Mario Mona
Arruolatosi diciottenne nel 1913 come Allievo
Ufficiale rinunciò al
grado per partecipare alla Grande Guerra prima col 10° Bersaglieri, poi
col
XI battaglione ciclisti cremisi. Dopo la ferita in combattimento
venne nominato
nell'aprile 1917 sottotenente e capitano in s.p.e l'anno successivo. Riportata in battaglia una seconda
grave ferita sul Piave nel 18 venne allontanato dal fronte. Riuscì a riprendere servizio nel 1923
presso la Scuola Allievi di Roma per passare poi
all'ispettorato del Corpo e dal 1928 a quello delle truppe Celeri. Dopo
una breve parentesi in colonia (Cirenaica 1933) partì per l'Eritrea dove col
grado di Maggiore comandò reparti coloniali. Promosso qui Tenente Colonnello
per merito, rientrò in patria all'81° fanteria Torino. Dopo la
dichiarazione di Guerra partecipò alla campagna sul fronte Occidentale
a alla prima fase della campagna di Russia. Rientrato in Italia fu promosso al
grado superiore con un incarico alla Difesa Territoriale. Nel
giugno 1943 assunse il comando del 33° fanteria Livorno, alla vigilia
dello sbarco anglo-americano in Sicilia. Nei giorni degli
scontri più cruenti a cui fu sottoposta la Livorno si persero le sue
tracce nel combattimento di Butera- 12-13/7/1943.
Motivazione
della Medaglia Oro. "Valoroso di tre guerre,
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9° reggimento bersaglieri a Zara 28°/30/32 e 40° complementi |
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