Giorgio Forattini (ma non solo)

Travestendo da Bersaglieri i personaggi politici dell'Epoca  (Libano 82-83-84) ci dà  la "temperatura" della   politica  estera italiana -  (1a parte)

 

Nasce a Roma nel 1931. Nel 1953 lascia Architettura e inizia a lavorare in una raffineria del nord Italia, poi ne diventa rappresentante. Nel 1959 torna a Roma dove, da rappresentante passa a  direttore di una casa discografica. Dal '67 al '69 torna a fare il rappresentante di elettrodomestici. Nel 1970 lavora come art director in una agenzia di pubblicità a Roma. Alla fine del 1970 entra come impaginatore nel quotidiano romano "Paese Sera", dopo aver vinto un concorso per disegnatori di fumetti indetto dal giornale stesso. Le prime vignette di satira politica appaiono nel 1973 sul settimanale "Panorama" a cui collabora per dieci anni, e su "Paese Sera" nel 1974. Alla fine del '75 lascia "Paese Sera" per entrare alla "Repubblica" dove, dopo aver collaborato al progetto grafico, entra stabilmente come disegnatore satirico. Nel 1982 passa a "La Stampa" di Torino per rinnovare l'impianto grafico ed entra come disegnatore satirico. Cura anche l'immagine e il lancio pubblicitario della Fiat Uno e, per quattro anni, quella dell'Alitalia. Alla fine del 1984 torna a "La Repubblica", che pubblica la sua vignetta quotidianamente  in prima pagina. Sempre dal 1984 comincia a collaborare anche con "L'Espresso" fino al 1991, anno in cui torna a "Panorama. Forattini lascia "La Repubblica" per approdare nel 2000 al quotidiano torinese "La Stampa". Il 27.05.2000 Forattini vince la XVI edizione del Premio Hemingway per la sezione giornalismo. Le sue vignette sempre graffianti, furono tollerate dalla vecchia classe politica. L'ultima fatta dai personaggi riciclati dalla prima non ama le sue punzecchiature, e scende a querele miliardarie (vedi vicenda D'Alema). http://www.forattini.it/speciale991125.htm  Comunicato ANSA 24 novembre 1999

|Mentre all'aeroporto di Linate mi accingevo (Forattini) a salire sull'aereo per Roma, dove avrei dovuto prendere parte alla puntata di "Porta a Porta" dedicata alla satira, prendendo spunto dalla vignetta per la quale il presidente del consiglio mi ha citato in giudizio, ho ricevuto una telefonata con la quale mi si comunicava che l'ufficio legale della Rai aveva deciso di cancellare la trasmissione. Non ho chiesto, né mi sono state riferite, le ragioni di tale repentina decisione. La stessa comunicazione è giunta agli altri ospiti, alcuni dei quali erano già partiti per Roma. Io ho solo dovuto recuperare il bagaglio che era già stato imbarcato e tornare a Milano.

Il portavoce del premier: siamo soltanto vittime eravamo esclusi in partenza

La querela venne poi ritirata come disse D'Alema "...Tornando alla vicenda che mi riguarda, ho sempre dichiarato che in qualunque momento l’incidente poteva essere chiuso da chi lo aveva determinato. In altre parole, bastava una dichiarazione di Forattini dalla quale risultasse chiaro, oltre ogni ragionevole dubbio, l’intento non diffamatorio della vignetta per risolvere la querelle. Non era, dunque, mia intenzione arricchirmi alle spalle di uno dei più noti disegnatori satirici né, come ho detto, minacciarne la libertà espressiva..."

 

Bettino Craxi, da lui sempre ritratto in pose guerresche o dittatoriali. Craxi stesso teneva  a sua volta come editorialista, con pseudonimo Ghino di Tacco, rubriche di critica politica  

Dal vecchio slogan del 40, il robusto Giovanni Spadolini romperà davvero le reni alla Grecia 

Il Presidente Sandro Pertini (l'ultimo dei Mohicani) in trincea a Beirut

Spadolini resiste. Ma fino a quando ? Guai in vista o in retrovista

Disquisizioni sull'impiego delle armi

NO COMMENT 2 (da un altro futuro slogan:la madre di tutte le ritirate)

 

NO COMMENT

   

non è di Forattini

e neanche questa

   

(2a parte)

 

   

 DA IL FORATTONE  e HURK

Cercasi vignette  Berlusconi sul carro armato

 

 

 

 

   

   

   

   

                           1877- banda del matese

   

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