima della
sua morte a 83 anni (1975) la storia dell'amante più famoso e misterioso del secolo.
David
Herbert Lawrence- (Eastwood 1885, Vence 1930)
D.
H. Lawrence nacque l'11 settembre 1885, frutto di un'unione infelice fra un minatore e una
maestra elementare
molto religiosa. Eastwood, era una piccola cittadina del Nottinghamshire,
il cuore delle Midlands industriali dell'Inghilterra. Lawrence fu profondamente
attaccato alla madre che fece ogni sforzo per sottrarlo a
un destino di proletariato industriale cui lo inchiodavano i natali. (Questo periodo della sua vita troverà il suo sbocco letterario nel
romanzo "Figli e amanti"). In questo contesto (Nottinghamshire) Lawrence sviluppò la sua ostilità verso l'industria estrattiva
rea di aver disumanizzato il padre, distrutto la campagna inglese e l'idilliaco
paesaggio dei suoi natali. Ostilità più che evidente ne L'amante
di Lady Chatterley e negli anatemi da Lawrence scagliati contro
l'industrialismo e la tecnologia moderna. Da qui nasce il suo
"primitivismo" e l'attrattiva che sempre eserciteranno su di lui i
luoghi non
toccati dal mostro devastante dell' industria.
Nel 1906 Lawrence si iscrisse al
College, dove consegui il diploma di insegnante. Questa fu l'occasione per
entrare in contatto con il mondo letterario londinese e dare alla luce le prime pubblicazioni
(racconti, poesie) e il primo romanzo, Il pavone bianco, che uscì nel 1911, poco
dopo la morte della madre. Ammalatosi gravemente di polmonite abbandonò
l'insegnamento e si dedicò interamente alla letteratura. In quello stesso anno,
1912, avvenne l'incontro con Frieda von Richthofen, moglie di un professore di
francese. Aggressivamente vitale, Frieda iniziò con Lawrence una relazione
destinata a dare una svolta decisiva alla sua opera letteraria. Nel giugno del
1914 Lawrence tornò in Inghilterra per sposare Frieda, che aveva finalmente
ottenuto il divorzio, e vi rimase per tutti gli anni della guerra. Sarà stata la
guerra, sarà stato il suo disfattismo pacifista, venne anche accusato di
immoralità per il romanzo L'arcobaleno. Soltanto nel 1919 i coniugi Lawrence
riottennero il passaporto e l'Italia fu l'inizio di un
volontario esilio che, salvo brevi intervalli, durerà per tutta la vita.
"E'
un amabile giorno di sole, c'è un mare turchino e io siedo a scrivere fuori, sul
balcone, giusto sopra la spiaggia" o ”C'è una luna così luminosa che anche le vigne fanno
un'ombra e il Mediterraneo scintilla di un grande biancore nella sua oscurità.
Sulla spiaggia i lumi delle vecchie case ammiccano piano sopra il muro del
promontorio si avanzano i fari di una locomotiva. È festa, il giorno di Santa
Caterina, e gli uomini sono tutti di sotto, attorno alle piccole tavole, che
devono vino o vermut…”. Così si esprimeva D.H. Lawrence sul suo soggiorno a
Spotorno dopo essere venuto dalla fredda Lucerna.
… at the end of the second week
in November, he and Frieda passed through Lucerne in order to meet a Swiss
admirer of Lawrence's named Carl Seelig. a literary critic who may have been
considering some translation work. Lawrence enjoyed Seelig's company but, with
'slow rain and snow', found Switzerland 'horrid'. 'We went motoring in
Switzerland', he wrote to Emily from Spotorno. 'icy cold -I hared it, and got a
cold' (v. 336-7). Rina Secker's father, Luigi Capellero, was the manager of the
Miramare, still a fine hotel on the sea-front at Spotorno, where the Lawrences
fìrst stayed. The house she had spotted, or heard about from her parents, was
the Villa Bernarda 'a three-decker - or a four decker with the contadino in the
deeps' (v. 338). It stood on a hill at the back of the small town, and had
splendid views over Spotorno's attractive broad bay out to the open sea, At the
very top of the hill on which the house was situated were the ruins of an old
castle but these were close enough to be contained within the Villa's 'big
vineyard garden' (v. 338). Apprehensively regretting the absence of fìreplaces,
Lawrence nevertheless liked the house and its situation, and was in any case
pleased to have been greeted during his fìrst days in Spotorno by fine weather,
'The sun shines, - he wrote to Blanche Knopf on 23 November, - the eternal
Mediterranean is blue and Joung, the last leaves are falling from the vines in
the garden. The peasant people are nice. I've got my little stock of red and
white wine (from the garden of this house il Nostralino) - we eat fried chiken
and pasta and smell rosmary (rosmarino) and basalica (Basilico) in the cooking
once more - and somebody's always roasting coffee - and the oranges are already
on the orange tree. It's ltaly, the same forever, whether it's, Mussolini or
Octavian Augustus. (341-2). The Villa Bernarda belonged to the wife or Angelo
Ravaglil who was lieutenant in the 'Bersaglieri', an infantry regiment of high
standing stationed in Savona only eight miles away.
Ma
prima della Svizzera c’era stato il Messico rovinoso per la sua salute. Egli
avrebbe preferito proseguire per Capri o la Sicilia ma non bisognava aumentare
il costo e le difficoltà del viaggio. Il suo editore, Martin Secker, gli aveva
consigliato Spotorno, paese di cui la moglie Rina era originaria, assicurandogli
che non avrebbe trovato altri inglesi (durante un precedente soggiorno a Lerici
la presenza di una colonia britannica gli aveva dato molto fastidio). Quando
arriva a Spotorno nel Novembre del 1925 Lawrence prende alloggio alla locanda
Villa Maria (al Miramare) su consiglio di Rina Secker. Commenta subito: "il paese non è gran
che. Ma se splende il sole sul Mediterraneo è già molto". Durante una delle loro
prime passeggiate lui e Frieda vanno ad esplorare i ruderi del castello che
domina le povere case e le strette viuzze del vecchio paese. Divisa dal castello
da un vigneto c'è una villa rossastra con tetto spiovente di recente
costruzione. Frieda se ne innamora e va a chiedere se è in affitto. Il custode,
un certo Giovanni, manda Angelo Ravagli, tenente dei bersaglieri, a parlare con
Lawrence.... When Ravagli came to Spotorno to meet the Lawrence for the first
time, it was the Queen of Italy's birtbday and he was in dress uniform. Frieda
was particulary impressed. As she wrote in early decembcr to Brett - We have a
nice little Bersaglieri officer to whom the villa belongs. I am thrilled by his
cockfeathers he is a1most as nice as the feathers (v 350). The Lawrences moved
into the Villa from the Hotel Miramare on 23 November having agreed to take it -
along with Giovanni, the 'contadino' Lawrence mentions who kept the garden and
provided general help - for four months at a total cost of 25£. Lawrence felt
this was reasonable and, as living was cheap in Spotorno, looked forward to
saving some money. "We ought to manage on five shilling a day" he told Brett on
25 November. 'I want to economize, as Seltzer is hardly held together by a
safety pin: and he has my five thousand dollars' (v. 143). (5.000 $ circa 1250
sterline) the prospect of only ever receiving such a large sum in very small
instalments over a long period, or never receiving it at all, deprived Lawrence
of the security which at this stage in a highly productive career he might
reasonably have espected to feel.
Così
si esprimeva Lawrence in "Pagine di Viaggio" sui
bersaglieri:
The Bersaglieri sit close together in
groups, so that there is a strange, corporal connexion between them. They have
close-cropped, dark, slightly bestial heads, and thick shoulders, and thick brown hands on each other’s
shoulders. When an act is over they pick up their cherished hats and fling on their cloaks and go into the hall. They are rather
rich, the Bersaglieri. They are like young, half-wild oxen, such strong, sturdy, dark lads, thickly built and with strange hard
heads, like young male caryatides. They keep close together, as if there were some physical instinct connecting
them. And they are quite womanless. There is a curious inter-absorption among
themselves, a sort of physical trance that holds them all, and puts their minds to
sleep. There is a strange, hypnotic unanimity among them as they put on their plumed hats and go out
together, always very close, as if their bodies must touch. Then they feel safe and content in this
heavy, physical trance. They are in love with one another, the young men love the young
men. They shrink from the world beyond, from the outsiders, from all who are not Bersaglieri of their
barracks.
One man is a sort of leader. He is very straight and solid, solid like a wall, with a dark, unblemished
will. His cock-feathers slither in a profuse, heavy stream from his black oil-cloth
hat, almost to his shoulder. He swings round. His feathers slip into a cascade. Then he goes out to the hall, his feather tossing and falling
richly. He must be well off. The Bersaglieri buy their own black cock’s-plumes, and some pay twenty or thirty francs for the
bunch, so the maestra said. The poor ones have only poor, scraggy plumes... …
So it is all over. The Bersaglieri go running all the way home, because it is
already past half past ten. The night is very dark. About four miles up the lake
the searchlights of the Austrian border are swinging, looking for smugglers.
Otherwise the darkness is complete.
D.H. Lawrence "Twilight in
Italy" Ch. 3 THE THEATRE
I
Bersaglieri siedono vicino in gruppo, tanto che fra di loro c'è quasi una unione fisica. Hanno la testa rasata e le spalle poderose, le mani tozze che tengono l'un l'altro sulle spalle.
Quando si apprestano a partire raccolgono i loro cappelli, si lanciano i mantelli sulle spalle e vanno via come
il vento. Sono come tutti i i giovani, come buoi mezzi-selvaggi, questi ragazzi forti, tarchiati, scuri e con le teste
dure e squadrate come le cariatidi. Stanno sempre vicino, come se un istinto fisico li
attraesse.
C' è una curiosa umanità fra di loro, una specie di fisicità che li unisce. Il servizio militare li isola dalle donne comuni.
Quando escono coi loro cappelli ornati di piume stanno sempre molto vicini, come se i loro corpi si dovessero toccare.
La loro visione induce all'amore, alla comprensione
(cameratismo) fra gli uomini. Sono come estraniati dal mondo normale circostante, fanno parte a se, da tutto quello che non è
Bersagliere. Un uomo fra di loro è una specie di capo. È solido, diritto come un muro, senza difetti. La cascata di piume si riversa come un ruscello sulla
sua spalla. Esce poi dal locale seguito dalle sue ricche piume. Deve essere benestante il
bersagliere. Il Bersagliere compra le sue piume nere, e trattiene dalla paga venti o trenta lire per il pugno di piume che ha. I più modesti hanno soltanto un piccolo ciuffo....poi
tutto ha termine. I bersaglieri vanno di corsa perchè sono le 10 e mezza
(ritirata). La notte scende buia. Se non fossero i proiettori austriaci che
cercano i contrabbandieri li a quattro miglia dal lago sul confine l'oscurità
sarebbe completa.
FRIEDA...... se per molti la Richtofen è stata il prototipo della donna tutta peccato e trasgressione completamente diversa è l'immagine di se che dà in
"Non io, ma il vento". (traduzione curata da Antonella de Nicola Editore Avagliano
2003). Di erotismo nel libro postumo non c'è traccia, dal momento che l'autrice ha voluto piuttosto dare il senso profondo di un'esperienza di vita con una persona così straordinaria... Lui: “Tu hai una disposizione naturale alla
vita”. Lei: “Può darsi, ma sei stato tu a tirarmela
fuori”. Lawrence scrive che la femminilità della sua eroina era così debordante da poterla difficilmente collocare tra le donne eleganti, almeno
fra quelle inglesi spilungone e secche, così pallide, anzi così scialbe.
“Io (Frieda) possedevo ciò che egli chiamava
‘sesso nella testa’, una teoria per amare gli uomini. Che importanza ha che preso dalla collera mi picchiasse quando lo esasperavo: anch’io lo picchiavo". Frieda non concede
invece che poche annotazioni all’incontro con Angelo Ravagli, che avrebbe poi sposato in terze nozze. Riferisce volentieri dell’assidua frequentazione di artisti e scrittori: Charlie Chaplin, Georgia O’ Keefe, Aldous Huxley, Igor Stravinskij, Katherine Mansfield (ma tace le liti furibonde con la narratrice neozelandese). Chissà se Lawrence avrebbe approvato questa versione della storia della sua Lady.
Lei stessa se lo chiede: «Forse si sarebbe preso gioco di me – scrive - come di una di quelle femmine intellettuali che detestava così tanto?».
Lawrence avrebbe perdonato tutto alla moglie,( alla Connie Chatterley che coi suoi «soffici capelli castani e un corpo sodo, dai movimenti lenti» era «troppo femminile per essere davvero elegante), ma non l’intellettualismo che considerava la degenerazione di quello sporco mondo
nuovo industriale.
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